Sequani: differenze tra le versioni

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I '''sequani''' erano un popolo [[Celti|celtico]] del bacino superiore del fiume del fiume Arar ([[Saona]]), cioè dell'odierna [[Franche-Comte]] e di parte della [[Burgogna]].
I '''sequani''' erano un popolo [[Celti|celtico]] del bacino superiore del fiume del fiume Arar ([[Saona]]), cioè dell'odierna [[Franche-Comte]] e di parte della [[Burgogna]].


Prima dell'arrivo di [[Caio Giulio Cesare]] in [[Gallia]], i sequani si schierarono con gli[[arverni]] contro gli [[edui]] e invitarono il popolo [[germani|germanico]] dei [[suebi]], guidato da [[Ariovisto]], ad attraversare il [[Reno]] per aiutarli ([[71]]). Alla fine, però, si trovarono ridotti in semi-schiavitù dal capo germanico e per questo chiesero aiuto a Cesare, che sconfisse e scacciò i germani ([[58]]), ma obbligò i sequani a restituire tutto ciò che avevano preso agli edui. Esasperati, si schierarono con [[Vercingetorige]] ([[52]]) e furono scnfitti ad [[Alesia]].
Prima dell'arrivo di [[Caio Giulio Cesare]] in [[Gallia]], i sequani si schierarono con gli [[arverni]] contro gli [[edui]] e invitarono il popolo [[germani|germanico]] dei [[suebi]], guidato da [[Ariovisto]], ad attraversare il [[Reno]] per aiutarli ([[71]]). Alla fine, però, si trovarono ridotti in semi-schiavitù dal capo germanico e per questo chiesero aiuto a Cesare, che sconfisse e scacciò i germani ([[58]]), ma obbligò i sequani a restituire tutto ciò che avevano preso agli edui. Esasperati, si schierarono con [[Vercingetorige]] ([[52]]) e furono scnfitti ad [[Alesia]].


[[Image:Roman Empire Map.png|thumb|400px|L'Impero romano con la suddivisione in province.]]
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Al tempo di [[Augusto]], il loro territorio fu conosciuto come '''Sequania''', che andò a formare una parte della [[provincia romana|provincia]] della [[Gallia]] [[Belgica]]. Dopo la morte di [[Vitellio]] ([[69]] d.C.), gli abitanti rifiutarono di unirsi alla ribellione anti[[Impero romano|romana]] guidata da [[Gaio Giulio Civile]] e [[Giulio Sabino]], e sconfissero Sabino, che aveva invaso il loro territorio. L'[[arco trionfale|arco di trionfo]] di ''Vesontio'' ([[Besançon]]), che aveva ottenuto lo status di [[Colonia (insediamento)|colonia]] proprio per il servizio reso a [[Roma]], commemora forse questa vittoria.
Al tempo di [[Augusto]], il loro territorio fu conosciuto come '''Sequania''', che andò a formare una parte della [[provincia romana|provincia]] della [[Gallia]] [[Belgica]]. Dopo la morte di [[Vitellio]] ([[69]] d.C.), gli abitanti rifiutarono di unirsi alla ribellione anti[[Impero romano|romana]] guidata da [[Gaio Giulio Civile]] e [[Giulio Sabino]], e sconfissero Sabino, che aveva invaso il loro territorio. L'[[arco trionfale|arco di trionfo]] di ''Vesontio'' ([[Besançon]]), che aveva ottenuto lo status di [[Colonia (insediamento)|colonia]] proprio per il servizio reso a [[Roma]], commemora forse questa vittoria.


[[Diocleziano]] aggiunse l'[[Elvezia]] e parte della [[Germania Superior]] alla Sequania, che divenne la '''Provincia Maxima Sequanorum''', mentre Vesontio ebbe il titolo di ''Metropolis civitas Vesontiensium''. Quindici anni dopo, nel [[355]], Vesontio fu saccheggiata dai [[invasioni barbariche|barbari]]. Al tempo di [[Giuliano l'Apostata]], riacquistò parte della sua precedente importanza e in quanto [[città fortificata]] riuscì a respingere gli atatcchi dei [[vandali]]. In seguito crearono il [[regno di Burgundia]].
[[Diocleziano]] aggiunse l'[[Elvezia]] e parte della [[Germania Superior]] alla Sequania, che divenne la '''Provincia Maxima Sequanorum''', mentre Vesontio ebbe il titolo di ''Metropolis civitas Vesontiensium''. Quindici anni dopo, nel [[355]], Vesontio fu saccheggiata dai [[invasioni barbariche|barbari]]. Al tempo dell'imperatore [[Giuliano (imperatore romano)|Giuliano]], riacquistò parte della sua precedente importanza e in quanto [[città fortificata]] riuscì a respingere gli atatcchi dei [[vandali]]. In seguito crearono il [[regno di Burgundia]].


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 23:38, 16 ago 2006

Mappa della Gallia nel I secolo avanti Cristo.

I sequani erano un popolo celtico del bacino superiore del fiume del fiume Arar (Saona), cioè dell'odierna Franche-Comte e di parte della Burgogna.

Prima dell'arrivo di Caio Giulio Cesare in Gallia, i sequani si schierarono con gli arverni contro gli edui e invitarono il popolo germanico dei suebi, guidato da Ariovisto, ad attraversare il Reno per aiutarli (71). Alla fine, però, si trovarono ridotti in semi-schiavitù dal capo germanico e per questo chiesero aiuto a Cesare, che sconfisse e scacciò i germani (58), ma obbligò i sequani a restituire tutto ciò che avevano preso agli edui. Esasperati, si schierarono con Vercingetorige (52) e furono scnfitti ad Alesia.

L'Impero romano con la suddivisione in province.

Al tempo di Augusto, il loro territorio fu conosciuto come Sequania, che andò a formare una parte della provincia della Gallia Belgica. Dopo la morte di Vitellio (69 d.C.), gli abitanti rifiutarono di unirsi alla ribellione antiromana guidata da Gaio Giulio Civile e Giulio Sabino, e sconfissero Sabino, che aveva invaso il loro territorio. L'arco di trionfo di Vesontio (Besançon), che aveva ottenuto lo status di colonia proprio per il servizio reso a Roma, commemora forse questa vittoria.

Diocleziano aggiunse l'Elvezia e parte della Germania Superior alla Sequania, che divenne la Provincia Maxima Sequanorum, mentre Vesontio ebbe il titolo di Metropolis civitas Vesontiensium. Quindici anni dopo, nel 355, Vesontio fu saccheggiata dai barbari. Al tempo dell'imperatore Giuliano, riacquistò parte della sua precedente importanza e in quanto città fortificata riuscì a respingere gli atatcchi dei vandali. In seguito crearono il regno di Burgundia.

Voci correlate

Fonti

  • en TR Holmes, Caesar's Conquest of Gaul (1899), p. 483
  • en A Holder, Altceltischer Sprachschatz, ii. (1904)
  • en Mommsen, History of Rome (Eng. trans.), bk. v. ch. vii.
  • fr Dunod de Charnage, Histoire des Sequanois (1735)
  • fr JD Schopflin, Alsatia illustrata, i. (1751; French trans. by LW Ravenez, 1849).

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