Ben X: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:41, 13 mag 2010

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Durata93 min
Regia{{{regista}}}

Ben X è un film del 2007 diretto da Nic Balthazar.

Il soggetto del film è tratto dal romanzo Nothing was all he said dello stesso regista Nic Balthazar, tratto a sua volta da una storia vera di un ragazzo suicidatosi perché vittima di bullismo.

Trama

Ben (Greg Timmermans) è un ragazzo adolescente vittima, suo malgrado, di terribili atti di bullismo che deve subire ogni giorno, nella sua scuola. Per sfuggire a questa crudele realtà, si rifugia in un mondo virtuale quando gioca a un gioco di ruolo online di ambientazione fantasy chiamato Archlord. In questo mondo virtuale, si sente più sicuro di sé e più coraggioso. In più, da un anno ha una sorta di relazione platonica con un'altra utente del gioco, una ragazza che si fa chiamare Scarlite.

Un giorno, Ben subisce un altro atto di bullismo, e questa volta della peggiore specie: durante la ricreazione, i bulli fanno salire Ben sulla cattedra e gli tirano giù pantaloni e mutande, mentre gli altri compagni, invece di aiutarlo, si uniscono al gioco filmando il tutto con le videocamere dei loro cellulari. Ben subisce così un'umiliazione da guinness dei primati e, frustrato, prende una sedia e la scaglia contro una finestra, rompendo il vetro. Il ragazzo viene portato immediatamente nell'ufficio del preside, che gli chiede spiegazioni per il gesto appena compiuto. Tuttavia, Ben non spiccica parola lasciando il mistero irrisolto. Si scoprirà poi che Ben soffre di una strana malattia chiamata Sindrome di Asperger, fortemente relazionata con l'autismo, che gli impedisce di avere delle relazioni sociali normali. Per Ben le cose peggiorano quando l'umiliazione subita in classe viene divulgata su Internet. Sentendosi insoddisfatto della sua vita, Ben è addirittura pronto per lasciarsi alle spalle il suo mondo virtuale, dove dice alla sua Scarlite che è pronto a "finire il gioco". Sconcertata, Scarlite manda un mms a Ben, o "Ben X", come si fa chiamare online (nonostante la ragazza non abbia la più pallida idea di come sia lui nel mondo reale), dicendo che non può esserci una fine dei giochi fino a quando ci sarà lei, la sua guaritrice. Scarlite dice a Ben di volerlo incontrare alla stazione.

Alla stazione, e senza cellulare perché gliel'hanno rubato i bulli, Ben incontra Scarlite ma non la raggiunge. Scarlite, vedendo che Ben non si è presentato, prende il treno per tornare a casa. Ben segue Scarlite e si siede vicino a lei, sentendosi nervoso ed eccitato allo stesso tempo. Mentre il treno ferma a Bruxelles, Ben scende lasciandosi dietro Scarlite e con l'intenzione di farla finita. Esita un po', poi quando sta per fare il grande salto e venire investito da un treno in corsa, qualcuno lo spinge via e si vede che a farlo è stata proprio Scarlite. Più tardi, in un bar, lei dice a Ben che può scegliere se farla finita e suicidarsi oppure vendicarsi e combattere come faceva ad Archlord. Ma per prendere una decisione, gli serve un piano.

Ben (con Scarlite) chiede ai suoi genitori di aiutarlo. Ha deciso di suicidarsi lanciandosi dal traghetto e registrandosi mentre compie tale gesto. In seguito, viene fatto un funerale per Ben con tutti i suoi professori e i suoi compagni di scuola presenti, compresi i bulli che lo prendevano sempre in giro e lo martoriavano. Come il funerale prosegue, il video cambia e si vede una registrazione di Ben che spiega le ragioni del suo "insano" gesto. Nel video, i bulli (così come gli altri compagni di classe) fanno i conti con ciò che hanno fatto. Improvvisamente, però, dalla sala di proiezioni esce qualcuno: è Ben, che si può definire risorto a nuova vita, che cammina verso l'altare con grande stupore di tutti: si scopre così che era tutto uno scherzo fatto apposta per vendicarsi di quei bulli che tanto lo prendevano in giro. Inoltre, Ben non si è nemmeno lanciato dal traghetto: è solo saltato verso il piano inferiore, come da copione.

La vita continua e Ben, Scarlite, sua madre e suo fratello si trovano in un maneggio in campagna. Il proprietario fa vedere a Ben come comportarsi con il cavallo e gli dice "Devi impararlo a sentire, per sentirlo bene". Ben tocca dolcemente l'equino, proprio come gli aveva detto il proprietario del maneggio e si sente felice. Corre poi da Scarlite per parlare con lei di un fatto strano: "La gente appena vede un cavallo vuole subito montarlo. Ma qualcuno ha mai chiesto al cavallo se vuole essere davvero montato?" Il proprietario del maneggio lo guarda perplesso. Si scopre così che Ben stava parlando da solo e che Scarlite quindi non era altro che un fantasma della sua mente e lui non l'aveva mai conosciuta. La madre di Ben tranquillizza l'uomo: per lei, infatti, è un fatto normale. E Ben è felice.

Premi

Accolto con successo, il film è stato pluripremiato al 31esimo Film Festival Mondiale di Montréal con il Premio del Pubblico, premio per il Film più Acclamato e il premio Ecumenico della Giuria per le tematiche etiche e sociali trattate.

Collegamenti esterni

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