Preludio d'amore: differenze tra le versioni
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Versione delle 13:40, 6 set 2009
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Durata | 95 min |
Regia | {{{regista}}} |
Preludio d'amore è un film del 1946 diretto da Giovanni Paolucci.
Trama
Il giovane pescatore David, ritorna dopo la prigionia a Portofino, suo paese natale; dalle voci malevole che circolano viene a sapere che la fidanzata Anna, durante la sua assenza ha frequentato Rocco un marinaio che gode una pessima fama.
L'amante di Rocco, Tea dopo essere stata abbandonata, per vendicarsi denuncia l'uomo alla polizia, ma successivamente si pente del suo gesto e si getta in mare.
Della morte di Tea viene accusata Anna che rischia il linciaggio da parte della famiglia della suicida, l'intervento di Davide la salva e riporta la pace tra i due.
La critica
Francesco Pasinetti su Bianco e nero, del 1º marzo 1948 " Rifarsi alla precedente attività documentaristica di Giovanni Paolucci e Piero Portalupi riesce assolutamente spontaneo. Questo pudore da parte di Paolucci nel condurre la vicenda, che si risolve del resto quasi sempre in una compiacenza di immagini, in una levigatezza compositiva, costituisce in certo senso il punto base per la determinazione di uno stile. La ricerca dell'effetto compositivo migliore si associa alla cautela nell'esporre i motivi salienti del dramma. D'altra parte l'aver evitato ogni possibile esuberanza può costituire un pregio del regista il quale ha dimostrato in più di una scena la maestria nel saper concentrare un'azione. Le risorse emotive, infine sono limitate a tutto vantaggio del bello scrivere per immagini. Assai appropriata la musica di Valentino Bucchi e adeguatamente scelti gli attori per le rispettive parti. Tutto il film è realizzato in ambienti naturali esterni ed interni".
Incassi
Incasso accertato nelle sale sino a tutto il 31 dicembre 1952 £ 54.600.000
Bibliografia
Catalogo Bolaffi del cinema italiano 1945/1955.