Soluzione ipotonica: differenze tra le versioni
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In [[chimica]] è possibile indicare la [[pressione osmotica]] di una data [[soluzione]] in termini quantitativi conoscendone la [[molarità]] e la [[temperatura]], oppure in relazione alla pressione osmotica di un'altra soluzione, presa come riferimento. In quest'ultimo caso la soluzione può avere una pressione osmotica inferiore, uguale o maggiore a quella con cui la si paragona. Si dice allora che essa è, rispettivamente, [[ipotonica]], [[isotonica]] o [[ipertonica]] rispetto a quella a cui la si paragona. Questo tipo di dizione, anche se puramente indicativa, è utile quando le due soluzioni sono separate da una [[membrana]] [[semipermeabile]] perchè permette di dedurre un eventuale fenomeno di [[osmosi]], ed è ricorrente in [[biologia]] dove fenomeni di osmosi fra membrane hanno conseguenze rilevanti per la [[fisiologia]] delle cellule. |
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Versione delle 15:27, 29 giu 2009
In chimica è possibile indicare la pressione osmotica di una data soluzione in termini quantitativi conoscendone la molarità e la temperatura, oppure in relazione alla pressione osmotica di un'altra soluzione, presa come riferimento. In quest'ultimo caso la soluzione può avere una pressione osmotica inferiore, uguale o maggiore a quella con cui la si paragona. Si dice allora che essa è, rispettivamente, ipotonica, isotonica o ipertonica rispetto a quella a cui la si paragona. Questo tipo di dizione, anche se puramente indicativa, è utile quando le due soluzioni sono separate da una membrana semipermeabile perchè permette di dedurre un eventuale fenomeno di osmosi, ed è ricorrente in biologia dove fenomeni di osmosi fra membrane hanno conseguenze rilevanti per la fisiologia delle cellule.