Robin Hood - Un uomo in calzamaglia: differenze tra le versioni

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*Il film raccoglie le idee seminate nel 1975 da Mel Brooks nel suo [[telefilm]] ''[[Le rocambolesche avventure di Robin Hood contro l’odioso sceriffo]]''.
*Il film raccoglie le idee seminate nel 1975 da Mel Brooks nel suo [[telefilm]] ''[[Le rocambolesche avventure di Robin Hood contro l’odioso sceriffo]]''.
*[[Mel Brooks]], nei panni del Rabbino Tuckman, nella scena finale mentre Re Riccardo bacia Lady Marian, dice la battuta che era solito dire quando vestiva i panni de Re Luigi XV nel film [[La pazza storia del mondo]]: "È bello essere il re".
*[[Mel Brooks]], nei panni del Rabbino Tuckman, nella scena finale mentre Re Riccardo bacia Lady Marian, dice la battuta che era solito dire quando vestiva i panni de Re Luigi XV nel film [[La pazza storia del mondo]]: "È bello essere il re".
*Lo sceriffo di Ruttingham chiede al principe Giovanni se l'enorme porro che ha sul viso (sopra il labbro) non si trovasse, una volta, sull'altro lato del volto: tale porro infatti cambia posizione di lato alcune volte. Il principe inoltre risponde innocente "quale porro?" come se non sapesse di averlo. Una gag simile è rappresentata in ''[[Frankenstein Junior]]'', altro film di Mel Brooks, del 1974, in cui è la gobba di Igor a risultare peregrina. Similmente il Dottor Frederick Frankenstein confesserà ad Igor le medesime perplessità circa le precedenti locazioni della gobba, sentendosi rispondere da un candido Igor "quale gobba?".
*Lo sceriffo di Ruttingham chiede al principe Giovanni se l'enorme porro che ha sul viso (sopra il labbro) non si trovasse, precedentemente, sull'altro lato del volto: tale porro infatti cambia posizione di lato alcune volte. Il principe inoltre risponde innocente "quale porro?" come se non sapesse di averlo. Una gag simile è rappresentata in ''[[Frankenstein Junior]]'', altro film di Mel Brooks, del 1974, in cui è la gobba di Igor a risultare peregrina. Similmente il Dottor Frederick Frankenstein confesserà ad Igor le medesime perplessità circa le precedenti locazioni della gobba, sentendosi rispondere da un candido Igor "quale gobba?".
*Matthew Porretta, che qui interpreta Will Rossella O'Hara, è stato Robin Hood nelle prime due stagioni del telefilm [[Le nuove avventure di Robin Hood]].
*Matthew Porretta, che qui interpreta Will Rossella O'Hara, è stato Robin Hood nelle prime due stagioni del telefilm [[Le nuove avventure di Robin Hood]].



Versione delle 18:14, 20 mar 2009

{{{titolo italiano}}}
[[File:File:Rh-uuic.png|frameless|center|260x300px]]Scena del film
Durata104'
Regia{{{regista}}}

Robin Hood: un uomo in calzamaglia è un film del 1993 diretto dal regista Mel Brooks.

Buona parte del film è una parodia di Robin Hood: principe dei ladri (1991) di Kevin Reynolds, con Kevin Costner. Non mancano comunque riferimenti ad altri film, quali Il padrino (1972) di Francis Ford Coppola e Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974) dello stesso Mel Brooks.

Trama

Il prode Robin di Locksley, tornato a nuoto dalla Terrasanta fino al suo castello in Inghilterra dopo essere fuggito dalle prigioni di Gerusalemme, si trova davanti ad un'amara sorpresa: le terre della sua famiglia, che nel tempo della sua permanenza all'estero è stata sterminata da un'incredibile congiuntura di eventi sfortunati, sono state infatte espropriate dai creditori in pagamento delle tasse arretrate. Dopo aver salvato un ragazzo di colore, Etcì, figlio del suo compagno di fuga Starnit e in Inghilterra grazie ad una borsa di studio, ed aver recuperato il suo fedele servitore cieco Bellosguardo, Robin si rivolta contro il piagnucoloso principe Giovanni e il suo fidato tirapiedi, lo sceriffo Smerdino di Ruttingham, e chiama a raccolta i popoli oppressi dalla tirannia del principe. Nascono così gli "Allegri Compagni della Foresta", capitanati da Robin Hood e dal suo fido secondo, il tonto Little John.

Frattanto, alla corte del principe Giovanni, la nobile Lady Marian di Batman sogna l'arrivo dell'uomo che le ruberà il cuore e, soprattutto, le porterà finalmente la chiave della sua cintura di castità Everlast in acciaio inossidabile. Resistendo ai rozzi tentativi di corteggiamento da parte dello sceriffo di Ruttingham, la fanciulla si innamora di Robin e tenta di salvarlo dalla trappola che lo sceriffo ha ordito per catturarlo: con l'aiuto del mafioso Don Giovanni (parodia di Marlon Brando nel famoso film de Il padrino), Ruttingham trama infatti di attirare Robin in un torneo di tiro con l'arco e di farlo uccidere a tradimento dai sicari di Don Giovanni.

Naturalmente, Robin non è in grado di resistere alla sfida e partecipa al torneo, durante il quale viene catturato e condannato a morte. Pur di salvargli la vita, Lady Marian si offre però di sposare lo sceriffo di Ruttingham, matrimonio che sfuma quando Robin viene liberato dai suoi compari. Nel duello fatale che ne consegue, Ruttingham viene trapassato a morte dalla spada di Robin, ma l'orrenda maga del castello, Latrina, lascivamente innamorata di lui, gli offre la salvezza in cambio della promessa di sposarla.

Il film si chiude sulla scena della prima notte di nozze di Robin e Marian, durante il quale la chiave che Robin aveva ricevuto in eredità dal padre, e che si diceva aprisse "il più grande tesoro di tutto il reame", si rivela non essere proprio della misura giusta del lucchetto della cintura di Marian...

Curiosità

  • Il film raccoglie le idee seminate nel 1975 da Mel Brooks nel suo telefilm Le rocambolesche avventure di Robin Hood contro l’odioso sceriffo.
  • Mel Brooks, nei panni del Rabbino Tuckman, nella scena finale mentre Re Riccardo bacia Lady Marian, dice la battuta che era solito dire quando vestiva i panni de Re Luigi XV nel film La pazza storia del mondo: "È bello essere il re".
  • Lo sceriffo di Ruttingham chiede al principe Giovanni se l'enorme porro che ha sul viso (sopra il labbro) non si trovasse, precedentemente, sull'altro lato del volto: tale porro infatti cambia posizione di lato alcune volte. Il principe inoltre risponde innocente "quale porro?" come se non sapesse di averlo. Una gag simile è rappresentata in Frankenstein Junior, altro film di Mel Brooks, del 1974, in cui è la gobba di Igor a risultare peregrina. Similmente il Dottor Frederick Frankenstein confesserà ad Igor le medesime perplessità circa le precedenti locazioni della gobba, sentendosi rispondere da un candido Igor "quale gobba?".
  • Matthew Porretta, che qui interpreta Will Rossella O'Hara, è stato Robin Hood nelle prime due stagioni del telefilm Le nuove avventure di Robin Hood.

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