11 punti nel Negev: differenze tra le versioni
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Versione delle 16:34, 4 ago 2024
Gli 11 punti nel Negev (in ebraico 11 הנקודות? o אחת-עשרה הנקודות, Achat-Esre HaNekudot) è un'espressione che si riferisce a un piano dell'Agenzia ebraica di stabilire undici insediamenti nel Negev nel 1946, prima della spartizione della Palestina e della fondazione dello Stato di Israele.
Storia
Al fine di assicurare una presenza ebraica nell'area, prima della spartizione della Palestina, fu ideato un piano per stabilire undici "punti" di insediamenti ebraici nel Negev.[1] A ciò seguì la pubblicazione del Piano Morrison-Grady, una proposta di spartizione in cui il Negev doveva far parte di uno stato arabo.[2] Unitamente, il Fondo Nazionale Ebraico, l’Agenzia ebraica, l’Haganah e la compagnia idrica Mekorot lanciarono un’iniziativa per colonizzare il Negev e, auspicabilmente, per includere tale area come parte di uno stato ebraico.[2]
Nella notte tra il 5 e il 6 ottobre 1946, dopo il digiuno dello Yom Kippur, i coloni, inclusi i membri del Kibbutz di Ruhama e Gvulot, si accamparono in undici località predeterminate nel Negev.[3][4] Gli undici insediamenti erano (in ordine alfabetico):[2]
Eredità e commemorazione
Oggi a Revivim si trova un museo che celebra gli undici punti.[5] Nel 1996 Israele emise un francobollo che celebrava il cinquantesimo anniversario del loro insediamento.[2]
Note
- ^ (EN) On-Road 2008- day 2, su alynride.org, 10 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2011).
- ^ a b c d (EN) 50th anniversary of the 11 Negev settlements, su www.boeliem.com.
- ^ (EN) The History of Bnei Shimon, su bns.org.il (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2005).
- ^ Outposts in the Negev, su kkl.org.il (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2006).
- ^ (EN) Follow Settlement and Agriculture in the Northern Negev, su goisrael.com (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
Voci correlate
Collegamenti esterni
- "The great drift", The Jerusalem Post, 25 gennaio 2007