Amomo (poeta): differenze tra le versioni

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Scrisse la raccolta di ''rime [[Toscano (lingua)|toscane]] per Madama Carlotta d’Hisca'', stampate a Parigi. Il suo stile è semplice ed andante, seppur elegante<ref name=":0">{{cita libro|F. S.| Villarosa|Dizionario mitologico-storico-poetico|1841|Tipografia Nicola Vanspandoch e C.|Napoli|p=34|volume=vol. I}}</ref>. Nella dedicatoria dell'opera al cardinale di Lorena, Amomo chiama le sue rime: "Questi miei primi acerbi frutti".
Scrisse la raccolta di ''rime [[Toscano (lingua)|toscane]] per Madama Carlotta d’Hisca'', stampate a [[Parigi]]. Il suo stile è semplice ed andante, seppur elegante<ref name=":0">{{cita libro|F. S.| Villarosa|Dizionario mitologico-storico-poetico|1841|Tipografia Nicola Vanspandoch e C.|Napoli|p=34|volume=vol. I}}</ref>. Nella dedicatoria dell'opera al cardinale di Lorena, Amomo chiama le sue rime: "Questi miei primi acerbi frutti".


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Versione delle 14:56, 26 giu 2024

Amomo (Toscana, ...) è un poeta italiano che fiorì nel XVI secolo.

Scrisse la raccolta di rime toscane per Madama Carlotta d’Hisca, stampate a Parigi. Il suo stile è semplice ed andante, seppur elegante[1]. Nella dedicatoria dell'opera al cardinale di Lorena, Amomo chiama le sue rime: "Questi miei primi acerbi frutti".

Secondo Nicole Bingen, Amomo sarebbe lo pseudonimo di Antonio Caracciolo (c. 1514-?), quarto figlio di Giovanni Caracciolo, principe di Melfi, un napoletano alla corte di Francesco I.[2]

Note

  1. ^ F. S. Villarosa, Dizionario mitologico-storico-poetico, vol. I, Napoli, Tipografia Nicola Vanspandoch e C., 1841, p. 34.
  2. ^ Nicole Bingen, V.S. e ANTONIO CARACCIUOLO, AMOMO (1535): JEAN DE MAUMONT? OU ANTONIO CARACCIOLO…, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, vol. 62, n. 3, 2000, pp. 521–559. URL consultato il 5 ottobre 2022.