Museo nazionale dell'Eritrea: differenze tra le versioni

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Il museo venne fondato su iniziativa di [[Uoldeàb Uoldemariàm]] e inaugurato il 1º febbraio 1992, inizialmente allestito presso l'ex palazzo del governatore.<ref name=MoW>{{cita web|titolo=National Museum of Eritrea|sito=Museums of the World|url=https://museu.ms/museum/details/17398/national-museum-of-eritrea}}</ref> Nel 1997 il museo venne trasferito nell'attuale collocazione posta nell'ex scuola femminile delle [[Suore missionarie pie madri della Nigrizia|suore comboniane]].
Il museo venne fondato su iniziativa di [[Uoldeàb Uoldemariàm]] e inaugurato il 1º febbraio 1992, inizialmente allestito presso l'ex palazzo del governatore.<ref name=MoW>{{cita web|titolo=National Museum of Eritrea|sito=Museums of the World|url=https://museu.ms/museum/details/17398/national-museum-of-eritrea}}</ref> Nel 1997 il museo venne trasferito nell'attuale collocazione posta nell'ex scuola femminile delle [[Suore missionarie pie madri della Nigrizia|suore comboniane]].


Scopo dell'istituzione museale è la promozione della storia eritrea sia a livello nazionale che internazionale. Il museo coordina le ricerche nei nuovi [[Sito archeologico|siti archeologici]] e gli studi storici del paese. Nel 1996 il governo nazionale ha proposto all'UNESCO la candidatura di sei siti patrimonio dell'umanità: [[Adulis]], [[Dahlak Kebir]], [[Matara (Eritrea)|Matara]], [[Nacfa]] e Qohaito.
Scopo dell'istituzione museale è la promozione della storia eritrea sia a livello nazionale che internazionale. Il museo coordina le ricerche nei nuovi [[Sito archeologico|siti archeologici]] e gli studi storici del paese. Nel 1996 il governo nazionale ha proposto all'UNESCO la candidatura di sei siti [[patrimonio dell'umanità]]: [[Adulis]], [[Dahlak Kebir]], [[Matara (Eritrea)|Matara]], [[Nacfa]] e Qohaito.


== Esposizione ==
== Esposizione ==
Il museo ospita un'esposizione suddivisa in diverse sezioni, relative alla [[paleontologia]] e [[preistoria]], [[archeologia]]<ref>{{cita web|titolo=Musea and art in Asmara|lingua=en|url=http://www.asmera.nl/asmara-monuments.htm}}</ref> e storia [[medievale]], all'etnografia e alla [[storia naturale]] dell'Eritrea.<ref>{{cita web|titolo=National Museum|sito=Lonely Planet|lingua=en|url=https://www.lonelyplanet.com/eritrea/asmara/attractions/national-museum/a/poi-sig/437840/355285}}</ref> La parte etnografica presenta una collezione proveniente dalle nove diverse etnie che abitano il paese: [[tigrini]], [[tigrè (popolo)|tigrè]], [[afar (popolo)|afar]], [[hidareb]], [[nara (popolo)|nara]], [[cunama]], [[saho]], [[rashaida]] e [[bilen]]. Altresì presente una collezione di dipinti che raccontano la storia dell'Eritrea, dal periodo tribale all'epoca coloniale, fino alla guerra e all'indipendenza.
Il museo ospita un'esposizione suddivisa in diverse sezioni, relative alla [[paleontologia]] e [[preistoria]], [[archeologia]]<ref>{{cita web|titolo=Musea and art in Asmara|lingua=en|url=http://www.asmera.nl/asmara-monuments.htm}}</ref> e storia [[medievale]], all'etnografia e alla [[storia naturale]] dell'Eritrea.<ref>{{cita web|titolo=National Museum|sito=Lonely Planet|lingua=en|url=https://www.lonelyplanet.com/eritrea/asmara/attractions/national-museum/a/poi-sig/437840/355285}}</ref> La parte etnografica presenta una collezione proveniente dalle nove diverse etnie che abitano il paese: [[tigrini]], [[tigrè (popolo)|tigrè]], [[afar (popolo)|afar]], [[hidareb]], [[nara (popolo)|nara]], [[cunama]], [[saho]], [[rashaida]] e [[bilen]]. Altresì presente una collezione di dipinti che raccontano la [[storia dell'Eritrea]], dal periodo tribale all'epoca coloniale, fino alla guerra e all'indipendenza.


==Galleria d'immagini==
==Galleria d'immagini==

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Museo nazionale dell'Eritrea
Ingresso del museo
Ubicazione
StatoEritrea (bandiera) Eritrea
LocalitàAsmara
Caratteristiche
Istituzione1992
Apertura1992
DirettoreYozef Lipsikal[1]

Il museo nazionale dell'Eritrea è un museo situato ad Asmara, capitale dell'Eritrea.

Il museo venne fondato su iniziativa di Uoldeàb Uoldemariàm e inaugurato il 1º febbraio 1992, inizialmente allestito presso l'ex palazzo del governatore.[2] Nel 1997 il museo venne trasferito nell'attuale collocazione posta nell'ex scuola femminile delle suore comboniane.

Scopo dell'istituzione museale è la promozione della storia eritrea sia a livello nazionale che internazionale. Il museo coordina le ricerche nei nuovi siti archeologici e gli studi storici del paese. Nel 1996 il governo nazionale ha proposto all'UNESCO la candidatura di sei siti patrimonio dell'umanità: Adulis, Dahlak Kebir, Matara, Nacfa e Qohaito.

Il museo ospita un'esposizione suddivisa in diverse sezioni, relative alla paleontologia e preistoria, archeologia[3] e storia medievale, all'etnografia e alla storia naturale dell'Eritrea.[4] La parte etnografica presenta una collezione proveniente dalle nove diverse etnie che abitano il paese: tigrini, tigrè, afar, hidareb, nara, cunama, saho, rashaida e bilen. Altresì presente una collezione di dipinti che raccontano la storia dell'Eritrea, dal periodo tribale all'epoca coloniale, fino alla guerra e all'indipendenza.

Galleria d'immagini

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  1. ^ Christoph Rausch, Global Heritage Assemblages: Development and Modern Architecture in Africa, Taylor & Francis, 2016, p. 205.
  2. ^ National Museum of Eritrea, su Museums of the World.
  3. ^ (EN) Musea and art in Asmara, su asmera.nl.
  4. ^ (EN) National Museum, su Lonely Planet.

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