Odissea (album): differenze tra le versioni

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== Il disco ==
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Prodotto e mixato al ''Water Melon'' di [[Milano]], le influenze [[elettropop]], [[new wave (musica)|new wave]] e [[world music|world]], già avvertibili nel predecessore ''[[Australia (Mango)|Australia]]'', diventano ancor più marcate. L'[[Organo Hammond|organista]] [[Brian Auger]], noto per le collaborazioni con artisti internazionali tra cui [[Jimi Hendrix]], [[Rod Stewart]], [[John McLaughlin]] e in Italia con [[Zucchero Fornaciari|Zucchero]] e [[Mina (cantante)|Mina]], prese parte alla realizzazione dell'album. Fu il disco della consacrazione di Mango e uno dei suoi maggiori successi discografici, grazie anche alla presenza di tre dei suoi brani più famosi: ''[[Oro/Lungo bacio, lungo abbraccio|Oro]]'' (già pubblicato come singolo nel 1984), ''La rosa dell'inverno'' (non pubblicato come singolo ma spesso proposto da Mango in sede live) e ''[[Lei verrà/Show|Lei verrà]]'', presentata al [[festival di Sanremo 1986]], benché si piazzasse solamente al 14º posto.<ref>Marcello Giannotti, ''L'enciclopedia di Sanremo: 55 anni di storia del festival dalla A alla Z'', Gremese, 2005, p.127</ref> Mango avrebbe voluto interpretare il brano omonimo ''Odissea'' sul palco dell'[[teatro Ariston|Ariston]] ma, dopo un'accesa discussione con la sua promoter [[Mara Maionchi]] che preferiva ''Lei verrà'', si convinse a portare quest'ultimo.<ref>Mara Maionchi, Alberto Salerno, ''Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio'', Baldini & Castoldi, 2016</ref> Nell'album vi sono anche due brani cantati in inglese: ''Love is just a melody'' e ''Modern love''. ''Lei verrà'' e ''La rosa dell'inverno'' furono reinterpretate, rispettivamente, in due dischi di [[Loretta Goggi]]: ''[[C'è poesia]]'' e ''[[C'è poesia due]]'', cantate dalla Goggi in duetto con lo stesso Mango.
Prodotto e mixato al ''Water Melon'' di [[Milano]], le influenze [[elettropop]], [[new wave (musica)|new wave]] e [[world music|world]], già avvertibili nel predecessore ''[[Australia (Mango)|Australia]]'', diventano ancor più marcate. L'[[Organo Hammond|organista]] [[Brian Auger]], noto per le collaborazioni con artisti internazionali tra cui [[Jimi Hendrix]], [[Rod Stewart]], [[John McLaughlin]] e in Italia con [[Zucchero Fornaciari|Zucchero]] e [[Mina (cantante)|Mina]], prese parte alla realizzazione dell'album. Fu il disco della consacrazione di Mango e uno dei suoi maggiori successi discografici, grazie anche alla presenza di tre dei suoi brani più famosi: ''[[Oro/Lungo bacio, lungo abbraccio|Oro]]'' (già pubblicato come singolo nel 1984), ''La rosa dell'inverno'' (non pubblicato come singolo ma spesso proposto da Mango in sede live) e ''[[Lei verrà/Show|Lei verrà]]'', presentata al [[festival di Sanremo 1986]], benché si piazzasse solamente al 14º posto.<ref>Marcello Giannotti, ''L'enciclopedia di Sanremo: 55 anni di storia del festival dalla A alla Z'', Gremese, 2005, p.127</ref> Mango avrebbe voluto interpretare il brano omonimo ''Odissea'' sul palco dell'[[teatro Ariston|Ariston]] ma, dopo un'accesa discussione con la sua promoter [[Mara Maionchi]] che preferiva ''Lei verrà'', si convinse a portare quest'ultimo.<ref>Mara Maionchi, Alberto Salerno, ''Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio'', Baldini & Castoldi, 2016</ref> Tuttavia, ''Odissea'' fu presentato a [[Vota la voce 1986]], in cui Mango vinse il premio come miglior rivelazione. Nell'album vi sono anche due brani cantati in inglese: ''Love is just a melody'' e ''Modern love''. ''Lei verrà'' e ''La rosa dell'inverno'' furono reinterpretate, rispettivamente, in due dischi di [[Loretta Goggi]]: ''[[C'è poesia]]'' e ''[[C'è poesia due]]'', cantate dalla Goggi in duetto con lo stesso Mango.


== Tracce ==
== Tracce ==

Versione attuale delle 21:52, 18 set 2023

Odissea
album in studio
ArtistaMango
Pubblicazione1986
Dischi1
Tracce12
GenerePop
EtichettaFonit Cetra
ProduttoreAlberto Salerno per la NISA s.r.l.
Certificazioni
Dischi d'oro2
Mango - cronologia
Album precedente
(1985)
Album successivo
(1987)

Odissea è un album di Mango del 1986, ristampato in CD nel 1991.

Prodotto e mixato al Water Melon di Milano, le influenze elettropop, new wave e world, già avvertibili nel predecessore Australia, diventano ancor più marcate. L'organista Brian Auger, noto per le collaborazioni con artisti internazionali tra cui Jimi Hendrix, Rod Stewart, John McLaughlin e in Italia con Zucchero e Mina, prese parte alla realizzazione dell'album. Fu il disco della consacrazione di Mango e uno dei suoi maggiori successi discografici, grazie anche alla presenza di tre dei suoi brani più famosi: Oro (già pubblicato come singolo nel 1984), La rosa dell'inverno (non pubblicato come singolo ma spesso proposto da Mango in sede live) e Lei verrà, presentata al festival di Sanremo 1986, benché si piazzasse solamente al 14º posto.[1] Mango avrebbe voluto interpretare il brano omonimo Odissea sul palco dell'Ariston ma, dopo un'accesa discussione con la sua promoter Mara Maionchi che preferiva Lei verrà, si convinse a portare quest'ultimo.[2] Tuttavia, Odissea fu presentato a Vota la voce 1986, in cui Mango vinse il premio come miglior rivelazione. Nell'album vi sono anche due brani cantati in inglese: Love is just a melody e Modern love. Lei verrà e La rosa dell'inverno furono reinterpretate, rispettivamente, in due dischi di Loretta Goggi: C'è poesia e C'è poesia due, cantate dalla Goggi in duetto con lo stesso Mango.

Testi di Alberto Salerno, musiche di Mango, eccetto dove è indicato.

  1. Odissea
  2. Lei verrà
  3. Mi sembra Luna
  4. Love Is Just a Melody (testo: Simon Marsh)
  5. Show
  6. In ogni direzione che vuoi tu
  7. Modern Love (testo: Simon Marsh)
  8. La rosa dell'inverno
  9. I movimenti di un'idea
  10. Lei verrà (versione strumentale)
  11. Oro (testo: Mogol)
  12. Lungo bacio, lungo abbraccio (testo: Mogol)

Collaboratori

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  1. ^ Marcello Giannotti, L'enciclopedia di Sanremo: 55 anni di storia del festival dalla A alla Z, Gremese, 2005, p.127
  2. ^ Mara Maionchi, Alberto Salerno, Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio, Baldini & Castoldi, 2016

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