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Spignana (San Marcello Piteglio): differenze tra le versioni

Coordinate: 44°04′21.86″N 10°47′24.54″E
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== Storia ==
== Storia ==
Il toponimo (diversamente dalla [[Spignana (Carpineti)|corrispettiva emilana]]) potrebbe avere origine da ''Spineanum'' o ''Spineana'' per la zona priva di vegetazione arborea e ricoperta da [[Rubus ulmifolius|rovi]]; oppure dalla quivi praticata coltivazione della segale e quindi dalla parola "spiga" (''Spigarum''). È stata ipotizzata anche una provenienza di tipo prediale, in quanto possedimento terriero di una sedicente famiglia romana dei ''Vespinii'', che avrebbe dato origine a ''Vespiniana''.<ref name= "comune lancisa e spignana">{{cita libro |autore=Pucci A.|autore2=Zagnoni R.|autore3=Fratoni D.|titolo=Gli statuti cinquecenteschi del Comune di Lancisa e Spignana | anno= 2021| editore=Gruppo Studi Alta valle del Reno | città= Alto Reno Terme}}</ref><ref name=Massalizanum>{{cita web|titolo=Spignana|autore=Massalizanum|sito=''Parrocchie di Lizzano e Spignana''|url=http://www.massalizanum.it/index.php?id=31|accesso=4 agosto 2017|dataarchivio=1 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180201201340/http://www.massalizanum.it/index.php?id=31|urlmorto=sì}}</ref>
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Nel XII secolo il borgo era sotto la giurisdizione del comune di [[Lizzano Pistoiese]] in quanto la [[Pieve di Santa Maria Assunta (Lizzano Pistoiese)| Pieve Santa Maria Assunta]] (chiesa madre dell' [[Montagna pistoiese|appennino pistoiese]]), aveva facoltà di un proprio fonte battesimale, per cui la [[Chiesa di San Lorenzo (San Marcello Piteglio)|Chiesa di San Lorenzo a Spignana]] era nella condizione di essere dipendenza della Pievanìa di Lizzano.<ref>{{cita web|titolo=Parrocchia-Spignana-S.Lorenzo(PT)|autore=[[Diocesi di Pistoia]]|sito=Diocesi di Pistoia|url=https://www.diocesipistoia.it/parrocchia-spignana/}}</ref>
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Versione delle 16:36, 5 apr 2023

Spignana
frazione
Spignana – Veduta
Spignana – Veduta
Veduta di Spignana
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Pistoia
ComuneSan Marcello Piteglio
Territorio
Coordinate44°04′21.86″N 10°47′24.54″E
Altitudine750 m s.l.m.
Abitanti78[2] (2011)
Altre informazioni
Cod. postale51028
Prefisso0573
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleM377
Nome abitantispignanese, spignanesi[1]
PatronoSan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Spignana
Spignana

Spignana (già Spignana in Val di Lima[3]) è una frazione del comune italiano di San Marcello Piteglio, nella provincia di Pistoia, in Toscana.

Geografia fisica

Il borgo di Spignana si trova nella valle del torrente Verdiana, nella Montagna pistoiese, a un'altitudine di 780 metri sul livello del mare, sulle pendici del Monte Cornaccio (Roncole e Poggio Fratone).

La chiesa di San Lorenzo durante la festa patronale

Storia

Il toponimo (diverso dalla corrispettiva emilana) potrebbe avere origine da Spineanum o Spineana per la zona priva di vegetazione arborea e ricoperta da rovi; oppure dalla quivi praticata coltivazione della segale e quindi dalla parola "spiga" (Spigarum). È stata ipotizzata anche una provenienza di tipo prediale, in quanto possedimento terriero di una sedicente famiglia romana dei Vespinii, che avrebbe dato origine a Vespiniana.[4][5]

Nel XII secolo il borgo era sotto la giurisdizione del comune di Lizzano Pistoiese in quanto la Pieve Santa Maria Assunta (chiesa madre dell' appennino pistoiese), aveva facoltà di un proprio fonte battesimale, per cui la Chiesa di San Lorenzo a Spignana era nella condizione di essere dipendenza della Pievanìa di Lizzano.[6]

Tra i due paesi esiste inoltre una rivalità di carattere storico e sociale in quanto nella lotta fra guelfi e ghibellini, a Lizzano sostenevano i Panciatichi, mentre a Spignana i Cancellieri.[7]

Nel 1551-1568 si formò un ente di governo fra Spignana a la vicina Lancisa con redazione di un proprio statuto, da cui si evinceva che il vertice del governo fosse un vicario affiancato dal consiglio dei due Popoli e dalle cariche di messo, camerlengo dei dazi e dei sali, due campai, due stimatori dei beni e danni dati, più un cancelliere. Tutti questi (eccetto il consiglio consultivo eletto) venivano estratti da un'apposita "borsa delle cariche".[7]

Il territorio del comune di Lancisa e Spignana comprendeva anche i vicini centri di Erta e Vitalatico e in parte Monte Castello.[4]

Il 1° maggio 1698 nacque a Spignana lo storico e letterato Gaetano Cenni.[8]

Nel 1775 venne creato il magistero della Comunità della montagna per il controllo unitario dei territori appenninici e tutte le autorità comunali vennero perciò sciolte.

Nel 1833 Spignana contava 279 abitanti.[3]

Durante la seconda guerra mondiale, nel settembre 1944, il generale Albert Kesselring, messo in fuga dalle forze alleate dal fronte dell'Arno, sostò per una notte nel paese, prossimo alla neo costituita linea gotica; qualche movimento non sfuggì agli Alleati che per una serie di mancate informazioni bombardarono Maresca. Nella fase di occupazione alleata (divisioni anglo-indiane e statunitensi), nei dintorni del borgo vennero installati punti di tiro per artiglieria pesante, a difesa del confine di crinale nella valle del Lima.[5]

Monumenti e luoghi d'interesse

  • Chiesa di San Lorenzo,[3] chiesa parrocchiale della frazione, la sua costruzione è da far risalire al XII-XIII secolo.
  • Grotta di Macereti, antro ai piedi del monte Cerreto, detta "di Macereti" cioè "delle macerie" dove si accumulavano gli scarti di lavorazione della pietra serena qui estratta ed elaborata dagli scalpellini.[9]
  • Via di Ripi, tratto della Romea-Nonantolana (Romea Strata).[9]
  • Verginetta de' Matterelli, edicola che rappresenta una Madonna con Bambino. In basso un'epigrafe recita «Casetta dei Matterelli».[10]
  • Casa Mici-Villani, durate il periodo di istituzione della linea Gotica è stata sede di un comando tedesco locale, in seguito divenne anglo-americano.[5]

Società

Tradizioni e folclore

  • Il 25 aprile, in occasione di San Marco, il popolo e il curato di Spignana, dato un obbligo diocesano cinquecentesco, erano tenuti ad andare in processione e partecipare alla liturgia presso la pieve di Lizzano, dato il distacco (assieme a Lancisa) dall'autorità del precedente comune; in quanto tale atto aveva comportato la piena facoltà battesimale della parrocchia spignanina con un proprio fonte. I lizzanesi ebbero una certa riserva sul fatto, allora il vescovado propose tale soluzione, supportata dal fatto che la parrocchia di Lizzano fosse la più antica della Val di Lima.[4]
  • Il 10 Agosto ha luogo la Festa patronale di San Lorenzo, per tradizione le vie del paese e le case vengono illuminate con candele di cera (moccoli) e viene portata l'effige del santo in processione, seguita dalla fiaccolata dei flambò.[11]
  • Il I° sabato di Ottobre veniva allestito il "Focarone", un Falò in onore alla B.V. del Rosario. I ragazzi del paese andavano a far fascine di legna e ramaglie nei boschi circostanti, portandole poi sul sagrato della chiesa parrocchiale. La massa veniva incendiata al suono dell'Ave Maria (dopo i Vespri serali), seguita dalla benedizione del parroco, ai piedi della torre campanaria. Tale usanza era, con ogni probabilità, un retaggio della cultura pagana legata ai riti dell'equinozio autunnale delle pre-insediatisi popolazioni Liguri e/o Celtiche.[5][11]

Geografia antropica

Della frazione di Spignana fanno anche altre località e piccole borgate, tra cui: Africo, Case Iori, Casa Ferri, Butale, Casetta del Pievano, Corazzalla, Fatini, Iavaccelli (Favacelli), Casetta, La Lama, Cerletta, Molino, Novelli, Mavigliana, Montaglioni, Pevetato, Piastreta, Ponte alla Verdiana, Casa Catro, Spicchi, Case Selvoli, Le Sette Fontane, La Diga.

Sport

Spignana è il punto di partenza per escursioni trekking e in mountain bike verso le soprastanti località di Pian del Conte, Butale e il Lago Scaffaiolo, dove si trova un rifugio montano. È anche una sede per i praticanti del parapendio e deltaplano, in quanto nella vicina località di Pian del Conte si trova una terrazza naturale di lancio.

Il borgo è stato abituale luogo di villeggiatura del ciclista Gino Bartali.[12]

Note

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 552.
  2. ^ Dati del censimento Istat 2011.
  3. ^ a b c Emanuele Repetti, Spignana, su Repetti online: Dizionario geografico fisico storico della Toscana.
  4. ^ a b c Pucci A., Zagnoni R. e Fratoni D., Gli statuti cinquecenteschi del Comune di Lancisa e Spignana, Alto Reno Terme, Gruppo Studi Alta valle del Reno, 2021.
  5. ^ a b c d Massalizanum, Spignana, su Parrocchie di Lizzano e Spignana. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2018).
  6. ^ Diocesi di Pistoia, Parrocchia-Spignana-S.Lorenzo(PT), su Diocesi di Pistoia.
  7. ^ a b Archivio del Comune di Lancisa e Spignana, Comune di Lancisa e Spignana, su AST Regione Toscana.
  8. ^ Martina Caffiero, «CENNI, Gaetano», in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
  9. ^ a b Associazione Culturale Vallelune, Itinerari Lancisa-Mammiano, su vallelune.it'.
  10. ^ Associazione Culturale Vallelune, Itinerari Lancisa-Mammiano (p.2), su vallelune.it'.
  11. ^ a b Cini D., Cardini F., Bernardini A. e autori vari, Osservazioni storiche sopra l'antico stato della montagna pistoiese del capitano Domenico Cini, I e II, Alto Reno Terme; Cutigliano, Gruppo Studi Alta valle del Reno; Gruppo Studi Alta Val di Lima, 2020.
  12. ^ Letterappenninica, Luoghi, su letterappenninica.it.

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