Piattaforma Alfa Romeo Giorgio: differenze tra le versioni
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La piattaforma Alfa Romeo Giorgio è un pianale, progettata dalla Alfa Romeo insieme alla Fiat Chrysler Automobiles nel 2013[1] e utilizzata a partire dal 2016.
Descrizione
Il costo per lo sviluppo e la realizzazione è stato di circa un miliardo di euro.[2][3][4]
Le prime notizie e indiscrezioni circa lo sviluppo della piattaforma si ebbero agli inizi del 2014.[5][6]
Il pianale, che è caratterizzato da un'architettura con motore anteriore/longitudinale e dall'adozione della trazione posteriore o integrale, è stato concepito per essere usato su veicoli di segmento D o superiore ed è stato portato all'esordio nel 2016 dall'Alfa Romeo Giulia. La piattaforma è stata progettata e sviluppata per la realizzazione di berline a 4 porte di medie dimensioni oppure di SUV o Crossover SUV di medie e grandi dimensioni. Nella sua prima versione, ovvero quella utilizzata dall'Alfa Giulia e in seguito anche dalla Stelvio, il pianale è in grado di accogliere motori a quattro cilindri in linea e V6 fino a una cubatura massima di 3,0 litri.
Nel 2021 il pianale è stato ulteriormente sviluppato dalla divisione americana Jeep, allungando il passo per accogliere motori V8 da 6,2 litri di cilindrata su corpi vettura lunghi più di 5 metri e dotandola di motorizzazioni ibride plug-in. Questa versione a passo lungo ha esordito sulla Jeep Grand Cherokee di quinta generazione.[7]
Nella primavera del 2022 la piattaforma subisce un'ulteriore evoluzione tecnica, venendo modifica dalla Maserati che, partendo dalla base della Stelvio, ne ha incrementato leggermente il passo e la lunghezza, ma soprattutto evolvendola per montarci motorizzazioni sia ibride leggere sia totalmente elettriche.[8]
Veicoli basati sulla piattaforma
Produttore | Evoluzione delle piattaforme | Modello | Immagine | Anni di produzione | Segmento | Carrozzeria | Linea di assemblaggio |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Alfa Romeo | Giorgio | Giulia | 2015–presente | D | Berlina | Stabilimento di Cassino | |
Stelvio | 2016–presente | D | SUV | Stabilimento di Cassino | |||
Jeep | Giorgio LWB | Grand Cherokee | 2021–presente | E | SUV | Stabilimento di Jefferson North — Grand Cherokee
Stabilimento di Mack Avenue — Grand Cherokee L | |
Maserati | Giorgio | Grecale | 2022– | D | SUV | Stabilimento di Cassino | |
Maserati | Giorgio Sport | GranTurismo II | 2022- | S | GT | Modena |
Note
- ^ Giorgio, l'enigma della piattaforma Alfa Romeo, su FormulaPassion.it, 22 giugno 2020. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ Emanuele Colombo, La piattaforma di Giulia e Stelvio per Maserati e Dodge?, su MotorBox. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ Andrea Senatore, Alfa Romeo: ecco che fine farà la piattaforma Giorgio, su Motori e Auto - Investireoggi.it, 4 novembre 2019. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ «Investito oltre un miliardo sulla piattaforma di Giulia», su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ Alfa Romeo, Giorgio è la chiave del futuro, su auto.it. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ Alfa Romeo Giulia, nome in codice "Giorgio", su Motor1.com. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ (EN) Vlad Radu, Why an Alfa Romeo-Sourced Platform Is Good News for Jeep's 2021 Grand Cherokee L, su autoevolution, 20 gennaio 2021. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ https://it.motor1.com/news/574730/maserati-grecale-piattaforma-alfa-romeo/
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Piattaforma Alfa Romeo Giorgio