PALplus: differenze tra le versioni

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Esso infatti garantiva la ricezione in gran parte di Piemonte e Lombardia.
Esso infatti garantiva la ricezione in gran parte di Piemonte e Lombardia.
Le televisioni di tutta Europa si stanno convertendo alla Tv digitale e all'[[Alta definizione]] (HDTV).
Le televisioni di tutta Europa si stanno convertendo alla Tv digitale e all'[[Alta definizione]] (HDTV).
La stessa [[RTSI]] dal 1 dicembre 2007 ha abbandonato le trasmissioni in PALplus in favore del 16:9 anamorfico, favorito anche dallo spegnimento anticipato delle trasmissioni analogiche.
La stessa [[RTSI]] dal 1 dicembre 2007 ha abbandonato le trasmissioni in PALplus in favore del 16:9 anamorfico, grazie anche allo spegnimento anticipato delle trasmissioni analogiche.


==Punti critici riguardo al PALplus==
==Punti critici riguardo al PALplus==

Versione delle 10:00, 15 dic 2007

File:Palplus.JPG
Logo di PALplus

Il PALplus, o P+, rappresenta l’eventuale estensione dello standard televisivo PAL (per quanto concerne il segnale di tipo analogico) adattato però alla visione in formato 16:9, senza il sacrificio di alcun pixel o riga di risoluzione dell’immagine. (625-PAL:576/50i-25p/16:9)

Storia

Verso la fine degli anni ’80 del secolo scorso, si stava iniziando a considerare la possibilità di trasmettere in altra definizione. Allora fu presentato standard HD-MAC (versione HDTV del noto standard satellitare MAC), basato sulla trasmissione di immagini a 1250 linee (in forma analogica), il doppio dello standard PAL. Venne poi immesso un altro standard, il D2-MAC, il quale rappresentava il passaggio al digitale del MAC. Entrambi usavano come aspect-ratio il 16:9. Purtroppo entrambi subirono un fallimento. Il D2-MAC risulta utilizzato soltanto da reti televisive scandinave e reti satellitari che trasmettono materiale pornografico. Si è incominciato a trovare un rimedio alla situazione ideando un sistema che sia all’avanguardia ma allo stesso tempo conveniente e di derivazione PAL. E da qui fu varato il progetto per lo standard PALplus.

Funzionalità

Immagine in 16:9/PALplus nativo vista su un display 16:9

Va ricordato che l’immagine in PAL viene trasmessa a 625 righe orizzontali di cui, escludendo le restanti per informazioni varie, effettivamente risultano 576 linee di altezza per 768 di larghezza (per un rapporto di 4:3 o, semplicemente, 4 a 3); in una normale trasmissione in 16:9, il relativo segnale analogico viene trasmesso in modo “anamorfico”, cioè con il relativo restringimento in verticale del fotogramma. Il sistema PALplus risolve il problema dell’anamorfosi, trasmettendo l’immagine con le tipiche bande nere sopra e sotto il fotogramma (come quando si vede un normale film in Tv in widescreen o, per meglio dire in linguaggio comune, in "Cinemascope"), utilizzando al primo impatto solo 432 linee, perdendo, a quanto sembra, il 25% di risoluzione; tale sistema di trasmissione vien definito “letterbox”. Il "bello" del PALplus avviene alla ricezione del segnale. Su un Tv 4:3, l’immagine rimane in letterbox. In caso di un televisore 16:9 con decoder PALplus, il segnale elimina le bande nere (in questo caso superflue) e riporta a tutto schermo l’immagine, facendogli poi ripristinare tutte le sue originali 576 linee orizzontali. Al PALplus si affianca la tecnica ColorPlus, che ha obiettivo l’eliminazione delle interferenze tra luminanza e crominanza.

Campo di applicazione in ambito comunitario

Nell’ Unione Europea abbiamo diversi canali che trasmettono in PALplus:

Belgio

L’emittente pubblica fiamminga VRT detiene una politica di “produzione propria” di buona parte dei contenuti in PALplus. Ad esempio, le news sono trasmesse proprio in P+. Ad eccezione di fiction e film americani, tutte le fiction e i film di produzione locale sono trasmessi in P+. L’emittente VTM, SBS Belgium (con i suoi canali VT4 e VijfTV) pure trasmettono in modo simile format TV in P+, se pure in di meno rispetto all’emittente pubblica. Le emittenti RTBF e RTL-TVi invece, hanno una politica più ristretta al riguardo, preferendo spesso al P+ il vecchio 4:3.

Finlandia

Qui a giocare la carta del P+ è unicamente MTV3, col suo format Tv “Jyrki”, andato in onda dal 18 agosto 1997 per quattro anni di seguito. L’Emittente YLE inoltre dichiarò di volere direttamente passare al digitale, piuttosto che rimanere anche col P+.

Germania

Soltanto le emittenti pubbliche ARD e ZDF trasmettono regolarmente in P+. Altre emittenti, come Pro7 (ProSieben) e Premiere, usano il formato 16:9 in ambito digitale, sia in PAL che in HDTV.

Paesi Bassi

La situazione del P+ nel paese dei tulipani si presenta difficile in quanto, le trasmissioni in P+ vengono fatte in modo sporadico, solo in caso di eventi speciali o di emissione di programmi in 16:9 acquisiti da altre emittenti.

Portogallo

L’emittente privata TVI cominciò già nel 1994, ma solo per pochissimo tempo. Oggi l’emittente pubblica RTP seleziona programmi vari da trasmettere in P+.

Italia e resto dell'U.E.

In Italia le uniche tracce conosciute di trasmissioni in PALplus si sono avute nel 1997 in occasione della trasmissione di due concerti di musica classica di fine anno su Rai Uno. Per i cittadini italiani residenti in Lombardia c'è stata inoltre la possibilità di ricevere contenuti in PALplus dalle emittenti della RTSI, in particolare da TSI 1 la quale ha spento il ripetitore di Castel San Pietro il 24 luglio 2006. Esso infatti garantiva la ricezione in gran parte di Piemonte e Lombardia. Le televisioni di tutta Europa si stanno convertendo alla Tv digitale e all'Alta definizione (HDTV). La stessa RTSI dal 1 dicembre 2007 ha abbandonato le trasmissioni in PALplus in favore del 16:9 anamorfico, grazie anche allo spegnimento anticipato delle trasmissioni analogiche.

Punti critici riguardo al PALplus

Dato che i ricevitori PALplus distaccati risultano essere molto costosi, soltanto pochi televisori 16:9 con scansione 100 Hz di fascia alta, prodotti verso la fine del secolo scorso, hanno potuto beneficiare di un decoder incorporato per la ricezione in PALplus.

Inoltre, sono sorte delle perplessità (menzionate nel numero di settembre 2006 del periodico AF Digitale nella sezione di risposta alle domande poste dai lettori) sulla mancata possibilità di trasmissione in Italia dei Mondiali di Calcio Germania 2006 in PALplus. L'emittente pubblica italiana Rai Uno ha trasmesso infatti le partite dei mondiali in formato 16/9 letterbox (generalmente gli eventi in formato originale 16/9 vengono trasmessi dalla RAI mediante adattatamento Pan and scan), anche se probabilmente ciò è avvenuto a causa della scarsa diffusione di apparecchi adatti alla ricezione del PALplus.