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Procaviidae: differenze tra le versioni

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Gli '''iraci''' o '''procavie''' ('''Procaviidae''' <span style="font-variant: small-caps">Thomas</span>, [[1892]]) sono una [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di [[Mammalia|mammiferi]] presenti soprattutto in [[Africa]], ma anche nel [[Medio Oriente]]. Sono gli unici rappresentanti dell'[[ordine (tassonomia)|ordine]] '''Iracoidei''' ('''Hyracoidea''' <span style="font-variant: small-caps">Huxley</span>, [[1869]]).<ref name = MSW3>{{MSW3 | id = 11400002 | pagine = | titolo = }}</ref>
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Sono noti in [[afrikaans]] come '''dassie''' (probabilmente perché i [[boeri]] li avevano originariamente scambiati per [[Meles meles|tassi]], ''das'' in [[lingua olandese|olandese]]). Il loro nome [[Lingua swahili|swahili]] è ''pimbi''.
Sono noti in [[afrikaans]] come '''dassie''' (probabilmente perché i [[boeri]] li avevano originariamente scambiati per [[Meles meles|tassi]], ''das'' in [[lingua olandese|olandese]]). Il loro nome [[Lingua swahili|swahili]] è ''pimbi''.


Gli iraci hanno zampe corte, pelo folto, corpo tondeggiante simile a quello di un [[coniglio]] ben nutrito, e una coda appena accennata. Hanno una lunghezza compresa fra i 30 e i 70 cm e pesano fra i 2 e i 5 kg. Si nutrono principalmente di erba, foglie, corteccia, radici e bulbi, ma occasionalmente possono mangiare anche qualche [[insecta|insetto]]. Sono animali prevalentemente diurni e amano stare accovacciati al sole a scaldarsi.
Gli iraci hanno zampe corte, pelo folto, corpo tondeggiante simile a quello di un [[coniglio]] ben nutrito, e una coda appena accennata. Hanno una lunghezza compresa fra i 30 e i 70&nbsp;cm e pesano fra i 2 e i 5&nbsp;kg. Si nutrono principalmente di erba, foglie, corteccia, radici e bulbi, ma occasionalmente possono mangiare anche qualche [[insecta|insetto]]. Sono animali prevalentemente diurni e amano stare accovacciati al sole a scaldarsi.


== Sistematica ed evoluzione ==
== Sistematica ed evoluzione ==
L'aspetto di questi piccoli erbivori è straordinariamente simile a quello dei [[roditori]], con i quali però non sono imparentati. Gli iracoidei hanno una lunga storia, solo parzialmente svelata dai [[paleontologia|paleontologi]], e si ritiene che dal punto di vista filogenetico siano invece legati ad animali di aspetto completamente diverso quali [[elefante|elefanti]].
L'aspetto di questi piccoli erbivori è straordinariamente simile a quello dei [[roditori]], con i quali però non sono imparentati. Gli iracoidei hanno una lunga storia, solo parzialmente svelata dai [[paleontologia|paleontologi]], e si ritiene che dal punto di vista filogenetico siano invece legati ad animali di aspetto completamente diverso quali gli [[elefante|elefanti]].


In passato, l'ordine ''Hyracoidea'' era molto più diversificato e diffuso di oggi. Sono stati ritrovati [[fossile|fossili]] di iracoidei di oltre 40 milioni di anni fa (genere ''[[Seggeurius]]''). Per molto tempo gli iraci furono i più diffusi erbivori in Africa, di dimensioni variabili da quelle di un [[topo]] (''[[Dimaitherium]]'', ''[[Saghatherium]]'') a quelle di un piccolo [[cavallo]] (ad es. ''[[Megalohyrax]]'' e ''[[Titanohyrax]]''). Si svilupparono numerose forme aberranti, come ''[[Antilohyrax]]'', simile a una gazzella. Durante il [[Miocene]], gli iracoidei subirono la competizione dei [[bovidi]], erbivori molto più efficienti, e dovettero adattarsi ad habitat di nicchia. Ciononostante, ancora alla fine del [[Pliocene]] (2 milioni di anni fa), moltissime specie sopravvivevano in Africa, [[Europa]] e [[Asia]]; in quest'ultimo continente si rinvengono i resti di ''[[Kvabebihyrax]]'', il cui aspetto e abitudini di vita dovevano ricordare quelli dei moderni ippopotami.
In passato, l'ordine ''Hyracoidea'' era molto più diversificato e diffuso di oggi. Sono stati ritrovati [[fossile|fossili]] di iracoidei di oltre 40 milioni di anni fa (''[[Namahyrax]]'', ''[[Seggeurius]]''). Per molto tempo gli iraci furono i più diffusi erbivori in Africa, con dimensioni variabili da quelle di un [[topo]] (''[[Dimaitherium]]'', ''[[Saghatherium]]'') a quelle di un piccolo [[cavallo]] (ad es. ''[[Megalohyrax]]'' e ''[[Titanohyrax]]''). Si svilupparono numerose forme aberranti, come ''[[Antilohyrax]]'', simile a una gazzella. Durante il [[Miocene]], gli iracoidei subirono la competizione dei [[bovidi]], erbivori molto più efficienti, e dovettero adattarsi ad habitat di nicchia. Ciononostante, ancora alla fine del [[Pliocene]] (2 milioni di anni fa), moltissime specie sopravvivevano in Africa, [[Europa]] e [[Asia]]; in quest'ultimo continente si rinvengono i resti di ''[[Kvabebihyrax]]'', il cui aspetto e abitudini di vita dovevano ricordare quelli dei moderni ippopotami.
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Immagine:Saghatherium antiquum.JPG|''[[Saghatherium]] antiquum''
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I discendenti degli antichi iracoidei giganti seguirono due linee evolutive principali. Alcune specie divennero di dimensioni più piccole, e diedero origine agli iraci moderni. Altri rimasero di grandi dimensioni e una parte di essi imparò a vivere nell'acqua; si pensa che da questa seconda linea derivino i [[proboscidati]] e i [[Sirenia|sirenidi]]. L'analisi del [[DNA]] conferma la teoria di una forte parentela fra iraci ed elefanti, e anche oggi questi due gruppi hanno molte caratteristiche fisiche in comune, come la forma delle unghie, l'[[udito]], i cuscinetti sensibili sotto le zampe, la forma dei denti, la buona memoria, e la forma di alcune ossa.
I discendenti degli antichi iracoidei giganti seguirono due linee evolutive principali. Alcune specie divennero di dimensioni più piccole, e diedero origine agli iraci moderni. Altre rimasero di grandi dimensioni e una parte di essi imparò a vivere nell'acqua; si pensa che da questa seconda linea derivino i [[proboscidati]] e i [[Sirenia|sirenidi]]. L'analisi del [[DNA]] conferma la teoria di una forte parentela fra iraci ed elefanti, e anche oggi questi due gruppi hanno molte caratteristiche fisiche in comune, come la forma delle unghie, l'[[udito]], i cuscinetti sensibili sotto le zampe, la forma dei denti, la buona memoria, e la forma di alcune ossa.


[[File:Tree-hyrax.jpg|thumb|''Dendrohyrax arboreus'' nel [[Serengeti National Park]], [[Tanzania]]]]
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Gli iraci moderni conservano molte caratteristiche dei loro antenati preistorici, per esempio un sistema di regolazione termica poco sviluppato, che li costringe a scaldarsi stando in gruppo e passando molto tempo al sole come i [[reptilia|rettili]]. A differenza di altri animali con diete simili, non hanno [[incisivi]] molto sviluppati, e per tagliare usano soprattutto i denti laterali. Hanno uno [[stomaco]] complesso che consente loro di digerire le fibre con un'efficienza paragonabile a quella degli [[ungulati]].
Gli iraci moderni conservano molte caratteristiche dei loro antenati preistorici, per esempio un sistema di regolazione termica poco sviluppato, che li costringe a scaldarsi stando in gruppo e passando molto tempo al sole come i [[reptilia|rettili]]. A differenza di altri animali con diete simili, non hanno [[incisivi]] molto sviluppati, e per tagliare usano soprattutto i denti laterali. Hanno uno [[stomaco]] complesso che consente loro di digerire le fibre con un'efficienza paragonabile a quella degli [[ungulati]].


===Classificazione===
=== Classificazione ===
La classificazione delle specie di iraci esistenti è stata discussa dagli studiosi fino a tempi recenti. Fino al [[1995]] si consideravano circa una dozzina di specie diverse, mentre oggi il numero è stato ridotto a quattro specie principali, con oltre 40 [[sottospecie]].
La classificazione delle specie di iraci esistenti è stata discussa dagli studiosi fino a tempi recenti. Fino al [[1995]] si consideravano circa una dozzina di specie diverse, mentre oggi il numero è stato ridotto a quattro specie principali, con oltre 40 [[sottospecie]].


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*** Genere '''''[[Procavia (zoologia)|Procavia]]'''''
*** Genere '''''[[Procavia (zoologia)|Procavia]]'''''
**** ''[[Procavia capensis]]'' <small>(Pallas, 1766)</small> (procavia delle rocce)
**** ''[[Procavia capensis]]'' <small>(Pallas, 1766)</small> (procavia delle rocce)
**** ''[[Procavia capensis habessinicus]]'' <small>(Gray, 1868)</small> (procavia abissinica)
**** ''[[Procavia johnstoni]]'' <small>(Thomas, 1894)</small> (procavia di Johnston)


== Nell'area del Mediterraneo ==
== Curiosità ==
Diffusi in [[Medio Oriente]], gli iraci erano noti ai popoli antichi del [[bacino mediterraneo]].
Diffusi in [[Medio Oriente]], gli iraci erano noti ai popoli antichi del [[bacino mediterraneo]].


Quando giunsero nella [[Penisola iberica]], i [[Fenici]] fecero un errore opposto a quello dei moderni boeri, scambiando per iraci i [[coniglio|conigli]]; da questo errore viene il nome "Spagna" (in [[lingua latina|latino]] ''Hispania'', termine che peraltro indicava tutta la [[Penisola Iberica]]), evoluzione di ''i-shaphanim'', "isola/penisola degli iraci". Analogamente, molti traduttori [[Europa|europei]] della [[Bibbia]] hanno tradotto erroneamente l'[[lingua ebraica|ebraico]] שפן, ''shaphan'' ("irace"), con "coniglio".
Quando giunsero nella [[Penisola iberica]], i [[Fenici]] fecero un errore opposto a quello dei moderni boeri, scambiando per iraci i [[coniglio|conigli]]; da questo errore viene il nome "Spagna" (in [[lingua latina|latino]] ''Hispania'', termine che peraltro indicava tutta la [[Penisola Iberica]]), evoluzione di ''i-shaphanim'', "isola/penisola degli iraci". Analogamente, molti traduttori [[Europa|europei]] della [[Bibbia]] hanno tradotto erroneamente l'[[lingua ebraica|ebraico]] שפן, ''shaphan'' ("irace"), con "coniglio".


Nel [[Levitico|libro del Levitico]] viene formulato il divieto di cibarsene poiché, pur essendo ruminante, non ha unghia divisa: pertanto viene considerato un animale "non-[[kasher]]" nella pratica di vita [[ebraismo|ebraica]]. Nel [[Salmi|salmo]] 104 (un inno di lode a Dio per le meraviglie del creato), questi animali vengono così citati al {{passo biblico|Sal|104,18|nome=versetto 18}}: «Le alte montagne sono per i camosci, le rocce sono rifugio per gli iraci».
Nel [[Levitico|libro del Levitico]] viene formulato il divieto di cibarsene poiché, pur essendo ruminante, non ha [[unghia fessa|unghia divisa]]: pertanto viene considerato un animale "non-[[kasher]]" nella pratica di vita [[ebraismo|ebraica]]. Nel [[Salmi|salmo]] 104 (un inno di lode a Dio per le meraviglie del creato), questi animali vengono così citati al {{passo biblico|Sal|104,18|nome=versetto 18|libro=no}}: «Le alte montagne sono per i camosci, le rocce sono rifugio per gli iraci».


== Note ==
== Note ==
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== Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni ==
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* {{UniProt |titolo=FAMILY Procaviidae (hyraxes) |taxonid=9811 |accesso=09-05-2011 }}
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* [http://www.bbc.co.uk/nature/animals/features/155index.shtml Articolo sugli iraci] presso BBC Science and Nature
* [https://web.archive.org/web/20060629081213/http://www.bbc.co.uk/nature/animals/features/155index.shtml Articolo sugli iraci] presso BBC Science and Nature
* [http://elephant.elehost.com/About_Elephants/Stories/Evolution/evolution.html Legame fra iraci ed elefanti]
* {{cita web | 1 = http://elephant.elehost.com/About_Elephants/Stories/Evolution/evolution.html | 2 = Legame fra iraci ed elefanti | accesso = 4 novembre 2006 | dataarchivio = 18 ottobre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061018220031/http://elephant.elehost.com/About_Elephants/Stories/Evolution/evolution.html | urlmorto = sì }}
* [http://www.nature-wildlife.com/hyraxtxt.htm Caratteristiche comuni delle quattro specie]
* {{cita web|http://www.nature-wildlife.com/hyraxtxt.htm|Caratteristiche comuni delle quattro specie}}
* [http://www.calacademy.org/research/bmammals/afrotheria/Hyracoidea.html Informazioni varie] presso l'Università delle Scienze della California
* [https://web.archive.org/web/20070322170109/http://www.calacademy.org/research/bmammals/afrotheria/Hyracoidea.html Informazioni varie] presso l'Università delle Scienze della California


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Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
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Procaviidae
Procavia capensis
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineAfrotheria
OrdineHyracoidea
Huxley, 1869
FamigliaProcaviidae
Thomas, 1892
Nomi comuni

Iraci
Procavie

Gli iraci o procavie (Procaviidae Thomas, 1892) sono una famiglia di mammiferi presenti soprattutto in Africa, ma anche nel Medio Oriente. Sono gli unici rappresentanti dell'ordine Iracoidei (Hyracoidea Huxley, 1869).[1]

Sono noti in afrikaans come dassie (probabilmente perché i boeri li avevano originariamente scambiati per tassi, das in olandese). Il loro nome swahili è pimbi.

Gli iraci hanno zampe corte, pelo folto, corpo tondeggiante simile a quello di un coniglio ben nutrito, e una coda appena accennata. Hanno una lunghezza compresa fra i 30 e i 70 cm e pesano fra i 2 e i 5 kg. Si nutrono principalmente di erba, foglie, corteccia, radici e bulbi, ma occasionalmente possono mangiare anche qualche insetto. Sono animali prevalentemente diurni e amano stare accovacciati al sole a scaldarsi.

Sistematica ed evoluzione

[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto di questi piccoli erbivori è straordinariamente simile a quello dei roditori, con i quali però non sono imparentati. Gli iracoidei hanno una lunga storia, solo parzialmente svelata dai paleontologi, e si ritiene che dal punto di vista filogenetico siano invece legati ad animali di aspetto completamente diverso quali gli elefanti.

In passato, l'ordine Hyracoidea era molto più diversificato e diffuso di oggi. Sono stati ritrovati fossili di iracoidei di oltre 40 milioni di anni fa (Namahyrax, Seggeurius). Per molto tempo gli iraci furono i più diffusi erbivori in Africa, con dimensioni variabili da quelle di un topo (Dimaitherium, Saghatherium) a quelle di un piccolo cavallo (ad es. Megalohyrax e Titanohyrax). Si svilupparono numerose forme aberranti, come Antilohyrax, simile a una gazzella. Durante il Miocene, gli iracoidei subirono la competizione dei bovidi, erbivori molto più efficienti, e dovettero adattarsi ad habitat di nicchia. Ciononostante, ancora alla fine del Pliocene (2 milioni di anni fa), moltissime specie sopravvivevano in Africa, Europa e Asia; in quest'ultimo continente si rinvengono i resti di Kvabebihyrax, il cui aspetto e abitudini di vita dovevano ricordare quelli dei moderni ippopotami.

I discendenti degli antichi iracoidei giganti seguirono due linee evolutive principali. Alcune specie divennero di dimensioni più piccole, e diedero origine agli iraci moderni. Altre rimasero di grandi dimensioni e una parte di essi imparò a vivere nell'acqua; si pensa che da questa seconda linea derivino i proboscidati e i sirenidi. L'analisi del DNA conferma la teoria di una forte parentela fra iraci ed elefanti, e anche oggi questi due gruppi hanno molte caratteristiche fisiche in comune, come la forma delle unghie, l'udito, i cuscinetti sensibili sotto le zampe, la forma dei denti, la buona memoria, e la forma di alcune ossa.

Dendrohyrax arboreus nel Serengeti National Park, Tanzania
Procavia capensis che prende il sole, Table Mountain, Sudafrica

Gli iraci moderni conservano molte caratteristiche dei loro antenati preistorici, per esempio un sistema di regolazione termica poco sviluppato, che li costringe a scaldarsi stando in gruppo e passando molto tempo al sole come i rettili. A differenza di altri animali con diete simili, non hanno incisivi molto sviluppati, e per tagliare usano soprattutto i denti laterali. Hanno uno stomaco complesso che consente loro di digerire le fibre con un'efficienza paragonabile a quella degli ungulati.

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

La classificazione delle specie di iraci esistenti è stata discussa dagli studiosi fino a tempi recenti. Fino al 1995 si consideravano circa una dozzina di specie diverse, mentre oggi il numero è stato ridotto a quattro specie principali, con oltre 40 sottospecie.

Nell'area del Mediterraneo

[modifica | modifica wikitesto]

Diffusi in Medio Oriente, gli iraci erano noti ai popoli antichi del bacino mediterraneo.

Quando giunsero nella Penisola iberica, i Fenici fecero un errore opposto a quello dei moderni boeri, scambiando per iraci i conigli; da questo errore viene il nome "Spagna" (in latino Hispania, termine che peraltro indicava tutta la Penisola Iberica), evoluzione di i-shaphanim, "isola/penisola degli iraci". Analogamente, molti traduttori europei della Bibbia hanno tradotto erroneamente l'ebraico שפן, shaphan ("irace"), con "coniglio".

Nel libro del Levitico viene formulato il divieto di cibarsene poiché, pur essendo ruminante, non ha unghia divisa: pertanto viene considerato un animale "non-kasher" nella pratica di vita ebraica. Nel salmo 104 (un inno di lode a Dio per le meraviglie del creato), questi animali vengono così citati al versetto 18[2]: «Le alte montagne sono per i camosci, le rocce sono rifugio per gli iraci».

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Procaviidae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ Sal 104,18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 51382 · LCCN (ENsh92002080 · BNF (FRcb135076959 (data) · J9U (ENHE987007553836505171