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Neotocite: differenze tra le versioni

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{{Minerale
<!--tabella per la scheda delle specie minerali
|nomeminerale = Neotocite
questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template Minerale
|immagine = Wulfenite-Neotocite-Cerussite-40045.jpg
NON modificare la prima riga e le righe dove compare il simbolo uguale
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sostituire tutte le xxx col testo o col numero che deve apparire nella tabella
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se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
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}}
<!--fine della tabella minerale-->


La '''neotocite''' (simbolo IMA: ''Neo''<ref>{{cita pubblicazione|autore=Laurence N. Warr|titolo=IMA–CNMNC approved mineral symbols|rivista=Mineralogical Magazine|volume=85|anno=2021|lingua=en|pp=291–320|doi=10.1180/mgm.2021.43|url=https://www.cambridge.org/core/services/aop-cambridge-core/content/view/62311F45ED37831D78603C6E6B25EE0A/S0026461X21000438a.pdf/imacnmnc-approved-mineral-symbols.pdf|accesso=18 luglio 2024}}</ref>) è un [[minerale]] e un [[silicato]] piuttosto comune avente una struttura amorfa o di [[gel]] appartenente alla serie [[hisingerite]]-neotocite con composizione
La '''neotocite''' è un minerale avente una struttura amorfa o di gel appartenete alla serie [[hisingerite]]-neotocite. Deriva il suo nome dal greco ''neotokos'' (di nuova formazione) in quanto deriva dall'alterazione di altre specie minerali.
(Mn<sup>2+</sup>, Fe<sup>2+</sup>)SiO<sub>3</sub> • (H<sub>2</sub>O)<ref name="Handbook">{{cita web|url=https://www.handbookofmineralogy.org/pdfs/neotocite.pdf|titolo=Neotocite|accesso=28 maggio 2024|lingua=en}}</ref> oppure (Mn,Fe,Mg)SiO<sub>3</sub> • H<sub>2</sub>O<ref name="Mindat">{{cita web|url=https://www.mindat.org/min-2879.html|titolo=Neotocite|accesso=28 maggio 2024|lingua=en}}</ref> a seconda delle fonti.
Strutturalmente appartiene alla famiglia dei [[fillosilicati]].

== Etimologia e storia ==
La neotocite deve il suo nome dal greco νεοτόκος (''neotokos'', di nuova formazione) in quanto è il prodotto dell'alterazione di altre specie minerali.<ref name="Handbook"/>

Il minerale è stato rinvenuto nella miniera di ''Erik Ers'' nella [[contea di Gävleborg]] ([[Svezia]]), che è la sua [[località tipo]].<ref name="Mindat"/>

== Classificazione ==
Il neotocita è un silicato amorfo o non cristallino. La sua durezza sulla [[Scala Mohs|scala di Mohs]] è compresa tra 3 e 4.<ref name="Mindat"/>

Secondo la [[Classificazione Nickel-Strunz]], la neotocite appartiene alla classe "[[Classificazione Nickel-Strunz#9.E Fillosilicati|9.E Fillosilicati]]" e da lì alla sottoclasse dei " Fillosilicati con strati di caolinite composti di reti di tetraedri e ottaedri" dove insieme a [[crisocolla]], [[allofane]] e [[imogolite]] forma il gruppo 9.ED.20.<ref name="Mindat"/>

Nella classificazione secondo [[James Dwight Dana|Dana]], molto usata nel mondo anglosassone, la neotocite appartiene alla classe dei "fillosilicati" e da lì alla sottoclasse dei "Fillosilicati; fogli di fillosilicati di anelli a sei membri con strati 1:1".

Anche la ''Sistematica dei lapis'' (''Lapis-Systematik'') di Stefan Weiß, che si basa sull'ottava classificazione di Strunz, benché obsoleta, per rispetto verso i collezionisti e le collezioni private, classifica la neotocite nella sezione dei "fillosilicati" e successivamente nella sottoclasse dei "fillosilicati simili alla mica con strutture [Si<sub>4</sub>O<sub>10</sub>]<sup>4-</sup> e strutture correlate".


== Abito cristallino ==
== Abito cristallino ==
Dato che il minerale è amorfo, non sono disponibili dati sul suo [[sistema cristallino]] né sui suoi [[Costante di reticolo|parametri di cella]].<ref name="Atlas"/><ref name="Handbook"/>
Amorfo o in forma di [[gel]].


== Origine e giacitura ==
== Origine e giacitura ==
Deriva dall'alterazione della [[rhodonite]] e di altri minerali ferro-magnesiaci.
La neotocite deriva dall'alterazione della [[rodonite]] e di altri minerali ferro-manganesiferi.<ref name="Handbook"/>.

Il minerale è molto diffuso e pertanto si trova in molti Paesi sparsi per il mondo; in [[Italia]] è stata rinvenuta nelle miniere ''Varenche'' e ''Praborna'' in [[Val d'Aosta]]; nelle miniere ''Valgraveglia''<ref>{{cita web|url=https://www.mineralienatlas.de/lexikon/index.php/MineralData?mineral=Neotocite|titolo=Neotokit (braun), Rhodochrosit (weiß)|accesso=28 maggio 2024|lingua=de}}</ref> e ''Scrava'' in [[provincia di Genova]]; nelle miniere ''Cerchiara'', ''Monte Nero'' e ''Monte Alpe'' in [[provincia di La Spezia]]; nelle miniere ''Monte Maniglia'' e ''Valletta'' in [[Piemonte]]; nella miniera ''Erla'' in [[Trentino Alto Adige]]; in [[Veneto]] presso la montagna Civillina.<ref name="Mindat"/>

== Forma in cui si presenta in natura ==
== Forma in cui si presenta in natura ==
La struttura del minerale è costituita da strutture di ottaedri (Fe,Mn)O<sub>6</sub> e tetraedri SiO<sub>4</sub> che formano sfere cave di 50 - 100[[Å]] di diametro, aggregate in un solido [[isotropico]], con una porosità residua almeno del 10% in volume.<ref name="Eggleton">R. A. Eggleton, J. H. Pennington, R. S. Freeman, I. M. Threadgold , ''Structural aspects of the hisingerite-neotocite series'', Clay minerals, vol. 18, pp.21-31, 1983.</ref>
La struttura del minerale è costituita da strutture di ottaedri (Fe,Mn)O<sub>6</sub> e tetraedri SiO<sub>4</sub> che formano sfere cave di 50 - 100 [[Ångström|Å]] di diametro, aggregate in un solido isotropico, con una porosità residua almeno del 10% in volume.<ref name="Eggleton">{{cita pubblicazione|autore1=R.A. Eggleton|etal=sì|url=https://www.cambridge.org/core/journals/clay-minerals/article/abs/structural-aspects-of-the-hisingeriteneotocite-series/FD030ADBFC8EC8E5C2636395CCAD11A8|accesso=28 maggio 2024|titolo=Structural aspects of the hisingerite-neotocite series|rivista= Clay minerals| volume=18|numero=1|pp=21–31|anno=1983|lingua=en|doi=10.1180/claymin.1983.018.1.03}}</ref>


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>



== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* J. A. Whelan, S.S. Goldich, "New Data For Hisingerite and Neotocite", The American Mineralogist, vol. 46, p. 1412-1423, 1961.
* {{cita pubblicazione|autore1=J.A. Whelan|autore2=S.S. Goldich|url=https://rruff-2.geo.arizona.edu/uploads/AM46_1412.pdf|accesso=28 maggio 2024|titolo=New Data for Hisingerite and Neotocite|rivista=The American Mineralogist|volume=46|numero=11-12|pp=1412-1423|anno=1961|lingua=en}}
* {{cita pubblicazione|autore1=R.A. Eggleton|etal=sì|url=https://www.cambridge.org/core/journals/clay-minerals/article/abs/structural-aspects-of-the-hisingeriteneotocite-series/FD030ADBFC8EC8E5C2636395CCAD11A8|accesso=28 maggio 2024|titolo=Structural aspects of the hisingerite-neotocite series|rivista= Clay minerals| volume=18|numero=1|pp=21–31|anno=1983|lingua=en|doi=10.1180/claymin.1983.018.1.03}}
* {{cita pubblicazione|autore1=A.M. Clark|autore2= A.J. Easton Jones|autore3= M. Mount|url=https://rruff.info/doclib/MinMag/Volume_42/42-322-279.pdf|titolo= A study of the neotocite group|rivista= Mineralogical Magazine|volume=42|pp=279–280|data=giugno 1978|lingua=en}}


== Voci correlate ==
* R. A. Eggleton, J. H. Pennington, R. S. Freeman, I. M. Threadgold , ''Structural aspects of the hisingerite-neotocite series'', Clay minerals, vol. 18, pp.21-31, 1983.
* [[Sturtite]]
* [[Fillosilicato]]


== Altri progetti ==
* A.M. Clark, A.J. Easton, Jones , M. Mount, A study of the neotocite group. Mineralogical Magazine, 42, pp.279-280, 1978.
{{interprogetto|preposizione=sulla}}


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
*{{en}} [http://webmineral.com/data/Neotocite.shtml Webmin]
* {{cita web|url=http://webmineral.com/data/Neotocite.shtml|titolo=Neotocite Mineral Data|lingua=en}}

{{Portale|mineralogia}}
{{Portale|mineralogia}}


[[Categoria:Fillosilicati]]
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Versione attuale delle 22:23, 19 set 2024

Neotocite
Classificazione Strunz (ed. 10)9.ED.20[1]
Formula chimica(Mn,Fe2+)SiO3 • (H2O)[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoamorfo
Proprietà fisiche
Densità2,8[3] g/cm³
Densità misurata2,43[1] g/cm³
Durezza (Mohs)3 - 4[3]
Sfaldaturafragile
Fratturaconcoide[1]
Colorenero, da marrone scuro a verde oliva scuro[1]
Opacitàresinosa, grassa[1]
Striscioda marrone scuro a nero[4]
Diffusionecomune
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La neotocite (simbolo IMA: Neo[5]) è un minerale e un silicato piuttosto comune avente una struttura amorfa o di gel appartenente alla serie hisingerite-neotocite con composizione (Mn2+, Fe2+)SiO3 • (H2O)[4] oppure (Mn,Fe,Mg)SiO3 • H2O[1] a seconda delle fonti. Strutturalmente appartiene alla famiglia dei fillosilicati.

Etimologia e storia

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La neotocite deve il suo nome dal greco νεοτόκος (neotokos, di nuova formazione) in quanto è il prodotto dell'alterazione di altre specie minerali.[4]

Il minerale è stato rinvenuto nella miniera di Erik Ers nella contea di Gävleborg (Svezia), che è la sua località tipo.[1]

Classificazione

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Il neotocita è un silicato amorfo o non cristallino. La sua durezza sulla scala di Mohs è compresa tra 3 e 4.[1]

Secondo la Classificazione Nickel-Strunz, la neotocite appartiene alla classe "9.E Fillosilicati" e da lì alla sottoclasse dei " Fillosilicati con strati di caolinite composti di reti di tetraedri e ottaedri" dove insieme a crisocolla, allofane e imogolite forma il gruppo 9.ED.20.[1]

Nella classificazione secondo Dana, molto usata nel mondo anglosassone, la neotocite appartiene alla classe dei "fillosilicati" e da lì alla sottoclasse dei "Fillosilicati; fogli di fillosilicati di anelli a sei membri con strati 1:1".

Anche la Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß, che si basa sull'ottava classificazione di Strunz, benché obsoleta, per rispetto verso i collezionisti e le collezioni private, classifica la neotocite nella sezione dei "fillosilicati" e successivamente nella sottoclasse dei "fillosilicati simili alla mica con strutture [Si4O10]4- e strutture correlate".

Abito cristallino

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Dato che il minerale è amorfo, non sono disponibili dati sul suo sistema cristallino né sui suoi parametri di cella.[2][4]

Origine e giacitura

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La neotocite deriva dall'alterazione della rodonite e di altri minerali ferro-manganesiferi.[4].

Il minerale è molto diffuso e pertanto si trova in molti Paesi sparsi per il mondo; in Italia è stata rinvenuta nelle miniere Varenche e Praborna in Val d'Aosta; nelle miniere Valgraveglia[6] e Scrava in provincia di Genova; nelle miniere Cerchiara, Monte Nero e Monte Alpe in provincia di La Spezia; nelle miniere Monte Maniglia e Valletta in Piemonte; nella miniera Erla in Trentino Alto Adige; in Veneto presso la montagna Civillina.[1]

Forma in cui si presenta in natura

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La struttura del minerale è costituita da strutture di ottaedri (Fe,Mn)O6 e tetraedri SiO4 che formano sfere cave di 50 - 100 Å di diametro, aggregate in un solido isotropico, con una porosità residua almeno del 10% in volume.[7]

  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) Neotocite, su mindat.org. URL consultato il 28 maggio 2024.
  2. ^ a b (DE) Neotocite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 maggio 2024.
  3. ^ a b (EN) Neotocite Mineral Data, su webmineral.com.
  4. ^ a b c d e (EN) Neotocite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 28 maggio 2024.
  5. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 18 luglio 2024.
  6. ^ (DE) Neotokit (braun), Rhodochrosit (weiß), su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 maggio 2024.
  7. ^ (EN) R.A. Eggleton et al., Structural aspects of the hisingerite-neotocite series, in Clay minerals, vol. 18, n. 1, 1983, pp. 21–31, DOI:10.1180/claymin.1983.018.1.03. URL consultato il 28 maggio 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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