Vai al contenuto

Cara sposa: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: sostituzione template:Imdb con Collegamenti esterni
Nessun oggetto della modifica
 
(13 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
Riga 3: Riga 3:
|titolo italiano = Cara sposa
|titolo italiano = Cara sposa
|paese = [[Italia]]
|paese = [[Italia]]
|anno uscita = [[1977]]
|anno uscita = 1977
|immagine = Cara-sposa-11.jpg
|immagine = Cara-sposa-11.jpg
|didascalia = [[Agostina Belli]] e [[Johnny Dorelli]] in una scena del film
|didascalia = [[Agostina Belli]] e [[Johnny Dorelli]] in una scena del film
Riga 11: Riga 11:
|soggetto = [[Franco Verucci]]
|soggetto = [[Franco Verucci]]
|sceneggiatore = Franco Verucci
|sceneggiatore = Franco Verucci
|casa produzione = [[Laser Film]]
|casa distribuzione italiana = [[Titanus]]
|attori =
|attori =
* [[Johnny Dorelli]]: Alfredo
* [[Johnny Dorelli]]: Alfredo
Riga 26: Riga 28:
|montatore = [[Mario Morra]]
|montatore = [[Mario Morra]]
|effetti speciali =
|effetti speciali =
|musicista = [[Stelvio Cipriani]]<br />[[Daniele Patucchi]]
|musicista = [[Stelvio Cipriani]] e [[Daniele Patucchi]]
|scenografo = [[Giantito Burchiellaro]]
|scenografo = [[Giantito Burchiellaro]]
}}
}}


'''''Cara sposa''''' è un [[film]] del [[1977]], diretto dal regista [[Pasquale Festa Campanile]].
'''''Cara sposa''''' è un [[film]] [[italia]]no del [[1977|1982]] diretto da [[Pasquale Festa Campanile]].


== Trama ==
== Trama ==
[[Milano]]. Alfredo esce dal carcere dopo aver scontato una pena per maltrattamenti inflitti alla moglie Adelina. All'uscita, si trova davanti proprio la moglie, che gli comunica chiaramente che non intende più vivere con lui. La donna, infatti, si è rifatta una vita con un certo Giovannino, un tassinaro che compensa la mancanza di affettuosità con un forte senso delle necessità familiari. Alfredo, anche approfittando del fatto che Adelina e Giovannino non possono sposarsi prima della concessione del divorzio, avvicina il figlio Pasqualino e lo affascina con regali ed esibizioni di fantasia, sino al punto di fargli trascorrere una giornata nei dintorni di Tunisi. Adelina resiste a lungo, e a volte reagisce persino con violenza alla corte del legittimo marito. Un giorno però Alfredo va a scuola a prendere Pasqualino ma viene scambiato da alcuni passanti per un rapitore: raggiunto e malmenato, viene salvato in extremis da peggiori conseguenze proprio da Adelina: forse il segnale di un ravvicinamento dei due.
[[Milano]]. Alfredo esce dal carcere dopo aver scontato una pena per maltrattamenti inflitti alla moglie Adelina. All'uscita, si trova davanti proprio la moglie, che gli comunica chiaramente che non intende più vivere con lui. La donna, infatti, si è rifatta una vita con un certo Giovannino, un tassista che compensa la mancanza di affettuosità con un forte senso delle necessità familiari. Alfredo, anche approfittando del fatto che Adelina e Giovannino non possono sposarsi prima della concessione del divorzio, avvicina il figlio Pasqualino e lo affascina con regali ed esibizioni di fantasia, sino al punto di fargli trascorrere una giornata nei dintorni di Tunisi. Adelina resiste a lungo, e a volte reagisce persino con violenza alla corte del legittimo marito. Un giorno però Alfredo va a scuola a prendere Pasqualino ma viene scambiato da alcuni passanti per un rapitore: raggiunto e malmenato, viene salvato in extremis da peggiori conseguenze proprio da Adelina: forse il segnale di un ravvicinamento dei due.

==Produzione==
Il film è stato ambientato nella città di [[Milano]], a parte la gita nei dintorni di [[Tunisi]] di padre e figlio e quella a [[Torre d'Oglio]] in provincia di Mantova, nei pressi del [[ponte di barche]]. Si notano [[via Melchiorre Gioia]], dove lavora la moglie, all'angolo con via G.B. Pirelli, proprio di fronte alla [[Torre Servizi Tecnici Comunali]]. L'abitazione del marito è a [[Porta Ticinese]] sul [[Naviglio Grande]].
Il palazzo con sede [[Alitalia]], dove Adelina sale sul taxi, è alla [[Garibaldi FS (metropolitana di Milano)|fermata Garibaldi della Metro M2]] in via Luigi Sturzo.


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.squadravolanteligera.com/carasposa.htm|I luoghi milanesi del film}}


{{Film di Pasquale Festa Campanile}}
{{Film di Pasquale Festa Campanile}}
Riga 45: Riga 50:
[[Categoria:Film diretti da Pasquale Festa Campanile]]
[[Categoria:Film diretti da Pasquale Festa Campanile]]
[[Categoria:Film ambientati a Milano]]
[[Categoria:Film ambientati a Milano]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Stelvio Cipriani]]

Versione attuale delle 13:32, 30 ago 2024

Cara sposa
Agostina Belli e Johnny Dorelli in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1977
Durata110 min
Generecommedia, sentimentale
RegiaPasquale Festa Campanile
SoggettoFranco Verucci
SceneggiaturaFranco Verucci
Casa di produzioneLaser Film
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaGiuseppe Ruzzolini
MontaggioMario Morra
MusicheStelvio Cipriani e Daniele Patucchi
ScenografiaGiantito Burchiellaro
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Cara sposa è un film italiano del 1982 diretto da Pasquale Festa Campanile.

Milano. Alfredo esce dal carcere dopo aver scontato una pena per maltrattamenti inflitti alla moglie Adelina. All'uscita, si trova davanti proprio la moglie, che gli comunica chiaramente che non intende più vivere con lui. La donna, infatti, si è rifatta una vita con un certo Giovannino, un tassista che compensa la mancanza di affettuosità con un forte senso delle necessità familiari. Alfredo, anche approfittando del fatto che Adelina e Giovannino non possono sposarsi prima della concessione del divorzio, avvicina il figlio Pasqualino e lo affascina con regali ed esibizioni di fantasia, sino al punto di fargli trascorrere una giornata nei dintorni di Tunisi. Adelina resiste a lungo, e a volte reagisce persino con violenza alla corte del legittimo marito. Un giorno però Alfredo va a scuola a prendere Pasqualino ma viene scambiato da alcuni passanti per un rapitore: raggiunto e malmenato, viene salvato in extremis da peggiori conseguenze proprio da Adelina: forse il segnale di un ravvicinamento dei due.

Il film è stato ambientato nella città di Milano, a parte la gita nei dintorni di Tunisi di padre e figlio e quella a Torre d'Oglio in provincia di Mantova, nei pressi del ponte di barche. Si notano via Melchiorre Gioia, dove lavora la moglie, all'angolo con via G.B. Pirelli, proprio di fronte alla Torre Servizi Tecnici Comunali. L'abitazione del marito è a Porta Ticinese sul Naviglio Grande. Il palazzo con sede Alitalia, dove Adelina sale sul taxi, è alla fermata Garibaldi della Metro M2 in via Luigi Sturzo.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema