Hachiwari: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
m v2.05 - Fixed using WP:WPCleaner (Errori comuni)
 
(42 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{arma
{{avvisounicode}}
|Arma = Arma bianca
L'{{nihongo|'''''hachiwari'''''|鉢割|extra="spacca calotta"}}, anche noto come {{nihongo|'''''kabutowari'''''|兜割|extra="spacca elmi"}}, era una sorta di [[stiletto]] a [[triangolo|sezione triangolare]] e a lama smussata usato nel [[Giappone]] feudale.
|Nome = ''Hachiwari''
|Altra denominazione = 鉢割
|Immagine = Antique_Japanese_hachiwari_blade,_dirk_type.jpg
|Didascalia = ''Hachiwari''
|Tipo = Randello
|Origine = {{JPN}}
|Lunghezza = Da 1 [[shaku]] (circa 30 cm) a 1,5 [[shaku]] (circa 45 cm)
|Tipo di lama = monofilare, smussata con curvatura dritta o leggermente accentuata e uncino sul dorso
|Tipo di punta = Acuminata
|Tipo di manico = A una mano
}}
[[File:Hachiwari with tsuka.gif|thumb|75px|Hachiwari]]
L'{{nihongo|'''''hachiwari'''''|鉢割|extra="spacca calotta"}}, noto anche come {{nihongo|'''''kabutowari'''''|兜割|extra="spacca elmi"}}, era una sorta di [[stiletto]], ("coltello-pugnale"), a [[triangolo|sezione triangolare]] e a lama smussata usato in [[Giappone]] nel periodo feudale.


Lungo circa 30-35cm (alcune versioni più lunghe raggiungevano i 45cm), era incurvato ed aveva un uncino sul dorso vicino alla base dell'impugnatura. In certi casi la fattura dell'hachiwari era così simile a quella di un [[tantō]] da considerarli veri e propri coltelli piuttosto che randelli smussati.
Lungo circa 30-35 cm (anche se alcune versioni più lunghe raggiungevano i 45 cm), era incurvato e presentava un uncino sul dorso, vicino alla base dell'impugnatura. In certi casi la fattura dell'hachiwari era così simile a quella di un [[tantō]] da essere considerato un vero e proprio coltello, piuttosto che un randello a lama smussata.


==Uso==
Si ritiene venisse usato in modo del tutto simile al ''[[jittejutsu|jitte]]'': portato al fianco come fosse un pugnale, in combattimento veniva solitamente usato insieme alla spada, impugnata nella mano destra, tenendolo nella mano sinistra e usandolo per parare i colpi dell'arma avversaria tentando, se possibile, di spezzarne la lama con l'uncino. In alternativa poteva essere usato per sfondare l'elmo o, come appare più probabile, per penetrare di punta negli interstizi dell'armatura dell'avversario.<br/>Sembrano infatti più leggenda che altro i racconti di samurai che siano riusciti a rompere il ''[[kabuto (elmo)|kabuto]]'' di una ''[[O-yoroi]]'' con un hachiwari: il kabuto era costituito da numerose lamine di metallo, per lo più ferro, ribattute e inchiodate che richiedevano un'enorme pressione per essere spaccate. D'altro canto, agganciando l'elmo con l'uncino e facendo leva, sembrerebbe probabile riuscire a deformarlo o anche a staccarne un pezzo.
Riguardo al suo utilizzo, si ritiene fosse del tutto simile a quello del ''[[jitte]]'': portato al fianco come fosse un pugnale, in combattimento veniva solitamente usato insieme alla spada, impugnata nella mano destra, tenendolo nella mano sinistra con lo scopo di parare i colpi dell'arma avversaria e tentare, se possibile, di spezzarne la lama con l'uncino. In alternativa poteva essere usato per sfondare l'elmo o, come appare più probabile, per penetrare di punta negli interstizi dell'armatura dell'avversario.<br/>Sembrano infatti più leggenda che altro i racconti di samurai che siano riusciti a rompere il ''[[kabuto (elmo)|kabuto]]'' di una ''[[O-yoroi]]'' con un hachiwari: il kabuto era costituito da numerose lamine di metallo, per lo più ferro, ribattute e inchiodate, che avrebbero richiesto un'enorme pressione per essere spaccate. D'altro canto, sembrerebbe probabile riuscire a deformare l'elmo o a staccarne un pezzo agganciandolo con l'uncino e facendo leva.


Armi simili erano conosciute anche in [[Europa]], dove erano chiamate ''[[daga|daghe]] mano sinistra'' o ''rompispade''. Tuttavia, anche se la funzione e il modo di usarle erano gli stessi, la forma di queste armi era molto diversa da quella dell'hachiwari: erano grossi coltelli a doppio filo in cui una o anche tutte e due le lame erano "a pettine", parando la lama avversaria era possibile bloccarla tra i denti e, mediante una torsione, tentare di disarmare l'avversario o addirittura di spezzare la sua arma.
Armi simili erano conosciute anche in [[Europa]], dove erano chiamate ''[[daga (arma)|daghe]] mano sinistra'' o ''rompispade''. Tuttavia, anche se la funzione e il modo di usarle erano in pratica gli stessi, la loro forma era molto diversa da quella dell'hachiwari: esse erano grossi coltelli a doppio filo in cui una o anche tutte e due le lame erano "a pettine" così che, parando la lama avversaria, era possibile bloccarla tra i denti e, mediante una torsione, tentare di disarmare l'avversario o addirittura di spezzarne l'arma.


Sembra che Munisai Shinmen, padre di [[Musashi Miyamoto]], fosse un maestro nell'uso del kabutowari al punto di ricevere i complimenti dello [[shōgun]] [[Shogunato Ashikaga|Ashikaga]] per la sua abilità.
Al giorno d'oggi non si conoscono discipline di [[arti marziali]] specifiche per l'uso dell'hachiwari, tuttavia alcune scuole di [[Bujinkan]] ne prevedono l'insegnamento come estensione del [[jittejutsu]]. Per questo, è ancora possibile trovare hachiwari in alcuni piccoli negozi di armi giapponesi.


<gallery>
== Curiosità ==
File:Antique Japanese hachiwari (hachiwara or kabutowari), dirk type.jpg
Sembra che Munisai Shinmen, padre di [[Musashi Miyamoto]], fosse un maestro nell'uso del kabutowari al punto di ricevere i complimenti dello [[shôgun]] [[Shogunato Ashikaga|Ashikaga]] per la sua abilità.
File:100 1499mm.jpg
File:Antique Japanese hachiwari (hachiwara or kabutowari).jpg
File:Hachiwari (kabutowari), cast iron.jpg
</gallery>

== L'hachiwari oggi ==
Al giorno d'oggi non si conoscono discipline di [[arti marziali]] specifiche per l'uso dell'hachiwari, tuttavia alcune scuole di [[Bujinkan]] ne prevedono l'insegnamento come estensione del [[jittejutsu]]. Per questo, è ancora possibile trovare hachiwari in alcuni piccoli negozi di armi giapponesi.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Jittejutsu]]
* [[Jittejutsu]]
* [[Kabuto (elmo)|Kabuto]]
* [[Kabuto (elmo)|Kabuto]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} Articolo sull'[http://www.e-budokai.com/collection/hachiwari.htm Hachiwari] su [http://www.e-budokai.com e-budokai.com]
* {{cita web | url=http://www.e-budokai.com/collection/hachiwari.htm | titolo=Hachiwari | editore=e-budokai.com | anno=2005 |accesso=23 luglio 2007 | lingua=en}}
*{{en}} [http://www.arco-iris.com/George/hachiwara.htm Hachiwara]
* {{cita web | url=http://www.arco-iris.com/George/hachiwara.htm | titolo=Hachiwara |accesso=23 luglio 2007 | lingua=en}}


{{Armi, armature ed equipaggiamento tradizionali giapponesi}}
{{Portale|Giappone}}
{{Portale|Giappone|armi}}


[[Categoria:Armi giapponesi]]
[[Categoria:Armi tradizionali giapponesi]]
[[Categoria:Coltelli]]
[[Categoria:Coltelli]]
[[Categoria:Armi bianche orientali]]

[[Categoria:Armi bianche corte da mano]]
[[de:Hachiwara]]
[[en:Hachiwara]]
[[Categoria:Pugnali]]
[[Categoria:Armi bianche da punta]]

Versione attuale delle 19:17, 27 giu 2024

Hachiwari
鉢割
Hachiwari
TipoRandello
OrigineBandiera del Giappone Giappone
Descrizione
LunghezzaDa 1 shaku (circa 30 cm) a 1,5 shaku (circa 45 cm)
Tipo di lamamonofilare, smussata con curvatura dritta o leggermente accentuata e uncino sul dorso
Tipo di puntaAcuminata
Tipo di manicoA una mano
voci di armi bianche presenti su Wikipedia
Hachiwari

L'hachiwari (鉢割? "spacca calotta"), noto anche come kabutowari (兜割? "spacca elmi"), era una sorta di stiletto, ("coltello-pugnale"), a sezione triangolare e a lama smussata usato in Giappone nel periodo feudale.

Lungo circa 30-35 cm (anche se alcune versioni più lunghe raggiungevano i 45 cm), era incurvato e presentava un uncino sul dorso, vicino alla base dell'impugnatura. In certi casi la fattura dell'hachiwari era così simile a quella di un tantō da essere considerato un vero e proprio coltello, piuttosto che un randello a lama smussata.

Riguardo al suo utilizzo, si ritiene fosse del tutto simile a quello del jitte: portato al fianco come fosse un pugnale, in combattimento veniva solitamente usato insieme alla spada, impugnata nella mano destra, tenendolo nella mano sinistra con lo scopo di parare i colpi dell'arma avversaria e tentare, se possibile, di spezzarne la lama con l'uncino. In alternativa poteva essere usato per sfondare l'elmo o, come appare più probabile, per penetrare di punta negli interstizi dell'armatura dell'avversario.
Sembrano infatti più leggenda che altro i racconti di samurai che siano riusciti a rompere il kabuto di una O-yoroi con un hachiwari: il kabuto era costituito da numerose lamine di metallo, per lo più ferro, ribattute e inchiodate, che avrebbero richiesto un'enorme pressione per essere spaccate. D'altro canto, sembrerebbe probabile riuscire a deformare l'elmo o a staccarne un pezzo agganciandolo con l'uncino e facendo leva.

Armi simili erano conosciute anche in Europa, dove erano chiamate daghe mano sinistra o rompispade. Tuttavia, anche se la funzione e il modo di usarle erano in pratica gli stessi, la loro forma era molto diversa da quella dell'hachiwari: esse erano grossi coltelli a doppio filo in cui una o anche tutte e due le lame erano "a pettine" così che, parando la lama avversaria, era possibile bloccarla tra i denti e, mediante una torsione, tentare di disarmare l'avversario o addirittura di spezzarne l'arma.

Sembra che Munisai Shinmen, padre di Musashi Miyamoto, fosse un maestro nell'uso del kabutowari al punto di ricevere i complimenti dello shōgun Ashikaga per la sua abilità.

L'hachiwari oggi

[modifica | modifica wikitesto]

Al giorno d'oggi non si conoscono discipline di arti marziali specifiche per l'uso dell'hachiwari, tuttavia alcune scuole di Bujinkan ne prevedono l'insegnamento come estensione del jittejutsu. Per questo, è ancora possibile trovare hachiwari in alcuni piccoli negozi di armi giapponesi.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (EN) Hachiwari, su e-budokai.com, 2005. URL consultato il 23 luglio 2007.
  • (EN) Hachiwara, su arco-iris.com. URL consultato il 23 luglio 2007.