Signore e signori, buonanotte: differenze tra le versioni

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|titolo italiano = Signore e signori, buonanotte
|titolo italiano = Signore e signori, buonanotte
|immagine = Signoreesignoribuonanotte-Mastroianni.jpg
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|didascalia = Marcello Mastroianni in una scena del film
|didascalia = [[Marcello Mastroianni]] in una scena del film
|paese = [[Italia]]
|paese = [[Italia]]
|anno uscita = 1976
|anno uscita = 1976
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|genere 3 = Grottesco
|genere 3 = Grottesco
|regista = [[Agenore Incrocci|Age]], [[Leo Benvenuti|Benvenuti]], [[Luigi Comencini|Comencini]], [[Piero De Bernardi|De Bernardi]], [[Nanni Loy|Loy]], [[Ruggero Maccari|Maccari]], [[Luigi Magni|Magni]], [[Mario Monicelli|Monicelli]], [[Ugo Pirro|Pirro]], [[Furio Scarpelli|Scarpelli]], [[Ettore Scola|Scola]]
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|soggetto = [[Agenore Incrocci]], Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola
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|sceneggiatore = Agenore Incrocci, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola
|sceneggiatore = Agenore Incrocci, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola
|produttore =
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|casa produzione = Cooperativa 15 maggio
|casa produzione = Cooperativa 15 maggio
|casa distribuzione italiana = [[Titanus|Titanus Distribuzione]]
|casa distribuzione italiana = [[Titanus|Titanus Distribuzione]]
|attori = *[[Senta Berger]]: signora Palese
|attori = *[[Paolo Villaggio]]: prof. Schmidt / presentatore quiz
*[[Adolfo Celi]]: Vladimiro Palese
*[[Senta Berger]]: signora Palese
*[[Adolfo Celi]]: Vladimiro Palese/cardinale
*[[Marcello Mastroianni]]: Paolo T. Fiume
*[[Marcello Mastroianni]]: Paolo T. Fiume
*[[Ugo Tognazzi]]: generale / pensionato
*[[Ugo Tognazzi]]: generale / sig. Menelao Guardabassi, pensionato
*[[Paolo Villaggio]]: prof. Schmidt / presentatore quiz
*[[Vittorio Gassman]]: agente della [[CIA]] / ispettore Tuttunpezzo
*[[Vittorio Gassman]]: agente della [[CIA]] / ispettore Tuttunpezzo
*[[Nino Manfredi]]: cardinale Felicetto de li Caprettari
*[[Nino Manfredi]]: cardinale Felicetto de li Caprettari
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*[[Renzo Marignano]]: intervistatore a Milano
*[[Renzo Marignano]]: intervistatore a Milano
*[[Franco Diogene]]: salumaio a Milano
*[[Franco Diogene]]: salumaio a Milano
*[[Angelo Pellegrino]]: giornalista
*[[Angelo Pellegrino]]: giornalista Maddaloni
*[[Camillo Milli]]: capitano La Pattuglia
*[[Camillo Milli]]: capitano La Pattuglia
*[[Luca Sportelli]]: onorevole Lo Bove
*[[Torindo Bernardi]]: onorevole Lo Bove 2
*[[Luca Sportelli]]: onorevole Lo Bove 4
*[[Nuccia Fumo]]: signora Cogitabondi
*[[Nuccia Fumo]]: signora Cogitabondi
*[[Carlo Bagno]]: signor Macaluso
*[[Carlo Bagno]]: signor Macaluso
*[[Alberto Postorino]]: signor Crescenti
*[[Giovannella Grifeo]]: Marina
*[[Giovannella Grifeo]]: Marina, valletta del quiz
*[[Lucretia Love]]: insegnante di inglese
*[[Lucretia Love]]: insegnante di inglese
*[[Franco Angrisano]]: sergente di polizia
*[[Franco Angrisano]]: sergente di polizia
*[[Giacomo Rizzo]]: cameraman
*[[Giacomo Rizzo]]: cameraman
*Franco Cremonini: ufficiale episodio Generale in ritirata
*Franco Cremonini: ufficiale episodio Generale in ritirata
*[[Edoardo Sala]]: assistente del cardinale Canareggio
|doppiatori italiani = *[[Franco Agostini]]: giornalista Maddaloni
*[[Mario Bardella]]: ministro
|titoli episodi = *''Una lingua per tutti''
|titoli episodi = *''Una lingua per tutti''
*''La bomba''
*''La bomba''
*''Sinite parvulos''
*''Sinite parvulos''
*"Mangiamo i bambini"
*''Mangiamo i bambini''
*"Da malata a convalescente"
*''Da malata a convalescente''
*"Il generale in ritirata"
*''Il generale in ritirata''
*''L'ispettore Tuttunpezzo''
*''L'ispettore Tuttunpezzo''
*''Il personaggio del giorno''
*''Il personaggio del giorno''
*''Il Disgraziometro''
*''Il Disgraziometro''
*''Santo Soglio''
*''Santo Soglio''
*"La cerimonia delle cariatidi"
*''La cerimonia delle cariatidi''
|fotografo = [[Claudio Ragona]]
|fotografo = [[Claudio Ragona]]
|montatore = [[Amedeo Salfa]]
|montatore = [[Amedeo Salfa]]
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'''''Signore e signori, buonanotte''''' è un [[film collettivo]] [[Film satirico|satirico]] italiano del [[1976]], scritto e diretto da [[Agenore Incrocci|Age]], [[Leonardo Benvenuti|Benvenuti]], [[Luigi Comencini|Comencini]], [[Piero De Bernardi|De Bernardi]], [[Nanni Loy|Loy]], [[Ruggero Maccari|Maccari]], [[Luigi Magni|Magni]], [[Mario Monicelli|Monicelli]], [[Ugo Pirro|Pirro]], [[Furio Scarpelli|Scarpelli]] e [[Ettore Scola|Scola]], riuniti nella [[Cooperativa 15 maggio]]. I titoli di coda sono stati disegnati da [[Alfredo Chiappori]], mentre la [[colonna sonora]] è stata pubblicata dalla [[RCA Italiana]] in formato [[Long playing|LP]] (RCA SP 8058).
'''''Signore e signori, buonanotte''''' è un [[film collettivo]] [[Film satirico|satirico]] italiano del [[1976]], scritto e diretto da [[Agenore Incrocci|Age]], [[Leonardo Benvenuti|Benvenuti]], [[Luigi Comencini|Comencini]], [[Piero De Bernardi|De Bernardi]], [[Nanni Loy|Loy]], [[Ruggero Maccari|Maccari]], [[Luigi Magni|Magni]], [[Mario Monicelli|Monicelli]], [[Ugo Pirro|Pirro]], [[Furio Scarpelli|Scarpelli]] e [[Ettore Scola|Scola]], riuniti nella [[Cooperativa 15 maggio]]. I titoli di coda sono stati disegnati da [[Alfredo Chiappori]], mentre la [[colonna sonora]] è stata pubblicata dalla [[RCA Italiana]] in formato [[Long playing|LP]] (RCA SP 8058).


Il titolo del film è una citazione della frase pronunciata dalle [[signorine buonasera]], ossia delle annunciatrici della [[Rai|RAI]] dell'epoca, al termine del [[palinsesto]] giornaliero. Si tratta della [[parodia]], talvolta greve, di un'immaginaria giornata televisiva, con [[pubblicità televisiva|spot]], inchieste giornalistiche, sceneggiati, [[TV dei ragazzi]] e un telegiornale (un [[TG3]] che all'epoca ancora non esisteva), a fare da filo conduttore. La satira è indirizzata verso la politica corrotta, l'esercito, la Chiesa, la televisione, di cui vengono denunciati i mali attraverso una loro rappresentazione esasperata, grottesca e paradossale.
Il titolo del film è una citazione della frase pronunciata dalle [[signorine buonasera]], ossia delle annunciatrici della [[Rai]] dell'epoca, al termine del [[palinsesto]] giornaliero. Si tratta della [[parodia]], talvolta greve, di un'immaginaria giornata televisiva, con [[pubblicità televisiva|spot]], inchieste giornalistiche, sceneggiati, [[TV dei ragazzi]] e un telegiornale (un [[TG3]] che all'epoca ancora non esisteva), a fare da filo conduttore. La satira è indirizzata verso la politica corrotta, l'esercito, la Chiesa, la televisione, di cui vengono denunciati i mali attraverso una loro rappresentazione esasperata, grottesca e paradossale.


==Trama==
==Trama==
Il conduttore di un immaginario TG3, Paolo T. Fiume, riporta le più incredibili notizie, lancia servizi filmati nei quali svolge l'incarico d'inviato, tra cui l'intervista a un ministro corrotto che, accusato d'appropriazione indebita per svariati miliardi, si rifiuta di dimettersi sostenendo il suo diritto al poter influenzare a proprio favore il corso delle indagini grazie alla propria posizione ed appellandosi in sua difesa al fatto che ne sarebbe legittimato dal suo elettorato, mostra il filmato diffuso dai rapitori dell'[[Gianni Agnelli|avvocato Agnelli]] nel quale il rapito afferma sicuro che il riscatto miliardario verrà pagato decurtando alcune giornate di paga e trattenendosi gli assegni famigliari e della cassa integrazione a tutti i suoi operai poiché - sostiene con assoluta fermezza - la [[Fiat]] è come una grande famiglia, flirta con la sua giovane assistente, interrompe la trasmissione per un vivace "confronto" con i vertici aziendali, ecc.
Il conduttore di un immaginario TG3, Paolo T. Fiume, riporta nell'arco della regolare tabella del palinsesto le notizie più incredibili e surreali, flirta con la sua giovane assistente, interrompe la trasmissione per un vivace "confronto" con i vertici aziendali, lancia servizi filmati nei quali svolge anche l'incarico d'inviato (come l'intervista ad un ministro corrotto che, accusato d'appropriazione indebita per svariati miliardi, si rifiuta di dimettersi sostenendo il suo diritto al poter influenzare a proprio favore il corso delle indagini, appellandosi in sua difesa al fatto che ne sarebbe legittimato dal suo elettorato, oppure un'inchiesta sul [[lavoro minorile]] in cui, effettuando un sopralluogo in un'officina nella [[Roma|Capitale]], intervista un [[Nanismo|nano]] con famiglia a carico spacciatosi per minore poiché, a suo dire, soltanto i ragazzini riescono a rimediare lavoro) e presenta in esclusiva degli inserti quali, ad esempio, il filmato diffuso dai rapitori dell'[[Gianni Agnelli|avvocato Agnelli]], nel quale il rapito, riportando la richiesta del favoloso riscatto preteso dai suoi sequestratori, dispone che venga racimolato trattenendo alcune giornate di paga e gli assegni famigliari e della cassa integrazione a tutti i suoi operai poiché - sostiene con assoluta fermezza - la [[FIAT]] è come una grande famiglia, anzi la sua vera autentica famiglia.


Il telegiornale viene intervallato dai seguenti programmi:
Il telegiornale viene intervallato dai seguenti programmi:


* ''Una lingua per tutti - La lezione d'inglese''. Televisione didattica. Un'insolita lezione di lingua, in cui dapprima l'insegnante recita i nomi delle varie parti del suo corpo in inglese, fino a mostrare anche seno e natiche nudi, per poi, mostrando una stanza ad un affittuario elencandone le varie parti come prima, si ritrova ad assistere ad un attentato dell'uomo, in realtà un agente della [[Central Intelligence Agency|CIA]], a un dignitario nero davanti a un'ambasciata africana. Ma anche l'insegnante si rivela essere un agente segreto, membro di un'agenzia di spionaggio rivale, che elimina così il collega.
* ''Una lingua per tutti - La lezione d'inglese''. Televisione didattica. Un'insolita lezione di lingua, in cui dapprima l'insegnante recita i nomi delle varie parti del suo corpo in inglese, fino a mostrare anche seno e natiche nudi, per poi, mostrando una stanza ad un affittuario elencandone le varie parti come prima, si ritrova ad assistere ad un attentato dell'uomo, in realtà un agente della [[CIA]], a un dignitario nero davanti a un'ambasciata africana. Ma anche l'insegnante si rivela essere un agente segreto, membro di un'agenzia di spionaggio rivale, che elimina così il collega.
*''La bomba''. Telefilm. Una stazione di polizia viene evacuata per il sospetto che vi sia una bomba; ma, quando l'artificiere dell’Esercito scopre che è un falso allarme, i vertici della polizia non vogliono ammettere l'errore, perché hanno constatato come l'episodio stia migliorando la considerazione delle forze dell'ordine nell'opinione pubblica e non sono disposti a rovinare tutto. Si procurano quindi un vero ordigno esplosivo, ma questo esplode prima che possano lasciare l'edificio causando la loro morte.
*''La bomba''. Telefilm. Una stazione di polizia viene evacuata per il sospetto che vi sia una bomba; ma, quando l'artificiere dell’Esercito scopre che è un falso allarme, i vertici della polizia non vogliono ammettere l'errore, perché hanno constatato come l'episodio stia migliorando la considerazione delle forze dell'ordine nell'opinione pubblica e non sono disposti a rovinare tutto. Si procurano quindi un vero ordigno esplosivo, ma questo esplode prima che possano lasciare l'edificio causando la loro morte.
*''Una città allo specchio - Trittico napoletano''
*''Una città allo specchio - Trittico napoletano''
**''Sinite parvulos''. Film-inchiesta. A [[Napoli]], il vescovo premia le famiglie numerose. Viene premiato anche un bambino che è costretto a lavorare per mantenere gli otto fratelli perché la madre è ammalata e il padre disoccupato. Egli, dopo essere tornato a casa, dinanzi ad un'ennesima giornata di tribolazioni e rinunce fin troppo gravose per qualcuno della sua età, alla fine si suicida gettandosi dal balcone.
**''Sinite parvulos''. Film-inchiesta. A [[Napoli]], il vescovo premia le famiglie numerose. Viene premiato anche un bambino che è costretto a lavorare per mantenere gli otto fratelli perché la madre è ammalata e il padre disoccupato. Egli, dopo essere tornato a casa, dinanzi ad un'ennesima giornata di tribolazioni e rinunce fin troppo gravose per qualcuno della sua età, alla fine si suicida gettandosi dal balcone.
**''Mangiamo i bambini''. Intervista. In diretta successione al film-inchiesta, viene mandata in onda un'intervista all'esimio [[Sociologia|sociologo]] Professor Schmidt (figura reminiscente nei modi quella del grottesco [[Professor Kranz]], uno dei cavalli di battaglia del [[Paolo Villaggio]] televisivo), affinché possa dire la sua sul triste problema della povertà a Napoli sollevatovi dal servizio; per tutta risposta, il professor Schmidt punta il dito su ciò che ritiene esser l'insito sovrappopolamento cittadino, proponendovi dunque quale sua soluzione, di fronte all'incredula ed attonita interlocutrice, l'idea di produrre e consumare la carne di tutti i bambini "in eccesso" della città, riprendendo cosí una vecchia "proposta" avanzata dallo scrittore [[Jonathan Swift]] in un suo celebre [[Una modesta proposta|scritto satirico]] (citato testualmente dal professore) riguardante lo stato d'indigenza in cui viveva la [[Irlanda|popolazione irlandese]] nel [[XVIII secolo]].
**''Mangiamo i bambini''. Intervista. In diretta successione al film-inchiesta, viene mandata in onda un'intervista all'esimio [[Sociologia|sociologo]] Professor Schmidt (figura reminiscente nei modi quella del grottesco [[Professor Kranz]], uno dei cavalli di battaglia del [[Paolo Villaggio]] televisivo), affinché possa dire la sua sul triste problema della povertà a Napoli sollevatovi dal servizio; per tutta risposta, il professor Schmidt punta il dito su ciò che ritiene esser l'insito sovrappopolamento cittadino, proponendovi dunque quale sua soluzione, di fronte all'incredula ed attonita interlocutrice (Gabriella Farinon), l'idea di produrre e consumare la carne di tutti i bambini "in eccesso" della città, riprendendo cosí una vecchia "proposta" avanzata dallo scrittore [[Jonathan Swift]] in un suo celebre [[Una modesta proposta|scritto satirico]] (citato testualmente dal professore) riguardante lo stato d'indigenza in cui viveva la [[Irlanda|popolazione irlandese]] nel [[XVIII secolo]].
**''Da malata a convalescente.'' Tavola rotonda. Paolo T. Fiume fa da moderatore con quattro degli ultimi amministratori di Napoli, curiosamente tutti con lo stesso cognome, Lo Bove, per una tavola rotonda incentrata sulle difficoltà e problematiche in cui verserebbe il capoluogo campano, ma ai quali non riesce dapprima a rivolgere alcuna domanda da parte dei telespettatori, perché sono solo una sequela d'insulti nei loro confronti, e poi alle sue, in quanto gli rispondono con farfugliamenti ed elaborate risposte evasive, quasi al limite del nonsenso; alla fine, tutt'e quattro perdono il controllo e s'avventano sul modellino planimetrico in [[torrone]] della città per poterselo divorare, riuscendo addirittura, mentre il giornalista cerca di calmarli, a rubargli l'orologio.
**''Da malata a convalescente.'' Tavola rotonda. Paolo T. Fiume fa da moderatore con quattro degli ultimi amministratori di Napoli, curiosamente tutti con lo stesso cognome, Lo Bove, per una tavola rotonda incentrata sulle difficoltà e problematiche in cui verserebbe il capoluogo campano, ma ai quali non riesce dapprima a rivolgere alcuna domanda da parte dei telespettatori, perché sono solo una sequela d'insulti nei loro confronti, e poi alle sue, in quanto gli rispondono con farfugliamenti ed elaborate risposte evasive, quasi al limite del nonsenso; alla fine, tutt'e quattro perdono il controllo e s'avventano sul modellino planimetrico in [[torrone]] della città per poterselo divorare, riuscendo addirittura, mentre il giornalista cerca di calmarli, a rubargli l'orologio.
*''Il generale in ritirata''. In attesa di sfilare alla testa delle sue truppe in una parata della [[Nato]], un serio e taciturno generale stradecorato espleta i suoi bisogni fisici in un gabinetto, ma il malfunzionamento dello sciacquone dà inizio a un incredibile crescendo di inconvenienti tragicomici, che culmina nella perdita delle decorazioni giù per lo scarico; disperato, e con un suo sottoposto che periodicamente lo manda a chiamare in vista della loro entrata imminente, all'[[alto papavero]] non resta che suicidarsi con la propria arma d'ordinanza.
*''Il generale in ritirata''. In attesa di sfilare alla testa delle sue truppe in una parata della [[Nato]], un serio e taciturno generale stradecorato espleta i suoi bisogni fisici in un gabinetto, ma il malfunzionamento dello sciacquone dà inizio a un incredibile crescendo di inconvenienti tragicomici, che culmina nella perdita delle decorazioni giù per lo scarico; disperato, e con un suo sottoposto che periodicamente lo manda a chiamare in vista della loro entrata imminente, all'[[alto papavero]] non resta che suicidarsi con la propria arma d'ordinanza.
*''L'ispettore Tuttumpezzo''. Televisione dei ragazzi. Narrato in rima passo passo da una voce fuori campo, un'integerrima [[Guardia di Finanza|fiamma gialla]] [[Napoli|napoletana]], chiamato Tuttunpezzo proprio a riprova della sua ferrea etica, si reca nella villa d'un faccendiere per arrestarlo, siccome gli graviterebbe sul capo un mandato di cattura, ma il padrone di casa vi sta tenendo proprio in quel momento una festa e, per un'insolita e quasi surreale catena d'eventi, il solerte agente non solo non riesce a svolgere il proprio dovere, ma si ritrova a fargli addirittura da cameriere.
*''L'ispettore Tuttumpezzo''. [[TV dei ragazzi|Televisione dei ragazzi]]. Narrato in rima passo passo da una voce fuori campo, un'integerrima [[Guardia di Finanza|fiamma gialla]] [[Napoli|napoletana]], chiamato Tuttunpezzo proprio a riprova della sua ferrea etica, si reca nella villa d'un faccendiere per arrestarlo, siccome gli graviterebbe sul capo un mandato di cattura, ma il padrone di casa vi sta tenendo proprio in quel momento una festa e, per un'insolita e quasi surreale catena d'eventi, il solerte agente non solo non riesce a svolgere il proprio dovere, ma si ritrova a fargli addirittura da cameriere.
*''Il personaggio del giorno''. Reportage giornalistico. Un giornalista segue nell'arco d'una intera giornata la vita di Menelao Guardabassi, un pensionato [[Milano|milanese]] costretto a ricorrere agli espedienti più ingegnosi per poter sopravvivere con la sua misera pensione di trentaduemila lire al mese, ma che ciononostante sostiene sempre di non avere nulla da lamentarsi, almeno finché il giornalista non gli nomina il [[Filetto (gastronomia)|filetto]], facendolo cosí crollare psicologicamente.
*''Il personaggio del giorno''. Reportage giornalistico. Un giornalista segue nell'arco d'una intera giornata la vita di Menelao Guardabassi, un pensionato [[Milano|milanese]] costretto a ricorrere agli espedienti più ingegnosi per poter sopravvivere con la sua misera pensione di trentaduemila lire al mese, ma che ciononostante sostiene sempre di non avere nulla da lamentarsi, almeno finché il giornalista non gli nomina il [[Filetto (taglio di carne)|filetto]], facendolo cosí crollare psicologicamente.
*''Il Disgraziometro''. Quiz. In un cinico gioco a premi condotto da un presentatore il cui invito ai telespettatori è "Malinconia!", vince chi è afflitto dal maggior numero di disgrazie. Dei tre concorrenti, il primo dichiara di aver ricevuto un miliardo di lire e di averle perse sul treno, viene squalificato perché "fesso", non disgraziato. La seconda afferma di essere una "vedova vergine". A vincere è però il terzo concorrente, che rimane fulminato nel premere il pulsante della sua cabina.
*''Il Disgraziometro''. Quiz. In un cinico gioco a premi condotto da un presentatore il cui invito ai telespettatori è "Malinconia!", vince chi è afflitto dal maggior numero di disgrazie. Dei tre concorrenti, il primo dichiara di aver ricevuto un miliardo di lire e di averle perse sul treno, viene squalificato perché "fesso", non disgraziato. La seconda afferma di essere una "vedova vergine". A vincere è però il terzo concorrente, che rimane fulminato nel premere il pulsante della sua cabina.
*''Il Santo Soglio''. Sceneggiato. Nel '500, i cardinali Piazza-Colonna e Canareggio sono disposti a tutto per ascendere al soglio pontificio; il secondo ha addirittura avvelenato il cardinal Pizzuti, l'ultimo papa, con un veleno talmente potente da provocare un precoce colliquamento dei tessuti. Dopo aver tentato invano di ottenere il voto del povero e moribondo Felicetto de li Caprettari, anziano cardinale affetto da numerose e bizzarre malattie ed accudito da Edvige, un' ex prostituta ora al suo servizio, durante il conclave ottengono lo stesso numero di voti e cominciano a eliminare fisicamente i cardinali che credono abbiano sostenuto l'avversario, restando però sempre in parità in un conclave nel quale regnano lussuria e trame tra opposte fazioni. Per interrompere la carneficina, il [[cardinale decano]] propone di eleggere al soglio qualcuno mite nel carattere e che non abbia molto da vivere, un papa di transizione, ed entrambi pensano subito a Felicetto de li Caprettari. Ma quando viene annunciata la grande notizia al moribondo, questi appena incoronato si ristora immediatamente rivelando che il suo stato di salute era solo una finzione, portata avanti per dieci anni, secondo un piano accuratamente architettato proprio per arrivare a quel risultato. La sua prima azione come pontefice è quella di far arrestare e giustiziare entrambi i cardinali che aspiravano a quella carica.
*''Il Santo Soglio''. Sceneggiato. Nel '500, i cardinali Piazza-Colonna e Canareggio sono disposti a tutto per ascendere al soglio pontificio; il secondo ha addirittura avvelenato il cardinal Pizzuti, l'ultimo papa, con un veleno talmente potente da provocare un precoce colliquamento dei tessuti. Dopo aver tentato invano di ottenere il voto del povero e moribondo Felicetto de’ Cessati Spiriti, cardinale delli Caprettari, anziano prelato affetto da numerose e bizzarre malattie ed accudito da Edvige, un'ex prostituta ora al suo servizio, durante il conclave ottengono lo stesso numero di voti e cominciano a eliminare fisicamente i cardinali che credono abbiano sostenuto l'avversario, restando però sempre in parità in un conclave nel quale regnano trame tra opposte fazioni. Per interrompere la carneficina, il [[cardinale decano]] propone di eleggere al soglio qualcuno mite nel carattere e che non abbia molto da vivere, un papa di transizione, ed entrambi pensano subito a Felicetto de li Caprettari. Ma quando viene annunciata la grande notizia al moribondo, questi appena incoronato si ristora immediatamente rivelando che il suo stato di salute era solo una finzione, portata avanti per dieci anni, secondo un piano accuratamente architettato proprio per arrivare a quel risultato. La sua prima azione come pontefice è quella di far arrestare e giustiziare entrambi i cardinali che aspiravano a quella carica.
*''La cerimonia delle cariatidi''. All'inaugurazione dell'Anno Pregiudiziario, i massimi rappresentanti dello Stato e della Chiesa (tra cui l'allora presidente della Repubblica [[Giovanni Leone]]), cardinali e militari, uomini assai anziani e malandati, si scatenano improvvisamente in una tarantella, sulle note di ''[[Funiculì funiculà]]''. <br>La giornata si conclude con un appassionato bacio tra il conduttore e la giovane assistente che annunciano poi al pubblico la fine delle trasmissioni col consueto commiato "Signore e signori, buonanotte".
*''La cerimonia delle cariatidi''. All'inaugurazione dell'Anno Pregiudiziario, i massimi rappresentanti dello Stato e della Chiesa (tra cui è riconoscibile una figura che richiama l'allora presidente della Repubblica [[Giovanni Leone]]), cardinali e militari, uomini assai anziani e malandati, si scatenano improvvisamente in una [[tarantella napoletana]], sulle note di ''[[Funiculì funiculà]]''. <br>La giornata si conclude con un appassionato bacio tra il conduttore e la giovane assistente che annunciano poi al pubblico la fine delle trasmissioni col consueto commiato "Signore e signori, buonanotte".


== Curiosità ==
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
[[File:Clown giocoliere 2.jpg|miniatura|270px|Il clown giocoliere che introduce i due "intermezzi pubblicitari" del film, tra cui lo [[sketch]] del bambino in bici con il padre, parodia dello spot della ''[[Società Assicuratrice Industriale|SAI]]'' in onda in quegli anni all'interno di ''[[Carosello]]'']]
[[File:Clown giocoliere 2.jpg|miniatura|270px|Il clown giocoliere che introduce i due "intermezzi pubblicitari" del film, tra cui lo [[sketch]] del bambino in bici con il padre, parodia dello spot della ''[[Società Assicuratrice Industriale|SAI]]'' in onda in quegli anni all'interno di ''[[Carosello]]'']]
* L'episodio ''Santo Soglio'', diretto da Luigi Magni e con Nino Manfredi per protagonista, è ispirato alle vicende che seguirono la brusca fine del pontificato di [[Papa Urbano VII]], morto infatti dopo soli 13 giorni dalla propria elezione, nella fattispecie la lotta serrata del cardinale [[Gasparo Contarini]] per ascendere al soglio e l'effettiva elezione di [[Papa Gregorio XIV|Gregorio XIV]] il quale, secondo la tradizione, pare si fosse finto per davvero gravemente malato in maniera tale da farsi nominare Papa di transizione per acquietare la violenta disputa per il papato, per poi governare come legittimo pontefice.
* L'episodio ''Santo Soglio'', diretto da Luigi Magni e con Nino Manfredi per protagonista, si ispira a fatti storici realmente accaduti: l'improvvisa morte di [[Papa Urbano VII]] il quale, essendo deceduto a soli 12 giorni dall'inizio del suo pontificato, fece sospettare in molti che fosse stato avvelenato; l'aspra lotta del cardinale [[Gasparo Contarini]], dimostratosi ben disposto a corrompere e sbarazzarsi dei rivali, per ascendere al soglio durante il conclave che poi portò all'elezione di [[Papa Paolo III]]; ed infine le elezioni dei Papi [[Papa Sisto V|Sisto V]] e [[Papa Gregorio XIV|Gregorio XIV]] i quali, secondo la tradizione, si finsero entrambi gravemente malati così da farsi eleggere Papa di transizione per acquietare le violenti dispute tra i cardinali elettori per poi, una volta eletti, affermare d'essere guariti miracolosamente e quindi governare come pontefici legittimi<ref>{{Cita libro|titolo="Il papa: sacro e profano" di Carlo Rendina, Rendina Editori, ed.1995, pagg. 41-58}}</ref>.
* Nell'episodio del pensionato, quando Tognazzi si reca all'ambulatorio per farsi fare l'iniezione ricostituente saltando la fila con uno stratagemma, una anziana signora chiede a un vicino di fila "Ma chi è? [[Il federale]]!", quasi a riconoscere l'invecchiato Tognazzi nel ruolo che aveva interpretato tanti anni prima.
* Nell'episodio del pensionato, quando Tognazzi si reca all'ambulatorio per farsi fare l'iniezione, una anziana signora chiede a un vicino di fila "Ma chi è? [[Il federale]]!", quasi a riconoscere l'invecchiato Tognazzi nel ruolo che aveva interpretato tanti anni prima.
* La sigla animata del quiz ''Il disgraziometro'', che riecheggia quella del ''[[Rischiatutto]]'', è stata realizzata da [[Sandro Lodolo]].
* La breve reclame del bambino in bicicletta col padre presente nel film è la parodia di una [[pubblicità televisiva]] della [[Società Assicuratrice Industriale|SAI]] all'epoca parecchio nota, a dispetto della quale infatti vi viene "pubblicizzata" l'idoneità della [[Svizzera]] quale luogo per l'importazione illecita di valuta dall'Italia.


==Critica==
==Critica==

Versione attuale delle 00:17, 24 giu 2024

Signore e signori, buonanotte
Marcello Mastroianni in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1976
Durata118 min
Rapporto1,85 : 1
Generecommedia, satirico, grottesco
RegiaAge, Benvenuti, Comencini, De Bernardi, Loy, Maccari, Magni, Monicelli, Pirro, Scarpelli, Scola
SoggettoAgenore Incrocci, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola
SceneggiaturaAgenore Incrocci, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola
Casa di produzioneCooperativa 15 maggio
Distribuzione in italianoTitanus Distribuzione
FotografiaClaudio Ragona
MontaggioAmedeo Salfa
MusicheLucio Dalla, Antonello Venditti, Giuseppe Mazzucca e Nicola Samale
ScenografiaLucia Mirisola, Lorenzo Baraldi e Luciano Spadoni
CostumiLucia Mirisola, Lorenzo Baraldi e Luciano Spadoni
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Episodi
  • Una lingua per tutti
  • La bomba
  • Sinite parvulos
  • Mangiamo i bambini
  • Da malata a convalescente
  • Il generale in ritirata
  • L'ispettore Tuttunpezzo
  • Il personaggio del giorno
  • Il Disgraziometro
  • Santo Soglio
  • La cerimonia delle cariatidi

Signore e signori, buonanotte è un film collettivo satirico italiano del 1976, scritto e diretto da Age, Benvenuti, Comencini, De Bernardi, Loy, Maccari, Magni, Monicelli, Pirro, Scarpelli e Scola, riuniti nella Cooperativa 15 maggio. I titoli di coda sono stati disegnati da Alfredo Chiappori, mentre la colonna sonora è stata pubblicata dalla RCA Italiana in formato LP (RCA SP 8058).

Il titolo del film è una citazione della frase pronunciata dalle signorine buonasera, ossia delle annunciatrici della Rai dell'epoca, al termine del palinsesto giornaliero. Si tratta della parodia, talvolta greve, di un'immaginaria giornata televisiva, con spot, inchieste giornalistiche, sceneggiati, TV dei ragazzi e un telegiornale (un TG3 che all'epoca ancora non esisteva), a fare da filo conduttore. La satira è indirizzata verso la politica corrotta, l'esercito, la Chiesa, la televisione, di cui vengono denunciati i mali attraverso una loro rappresentazione esasperata, grottesca e paradossale.

Il conduttore di un immaginario TG3, Paolo T. Fiume, riporta nell'arco della regolare tabella del palinsesto le notizie più incredibili e surreali, flirta con la sua giovane assistente, interrompe la trasmissione per un vivace "confronto" con i vertici aziendali, lancia servizi filmati nei quali svolge anche l'incarico d'inviato (come l'intervista ad un ministro corrotto che, accusato d'appropriazione indebita per svariati miliardi, si rifiuta di dimettersi sostenendo il suo diritto al poter influenzare a proprio favore il corso delle indagini, appellandosi in sua difesa al fatto che ne sarebbe legittimato dal suo elettorato, oppure un'inchiesta sul lavoro minorile in cui, effettuando un sopralluogo in un'officina nella Capitale, intervista un nano con famiglia a carico spacciatosi per minore poiché, a suo dire, soltanto i ragazzini riescono a rimediare lavoro) e presenta in esclusiva degli inserti quali, ad esempio, il filmato diffuso dai rapitori dell'avvocato Agnelli, nel quale il rapito, riportando la richiesta del favoloso riscatto preteso dai suoi sequestratori, dispone che venga racimolato trattenendo alcune giornate di paga e gli assegni famigliari e della cassa integrazione a tutti i suoi operai poiché - sostiene con assoluta fermezza - la FIAT è come una grande famiglia, anzi la sua vera autentica famiglia.

Il telegiornale viene intervallato dai seguenti programmi:

  • Una lingua per tutti - La lezione d'inglese. Televisione didattica. Un'insolita lezione di lingua, in cui dapprima l'insegnante recita i nomi delle varie parti del suo corpo in inglese, fino a mostrare anche seno e natiche nudi, per poi, mostrando una stanza ad un affittuario elencandone le varie parti come prima, si ritrova ad assistere ad un attentato dell'uomo, in realtà un agente della CIA, a un dignitario nero davanti a un'ambasciata africana. Ma anche l'insegnante si rivela essere un agente segreto, membro di un'agenzia di spionaggio rivale, che elimina così il collega.
  • La bomba. Telefilm. Una stazione di polizia viene evacuata per il sospetto che vi sia una bomba; ma, quando l'artificiere dell’Esercito scopre che è un falso allarme, i vertici della polizia non vogliono ammettere l'errore, perché hanno constatato come l'episodio stia migliorando la considerazione delle forze dell'ordine nell'opinione pubblica e non sono disposti a rovinare tutto. Si procurano quindi un vero ordigno esplosivo, ma questo esplode prima che possano lasciare l'edificio causando la loro morte.
  • Una città allo specchio - Trittico napoletano
    • Sinite parvulos. Film-inchiesta. A Napoli, il vescovo premia le famiglie numerose. Viene premiato anche un bambino che è costretto a lavorare per mantenere gli otto fratelli perché la madre è ammalata e il padre disoccupato. Egli, dopo essere tornato a casa, dinanzi ad un'ennesima giornata di tribolazioni e rinunce fin troppo gravose per qualcuno della sua età, alla fine si suicida gettandosi dal balcone.
    • Mangiamo i bambini. Intervista. In diretta successione al film-inchiesta, viene mandata in onda un'intervista all'esimio sociologo Professor Schmidt (figura reminiscente nei modi quella del grottesco Professor Kranz, uno dei cavalli di battaglia del Paolo Villaggio televisivo), affinché possa dire la sua sul triste problema della povertà a Napoli sollevatovi dal servizio; per tutta risposta, il professor Schmidt punta il dito su ciò che ritiene esser l'insito sovrappopolamento cittadino, proponendovi dunque quale sua soluzione, di fronte all'incredula ed attonita interlocutrice (Gabriella Farinon), l'idea di produrre e consumare la carne di tutti i bambini "in eccesso" della città, riprendendo cosí una vecchia "proposta" avanzata dallo scrittore Jonathan Swift in un suo celebre scritto satirico (citato testualmente dal professore) riguardante lo stato d'indigenza in cui viveva la popolazione irlandese nel XVIII secolo.
    • Da malata a convalescente. Tavola rotonda. Paolo T. Fiume fa da moderatore con quattro degli ultimi amministratori di Napoli, curiosamente tutti con lo stesso cognome, Lo Bove, per una tavola rotonda incentrata sulle difficoltà e problematiche in cui verserebbe il capoluogo campano, ma ai quali non riesce dapprima a rivolgere alcuna domanda da parte dei telespettatori, perché sono solo una sequela d'insulti nei loro confronti, e poi alle sue, in quanto gli rispondono con farfugliamenti ed elaborate risposte evasive, quasi al limite del nonsenso; alla fine, tutt'e quattro perdono il controllo e s'avventano sul modellino planimetrico in torrone della città per poterselo divorare, riuscendo addirittura, mentre il giornalista cerca di calmarli, a rubargli l'orologio.
  • Il generale in ritirata. In attesa di sfilare alla testa delle sue truppe in una parata della Nato, un serio e taciturno generale stradecorato espleta i suoi bisogni fisici in un gabinetto, ma il malfunzionamento dello sciacquone dà inizio a un incredibile crescendo di inconvenienti tragicomici, che culmina nella perdita delle decorazioni giù per lo scarico; disperato, e con un suo sottoposto che periodicamente lo manda a chiamare in vista della loro entrata imminente, all'alto papavero non resta che suicidarsi con la propria arma d'ordinanza.
  • L'ispettore Tuttumpezzo. Televisione dei ragazzi. Narrato in rima passo passo da una voce fuori campo, un'integerrima fiamma gialla napoletana, chiamato Tuttunpezzo proprio a riprova della sua ferrea etica, si reca nella villa d'un faccendiere per arrestarlo, siccome gli graviterebbe sul capo un mandato di cattura, ma il padrone di casa vi sta tenendo proprio in quel momento una festa e, per un'insolita e quasi surreale catena d'eventi, il solerte agente non solo non riesce a svolgere il proprio dovere, ma si ritrova a fargli addirittura da cameriere.
  • Il personaggio del giorno. Reportage giornalistico. Un giornalista segue nell'arco d'una intera giornata la vita di Menelao Guardabassi, un pensionato milanese costretto a ricorrere agli espedienti più ingegnosi per poter sopravvivere con la sua misera pensione di trentaduemila lire al mese, ma che ciononostante sostiene sempre di non avere nulla da lamentarsi, almeno finché il giornalista non gli nomina il filetto, facendolo cosí crollare psicologicamente.
  • Il Disgraziometro. Quiz. In un cinico gioco a premi condotto da un presentatore il cui invito ai telespettatori è "Malinconia!", vince chi è afflitto dal maggior numero di disgrazie. Dei tre concorrenti, il primo dichiara di aver ricevuto un miliardo di lire e di averle perse sul treno, viene squalificato perché "fesso", non disgraziato. La seconda afferma di essere una "vedova vergine". A vincere è però il terzo concorrente, che rimane fulminato nel premere il pulsante della sua cabina.
  • Il Santo Soglio. Sceneggiato. Nel '500, i cardinali Piazza-Colonna e Canareggio sono disposti a tutto per ascendere al soglio pontificio; il secondo ha addirittura avvelenato il cardinal Pizzuti, l'ultimo papa, con un veleno talmente potente da provocare un precoce colliquamento dei tessuti. Dopo aver tentato invano di ottenere il voto del povero e moribondo Felicetto de’ Cessati Spiriti, cardinale delli Caprettari, anziano prelato affetto da numerose e bizzarre malattie ed accudito da Edvige, un'ex prostituta ora al suo servizio, durante il conclave ottengono lo stesso numero di voti e cominciano a eliminare fisicamente i cardinali che credono abbiano sostenuto l'avversario, restando però sempre in parità in un conclave nel quale regnano trame tra opposte fazioni. Per interrompere la carneficina, il cardinale decano propone di eleggere al soglio qualcuno mite nel carattere e che non abbia molto da vivere, un papa di transizione, ed entrambi pensano subito a Felicetto de li Caprettari. Ma quando viene annunciata la grande notizia al moribondo, questi appena incoronato si ristora immediatamente rivelando che il suo stato di salute era solo una finzione, portata avanti per dieci anni, secondo un piano accuratamente architettato proprio per arrivare a quel risultato. La sua prima azione come pontefice è quella di far arrestare e giustiziare entrambi i cardinali che aspiravano a quella carica.
  • La cerimonia delle cariatidi. All'inaugurazione dell'Anno Pregiudiziario, i massimi rappresentanti dello Stato e della Chiesa (tra cui è riconoscibile una figura che richiama l'allora presidente della Repubblica Giovanni Leone), cardinali e militari, uomini assai anziani e malandati, si scatenano improvvisamente in una tarantella napoletana, sulle note di Funiculì funiculà.
    La giornata si conclude con un appassionato bacio tra il conduttore e la giovane assistente che annunciano poi al pubblico la fine delle trasmissioni col consueto commiato "Signore e signori, buonanotte".
Il clown giocoliere che introduce i due "intermezzi pubblicitari" del film, tra cui lo sketch del bambino in bici con il padre, parodia dello spot della SAI in onda in quegli anni all'interno di Carosello
  • L'episodio Santo Soglio, diretto da Luigi Magni e con Nino Manfredi per protagonista, si ispira a fatti storici realmente accaduti: l'improvvisa morte di Papa Urbano VII il quale, essendo deceduto a soli 12 giorni dall'inizio del suo pontificato, fece sospettare in molti che fosse stato avvelenato; l'aspra lotta del cardinale Gasparo Contarini, dimostratosi ben disposto a corrompere e sbarazzarsi dei rivali, per ascendere al soglio durante il conclave che poi portò all'elezione di Papa Paolo III; ed infine le elezioni dei Papi Sisto V e Gregorio XIV i quali, secondo la tradizione, si finsero entrambi gravemente malati così da farsi eleggere Papa di transizione per acquietare le violenti dispute tra i cardinali elettori per poi, una volta eletti, affermare d'essere guariti miracolosamente e quindi governare come pontefici legittimi[1].
  • Nell'episodio del pensionato, quando Tognazzi si reca all'ambulatorio per farsi fare l'iniezione, una anziana signora chiede a un vicino di fila "Ma chi è? Il federale!", quasi a riconoscere l'invecchiato Tognazzi nel ruolo che aveva interpretato tanti anni prima.
  • La sigla animata del quiz Il disgraziometro, che riecheggia quella del Rischiatutto, è stata realizzata da Sandro Lodolo.
  • Per il Dizionario Mereghetti, è una satira che nelle intenzioni doveva essere spietata e che «di fatto graffia tuttora, anche se gli episodi sono di vario livello».[2] Per il Dizionario Morandini il film, malgrado i nomi coinvolti, «non [è] superiore alla media».[3]
  • Alberto Pezzotta, sul Corriere della Sera, nel presentare l'edizione DVD del film, a distanza di oltre trent'anni dall'uscita nelle sale, lo definisce «una satira violentissima del Belpaese dell'epoca», un cinema «puntuale, coraggioso e provocatorio» da rimpiangere.[4]

Distribuzione home video

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Il film fa il suo primo approdo nell'home video in Italia soltanto il 20 maggio 2009, con un'edizione in DVD curata dalla 01 Distribution. In precedenza era disponibile solo in paesi stranieri, tra cui la Grecia e la Russia.

Galleria d'immagini

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  1. ^ "Il papa: sacro e profano" di Carlo Rendina, Rendina Editori, ed.1995, pagg. 41-58.
  2. ^ Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 978-88-6073-186-9 p. 2710
  3. ^ Il Morandini - Dizionario dei Film 2000. Bologna, Zanichelli editore, 1999. ISBN 88-08-02189-0 p. 1222
  4. ^ Alberto Pezzotta, Il Corriere della Sera, 31 maggio 2009.

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