Icaro: differenze tra le versioni

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Nella [[mitologia greca]] '''Icaro''' ({{lang-grc|Ἴκαρος}}; {{latino|Icarus}}; {{etrusco|Vicare}}) era figlio dell'inventore [[Dedalo]] e di [[Naucrate]], una schiava di [[Minosse]].
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Nella [[mitologia greca]] '''Icaro''' ({{lang-grc|Ἴκαρος}}; {{latino|Icarus}}; in [[lingua etrusca|etrusco]]: ''Vicare'') era figlio dell'inventore [[Dedalo]] e di [[Naucrate]], una schiava di [[Minosse]].


== Il mito ==
== Il mito ==
[[File:(Venice) Dedalo e Icaro by Antonio Canova - Museo Correr 2.jpg|thumb|left|''[[Dedalo e Icaro]]'' (1779), gruppo scultoreo di [[Antonio Canova]].]]
Nell'isola di [[Creta]] il re [[Minosse]] aveva chiesto a Dedalo di costruire il [[Labirinto di Cnosso|labirinto]] per il [[Minotauro]]. Avendolo costruito, e quindi conoscendone la struttura, a Dedalo e suo figlio fu preclusa ogni via di fuga da Creta da parte di Minosse, poiché temeva che ne fossero svelati i segreti e vennero rinchiusi nel labirinto. [[Apollodoro di Atene]], nel [[II secolo a.C.]], sostiene invece che Dedalo fosse stato rinchiuso nel labirinto perché Minosse lo riteneva responsabile della "riuscita" di [[Teseo]], fuggito dal Labirinto grazie all'espediente del gomitolo che proprio Dedalo aveva suggerito. Non ci sono altre fonti nell'antichità che collocano Dedalo e Icaro imprigionati nel Labirinto. [[Ovidio]] nelle [[Le metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]] non lo fa<ref name=ovidio/>, [[Diodoro Siculo]] nemmeno.
[[File:Lord Frederick Leighton FLL006.jpg|thumb|''Dedalo e Icaro'' (1869), opera di [[Lord Frederic Leighton]].]]
Durante il periodo che trascorse presso [[Minosse]], [[Dedalo]], architetto e costruttore, attirò le attenzioni di una schiava del re di Creta, di nome [[Naucrate]], la quale s'innamorò perdutamente della sua maestria e della sua bellezza. Dedalo si unì alla giovane e da questa unione nacque Icaro.


Nell'isola di [[Creta (Grecia)|Creta]] il re [[Minosse]] aveva chiesto a Dedalo di costruire il [[Labirinto di Cnosso|labirinto]] per il [[Minotauro]]. Avendolo costruito, e quindi conoscendone la struttura, a Dedalo e suo figlio fu preclusa ogni via di fuga da Creta da parte di Minosse, poiché temeva che ne fossero svelati i segreti: vennero perciò rinchiusi nel labirinto. [[Apollodoro di Atene]], nel [[II secolo a.C.]], sostiene invece che Dedalo fosse stato rinchiuso nel labirinto perché Minosse lo riteneva responsabile della "riuscita" di [[Teseo]], fuggito dal labirinto grazie all'espediente del gomitolo che proprio Dedalo aveva suggerito. Non ci sono altre fonti nell'antichità che collocano Dedalo e Icaro imprigionati nel labirinto. [[Ovidio]] nelle ''[[Le metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]'' non lo fa,<ref name="ovidio">{{cita libro|autore=Ovidio|titolo=Metamorfosi|volume=Libro VIII - vv. 183-235}}</ref> [[Diodoro Siculo]] nemmeno.
Per scappare, Dedalo costruì delle ali con delle penne e le attaccò ai loro corpi con la [[cera]]. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fece prendere dall'ebbrezza del volo e si avvicinò troppo al [[sole]] (nella mitologia [[Febo]]); il calore fuse la cera, facendolo cadere nel [[Mare Egeo|mare]] dove morì. Il padre arrivò sano e salvo in [[Sicilia]] dove costruì un tempio dedicato ad Apollo, in memoria del figlio. Secondo la maggior parte delle versioni il corpo di Icaro non poté essere recuperato, con conseguente impossibilità per la sua anima di accedere nel regno di [[Ade]]: solo [[Ovidio]] dice che Dedalo, scorto il cadavere del figlio in balìa delle onde, volò giù a prenderlo, per poi dargli onorata sepoltura<ref name=ovidio>{{cita libro|autore=[[Ovidio]] |titolo=[[Le metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]] |volume= Libro VIII- vv. 183-235}}</ref>. Poi Dedalo volò a [[Cuma]] in [[Campania]], dove costruì un tempio dedicato a Febo Apollo<ref name=virgilio>{{cita libro|autore= [[Virgilio]] |titolo= [[Eneide]] |volume= Libro VI}}</ref>.

Per scappare, Dedalo costruì delle ali con delle penne e le attaccò ai loro corpi con la [[cera]]. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fece prendere dall'ebbrezza del volo e si avvicinò troppo al [[sole]] (nella mitologia [[Febo]]); il calore fuse la cera, facendolo cadere nel [[Mare Egeo|mare]] dove morì. Il padre arrivò sano e salvo in [[Sicilia]] dove costruì un tempio dedicato a Febo Apollo, in memoria del figlio. Secondo la maggior parte delle versioni il corpo di Icaro non poté essere recuperato, con conseguente impossibilità per la sua anima di accedere nel regno di [[Ade (regno)|Ade]]: solo [[Ovidio]] dice che Dedalo, scorto il cadavere del figlio in balìa delle onde, volò giù a prenderlo, per poi dargli onorata sepoltura.<ref name=ovidio/> Poi Dedalo volò a [[Cuma]] in [[Campania]], dove costruì un tempio dedicato ad [[Apollo]].<ref name=virgilio>{{cita libro|autore=[[Virgilio]]|titolo=[[Eneide]]|volume=Libro VI}}</ref>

== Sindrome di Icaro ==
In [[psicologia]] la sindrome di Icaro (mutuata dal mito) è riferita a personalità di tipo [[narcisismo|narcisistico]], spesso in posizioni sociali elevate che sovrastimando i propri limiti falliscono gli obiettivi, in gergo colloquiale "si bruciano".<ref>{{Cita web |url=https://lamenteemeravigliosa.it/sindrome-di-icaro-autocritica-messa-a-tacere/ |titolo=Sindrome di Icaro, autocritica messa a tacere |accesso=2023-03-25}}</ref>


== Note ==
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== Bibliografia ==
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* {{Enciclopedia italiana |autore=Alessandro Olivieri |nomeurl=icaro |nome=ICARO |anno=1933 |accesso=2023-03-25}}
* {{Cita libro |wkautore=Luigi Fenizi |cognome=Fenizi |nome=Luigi |titolo=Icaro è caduto. Parabola storica dell'utopia moderna |città=Roma |editore=Bardi Editore |anno=2003}}
* {{Cita libro |autore=[[Luigi Fenizi]] |titolo=Icaro è caduto. Parabola storica dell'utopia moderna |città=Roma |editore=Bardi |anno=2003 |isbn=88-88620-01-X |sbn=IT\ICCU\IEI\0202242}}

== Filmografia ==
* ''[[Ombra e il Poeta]]'' regia di Gianni Caminiti ([[2017]]). Rivisitazione in chiave moderna e rock del mito di Icaro.


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Icaro (disambigua).
Il lamento per Icaro (1898), celebre dipinto del preraffaellita Herbert James Draper.

Nella mitologia greca Icaro (in greco antico: Ἴκαρος?; in latino Icarus; in etrusco Vicare) era figlio dell'inventore Dedalo e di Naucrate, una schiava di Minosse.

Dedalo e Icaro (1779), gruppo scultoreo di Antonio Canova.
Dedalo e Icaro (1869), opera di Lord Frederic Leighton.

Durante il periodo che trascorse presso Minosse, Dedalo, architetto e costruttore, attirò le attenzioni di una schiava del re di Creta, di nome Naucrate, la quale s'innamorò perdutamente della sua maestria e della sua bellezza. Dedalo si unì alla giovane e da questa unione nacque Icaro.

Nell'isola di Creta il re Minosse aveva chiesto a Dedalo di costruire il labirinto per il Minotauro. Avendolo costruito, e quindi conoscendone la struttura, a Dedalo e suo figlio fu preclusa ogni via di fuga da Creta da parte di Minosse, poiché temeva che ne fossero svelati i segreti: vennero perciò rinchiusi nel labirinto. Apollodoro di Atene, nel II secolo a.C., sostiene invece che Dedalo fosse stato rinchiuso nel labirinto perché Minosse lo riteneva responsabile della "riuscita" di Teseo, fuggito dal labirinto grazie all'espediente del gomitolo che proprio Dedalo aveva suggerito. Non ci sono altre fonti nell'antichità che collocano Dedalo e Icaro imprigionati nel labirinto. Ovidio nelle Metamorfosi non lo fa,[1] Diodoro Siculo nemmeno.

Per scappare, Dedalo costruì delle ali con delle penne e le attaccò ai loro corpi con la cera. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fece prendere dall'ebbrezza del volo e si avvicinò troppo al sole (nella mitologia Febo); il calore fuse la cera, facendolo cadere nel mare dove morì. Il padre arrivò sano e salvo in Sicilia dove costruì un tempio dedicato a Febo Apollo, in memoria del figlio. Secondo la maggior parte delle versioni il corpo di Icaro non poté essere recuperato, con conseguente impossibilità per la sua anima di accedere nel regno di Ade: solo Ovidio dice che Dedalo, scorto il cadavere del figlio in balìa delle onde, volò giù a prenderlo, per poi dargli onorata sepoltura.[1] Poi Dedalo volò a Cuma in Campania, dove costruì un tempio dedicato ad Apollo.[2]

Sindrome di Icaro

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In psicologia la sindrome di Icaro (mutuata dal mito) è riferita a personalità di tipo narcisistico, spesso in posizioni sociali elevate che sovrastimando i propri limiti falliscono gli obiettivi, in gergo colloquiale "si bruciano".[3]

  1. ^ a b Ovidio, Metamorfosi, Libro VIII - vv. 183-235.
  2. ^ Virgilio, Eneide, Libro VI.
  3. ^ Sindrome di Icaro, autocritica messa a tacere, su lamenteemeravigliosa.it. URL consultato il 25 marzo 2023.

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