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Valsassina: differenze tra le versioni

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La '''Valsàssina''' è una valle della [[Lombardia]], in [[provincia di Lecco]].
La '''Valsassina''' (in [[dialetto lecchese|valsassinese]] ''Valsasna'') è una valle della [[Lombardia]], in [[provincia di Lecco]].


== Morfologia ==
== Morfologia ==
La Valsassina è racchiusa tra il [[gruppo delle Grigne]], a occidente, e il gruppo delle [[Alpi Orobie]], che, a semicerchio da oriente a settentrione, la separano dalle valli bergamasche e dalla [[Valtellina]]. Si collega al ramo lecchese del Lago di Como grazie a due sbocchi, a [[Lecco]] e a [[Bellano]]. Esiste una strada di collegamento alle valli bergamasche: la strada provinciale 64 Prealpina Orobica, che dal comune di [[Moggio (Italia)|Moggio]] sale alla [[Culmine di San Pietro]] per poi discendere nella [[Val Taleggio]].
La Valsassina è racchiusa tra il [[gruppo delle Grigne]], a occidente, e il gruppo delle [[Alpi Orobie]], che, a semicerchio da oriente a settentrione, la separano dalle valli bergamasche e dalla [[Valtellina]]. Si collega al ramo lecchese del [[Lago di Como]] grazie a due varchi: uno a sud che collega la valle con [[Lecco]]; l'altro a nord, che permette la discesa su [[Bellano]].


La valle è percorsa in tutta la sua lunghezza dal torrente [[Pioverna]], il quale nasce dalla [[Gruppo delle Grigne|Grigna]] e scorre verso nord per sfociare nel [[Lago di Como]] all'altezza di [[Bellano]], comune nel quale il torrente forma una spettacolare forra chiamata l'[[Orrido di Bellano]].
La valle è percorsa in tutta la sua lunghezza dal torrente [[Pioverna]], il quale nasce dalla [[Gruppo delle Grigne|Grigna]] e scorre verso nord, uno dei pochi con questa caratteristica lungo il versante alpino, per sfociare nel [[Lago di Como]] all'altezza di [[Bellano]], comune nel quale il torrente forma una spettacolare forra chiamata l'[[Orrido di Bellano]].

== Collegamenti ==
La valle è percorsa interamente dalla SP62 che da [[Lecco]] risale verso nord, raggiungendo [[Ballabio]] tramite il valico di [[Laorca]]. La strada prosegue poi seguendo il percorso del torrente [[Pioverna]] fino alla discesa sul [[Lago di Como|lago]] a [[Bellano]].

Esistono una strada di collegamento con le valli bergamasche, la SP64 Prealpina Orobica, che dal comune di [[Moggio (Italia)|Moggio]] sale alla [[Culmine di San Pietro]] per poi discendere nella [[Val Taleggio]]; una strada di collegamento con [[Premana]], comune della [[Valvarrone (valle)|Valvarrone]], la SP67 e una di collegamento con la [[Val d'Esino]], la SP65, che ridiscende sul lago a [[Varenna]].

Nel [[2006]] è stato invece aperto un [[Strada statale 36 racc Raccordo Lecco-Valsassina|nuovo raccordo]], in alternativa al primo tratto di SP62 da Lecco a Ballabio, che tramite alcune gallerie permette di raggiungere il capoluogo di provincia e la SS36 evitando il passaggio all'interno delle frazioni poste sul valico di [[Laorca]].


== Comuni ==
== Comuni ==
Percorrendo la provinciale si arriva a Colle di Balisio da cui si raggiunge la costa Est della valle, ovvero quel territorio che da qualche anno viene impropriamente chiamato [[Altopiano Valsassina]], dove si trovano i comuni di [[Cremeno]], [[Cassina Valsassina]], [[Moggio (Italia)|Moggio]] e [[Barzio]]. Proseguendo invece verso nord lungo la SP 62, si incontrano i paesi della bassa valle: [[Pasturo]], [[Introbio]], [[Primaluna]], [[Cortenova]] e [[Taceno]]. Qui s'incontra un bivio: proseguendo sulla strada provinciale 62, verso ovest, si sbuca a [[Bellano]] passando per Pennaso e Portone, svoltando invece a destra si raggiunge [[Vendrogno]] e successivamente Bellano; se invece si imbocca la strada provinciale 67 si raggiungono i comuni dell'Alta Valsassina: [[Crandola Valsassina]], [[Margno]] e [[Casargo]]. Proseguendo sulla provinciale si raggiunge la [[Valvarrone (valle)|Valvarrone]], di cui fanno parte Premana e Pagnona.
Percorrendo la valle seguendo il corso del torrente si incontra [[Ballabio]], comune più a sud della Valsassina; si giunge poi alla frazione di [[Colle di Balisio]] dalla quale si può proseguire sul fondovalle o risalire il versante est, ovvero quel territorio che viene impropriamente chiamato Altopiano Valsassina, dove si trovano i comuni di [[Cremeno]], [[Cassina Valsassina]], [[Moggio (Italia)|Moggio]] e [[Barzio]]. Proseguendo invece verso nord lungo la SP62, si incontrano i paesi della bassa valle: [[Pasturo]], [[Introbio]], [[Primaluna]], [[Cortenova]] e [[Taceno]]. Qui s'incontra un bivio: proseguendo lungo il torrente, verso nord-ovest, si continua la discesa su [[Bellano]], svoltando invece sulla SP67 si raggiungono i comuni valsassinesi di [[Crandola Valsassina]], [[Margno]] e [[Casargo]]. Proseguendo sulla provinciale stessa si raggiunge poi, tramite un breve valico, la [[Valvarrone (valle)|Valvarrone]].

Il comune di [[Morterone]], invece, pur trovandosi in una posizione isolata sul versante nord-est del [[Resegone]] e non facendo quindi parte della Valsassina in senso geografico, ha comunque instaurato nei secoli con la valle, in particolare con [[Ballabio]], comune dal quale diparte l'unica strada carrabile che raggiunge il piccolo centro, rapporti commerciali e culturali, tanto da divenire parte della [[Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera|Comunità Montana della Valsassina]] stessa e da condividere con Ballabio alcuni uffici comunali.<ref>La giunta comunale di Morterone si riunisce abitualmente presso il Municipio di Ballabio.</ref>


== Prodotti tipici ==
== Prodotti tipici ==
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=== Formaggi ===
=== Formaggi ===
La produzione casearia è il punto forte dell'economia della Valsassina. I nuovi produttori di formaggio non hanno dimenticato le antiche regole dell'allevamento del bestiame che prevedono, tra l'altro, il trasferimento estivo delle mandrie sugli alpeggi alle quote più alte.
La [[Caseificio|produzione casearia]] è il punto forte dell'economia della Valsassina. I nuovi produttori di formaggio non hanno dimenticato le antiche regole dell'allevamento del bestiame che prevedono, tra l'altro, il trasferimento estivo delle mandrie sugli [[Alpeggio|alpeggi]] alle quote più alte.
Il latte così prodotto viene lavorato per ricavare formaggi di indubbia qualità tra cui il ''taleggio'': un formaggio dalla forma quadrangolare, con crosta sottile e dalla pasta uniforme e compatta. Ideale da solo accompagnato con le pere, o per insaporire altri piatti. Numerose sono le aziende casearie che producono dal taleggio al caprino, dalla robiola al quartirolo oltre che la ricotta.
Il latte così prodotto viene lavorato per ricavare formaggi di indubbia qualità tra cui il ''[[Taleggio (formaggio)|taleggio]]'': un formaggio dalla forma quadrangolare, con crosta sottile e dalla pasta uniforme e compatta. Ideale da solo accompagnato con le pere, o per insaporire altri piatti. Numerose sono le aziende casearie che producono dal taleggio al [[Caprino (formaggio)|caprino]], dalla [[robiola]] al [[Quartirolo lombardo|quartirolo]] oltre che la [[ricotta]].


=== Le polente ===
=== Le polente ===


* Polenta Mosa : polenta cotta con uso di panna ottenuta per affioramento e con aggiunta di burro fuso.
* [[Polenta mosa]] : polenta cotta con uso di panna ottenuta per affioramento e con aggiunta di burro fuso.


* Polenta Taragna : polenta con farina mista bramata e saracena condita con taleggio, latteria locale e burro
* [[Polenta taragna]] : polenta con farina mista bramata e saracena condita con taleggio, latteria locale e burro


=== Funghi ===
=== Funghi ===
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=== Dolci ===
=== Dolci ===
I dolci tipici della Valsassina sono i [[caviadini]]<ref>{{Cita web |url=http://www.valsassinacultura.it/scheda.php?idcontent=433&id=13 |titolo=Caviadini: il souvenir più dolce della Valsassina |accesso=13 giugno 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120315051139/http://www.valsassinacultura.it/scheda.php?idcontent=433&id=13 |dataarchivio=15 marzo 2012 |urlmorto=sì }}</ref> Altri dolci caratteristici sono i sassetti della Valsassina (biscottini con mandorle, ottimi col vino). Da citare anche il Dolce Grigna, fatto di fichi secchi, noci, frutta candita e uva sultanina.
I dolci tipici della Valsassina sono i [[caviadini]]<ref>{{Cita web |url=http://www.valsassinacultura.it/scheda.php?idcontent=433&id=13 |titolo=Caviadini: il souvenir più dolce della Valsassina |accesso=13 giugno 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120315051139/http://www.valsassinacultura.it/scheda.php?idcontent=433&id=13 |dataarchivio=15 marzo 2012 |urlmorto=sì }}</ref> Altri dolci caratteristici sono i sassetti della Valsassina (biscottini con mandorle, ottimi col vino). Da citare anche il Dolce Grigna, fatto di fichi secchi, noci, frutta candita e uva sultanina.
Altro dolce tipico è la torta di pane fatta utilizzando il pane raffermo e aggiungendo vari ingredienti, tra cui di base amaretti, uvetta, cannella e uova: una torta tipica della cultura contadina che utilizzava i prodotti che si avevano nelle case, quindi si trovano varianti che includono mele, oppure cioccolato o cacao, utilizzate soprattutto nelle ricorrenze delle feste patronali dei vari paesi.
Altro dolce tipico è la [[torta di pane]] fatta utilizzando il pane raffermo e aggiungendo vari ingredienti, tra cui di base amaretti, uvetta, cannella e uova: una torta tipica della cultura contadina che utilizzava i prodotti che si avevano nelle case, quindi si trovano varianti che includono mele, oppure cioccolato o cacao, utilizzate soprattutto nelle ricorrenze delle feste patronali dei vari paesi.
Altro dolce è la "Miascia", fatto con il latte della mucca che ha appena partorito, (quindi più grasso), zucchero e farina di mais, un piatto tipicamente contadino che serviva per dare forza nei campi o nei periodi invernali.
Altro dolce è la "[[Miascia]]", fatto con il latte della mucca che ha appena partorito, (quindi più grasso), zucchero e farina di mais, un piatto tipicamente contadino che serviva per dare forza nei campi o nei periodi invernali.


=== Altri prodotti ===
=== Altri prodotti ===
Gli ''[[scapinasc]]'' sono dei ravioli con ripieno semi-dolce fatto con uvetta, amaretti, formaggio e pangrattato conditi con abbondante formaggio grattugiato e burro fuso (tipici quelli della festa patronale di San Biagio il 3 febbraio a Bindo, una frazione di Cortenova). Il significato deriva dal termine dialettale ''scapin'', una calza, fatta con i quattro aghi, di lana grezza; ''scapinasc'' invece era una calza-scarpa che veniva fatta con una soletta rinforzata e si portava in casa.<br />
Gli ''[[scapinasc]]'' sono dei ravioli con ripieno semi-dolce fatto con uvetta, amaretti, formaggio e pangrattato conditi con abbondante formaggio grattugiato e burro fuso (tipici quelli della festa patronale di San Biagio il 3 febbraio a Bindo, una frazione di Cortenova). Il significato deriva dal termine dialettale ''scapin'', una calza, fatta con i quattro aghi, di lana grezza; ''scapinasc'' invece era una calza-scarpa che veniva fatta con una soletta rinforzata e si portava in casa.<br />
Sempre a Cortenova alla fine di novembre c'è il concorso del Vin brulè con i mercatini di Natale. Da 7 anni vengono allestiti nel periodo natalizio vari presepi e alberi che partecipano al concorso "Un Canton un presepi". Girando per il paese è possibile gustare dei dolcetti e del ''vin brulé'' offerti da alcune persone del paese. Dal 2012 è attivo il presepe vivente che si tiene per tutta la vigilia di Natale e che termina nella chiesa di Cortenova con la messa di mezzanotte.
Sempre a Cortenova alla fine di novembre c'è il concorso del [[Vin brulé]] con i mercatini di Natale. Da 7 anni{{Chiarire|2=rispetto a quando?!}} vengono allestiti nel periodo natalizio vari presepi e alberi che partecipano al concorso "Un Canton un presepi". Girando per il paese è possibile gustare dei dolcetti e del ''vin brulé'' offerti da alcune persone del paese. Dal 2012 è attivo il [[presepe vivente]] che si tiene per tutta la vigilia di Natale e che termina nella chiesa di Cortenova con la messa di mezzanotte.
Un dolce che si sta affermando negli ultimi anni è il ''[[Lasco]]'' (dal nome del protagonista dell'omonimo romanzo valsassinese), simile alla ''[[Nuvola]]'', presente nel comasco.


== Fondovalle ==
== La frana di Cortenova ==
Nel dicembre del 2002 in Valsassina, dopo giorni di violenti temporali, una frana ha sepolto parte del paese di Bindo una frazione di Cortenova, bloccando la strada provinciale che porta a [[Taceno]] da [[Lecco]]. In seguito a questa frana sono stati trasformati molti terreni,da agricoli ad industriali, portando così ad una serie di fabbriche metalmeccaniche lungo il fondovalle che va da Introbio a Taceno e trasformando un territorio che fino a pochi anni fa era una piccola oasi verde a pochi Km dalle grandi città.
La notte del 1º dicembre [[2002]] in Valsassina, dopo giorni di violenti temporali, una frana ha sepolto parte del paese di [[Bindo]] una frazione di [[Cortenova]], bloccando la strada provinciale che corre sul fondovalle, importante asse di collegamento con [[Lecco]].<ref>{{Cita web|url=https://www.valsassinanews.com/2019/12/01/1-dicembre-2002-ore-311-il-boato-e-la-grande-frana-su-bindo-una-testimonianza-per-non-dimenticare-la-paura-di-17-anni-fa/|titolo=» 1° DICEMBRE 2002, ORE 3:11, IL BOATO E LA GRANDE FRANA SU BINDO. UNA TESTIMONIANZA PER NON DIMENTICARE LA PAURA DI 17 ANNI FA|data=2019-12-01|lingua=it-IT|accesso=2021-12-19}}</ref> In seguito a questa frana sono stati trasformati molti terreni,da agricoli ad industriali, portando così ad una serie di fabbriche metalmeccaniche lungo il fondovalle che va da [[Introbio]] a [[Taceno]] e trasformando un territorio che fino a pochi anni prima era una piccola oasi verde a pochi chilometri dalle grandi città.
La strada provinciale è rimasta interrotta per sette anni ma è stata ripristinata attraverso la costruzione di una galleria, il "Tunnel Bindo", inaugurato il 2 agosto 2009.
La strada provinciale è rimasta interrotta per sette anni ma è stata ripristinata attraverso la costruzione di una galleria, il "Tunnel Bindo", inaugurato il 2 agosto 2009.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiorno.it/lecco/2009/08/02/213298-cortenova_rinasce_dopo_terribile_frana.shtml|titolo=Cortenova rinasce dopo la terribile frana|autore=Il Giorno|sito=Il Giorno|data=2009-08-02|lingua=it|accesso=2021-12-19}}</ref>


== Popolazione ==
== Popolazione ==
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|autore = [[Christian Antonini]]
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== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione attuale delle 01:00, 22 feb 2024

Valsassina
La Valsassina vista dal Culmine di San Pietro
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Province  Lecco
Località principaliBarzio, Casargo, Cassina Valsassina, Cortenova, Crandola Valsassina, Cremeno, Introbio, Margno, Moggio, Parlasco, Pasturo, Primaluna, Taceno.
FiumePioverna
Nome abitantivalsassinesi
Cartografia
Mappa della Valle
Mappa della Valle
Sito web

La Valsassina (in valsassinese Valsasna) è una valle della Lombardia, in provincia di Lecco.

La Valsassina è racchiusa tra il gruppo delle Grigne, a occidente, e il gruppo delle Alpi Orobie, che, a semicerchio da oriente a settentrione, la separano dalle valli bergamasche e dalla Valtellina. Si collega al ramo lecchese del Lago di Como grazie a due varchi: uno a sud che collega la valle con Lecco; l'altro a nord, che permette la discesa su Bellano.

La valle è percorsa in tutta la sua lunghezza dal torrente Pioverna, il quale nasce dalla Grigna e scorre verso nord, uno dei pochi con questa caratteristica lungo il versante alpino, per sfociare nel Lago di Como all'altezza di Bellano, comune nel quale il torrente forma una spettacolare forra chiamata l'Orrido di Bellano.

La valle è percorsa interamente dalla SP62 che da Lecco risale verso nord, raggiungendo Ballabio tramite il valico di Laorca. La strada prosegue poi seguendo il percorso del torrente Pioverna fino alla discesa sul lago a Bellano.

Esistono una strada di collegamento con le valli bergamasche, la SP64 Prealpina Orobica, che dal comune di Moggio sale alla Culmine di San Pietro per poi discendere nella Val Taleggio; una strada di collegamento con Premana, comune della Valvarrone, la SP67 e una di collegamento con la Val d'Esino, la SP65, che ridiscende sul lago a Varenna.

Nel 2006 è stato invece aperto un nuovo raccordo, in alternativa al primo tratto di SP62 da Lecco a Ballabio, che tramite alcune gallerie permette di raggiungere il capoluogo di provincia e la SS36 evitando il passaggio all'interno delle frazioni poste sul valico di Laorca.

Percorrendo la valle seguendo il corso del torrente si incontra Ballabio, comune più a sud della Valsassina; si giunge poi alla frazione di Colle di Balisio dalla quale si può proseguire sul fondovalle o risalire il versante est, ovvero quel territorio che viene impropriamente chiamato Altopiano Valsassina, dove si trovano i comuni di Cremeno, Cassina Valsassina, Moggio e Barzio. Proseguendo invece verso nord lungo la SP62, si incontrano i paesi della bassa valle: Pasturo, Introbio, Primaluna, Cortenova e Taceno. Qui s'incontra un bivio: proseguendo lungo il torrente, verso nord-ovest, si continua la discesa su Bellano, svoltando invece sulla SP67 si raggiungono i comuni valsassinesi di Crandola Valsassina, Margno e Casargo. Proseguendo sulla provinciale stessa si raggiunge poi, tramite un breve valico, la Valvarrone.

Il comune di Morterone, invece, pur trovandosi in una posizione isolata sul versante nord-est del Resegone e non facendo quindi parte della Valsassina in senso geografico, ha comunque instaurato nei secoli con la valle, in particolare con Ballabio, comune dal quale diparte l'unica strada carrabile che raggiunge il piccolo centro, rapporti commerciali e culturali, tanto da divenire parte della Comunità Montana della Valsassina stessa e da condividere con Ballabio alcuni uffici comunali.[1]

Prodotti tipici

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Le Grigne viste da Moggio
Casa tipica valsassinese a Barzio

La produzione casearia è il punto forte dell'economia della Valsassina. I nuovi produttori di formaggio non hanno dimenticato le antiche regole dell'allevamento del bestiame che prevedono, tra l'altro, il trasferimento estivo delle mandrie sugli alpeggi alle quote più alte. Il latte così prodotto viene lavorato per ricavare formaggi di indubbia qualità tra cui il taleggio: un formaggio dalla forma quadrangolare, con crosta sottile e dalla pasta uniforme e compatta. Ideale da solo accompagnato con le pere, o per insaporire altri piatti. Numerose sono le aziende casearie che producono dal taleggio al caprino, dalla robiola al quartirolo oltre che la ricotta.

  • Polenta mosa : polenta cotta con uso di panna ottenuta per affioramento e con aggiunta di burro fuso.
  • Polenta taragna : polenta con farina mista bramata e saracena condita con taleggio, latteria locale e burro

Nei tanti boschi che si trovano in Valsassina (dai boschi di Crandola e di Narro a quelli di Primaluna a Cortabbio, da Nava di Bobbio alla Val Marcia fino al Pian delle Betulle, passando per la Val Varrone) si alternano roveri, castani, faggi, noccioli, abeti e larici, tutte piante adatte alla crescita dei funghi.

La Valsassina è conosciuta nei periodi autunnali anche per le castagne. I numerosi boschi di castagni presenti in tutta la valle permettono di raccogliere grandi quantità di castagne. Nel periodo invernale ogni paese organizza eventi a base di caldarroste.

I dolci tipici della Valsassina sono i caviadini[2] Altri dolci caratteristici sono i sassetti della Valsassina (biscottini con mandorle, ottimi col vino). Da citare anche il Dolce Grigna, fatto di fichi secchi, noci, frutta candita e uva sultanina. Altro dolce tipico è la torta di pane fatta utilizzando il pane raffermo e aggiungendo vari ingredienti, tra cui di base amaretti, uvetta, cannella e uova: una torta tipica della cultura contadina che utilizzava i prodotti che si avevano nelle case, quindi si trovano varianti che includono mele, oppure cioccolato o cacao, utilizzate soprattutto nelle ricorrenze delle feste patronali dei vari paesi. Altro dolce è la "Miascia", fatto con il latte della mucca che ha appena partorito, (quindi più grasso), zucchero e farina di mais, un piatto tipicamente contadino che serviva per dare forza nei campi o nei periodi invernali.

Altri prodotti

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Gli scapinasc sono dei ravioli con ripieno semi-dolce fatto con uvetta, amaretti, formaggio e pangrattato conditi con abbondante formaggio grattugiato e burro fuso (tipici quelli della festa patronale di San Biagio il 3 febbraio a Bindo, una frazione di Cortenova). Il significato deriva dal termine dialettale scapin, una calza, fatta con i quattro aghi, di lana grezza; scapinasc invece era una calza-scarpa che veniva fatta con una soletta rinforzata e si portava in casa.
Sempre a Cortenova alla fine di novembre c'è il concorso del Vin brulé con i mercatini di Natale. Da 7 anni[rispetto a quando?!] vengono allestiti nel periodo natalizio vari presepi e alberi che partecipano al concorso "Un Canton un presepi". Girando per il paese è possibile gustare dei dolcetti e del vin brulé offerti da alcune persone del paese. Dal 2012 è attivo il presepe vivente che si tiene per tutta la vigilia di Natale e che termina nella chiesa di Cortenova con la messa di mezzanotte. Un dolce che si sta affermando negli ultimi anni è il Lasco (dal nome del protagonista dell'omonimo romanzo valsassinese), simile alla Nuvola, presente nel comasco.

La frana di Cortenova

[modifica | modifica wikitesto]

La notte del 1º dicembre 2002 in Valsassina, dopo giorni di violenti temporali, una frana ha sepolto parte del paese di Bindo una frazione di Cortenova, bloccando la strada provinciale che corre sul fondovalle, importante asse di collegamento con Lecco.[3] In seguito a questa frana sono stati trasformati molti terreni,da agricoli ad industriali, portando così ad una serie di fabbriche metalmeccaniche lungo il fondovalle che va da Introbio a Taceno e trasformando un territorio che fino a pochi anni prima era una piccola oasi verde a pochi chilometri dalle grandi città. La strada provinciale è rimasta interrotta per sette anni ma è stata ripristinata attraverso la costruzione di una galleria, il "Tunnel Bindo", inaugurato il 2 agosto 2009.[4]

La Valsassina ha 13.470 abitanti al 31 dicembre 2019.

Elenco dei Comuni per popolazione:

Pos. Stemma Comune di Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
Ballabio 4114 15,04 273,54 661
Primaluna 2279 22,43 101,6 558
Introbio 1962 26,03 75,37 586
Pasturo 1961 21,78 91,51 641
Cremeno 1636 13,18 124,13 792
Barzio 1291 21,35 60,47 769
Cortenova 1185 11,77 100,68 483
Casargo 838 19,71 42,52 804
Taceno 542 3,75 144,53 507
10°
Moggio 495 13,43 36,86 890
11°
Cassina Valsassina 477 2,72 175,37 849
12°
Margno 383 3,59 106,69 730
13°
Crandola Valsassina 245 8,81 27,81 780
14°
Parlasco 134 3 46,67 679
  1. ^ La giunta comunale di Morterone si riunisce abitualmente presso il Municipio di Ballabio.
  2. ^ Caviadini: il souvenir più dolce della Valsassina, su valsassinacultura.it. URL consultato il 13 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2012).
  3. ^ » 1° DICEMBRE 2002, ORE 3:11, IL BOATO E LA GRANDE FRANA SU BINDO. UNA TESTIMONIANZA PER NON DIMENTICARE LA PAURA DI 17 ANNI FA, su valsassinanews.com, 1º dicembre 2019. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  4. ^ Il Giorno, Cortenova rinasce dopo la terribile frana, su Il Giorno, 2 agosto 2009. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  • Federico Oriani, La comunità di Valsassina, in Luca Giarelli (a cura di), Naturalmente divisi. Storia e autonomia delle antiche comunità alpine, 2013, p. 251, ISBN 978-88-911-1170-8.
  • Christian Antonini, E venne la bestia, Edizioni Il Ciliegio, 2015, p. 372, ISBN 9788867712106.

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Controllo di autoritàVIAF (EN236947398 · LCCN (ENsh2002006927 · BNF (FRcb13622617w (data) · J9U (ENHE987007554251305171
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