Vai al contenuto

Alumix: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Botcrux (discussione | contributi)
m Collegamenti esterni: Bot: correggo ordine e/o titoli e/o formattazione delle sezioni predefinite
 
(16 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate)
Riga 2: Riga 2:


==Storia==
==Storia==
La società nasce il 24 giugno [[1988]]<ref>[http://legislature.camera.it/_dati/leg10/lavori/stampati/pdf/015_120002_F004.pdf camera.it]</ref>, caposettore della produzione di alluminio nel gruppo [[EFIM]]: ad Alumix viene conferito il patrimonio appartenente a [[Società Mineraria Carbonifera Sarda]] (Sava, Alluminio Italia ecc.)<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/07/08/alessandro-vuole-agusta-tutta-per.html repubblica.it]</ref>.
La società nasce il 24 giugno [[1988]]<ref>[http://legislature.camera.it/_dati/leg10/lavori/stampati/pdf/015_120002_F004.pdf camera.it]</ref>, caposettore della produzione di alluminio nel gruppo [[EFIM]]: ad Alumix viene conferito il patrimonio appartenente a [[Società Mineraria Carbonifera Sarda]] (Sava, Alluminio Italia ecc.)<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/07/08/alessandro-vuole-agusta-tutta-per.html|titolo=D' ALESSANDRO VUOLE L'AGUSTA TUTTA PER SE' - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-03-16}}</ref>.


Il gruppo Alumix era composto da Alutekna, Almax, Comital, Metalpack, Sardal, Tubettificio Europeo, Alures, [[Eurallumina]] per un fatturato di circa 1.000 miliardi e 6.992 dipendenti impiegati negli stabilimenti di [[Bolzano]], [[Nembro]], [[Feltre]], [[Fossanova]], [[Mori (Italia)|Mori]], [[Fusina]], [[Modena]], [[Porto Marghera]], [[Lecco]], [[Anzio]], [[Abbadia Lariana]], [[Novara]], [[Ferrara]], [[Casavatore]], [[Cagliari]], [[Iglesias (Italia)|Iglesias]], [[Volpiano]], [[Spinetta Marengo]], [[Marcon]], [[Frosinone]], [[Anzio]], [[Portovesme]]<ref>[http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2005/09/15/AZEPO_AZE02.html gelocal.it]</ref><ref>[http://www.portalecnel.it/portale/ArchivioContrDecentrataSettPrivato.nsf/0/6E23978689140A69C125720C004F39F3/$File/Z0037C97.doc. portalecnel.it]</ref>. Tuttavia i bilanci della società hanno quasi sempre registrato perdite<ref>[http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:1995:292:0010:0013:IT:PDF eur-lex.europa.it]</ref><ref>[http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/03/17/Economia/ALUMIX-UN-PIANO-DI-VENDITA-E-TRANSIZIONE-2_181600.php Adkronos.com]</ref>, che nel 1992 hanno addirittura rappresentato i 2/3 delle perdite complessive di Efim<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/08/19/efim-le-controllate-abbattono-il-capitale.html repubblica.it]</ref> ma che comunque erano continuamente ripianate dallo Stato (400 mld a fine 92 più il pagamento di 1500 miliardi di debiti di Alumix), tanto da suscitare un'indagine della [[Commissione Europea]] per Aiuti di Stato che poi venne archiviata<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/17/in-breve.html repubblica.it]</ref><ref>[http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/96/268&format=HTML&aged=1&language=IT&guiLanguage=en europa.eu]</ref>.
Il gruppo Alumix era composto da Alutekna, Almax, Comital, Metalpack, Sardal, Tubettificio Europeo, Alures, [[Eurallumina]] per un fatturato di circa 1.000 miliardi e 6.992 dipendenti impiegati negli stabilimenti di [[Bolzano]], [[Nembro]], [[Feltre]], [[Fossanova]], [[Mori (Italia)|Mori]], [[Fusina]], [[Modena]], [[Porto Marghera]], [[Lecco]], [[Anzio]], [[Abbadia Lariana]], [[Novara]], [[Ferrara]], [[Casavatore]], [[Cagliari]], [[Iglesias (Italia)|Iglesias]], [[Volpiano]], [[Spinetta Marengo]], [[Marcon]], [[Frosinone]], [[Portovesme]]<ref>[http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2005/09/15/AZEPO_AZE02.html gelocal.it]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.portalecnel.it/portale/ArchivioContrDecentrataSettPrivato.nsf/0/6E23978689140A69C125720C004F39F3/$File/Z0037C97.doc. portalecnel.it] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. Tuttavia i bilanci della società hanno quasi sempre registrato perdite<ref>[https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:1995:292:0010:0013:IT:PDF eur-lex.europa.it]</ref><ref>[http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/03/17/Economia/ALUMIX-UN-PIANO-DI-VENDITA-E-TRANSIZIONE-2_181600.php Adkronos.com]</ref>, che nel 1992 hanno addirittura rappresentato i 2/3 delle perdite complessive di Efim<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/08/19/efim-le-controllate-abbattono-il-capitale.html repubblica.it]</ref> ma che comunque erano continuamente ripianate dallo Stato (400 mld a fine 92 più il pagamento di 1500 miliardi di debiti di Alumix), tanto da suscitare un'indagine della [[Commissione europea]] per Aiuti di Stato che poi venne archiviata<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/17/in-breve.html repubblica.it]</ref><ref>[http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/96/268&format=HTML&aged=1&language=IT&guiLanguage=en europa.eu]</ref>.


Difatti, tra il [[1990]] e il [[1995]] la società subisce un forte ridimensionamento, a causa dell'eccesso di offerta nel settore dell'alluminio e del conseguente crollo del prezzo di tale bene: ciò ha prodotto 2.341 esuberi ed un ridimensionamento della capacità produttiva (ad es. da 234000 tonnellate di alluminio del 90 alle 170000 del [[1992]], chiusura di Marcon, Casavatore e Abbadia Lariana, riorganizzati gli altri impianti)<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/02/12/un-piano-che-punta-scolorire-il.html repubblica.it]</ref>.
Difatti, tra il [[1990]] e il [[1995]] la società subisce un forte ridimensionamento, a causa dell'eccesso di offerta nel settore dell'alluminio e del conseguente crollo del prezzo di tale bene: ciò ha prodotto 2.341 esuberi ed un ridimensionamento della capacità produttiva (ad es. da 234000 tonnellate di alluminio del 90 alle 170000 del [[1992]], chiusura di Marcon, Casavatore e Abbadia Lariana, riorganizzati gli altri impianti)<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/02/12/un-piano-che-punta-scolorire-il.html repubblica.it]</ref>.


Nel [[1996]] gli stabilimenti Alumix (attivita' di alluminio primario, estrusi e laminati nei siti di Portovesme, Marghera, Fusina, Bolzano, Feltre, Fossanova e Iglesias, gli uffici di Rho, e [[Roma]] in totale 2701 persone) sono ceduti ad [[Alcoa|Alcoa Italia S.p.A.]] ad un prezzo di 281 milioni di [[dollari]] (442.11 miliardi di [[lire]])<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/24/americana_Alcoa_compra_Alumix_EFIM_co_0_9511246322.shtml corriere.it]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/08/Dopo_due_giganti_uomo_dell_ce_0_010108608.shtml corriere.it]</ref><ref>[http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/xv/016/00000005.pdf camera.it]</ref>.
Nel [[1996]] gli stabilimenti Alumix (attività di alluminio primario, estrusi e laminati nei siti di Portovesme, Marghera, Fusina, Bolzano, Feltre, Fossanova e Iglesias, gli uffici di Rho, e [[Roma]] in totale 2701 persone) sono ceduti ad [[Alcoa|Alcoa Italia S.p.A.]] ad un prezzo di 281 milioni di [[dollari]] (442.11 miliardi di [[lire]])<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/24/americana_Alcoa_compra_Alumix_EFIM_co_0_9511246322.shtml corriere.it]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/08/Dopo_due_giganti_uomo_dell_ce_0_010108608.shtml corriere.it]</ref><ref>[http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/xv/016/00000005.pdf camera.it]</ref>.


Successivamente a tale operazione, con decreto del Ministero del Tesoro<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-02-14&atto.codiceRedazionale=097A1115&elenco30giorni=false|titolo=Gazzetta Ufficiale|accesso=2021-02-12}}</ref>, Alumix S.p.A. è assoggettata alla procedura di [[liquidazione coatta amministrativa]] e viene nominato il collegio dei commissari liquidatori, tra i quali figura il dott. Angelo Napolitano.
Successivamente a tale operazione, Alumix S.p.A. è stata messa in [[liquidazione coatta amministrativa]].


==Note==
==Note==
<references/>
<references/>


==Collegamenti esterni==
==Fonti==
*[http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:1996:288:0004:0018:IT:PDF Comunicazione della Commissione a norma dell’articolo 93, paragrafo 2 del trattato CE agli altri Stati membri e ai terzi interessati in merito al1’aiuto di Stato concesso dall’Itaia ad Alumix]
*{{cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:1996:288:0004:0018:IT:PDF|titolo=Comunicazione della Commissione a norma dell’articolo 93, paragrafo 2 del trattato CE agli altri Stati membri e ai terzi interessati in merito al1’aiuto di Stato concesso dall’Italia ad Alumix}}
*[http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/xv/016/00000036.pdf Gruppo Alumix]
*{{cita web|http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/xv/016/00000036.pdf|Gruppo Alumix}}
*[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/11/10/alluminio-di-stato-agli-americani-dell.html repubblica.it]
*{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/11/10/alluminio-di-stato-agli-americani-dell.html|repubblica.it}}
*[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/05/26/predieri-annuncia-vendo-alumix.html repubblica.it]
*{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/05/26/predieri-annuncia-vendo-alumix.html|repubblica.it}}
*[http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2005/09/15/AZEPO_AZE02.html gelocal.it]
*{{cita web|http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2005/09/15/AZEPO_AZE02.html|gelocal.it}}
*[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/09/23/amico-americano-per-alumix.html repubblica.it]
*{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/09/23/amico-americano-per-alumix.html|repubblica.it}}


[[Categoria:Aziende del passato italiane]]
[[Categoria:Aziende siderurgiche italiane del passato]]
[[Categoria:Alcoa]]

Versione attuale delle 20:04, 22 nov 2023

Alumix S.p.A. era una società italiana che operava nel settore della produzione di alluminio primario, prodotti estrusi, laminati piani, imballaggi rigidi e flessibili e allumina, unico produttore del settore in Italia.

La società nasce il 24 giugno 1988[1], caposettore della produzione di alluminio nel gruppo EFIM: ad Alumix viene conferito il patrimonio appartenente a Società Mineraria Carbonifera Sarda (Sava, Alluminio Italia ecc.)[2].

Il gruppo Alumix era composto da Alutekna, Almax, Comital, Metalpack, Sardal, Tubettificio Europeo, Alures, Eurallumina per un fatturato di circa 1.000 miliardi e 6.992 dipendenti impiegati negli stabilimenti di Bolzano, Nembro, Feltre, Fossanova, Mori, Fusina, Modena, Porto Marghera, Lecco, Anzio, Abbadia Lariana, Novara, Ferrara, Casavatore, Cagliari, Iglesias, Volpiano, Spinetta Marengo, Marcon, Frosinone, Portovesme[3][4]. Tuttavia i bilanci della società hanno quasi sempre registrato perdite[5][6], che nel 1992 hanno addirittura rappresentato i 2/3 delle perdite complessive di Efim[7] ma che comunque erano continuamente ripianate dallo Stato (400 mld a fine 92 più il pagamento di 1500 miliardi di debiti di Alumix), tanto da suscitare un'indagine della Commissione europea per Aiuti di Stato che poi venne archiviata[8][9].

Difatti, tra il 1990 e il 1995 la società subisce un forte ridimensionamento, a causa dell'eccesso di offerta nel settore dell'alluminio e del conseguente crollo del prezzo di tale bene: ciò ha prodotto 2.341 esuberi ed un ridimensionamento della capacità produttiva (ad es. da 234000 tonnellate di alluminio del 90 alle 170000 del 1992, chiusura di Marcon, Casavatore e Abbadia Lariana, riorganizzati gli altri impianti)[10].

Nel 1996 gli stabilimenti Alumix (attività di alluminio primario, estrusi e laminati nei siti di Portovesme, Marghera, Fusina, Bolzano, Feltre, Fossanova e Iglesias, gli uffici di Rho, e Roma in totale 2701 persone) sono ceduti ad Alcoa Italia S.p.A. ad un prezzo di 281 milioni di dollari (442.11 miliardi di lire)[11][12][13].

Successivamente a tale operazione, con decreto del Ministero del Tesoro[14], Alumix S.p.A. è assoggettata alla procedura di liquidazione coatta amministrativa e viene nominato il collegio dei commissari liquidatori, tra i quali figura il dott. Angelo Napolitano.

  1. ^ camera.it
  2. ^ D' ALESSANDRO VUOLE L'AGUSTA TUTTA PER SE' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 16 marzo 2022.
  3. ^ gelocal.it
  4. ^ portalecnel.it[collegamento interrotto]
  5. ^ eur-lex.europa.it
  6. ^ Adkronos.com
  7. ^ repubblica.it
  8. ^ repubblica.it
  9. ^ europa.eu
  10. ^ repubblica.it
  11. ^ corriere.it
  12. ^ corriere.it
  13. ^ camera.it
  14. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 12 febbraio 2021.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]