Ponte di Piave: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(42 versioni intermedie di 19 utenti non mostrate) | |||
Riga 3: | Riga 3: | ||
|Panorama= |
|Panorama= |
||
|Didascalia= |
|Didascalia= |
||
|Bandiera= |
|Bandiera=Ponte_di_Piave-Gonfalone.png |
||
|Voce bandiera= |
|Voce bandiera= |
||
|Stemma=Ponte di Piave-Stemma.png |
|Stemma=Ponte di Piave-Stemma.png |
||
Riga 16: | Riga 16: | ||
|Data istituzione= |
|Data istituzione= |
||
|Altitudine=11 |
|Altitudine=11 |
||
|Abitanti= |
|Abitanti=8299 |
||
|Note abitanti={{Istat|026|58|2023}} |
|||
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens/query.php?lingua=ita&Rip=S2&Reg=R05&Pro=P026&Com=58&anno=2021&submit=Tavola Dato Istat] - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio). |
|||
|Aggiornamento abitanti= |
|Aggiornamento abitanti=30-6-2023 |
||
|Sottodivisioni=Busco, [[Levada (Ponte di Piave)|Levada]], [[Negrisia]], San Nicolò |
|Sottodivisioni=Busco, [[Levada (Ponte di Piave)|Levada]], [[Negrisia]], San Nicolò |
||
|Divisioni confinanti=[[Breda di Piave]], [[Chiarano]], [[Maserada sul Piave]], [[Oderzo]], [[Ormelle]], [[Salgareda]], [[San Biagio di Callalta]] |
|Divisioni confinanti=[[Breda di Piave]], [[Chiarano]], [[Maserada sul Piave]], [[Oderzo]], [[Ormelle]], [[Salgareda]], [[San Biagio di Callalta]] |
||
Riga 30: | Riga 30: | ||
|Mappa = Map of comune of Ponte di Piave (province of Treviso, region Veneto, Italy).svg |
|Mappa = Map of comune of Ponte di Piave (province of Treviso, region Veneto, Italy).svg |
||
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella provincia di Treviso. |
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella provincia di Treviso. |
||
|Diffusività= |
|||
}} |
}} |
||
'''Ponte di Piave''' (''Ponte de Piave'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum: |
'''Ponte di Piave''' (''Ponte de Piave'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:8299}} abitanti della [[provincia di Treviso]] in [[Veneto]]. |
||
==Storia== |
==Storia== |
||
L'attuale territorio del comune di Ponte di Piave deriva dalla fusione in epoca napoleonica ([[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]]) del Comune di Ponte di Piave (comprendente le allora frazioni di Negrisia, Levada e Fontane) e dell'ex comune di Busco con San Nicolò per regio decreto del 28/09/1810<ref>{{Cita web|url=http://www.archivi-sias.it/Scheda_DatoInventariale.asp?FiltraDatoInventariale=80000079|titolo=SIAS - Sistema Informativo degli Archivi di Stato|sito=www.archivi-sias.it|accesso=17 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170218065334/http://www.archivi-sias.it/Scheda_DatoInventariale.asp?FiltraDatoInventariale=80000079|dataarchivio=18 febbraio 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Sempre durante il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] (1806-1814) si ritrova ad essere nel [[Dipartimento del Tagliamento]] (Distretto di Conegliano, Cantone di Oderzo). |
L'attuale territorio del comune di Ponte di Piave deriva dalla fusione in epoca napoleonica ([[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]]) del Comune di Ponte di Piave (comprendente le allora frazioni di Negrisia, Levada e Fontane) e dell'ex comune di Busco con San Nicolò per regio decreto del 28/09/1810<ref>{{Cita web|url=http://www.archivi-sias.it/Scheda_DatoInventariale.asp?FiltraDatoInventariale=80000079|titolo=SIAS - Sistema Informativo degli Archivi di Stato|sito=www.archivi-sias.it|accesso=17 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170218065334/http://www.archivi-sias.it/Scheda_DatoInventariale.asp?FiltraDatoInventariale=80000079|dataarchivio=18 febbraio 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Sempre durante il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] (1806-1814) si ritrova ad essere nel [[Dipartimento del Tagliamento]] (Distretto di Conegliano, Cantone di Oderzo). |
||
⚫ | Durante la [[prima guerra mondiale]], trovandosi sulla linea di combattimento sul [[Fiume Piave|Piave]], lungo la direttiva Ponte di Piave-[[Fagarè della Battaglia|Fagarè]], gli austriaci nel giugno del 1918 tentarono di raggiungere Treviso, durante la [[battaglia del solstizio]]. A Fagarè della Battaglia (dove oggi si può trovare uno degli ossari dedicato ai Caduti della Grande Guerra), furono respinti dai soldati italiani nuovamente sulla sponda sinistra; il Fiume Piave essendo in quel periodo inoltre in piena, impossibilitò l’incursione degli Austroungarici nella sponda destra. Da qui l’espressione “Il Piave mormorò, non passa lo straniero!”. |
||
Durante la [[Prima Guerra Mondiale|1ª Guerra Mondiale]], trovandosi sulla linea di combattimento sul [[Fiume Piave|Piave]], fu distrutta dalle artiglierie italiane che da destra del fronte sparavano agli invasori Austro-Ungarici alla sinistra l’antica precedente chiesa e campanile del 1696 dedicati sempre a San Tommaso di Canterbury. Come capitò insomma a tutti i paesi sul fronte del Piave; prendiamo ad esempio Negrisia con la precedente chiesa seicentesca. A Ponte di Piave nel dopoguerra tra il 1921 ed il 1924 fu ricostruito il complesso della chiesa e il campanile odierni su progetto degli architetti Cabiati, Alpago Novello e dell’ing. Schiratti e consacrata in seguito nel 1926. |
|||
⚫ | Questa cittadina rivierasca nei secoli ha sempre dovuto convivere con il Fiume Piave che più volte ha tracimato allagando i terreni circostanti. Esso infatti ha un regime a carattere torrentizio e la sua portata dipende considerevolmente dagli invasi posti a monte. Nota ed ancora in memoria a gran parte della cittadinanza, l’alluvione del 4 novembre 1966. Il fiume Piave in piena spaccò l’argine tra la frazione di Negrisia ed il capoluogo Ponte di Piave; di conseguenza le impietose acque scesero per Ponte di Piave e allagarono il territorio comunale ed i dintorni (esclusa Negrisia essendo precedentemente al capoluogo), provocando ingenti danni alle infrastrutture dei luoghi ed alla agricoltura dei paesi colpiti. |
||
⚫ | |||
Durante una missione di soccorso perse la vita Eros Perinotto, militare di servizio su un carro armato. Il mezzo precipitò in una voragine d’acqua provocata dal crollo del ponte sul canale Grassaga nella strada Callalta tra Ponte di Piave e Levada; doveva soccorrere una madre con il bimbo appena nato da poco a Levada. In memoria di questo militare, vi è un monumento in piazza Garibaldi a Ponte di Piave nei pressi dell'arena dell'amicizia. |
|||
⚫ | Questa cittadina rivierasca nei secoli ha sempre dovuto convivere con il Fiume Piave che più volte ha tracimato allagando i terreni circostanti. Esso infatti ha un regime a carattere torrentizio e la sua portata dipende considerevolmente dagli invasi posti a monte. Nota |
||
=== Simboli === |
|||
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Ponte di Piave sono stati concessi con decreto del Presidente della Repubblica n. 1154 del 14 aprile 1980.<ref>{{cita web|titolo= Ponte di Piave, decreto 1980-04-14 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?2479 |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref> |
|||
{{citazione|Stemma: d'argento, alla [[Torre (araldica)|torre]] di rosso di due palchi fondata su [[Campagna (araldica)|campagna]] di verde, murata, chiusa, finestrata di nero e cimata da una bandiera d'azzurro, con l'asta di nero. Ornamenti esteriori da Comune.}} |
|||
Il torrione rappresenta l'antico castello che vide grandi battaglie nel XIV secolo.<ref>{{cita web|url= https://www.pontedipiave.com/index.php?area=3&menu=37 |titolo= Blasonature dello stemma civico e del gonfalone municipale |accesso= 10 luglio 2022 |sito= Comune di Ponte di Piave }}</ref> |
|||
Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco. |
|||
==Monumenti e luoghi d'interesse== |
==Monumenti e luoghi d'interesse== |
||
Riga 62: | Riga 67: | ||
=== Etnie e minoranze straniere === |
=== Etnie e minoranze straniere === |
||
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:1298}}, ovvero il {{formatnum:15.5 |
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:1298}}, ovvero il {{formatnum:15.5}}% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2017/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza|accesso=31 luglio 2018}}</ref>: |
||
# [[Romania]] {{formatnum:387}} |
# [[Romania]] {{formatnum:387}} |
||
Riga 77: | Riga 82: | ||
==Geografia antropica== |
==Geografia antropica== |
||
===Frazioni=== |
===Frazioni=== |
||
*''[[Levada (Ponte di Piave)|Levada]]'' conta circa 1. |
*''[[Negrisia]]'' conta circa 1.800 abitanti. |
||
*''[[Levada (Ponte di Piave)|Levada]]'' conta circa 1.300 abitanti. |
|||
Il nome "levada" nella [[lingua veneta]] sta per "terra alzata". |
|||
*''[[Negrisia]]''. |
|||
*''Busco''. |
*''Busco''. |
||
*''San Nicolò'' conta circa 200 abitanti. |
*''San Nicolò'' conta circa 200 abitanti. |
||
⚫ | Le piazze più vissute del capoluogo sono Piazza Marco Polo che ospita il mercato ogni sabato mattina |
||
⚫ | Le piazze più vissute del capoluogo sono Piazza Marco Polo, che ospita il mercato del paese ogni sabato mattina ed i mercatini di Natale e Piazza Garibaldi, con un ampio spazio verde attrezzato per i bambini e l'arena, dove annualmente si svolgono svariate iniziative ludico-culturali tra cui spettacoli di danza, concorsi di bellezza, concerti (etc.). |
||
===Diocesi=== |
===Diocesi=== |
||
Ponte di Piave è uno dei comuni del [[Veneto]] attraversato dai confini di due [[diocesi]] |
Ponte di Piave è uno dei comuni del [[Veneto]] attraversato dai confini di due [[diocesi]]: il capoluogo e le due frazioni principali Negrisia e Levada fanno parte della [[diocesi di Treviso]]; mentre le frazioni di Busco e San Nicolò fanno parte della [[diocesi di Vittorio Veneto]]. |
||
== Amministrazione == |
== Amministrazione == |
||
Riga 94: | Riga 102: | ||
== Infrastrutture e trasporti == |
== Infrastrutture e trasporti == |
||
=== Strade === |
=== Strade === |
||
Il comune è attraversato dalla [[Strada statale 53 Postumia|SS53]], oltre che alla rete di strade provinciali. |
Il comune è attraversato dalla [[Strada statale 53 Postumia|SS53]], oltre che alla rete di strade provinciali. |
||
Riga 107: | Riga 114: | ||
=== Basket === |
=== Basket === |
||
Il Basket Ponte 06 è la maggiore società di pallacanestro di Ponte di Piave. Milita in [[Promozione (pallacanestro maschile)|Promozione]] dalla stagione 2011-12, dopo averci già giocato nel 2008-09, stagione culminata con il raggiungimento della gara3 delle semifinali play-off. |
Il Basket Ponte 06 è la maggiore società di pallacanestro di Ponte di Piave. Milita in [[Promozione (pallacanestro maschile)|Promozione]] dalla stagione 2011-12, dopo averci già giocato nel 2008-09, stagione culminata con il raggiungimento della gara3 delle semifinali play-off. |
||
⚫ | |||
⚫ | |||
==Note== |
==Note== |
||
<references /> |
<references /> |
||
⚫ | |||
⚫ | |||
== Altri progetti == |
== Altri progetti == |
Versione attuale delle 20:25, 12 ott 2023
Ponte di Piave comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Amministrazione | |
Sindaco | Paola Roma (lista civica di centro-destra Vivi Ponte) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 45°43′N 12°28′E |
Altitudine | 11 m s.l.m. |
Superficie | 32,44 km² |
Abitanti | 8 299[1] (30-6-2023) |
Densità | 255,83 ab./km² |
Frazioni | Busco, Levada, Negrisia, San Nicolò |
Comuni confinanti | Breda di Piave, Chiarano, Maserada sul Piave, Oderzo, Ormelle, Salgareda, San Biagio di Callalta |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31047 |
Prefisso | 0422 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026058 |
Cod. catastale | G846 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 368 GG[3] |
Nome abitanti | pontepiavensi |
Patrono | san Tommaso di Canterbury |
Giorno festivo | 29 dicembre |
Cartografia | |
Il territorio comunale nella provincia di Treviso. | |
Sito istituzionale | |
Ponte di Piave (Ponte de Piave in veneto) è un comune italiano di 8 299 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'attuale territorio del comune di Ponte di Piave deriva dalla fusione in epoca napoleonica (Regno d'Italia) del Comune di Ponte di Piave (comprendente le allora frazioni di Negrisia, Levada e Fontane) e dell'ex comune di Busco con San Nicolò per regio decreto del 28/09/1810[4]. Sempre durante il Regno d'Italia (1806-1814) si ritrova ad essere nel Dipartimento del Tagliamento (Distretto di Conegliano, Cantone di Oderzo).
Durante la prima guerra mondiale, trovandosi sulla linea di combattimento sul Piave, lungo la direttiva Ponte di Piave-Fagarè, gli austriaci nel giugno del 1918 tentarono di raggiungere Treviso, durante la battaglia del solstizio. A Fagarè della Battaglia (dove oggi si può trovare uno degli ossari dedicato ai Caduti della Grande Guerra), furono respinti dai soldati italiani nuovamente sulla sponda sinistra; il Fiume Piave essendo in quel periodo inoltre in piena, impossibilitò l’incursione degli Austroungarici nella sponda destra. Da qui l’espressione “Il Piave mormorò, non passa lo straniero!”.
Questa cittadina rivierasca nei secoli ha sempre dovuto convivere con il Fiume Piave che più volte ha tracimato allagando i terreni circostanti. Esso infatti ha un regime a carattere torrentizio e la sua portata dipende considerevolmente dagli invasi posti a monte. Nota ed ancora in memoria a gran parte della cittadinanza, l’alluvione del 4 novembre 1966. Il fiume Piave in piena spaccò l’argine tra la frazione di Negrisia ed il capoluogo Ponte di Piave; di conseguenza le impietose acque scesero per Ponte di Piave e allagarono il territorio comunale ed i dintorni (esclusa Negrisia essendo precedentemente al capoluogo), provocando ingenti danni alle infrastrutture dei luoghi ed alla agricoltura dei paesi colpiti.
Durante una missione di soccorso perse la vita Eros Perinotto, militare di servizio su un carro armato. Il mezzo precipitò in una voragine d’acqua provocata dal crollo del ponte sul canale Grassaga nella strada Callalta tra Ponte di Piave e Levada; doveva soccorrere una madre con il bimbo appena nato da poco a Levada. In memoria di questo militare, vi è un monumento in piazza Garibaldi a Ponte di Piave nei pressi dell'arena dell'amicizia.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del Comune di Ponte di Piave sono stati concessi con decreto del Presidente della Repubblica n. 1154 del 14 aprile 1980.[5]
Il torrione rappresenta l'antico castello che vide grandi battaglie nel XIV secolo.[6] Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Ville venete
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è riportato un elenco delle ville venete presenti sul territorio comunale di Ponte di Piave:
- Villa Giustinian Rechsteiner Stepski Doliwa[7]
- Villa Segato Uzzielli[8]
- Villa Wiel Tommaseo Ponzetta[9]
- Villa Wiel Zambon Spilimbergo[10]
- Villa Zeno Soranzo Rossi[11]
Agricoltura
[modifica | modifica wikitesto]Ponte di Piave, fa parte delle città del vino, è nel cuore della DOC Piave, DOC Prosecco e DOC Venezia ed è ricca di produttori viti-vinicoli. Nelle periferie del paese ad ogni strada c'è almeno una cantina e il territorio è ricoperto da nuovi e antichi vigneti. I vitigni più coltivati sono Glera (su cui si basa la DOC Prosecco), Pinot Grigio, Merlot, Carmenère, Cabernet Franc e, non ultimi, i vitigni Raboso (Raboso Piave e Raboso Veronese), da sempre coltivato in queste zone dove i terreni argillosi pesanti fanno sì che si esprimano al meglio. L'ecosistema locale permette di ottenere prodotti di grande qualità caratterizzati da una notevole complessità aromatica. Nel territorio comunale sono presenti numerosi sistemi di allevamento dai più storici e non meccanizzabili come la Bellussera (o Bellussi) e il Sylvoz a quelli più moderni e meccanizzabili come il GDC, cortina semplice, cordone speronato, guyot e doppio capovolto. Presente in prossimità del centro del paese la storica cantina sociale nata nel 1948. Camminando lungo l'argine si può apprezzare la moltitudine di vigneti da cui si ottengono vini unici, ma anche la coltivazione di altre colture erbacee in particolare mais e frumento, ma anche leguminose come la soia. Notevole, soprattutto in area golenale, la superficie dedicata ad area boschiva, questo ha permesso la creazione di un habitat ideale per numerose specie faunistiche.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[12]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 1 298, ovvero il 15,5% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[13]:
- Romania 387
- Senegal 139
- Marocco 107
- India 107
- Cina 96
- Macedonia 82
- Albania 73
- Bosnia ed Erzegovina 46
- Algeria 31
- Moldavia 31
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il nome "levada" nella lingua veneta sta per "terra alzata".
- Busco.
- San Nicolò conta circa 200 abitanti.
Le piazze più vissute del capoluogo sono Piazza Marco Polo, che ospita il mercato del paese ogni sabato mattina ed i mercatini di Natale e Piazza Garibaldi, con un ampio spazio verde attrezzato per i bambini e l'arena, dove annualmente si svolgono svariate iniziative ludico-culturali tra cui spettacoli di danza, concorsi di bellezza, concerti (etc.).
Diocesi
[modifica | modifica wikitesto]Ponte di Piave è uno dei comuni del Veneto attraversato dai confini di due diocesi: il capoluogo e le due frazioni principali Negrisia e Levada fanno parte della diocesi di Treviso; mentre le frazioni di Busco e San Nicolò fanno parte della diocesi di Vittorio Veneto.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Castelginest, dal 1984
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1902 aggregazione della frazione Fagarè staccata dal comune di San Biagio di Callalta (Censimento 1901: pop. res. 113); nel 1907 aggregazione di parte della frazione Saletto staccata dal comune di Breda di Piave (Censimento 1901: pop. res. 103)[14].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il comune è attraversato dalla SS53, oltre che alla rete di strade provinciali.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Lungo il suo territorio comunale, passa la Ferrovia Portogruaro-Treviso, ed il comune è servito dall'omonima stazione.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Baseball
[modifica | modifica wikitesto]L'ICM Ponte Baseball è la squadra di baseball della città, la quale al termine della stagione 2009 è promossa in Serie A federale. È la seconda squadra del Veneto in ordine d'importanza dopo l'Ilcea Rovigo. È alla sua prima partecipazione al massimo Campionato italiano di baseball dilettantistico.
Basket
[modifica | modifica wikitesto]Il Basket Ponte 06 è la maggiore società di pallacanestro di Ponte di Piave. Milita in Promozione dalla stagione 2011-12, dopo averci già giocato nel 2008-09, stagione culminata con il raggiungimento della gara3 delle semifinali play-off.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ SIAS - Sistema Informativo degli Archivi di Stato, su www.archivi-sias.it. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
- ^ Ponte di Piave, decreto 1980-04-14 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Blasonature dello stemma civico e del gonfalone municipale, su Comune di Ponte di Piave. URL consultato il 10 luglio 2022.
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 31 luglio 2018.
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Luigi Monzo: Croci e fasci - Der italienische Kirchenbau in der Zeit des Faschismus. Berlino, Monaco, 2021, pp. 74–80. (Paragrafo sull'architettura della chiesa San Tommaso da Canterbury a Ponte di Piave)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ponte di Piave
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su pontedipiave.com.
- Pónte di Piave, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157286152 · LCCN (EN) n98075829 · J9U (EN, HE) 987007537929905171 |
---|