Visualizza wikitesto di Ross 128

{{Corpo celeste
|tipo = Stella
|nome_stella = Ross 128
|lettera_stella = 
|id_stella = 
|sigla_costellazione = Vir
|immagine = Artist's impression of the planet Ross 128 b.jpg
|didascalia = Rappresentazione artistica di Ross 128 vista dal [[pianeta terrestre]] che le orbita attorno
|designazioni_alternative_stellari = [[Nomenclatura delle stelle variabili|FI Virginis]], [[General Catalogue of Trigonometric Stellar Parallaxes|GCTP]] 2730, [[Catalogo Gliese|Gliese]] 447, G 010-050, [[Cataloghi Luyten|LHS]] 315, [[Catalogo Hipparcos|HIP]] 57548, PM I11477+0048.<ref name=SIMBAD/>
|categoria = [[Nana rossa]]
|tipo_variabile = [[Stella a brillamento|a brillamento]]<ref name=SIMBAD/>
|periodo_variabile = 
|data = [[1925]]
|scoperta_autore = [[Frank Elmore Ross]]<ref name=Scoperta_stella/>
|epoca = [[J2000.0|J2000]]
|ar = {{RA|11|47|44,4}}
|declinaz = {{DEC|0|48|16,4}}
|distanza_anniluce = {{Converti|11,09|al|pc|disp=br()|lk=on}}<ref name=Scoperta_pianeta/>
|lat_galattica = +59,5591
|long_galattica = 270,1471
|pianeti = sì ([[Ross 128 b|b]])
|magn_app = +11,153
|magn_ass = +13,51<ref>{{cita web |lingua=en |titolo=The One Hundred Nearest Star Systems |editore=Research Consortium on Nearby Stars |url=http://www.recons.org/TOP100.posted.htm |data=1º gennaio 2012 |accesso=15 novembre 2017}}</ref>
|diametro_med = {{M|272 800|ul=km}}
|raggio_sole = 0,196
|massa = {{M|3,34|e=29|ul=kg}}
|massa_sole = 0,168
|densità = 
|gravità = 
|classe_spettrale = [[Classificazione stellare#Classe M|M4 V]]<ref name=SIMBAD/>
|temp_med = {{M|3192|60|ul=K}}
|età = {{M|9,45|e=9|0,60|ul=anno}}<ref name=Mann2015/>
|indice_di_colore = B-V: 1,752
|luminosità_sole = {{M|3,62|e=−3}}
|periodo_rotaz = ~{{M|100|ul=giorni}}
|velocità_rotaz = 
|parallasse = {{M|295,80|0,54|u=[[milliarcosecondo|mas]]}}
|moto_proprio = {{moto proprio|ar=607,179|dec=-1222,692}}
|velocità_radiale = {{M|−31,173|0,087|ul=km/s}}
|metallicità = {{M|-0,02|0,08|u={{met}}}}
}}

'''Ross 128''', o '''FI Virginis''', è una [[stella variabile]] che si trova a circa 11 [[anno luce|anni luce]] dal [[Sole]], nell'area [[est]] della [[costellazione]] della [[Vergine (astronomia)|Vergine]], poco a [[sud]]-[[est]] di {{STL|Beta|Virginis}}. Non osservabile ad occhio nudo, la stella fu scoperta nel [[1925]] da [[Frank Elmore Ross]].<ref name=Scoperta_stella>{{Cita|F. E. Ross||Scoperta_stella}}, 1926.</ref>

È una [[nana rossa]], attorno alla quale è stato scoperto un [[esopianeta|pianeta]] [[pianeta terrestre|di tipo roccioso]], che potrebbe presentare caratteristiche adeguate a consentire l'esistenza di acqua liquida sulla superficie.

Il sistema di Ross 128 è tra i [[stelle più vicine alla Terra|più vicini alla Terra]]; il suo moto all'interno della [[Via Lattea]], inoltre, lo porterà ad avvicinarsi ulteriormente al [[sistema solare]]: tra {{formatnum:71000}} anni, all'epoca del massimo avvicinamento, i due sistemi disteranno 6,2 anni luce.<ref name=incontri_stellari/> In virtù di ciò, la stella è anche chiamata Proxima Virginis.<ref name=Scoperta_pianeta/>

== Osservazione ==
Ross 128 è situata nell'area [[est]] della [[costellazione]] della [[Vergine (astronomia)|Vergine]], poco a [[sud]]-[[est]] di {{STL|Beta|Virginis}}. Appartiene all'[[emisfero celeste]] boreale, molto in prossimità dell'[[equatore celeste]], dal quale dista meno di 1°; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della [[Terra]]. Tuttavia, con una [[magnitudine apparente]] di +11,15 e una [[magnitudine assoluta|assoluta]] di +13,5 risulta troppo debole per essere osservata ad [[occhio nudo]].

== Caratteristiche fisiche ==
[[File:Near-stars-past-future-en.svg|left|thumb|upright=1.4|Distanza delle [[stelle più vicine alla Terra]] da {{formatnum:20000}} anni fa a {{formatnum:80000}} anni nel futuro.]]

Ross 128 è una [[nana rossa]] di [[tipo spettrale]] M4 V<ref name=SIMBAD>{{Cita|SIMBAD||simbad}}.</ref> che possiede circa il 16,8% della [[massa solare]], il 19,6% del suo diametro e una luminosità pari a circa a 36/10&nbsp;000 di [[luminosità solare|quella solare]],<ref name=Mann2015>{{Cita|A. W. Mann, ''et al''.|p. 92|Mann2015}}, 2015. Identificata come PM I11477+0048.</ref> con la maggior parte dell'energia irradiata nell'[[radiazione infrarossa|infrarosso]]. La [[temperatura efficace (astrofisica)|temperatura efficace]] della superficiale della stella è di {{M|3192|60|ul=K}}.<ref name=Mann2015/> Ciò determina il suo colore arancione scuro/rosso, tipico delle stelle di tipo M.

Ross 128 è una vecchia stella del disco della [[Via Lattea]], con un'orbita prossima al piano galattico e una bassa [[metallicità]], pari a [Fe/H]={{M|-0,02|0,08|ul=-}}, cui corrisponde una scarsa abbondanza di [[Elemento chimico|elementi]] differenti da [[idrogeno]] ed [[elio]].<ref name=Mann2015/>

È classificata come [[stella a brillamento]],<ref name=SIMBAD/> ovvero è una [[stella variabile]] in cui avvengono improvvisi e intensi aumenti di [[luminosità (astronomia)|luminosità]] della durata di alcuni minuti.<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |capitolo=Solar neighborhood flare stars - A review |autore=W. E. Kunkel |titolo=Variable stars and stellar evolution; Proceedings of the Symposium, Moscow, USSR, July 29-August 4, 1974 |città=Dordrecht |editore=D. Reidel Publishing Co. |anno=1975 |pp=15-46 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1975IAUS...67...15K |accesso=15 novembre 2017}}</ref> Tuttavia, poiché i brillamenti si manifestano con una frequenza relativamente bassa, si ritiene che Ross 128 sia in una fase avanzata di [[Evoluzione stellare|evoluzione]] da un punto di vista magnetico. Ciò avrebbe determinato una riduzione del numero dei fenomeni di [[riconnessione magnetica]]  che sarebbero all'origine dei [[Brillamento|brillamenti stellari]], ma a ciò non sarebbe corrisposta una riduzione dell'energia complessivamente emessa durante tali eventi.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Andrew Skumanich |titolo=Some evidence on the evolution of the flare mechanism in dwarf stars |rivista=Astrophysical Journal, Part 1 |volume=309 |data=15 ottobre 1986 |pp=858-863 |doi=10.1086/164654 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1986ApJ...309..858S |lingua=en |accesso=15 novembre 2017}}</ref>

=== Moti spaziali ===
Ross 128 mostra un [[moto proprio]] notevole rispetto alle stelle di fondo, similmente a quanto avviene per stelle luminose, come [[Sirio]], [[Arturo (astronomia)|Arturo]] e {{STL|Alfa|Cen}}. Nel corso dei secoli questo causa un lento spostamento della posizione apparente della stella; stelle di questo tipo vengono chiamate ''stelle ad elevato moto proprio''.<ref>{{cita web | cognome=ESA :Hipparcos Site | url= https://www.cosmos.esa.int/web/hipparcos/high-proper-motion-stars | titolo= High-Proper Motion Stars (2004) |accesso=15 novembre 2017}} Nella [https://www.cosmos.esa.int/web/hipparcos/sample-tables-2 tabella esemplificativa], Ross 128 è identificata come HIP 57548.</ref>

Ross 128 orbita attorno al [[centro della Via Lattea]] con un'[[eccentricità orbitale|eccentricità]] di 0,122: la sua distanza dal centro galattico varia dunque tra {{formatnum:26800}} e {{formatnum:34200}} [[anno luce|anni luce]] (corrispondenti a 8,2 e {{M|10,5|ul=kparsec}}, rispettivamente).<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |titolo=The Galactic Orbits of Nearby UV Ceti Stars |autore=C. Allen |autore2=M. A. Herrera |anno=1998 |rivista=Revista Mexicana de Astronomia y Astrofisica |volume=34 |pp=37–46 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1998RMxAA..34...37A |accesso=15 novembre 2017}}</ref> L'orbita percorsa dalla stella la sta portando ad avvicinarsi progressivamente al [[Sistema solare]]. Il massimo avvicinamento avverrà approssimativamente tra {{formatnum:71000}} anni, quando i due sistemi si troveranno a {{M|6,233|0,085|ul=anno luce}}, pari a {{M|1,911|0,026|ul=parsec}}, di distanza.<ref name=incontri_stellari>{{cita pubblicazione |lingua=en |titolo=Stellar encounters with the solar system |autore=J. García-Sánchez |etal=sì |anno=2001 |rivista=Astronomy and Astrophysics |volume=379 |numero=2 |pp=634–659 |doi=10.1051/0004-6361:20011330}}</ref>

Ne è stata valutata l'appartenenza all'[[Associazione dell'Orsa Maggiore]], che sembrerebbe da escludere.<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |titolo=Stellar Kinematic Groups. II. A Reexamination of the Membership, Activity, and Age of the Ursa Major Group |autore=Jeremy R. King |etal=sì |rivista=The Astronomical Journal |volume=125 |numero=4 |pp=1980-2017 |data=aprile 2003 |doi=10.1086/368241}} Identificata come GJ 447.</ref>

== Sistema planetario ==
Attorno a Ross 128 orbita un [[pianeta terrestre]], di dimensioni simili a quelle della Terra e forse con temperature superficiali confrontabili con quelle del nostro pianeta. È stato scoperto nel 2017,<ref name=Scoperta_pianeta>{{Cita|X. Bonfils ''et al''.||Scoperta_pianeta}}, 2017.</ref> con il [[metodo delle velocità radiali]], attraverso lo strumento [[HARPS]] dell'[[Osservatorio europeo australe|ESO]].<ref>{{cita web |url=http://www.media.inaf.it/2017/11/15/pianeta-clima-mite-ross-128b/ |titolo=Pacata è la stella, mite il suo pianeta |autore=Redazione eso |data=15 novembre 2017 |editore=Media INAF |accesso=15 novembre 2017}}</ref>

Una ricerca, i cui risultati sono stati resi noti nel 2000, condotta con il [[telescopio spaziale Hubble]] non ha dato evidenza dell'esistenza di oggetti di [[gigante gassoso|tipo gioviano]] o di [[nana bruna|nane brune]] orbitanti attorno alla stella ad una distanza superiore ad una [[unità astronomica]].<ref>{{cita pubblicazione |autore=Daniel Schroeder |etal=sì |titolo=A Search for Faint Companions to Nearby Stars Using the Wide Field Planetary Camera 2 |url=https://archive.org/details/sim_astronomical-journal_2000-02_119_2/page/906 |rivista=The Astronomical Journal |volume=119 |numero=2 |pp=906-922 |anno=2000 |doi=10.1086/301227 |lingua=en}}</ref> Inoltre, sembrerebbe esclusa la presenza di uno spesso [[Cintura asteroidale|disco di detriti]] attorno alla stella, non avendo essa il tipico incremento nell'emissione nell'infrarosso che l'accompagnerebbe.<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |autore=M. Jura |etal=sì |titolo=Mid-Infrared Spectra of Dust Debris around Main-Sequence Stars |data=settembre 2004 |rivista=The Astrophysical Journal Supplement Series |volume=154 |numero=1 |pp=453-457 |doi=10.1086/422975 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2004ApJS..154..453J |accesso=15 novembre 2017}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |autore=T. N. Gautier III |etal=sì |titolo=Far-Infrared Properties of M Dwarfs |data=settembre 2007 |rivista=The Astrophysical Journal |volume=667 |numero=1 |pp=527-536 |doi=10.1086/520667 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2007ApJ...667..527G |accesso=15 novembre 2017}}</ref>

=== Prospetto ===
Segue un prospetto dei componenti del [[sistema planetario]] di Ross 128.
{{Prospetto sistemi planetari
|align = 
|pianeta1 = [[Ross 128 b|b]]
|tipo1 = [[Super Terra]]
|massa1 =  > 1,35 [[Massa terrestre|M<sub>⊕</sub>]]
|raggio1 = 
|densità1 = 
|periodo_orb1 = 9,86 giorni
|sem1 = 0,049 UA
|ecc1 = 0,036
|incl1 = 
|anno1 = 2017<ref name=Scoperta_pianeta/>
}}

== Segnale radio ==
Il 12 maggio 2017 alcuni ricercatori hanno raccolto dei segnali anomali utilizzando il [[radiotelescopio]] dell'[[osservatorio di Arecibo]]. Abel Méndez, un astrobiologo dell'[[università di Porto Rico]] ad Arecibo, ha detto che la stella è stata osservata per 10 minuti, durante i quali il segnale raccolto era "quasi periodico".<ref>{{Cita web |url=http://phl.upr.edu/library/notes/ross128 |titolo=Planetary Habitability Laboratory (University of Puerto Rico at Arecibo),  ''Strange Signals from the Nearby Red Dwarf Star Ross 128''. |accesso=17 luglio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170717181621/http://phl.upr.edu/library/notes/ross128 |dataarchivio=17 luglio 2017 |urlmorto=sì }}</ref> Gli studi successivi hanno chiarito l'origine dei segnali, riconosciuti come provenienti da satelliti di comunicazione in [[orbita geostazionaria]].<ref>{{cita web | nome = Abel | cognome = Mendez | titolo = The Weird! Signal | url = http://phl.upr.edu/press-releases/theweirdsignal | lingua = en | sito = Planetary Habitability Laboratory | editore = [[University of Puerto Rico]] at Arecibo | giorno = 21 | mese = luglio | anno = 2017 | accesso = 21 luglio 2017 | dataarchivio = 21 luglio 2017 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170721233338/http://phl.upr.edu/press-releases/theweirdsignal | urlmorto = sì }}</ref>

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione |autore=Frank Elmor Ross |titolo=New proper-motion stars, (second list) |rivista=Astronomical Journal |volume=36 |numero=856 |pp=124-128 |anno=1926 |doi=10.1086/104699 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1926AJ.....36..124R |lingua=en |accesso=15 novembre 2017 |cid=Scoperta_stella}}
* {{Cita pubblicazione |lingua=en |autore=Andrew W. Mann |etal=sì |data=4 maggio 2015 |titolo= How to Constrain Your M Dwarf: Measuring Effective Temperature, Bolometric Luminosity, Mass, and Radius |volume=804 |numero=1 |pp=64-102 |doi=10.1088/0004-637X/804/1/64 |cid=Mann2015}}
* {{Cita pubblicazione |autore=X. Bonfils |autore2=N. Astudillo-Defru |etal=sì |data=8 novembre 2017 |titolo=A temperate exo-Earth around a quiet M dwarf at 3.4 parsecs |rivista=Astronomy & Astrophysics |lingua=en |url=https://www.eso.org/public/archives/releases/sciencepapers/eso1736/eso1736a.pdf |doi=10.1051/0004-6361/201731973 |accesso=15 novembre 2017 |cid=Scoperta_pianeta}}

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://simbad.u-strasbg.fr/simbad/sim-id?Ident=%401847655|titolo=I dati della stella sul sito SIMBAD|lingua=en |cid=simbad}}
*{{cita web|http://www.solstation.com/stars/ross128.htm|Descrizione della stella sul sito SOLSTATION|lingua=en}}

{{Stelle più vicine}}
{{Portale|stelle}}

[[Categoria:Stelle a brillamento]]
[[Categoria:Stelle di classe spettrale M]]
[[Categoria:Nane rosse]]