Visualizza wikitesto di Ferrovia Bari-Taranto (FSE)

{{Linea ferroviaria
|nome = Bari–Taranto
|originale = 
|inizio = [[Bari]]
|fine = [[Taranto]]
|apertura = dal [[1900]] al [[1931]]
|apertura2 = 
|chiusura = 
|gestore2 = The Subventioned Railways Corporation Ltd. (1900-1908)<br />[[Società anonima delle ferrovie sussidiate|SAFS]] (1908-1931)<br />[[Società anonima italiana per le ferrovie salentine|AFS]] (1925-1931)<ref>Tratta Martina Franca-Locorotondo.</ref><br />[[Società anonima per le strade ferrate pugliesi]] (1931)<ref>Tratta Martina Franca-Taranto.</ref>
|lunghezza = 112,630
|nazioni = {{ITA}}
|scartamento = {{M|1435|ul=mm}}
|elettrificata = {{M|3000|ul=V}} [[Corrente continua|=]] tra 
* Bari Centrale-Mungivacca
* Putignano-Martina Franca
In corso tra:
* Mungivacca-Putignano
* Martina Franca-Taranto
|diramazioni = [[Ferrovia Bari-Casamassima-Putignano|Bari-Casamassima-Putignano]]
|note = 
}}
La '''ferrovia Bari–Taranto'''<ref>{{Cita web|url=https://openpnrr.it/progetti/124474|titolo=LINEA FERROVIARIA FSE BARI - TARANTO*LINEA FERROVIARIA FSE BARI-TARANTO TRATTA MARTINA FRANCA-TARANTO*POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURA FERROVIARIA LINEA BARI - TARANTO - OpenPNRR|sito=openpnrr.it|lingua=it|accesso=2024-07-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fseonline.it/resource/1638264914000/Esproprio_linea_1?|titolo=Un comunicato generico FSE attestante che la linea è Bari-Taranto}}</ref> è una [[ferrovia|linea ferroviaria]] [[italia]]na gestita dalle [[Ferrovie del Sud Est]]. Collega [[Bari]] e [[Taranto]] passando per [[Putignano]] e [[Martina Franca]], offrendo un'alternativa al [[Ferrovia Bari-Taranto|percorso più diretto]] di [[Rete Ferroviaria Italiana|proprietà statale]]. Viene indicata dal gestore come ''Linea 1''.

Fino al 2019, il servizio passeggeri era solitamente svolto sulle tratte [[Stazione di Bari Centrale|Bari Centrale]]-[[Stazione di Martina Franca|Martina Franca]] e Martina Franca-[[stazione di Taranto|Taranto]], con sporadici treni diretti da Bari a Taranto. A partire dallo stesso anno, per i lavori sulla tratta Mungivacca-Putignano, il servizio passeggeri viene svolto sulle tratte Putignano-Martina Franca e Martina Franca-Taranto. Dal 10 giugno 2024 è stata riaperta la tratta Putignano-Rutigliano, su cui è stata così istituita una terza relazione; la tratta Rutigliano-Bari rimane attualmente sospesa.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.rainews.it/amp/tgr/puglia/articoli/2024/06/ferrovie-sud-est-riapre-il-tratto-putignano-rutigliano-a4994033-07c0-4409-a303-4861634ad972.html|titolo=Ferrovie sud-est, riapre il tratto Putignano-Rutigliano|sito=RaiNews|data=2024-06-10|lingua=it|accesso=2024-06-11}}</ref> Alla fine dei lavori di raddoppio e di elettrificazione di tutta la tratta, i treni espletati su questa relazione diventeranno un'unica relazione Bari-Taranto senza necessità di cambi.<ref>{{Cita web|url=https://www.fsnews.it/it/focus-on/sostenibilita/2023/10/31/fs-ferrovie-sud-est-sostenibilita-infrastruttura-treno.html#:~:text=%C3%88%20prevista,%20entro%20la%20fine,%E2%80%93%20Putignano%20(via%20Casamassima).|titolo=In Puglia un treno dedicato alla sostenibilità|sito=FS News|lingua=it|accesso=2024-10-25}}</ref>

== Storia ==
[[File:ATR220 FSE.png|thumb|250px|left|[[Pesa ATRIBO|ATR 220]] in [[livrea DPR]] fermo alla [[stazione di Martina Franca]]]]
{| class="wikitable" style="float:right"
|-
|- style="background:#efefef;"
! Tratta
! Inaugurazione
|-
|-
|align="left"|[[Bari]]–[[Putignano]]
|align="right"|12 agosto [[1900]]
|-
|align="left"|Putignano–[[Locorotondo]]
|align="right"|14 dicembre [[1903]]
|-
|align="left"|Locorotondo–[[Martina Franca]]
|align="right"|24 dicembre [[1925]]
|-
|align="left"|Martina Franca–[[Taranto]]
|align="right"|22 aprile [[1931]]
|}

I primi progetti per una strada ferrata che servisse l'entroterra barese risalgono al [[1868]], quando l'ingegnere Michele Lofoco progettò una linea che collegasse [[Bari]], [[Putignano]], [[Gioia del Colle]], [[Brindisi]], [[Alberobello]] e [[Locorotondo]]; pochi anni dopo ([[1871]]) l'ingegner Giorgio De Vincentiis propose al [[Provincia di Bari|Consiglio provinciale di Bari]] la costruzione di una linea Bari-Capurso-Putignano-Martina Franca<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 32</ref>.

Nel [[1884]] si costituì un consorzio tra i comuni interessati alla ferrovia, che commissionarono all'ingegner Eugéne Vilers (direttore d'esercizio della [[tranvia Bari-Barletta]]) un progetto di massima per la sua realizzazione: tale progetto, presentato nel [[1886]], prevedeva una linea principale tra Bari e Putignano, una linea diramantesi dalla precedente tra Capurso e Putignano e una terza sezione tra Putignano e Locorotondo per complessivi 106,751&nbsp;km e trazione a vapore<ref>Marra, ''op. cit.'', pp. 33-35</ref>.

Il 22 febbraio [[1896]] la società inglese The Subventioned Railways Corporation Ltd., con sede a [[Londra]] e rappresentanze a [[Roma]] e Bari, ottenne l'approvazione della concessione per la costruzione e l'esercizio della ferrovia Bari-Locorotondo, con diramazioni Capurso-Putignano, che riprendeva i progetti di De Vincentiis e Vilers. Della società britannica erano rappresentanti Domenico Mattei, imprenditore di [[Livorno]], e Giuseppe Regazzoni, finanziere comasco; maggior socio della società era il marchese livornese Alfonso de Ghantuz Cubbe<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 35</ref>.

Il progetto fu successivamente rivisto, diramando la linea da [[Mungivacca]]; la prima tratta, tra Bari e Putignano, fu aperta al servizio il 12 agosto [[1900]], mentre la Putignano-Locorotondo aprì il 14 dicembre [[1903]]<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 36</ref>. L'insufficiente traffico della linea e gli oneri di costruzione fecero sì che la società entrasse in difficoltà finanziarie, aggravate dal fallimento (avvenuto nel [[1906]]) della banca comasca Sala Regazzoni & C., principale finanziatrice della società, la quale fu dichiarata fallita il 10 ottobre 1906<ref>Marra, ''op. cit.'', pp. 37-38</ref>.

L'esercizio ferroviario fu dapprima affidato al curatore fallimentare della "Subventioned", e quindi, nel [[1908]], alla [[Società anonima delle ferrovie sussidiate]], quotata dal [[1913]] alla [[Borsa di Milano]]<ref>Marra, ''op. cit.'', pp. 38-39</ref>. Dopo un discreto inizio, i conti sociali ritornarono in rosso, tanto da portare nel [[1918]] al commissariamento dell'azienda; l'[[1919|anno successivo]] il pacchetto azionario di maggioranza fu acquistato dalla [[Banca Italiana di Sconto]], la quale lo cedette pochi anni dopo all'avvocato [[Ugo Pasquini]]<ref>Marra, ''op. cit.'', pp. 39-40</ref>.

Nel frattempo, il 12 luglio [[1911]] la [[Società anonima italiana per le ferrovie salentine]] aveva ottenuto la concessione per la costruzione e l'esercizio della tratta Francavilla Fontana-Ceglie Messapica-Martina Franca-Locorotondo, che si sarebbe dovuta connettere con l'esistente linea: la connessione tra le due linee avvenne il 24 dicembre [[1925]] con l'apertura della Martina Franca-Locorotondo<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 55</ref>.

Sempre nel 1925 le "Salentine" avevano ottenuto anche la concessione per la tratta Martina Franca-Taranto, linea ipotizzata sin dal [[1896]]<ref>Marra, ''op. cit.'', pp. 56-57</ref>; le difficoltà finanziarie della famiglia Bombrini, proprietaria della società, portarono al commissariamento della stessa, e per non pregiudicare la costruzione della Taranto-Martina la concessione fu ceduta nel [[1929]] alla [[Società anonima per le strade ferrate pugliesi]]. Il primo treno tra Martina Franca e Taranto transitò il 13 dicembre [[1930]], e l'esercizio regolare iniziò il 22 aprile dell'[[1931|anno successivo]]<ref>Marra, ''op. cit.'', pp. 58-59</ref>.

Il 6 agosto 1931 si costituì a Roma la [[Ferrovie del Sud Est|Società Anonima Italiana per le Ferrovie del Sud Est]], la quale incorporò il successivo 30 settembre la Società anonima italiana per le ferrovie salentine e la Società anonima delle ferrovie sussidiate<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 71</ref> e nel [[1933]] mediante un aumento di capitale attuato tramite la controllata [[Strade Ferrate Sarde]], passò sotto il controllo dell'azienda anche la Società anonima per le strade ferrate pugliesi<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 72</ref>.

Il 14 giugno [[2012]] iniziarono i lavori di elettrificazione della linea a 3000 V corrente continua, finanziati dal [[Fondo europeo di sviluppo regionale]]<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 104</ref>; nel [[2015]] avvennero i collaudi dell'impianto, con l'impiego di un'[[automotrice Stanga-TIBB]] noleggiata dall'[[Ente Autonomo Volturno]]<ref>{{Cita web|url=http://blog.tuttotreno.it/16223-fse-debutta-la-trazione-elettrica/|titolo=FSE: debutta la trazione elettrica|editore=http://blog.tuttotreno.it/|accesso=4 febbraio 2016}}</ref>. I lavori di elettrificazione furono completati tra [[Noicattaro]] e [[Taranto]]. Da Noicattaro a [[Mungivacca]] non venne elettrificata poiché dal 2019 è in fase di raddoppio e l'elettrificazione è prevista nell'ambito di tali lavori.

Nel corso del 2018 venne sostituito l'armamento nel tratto Putignano-Martina Franca. Attualmente è in fase di installazione il sistema [[Sistema Controllo Marcia Treno|SCMT]].<ref>{{Cita web|url=https://www.informatissimo.net/utilita/13267-fse-orari-bus-sostitutivi-per-la-putignano-taranto-chiusa-per-lavori.html|titolo=Fse: orari bus sostitutivi per la Putignano - Taranto, chiusa per lavori|autore=Redazione|sito=www.informatissimo.net|data=2018-09-30|lingua=it-it|accesso=2023-06-29}}</ref>

Nel 2020, tra Martina Franca e Taranto, per dare l'avvio alla sostituzione dell'armamento ferroviario ormai obsoleto, sostituito tra il 2021 e il 2022, fu rimossa l'elettrificazione (mai utilizzata, poiché il passaggio era sempre effettuato da autotreni diesel). Attualmente l'elettrificazione è in fase di reinstallazione insieme al sistema [[Sistema Controllo Marcia Treno|SCMT]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ferrovie.it/portale/articoli/11685|titolo=Ferrovie.it - FSE: dal 2 maggio riapre la tratta Martina Franca - Taranto rinnovata|sito=Ferrovie.it|lingua=it|accesso=2023-06-29}}</ref>

Il 16 ottobre 2023, dopo diversi test effettuati in orario notturno, è avvenuta la prima corsa in regolare servizio passeggeri con l'unità elettrica ''Newag Impuls 2 36WEb [[Elettrotreno Newag Impuls|ETR 322]]-009'' tra Putignano e Martina Franca.<ref>{{Cita web|url=https://www.noinotizie.it/16-10-2023/martina-franca-il-primo-arrivo-del-treno-elettrico/|titolo=Martina Franca: il primo arrivo del treno elettrico|autore=Agostino Quero|sito=Noi Notizie.|data=2023-10-16|lingua=it-IT|accesso=2024-01-05}}</ref>

Dal 9 giugno 2024 è stata riaperta solo la tratta da Rutigliano a Putignano con le fermate di Rutigliano, Conversano e Castellana Grotte. Rimane da completare il tratto da Rutigliano a Bari Mungivacca.<ref name=":0" /> Dallo stesso giorno a causa di un probabile crollo di un palazzo la circolazione tra Taranto Galese e Taranto è interrotta ed è sostituita da bus. Il successivo 1 settembre riprende la circolazione sul tratto sospeso a seguito della messa in sicurezza del versante.<ref>{{Cita web|url=https://www.fseonline.it/s/dettaglionotizia?language=it&id=a0A7S000008mCZ7UAM|titolo=Comunicato dal 9 giugno 2024 chiusura tratto TA-TA Galese}}</ref>

A partire dal 24 novembre 2024, nei soli giorni festivi, tornano i treni tra Bari Centrale e Martina Franca, ripristinando un servizio già attivo fino al 2019 nei giorni feriali. Questi collegamenti non prevedono cambi e, data la chiusura della linea 1 via Conversano, viene percorsa la linea 1 bis fino a Putignano, per poi proseguire sulla linea 1 verso Martina Franca.

Rimangono, pertanto, da rielettrificare i tratti da Mungivacca a Putignano e da Martina Franca a Taranto, la rielettrificazione per entrambi è prevista nel 2025 e, con l'elettrificazione dell'intera linea si potrà viaggiare da Bari a Taranto senza dover cambiare treno.<ref>{{Cita web|url=https://www.fseonline.it/s/gestoreinfrastruttura/accesso-alla-rete?language=it|titolo=Dalla sezione "Accesso alla rete" vedere lo scenario tecnico per la linea 1 BA-TA}}</ref>

== Caratteristiche ==
La linea, lunga 112,630&nbsp;km<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 111</ref>, è una [[ferrovia]] a [[Binario ferroviario|binario]] semplice e [[Scartamento ferroviario|scartamento]] ordinario, ad eccezione delle tratte tra l'innesto col perimetro della stazione di [[Stazione di Bari Centrale|Bari Centrale]] e [[Stazione di Bari Mungivacca|Mungivacca]] (lunga 3,5&nbsp;km, il cui raddoppio fu inaugurato il 31 gennaio [[1987]]<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 155</ref>) e tra le stazioni di [[Stazione di Noicattaro|Noicattaro]] e [[Stazione di Rutigliano|Rutigliano]] (inaugurato il 23 giugno [[2008]]<ref>Marra, ''op. cit.'', p. 366</ref>), attrezzata nella sua interezza con [[Blocco elettrico conta-assi|BCA]] e con [[Sistema Controllo Marcia Treno|SCMT]] nei tratti Bari Centrale-Mungivacca e Rutigliano-Putignano. Da settembre 2019 risulta essere attiva la trazione elettrica nel tratto Bari Centrale-Mungivacca e da ottobre 2023 nel tratto Putignano-Martina Franca, sono invece in corso i lavori di attrezzaggio per la [[Trazione elettrica a corrente continua|trazione elettrica]] nei restanti tratti Mungivacca-Putignano e Martina Franca-Taranto<ref>Quest'ultima tratta è già stata precedentemente attrezzata nel 2013 e la stessa è stata rimossa nel 2020 a seguito dei continui furti di rame e per inutilizzo della stessa</ref>, dove attualmente permane la trazione termica.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.baritoday.it/attualita/ferrovie-sud-est-nuovi-trennin-putignano-martina-franca..html|titolo=Completata l'elettrificazione della linea Fse tra Putignano e Martina Franca: "Nel 2024 ultimato anche il tratto verso Taranto"|sito=BariToday|accesso=2024-12-23}}</ref> 

La circolazione su tutta la linea, ad eccezione del primo tratto tra Bari Centrale e Mungivacca regolato da [[Dirigente Movimento|Dirigente Locale]] (DL), è regolata dal [[Dirigente Centrale Operativo]] (DCO) con sede a Mungivacca.  

Ha una pendenza massima del 25 per mille, raggiunta nel tratto tra Castellana Grotte, Putignano e Noci<ref>Marra, ''op. cit.'', pp. 114-115</ref>.

=== Percorso ===
{| class="wikitable" style="float:left; margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=5|Percorso
|-
{{Percorso_fer1|CONTg|||[[Ferrovia Adriatica|Linea RFI per Ancona]]}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|ABZgr+r|||| Linee RFI [[Ferrovia Bari-Taranto|per Taranto]] e [[Ferrovia Bari-Bitritto|Bitritto]]}}
{{Percorso_fer5|d||STR|STR+l|dCONTfq|||[[Ferrovia Bari-Barletta|Linee FT per Barletta]] e [[Ferrovia Bari-San Paolo|San Paolo]]}}
{{Percorso_fer5|d|CONTgq|KRZhl|KRZhr|dSTR+r|||[[Ferrovia Bari-Matera-Montalbano Jonico|Linea FAL per Matera]]}}
{{Percorso_fer5|d||STR|HST|dSTR||[[Stazione di Quintino Sella|Quintino Sella]]}}
{{Percorso_fer5||dKBHFa-L|BHF-M|KBHFe-M|dKBHFe-R|0+000|'''[[Stazione di Bari Centrale|Bari Centrale]]'''}}
{{Percorso_fer5||dSTR2|ABZgl|O3=STRc3|CONTfq|d|||[[Ferrovia Adriatica|Linea RFI per Lecce]]}}
{{Percorso_fer3|STRc1|ABZg+4}}
{{Percorso_fer1|BHF|0+950|[[Stazione di Bari Sud Est|Bari Sud Est]]||inizio doppio binario}}
{{Percorso_fer1|SKRZ-Bu|||[[Strada Statale 16 Adriatica|SS 16]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|4+500|[[Stazione di Bari Mungivacca|Bari Mungivacca]]||termine doppio binario}}                                                               
{{Percorso_fer3|STRc2|ABZg3||||[[Ferrovia Bari-Casamassima-Putignano|linea FSE per Putignano (via Casamassima)]]}}
{{Percorso_fer5|dSTRc2|STR3+1|BST|O3=STRc4||d|8+550|[[Stazione di Triggiano|Triggiano]]}}
{{Percorso_fer5|dLSTR+1|STRc4|BST||d|10+050|[[Stazione di Capurso|Capurso]]}}
{{Percorso_fer5|dLSTR|KRW+l|xKRWgr||d}}
{{Percorso_fer5|dLSTR|DST|exBHF||d|15+150|[[Stazione di Noicattaro|Noicattaro]]||inizio doppio binario}} 
{{Percorso_fer5|dLSTR|KRWl|xKRWg+r||d}}
{{Percorso_fer5|dLSTR||BHF||d||[[Stazione di Rutigliano|Rutigliano]]||termine doppio binario}}
{{Percorso_fer5|dLSTR||BHF||d||[[Stazione di Conversano|Conversano]]}}
{{Percorso_fer5|dLSTR||HST||d||[[Stazione di Castellana Grotte|Castellana Grotte]]}}
{{Percorso_fer5|dLSTR||BST||d||[[Stazione di Grotte di Castellana|Grotte di Castellana]]| (* 1991)}}
{{Percorso_fer5|dLSTR2|STRc3|BHF||d|43+798|[[Stazione di Putignano|Putignano]]}}
{{Percorso_fer5|dSTRc1|STRl+4|ABZgr||d|||[[Ferrovia Bari-Casamassima-Putignano|linea FSE per Bari (via Casamassima)]]}}
{{Percorso_fer1|HST|48+397|[[Stazione di Putignano Monte Laureto|Putignano Monte Laureto]]}}
{{Percorso_fer1|SKRZ-G2u|||SP 237}}
{{Percorso_fer1|BHF|52+860|[[Stazione di Noci|Noci]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|63+490|[[Stazione di Alberobello|Alberobello]]}}
{{Percorso_fer1|SKRZ-G2o|||SS 172}}
{{Percorso_fer1|BHF|71+370|[[Stazione di Locorotondo|Locorotondo]]}}
{{Percorso_fer3||ABZg+l|CONTfq|||[[Ferrovia Martina Franca-Lecce|linea FSE per Lecce]]}}
{{Percorso_fer1|TUNNEL1}}
{{Percorso_fer1|BHF|77+780|[[Stazione di Martina Franca|Martina Franca]]}}
{{Percorso_fer1|HST|79+583|[[Stazione di Martina Franca-Colonne Grassi|Martina Franca Colonne Grassi]]| (* 1992)}}
{{Percorso_fer1|eHST| |Madonna del Pozzo |(† 1966)}}
{{Percorso_fer1|HST|84+157|[[Stazione di San Paolo (Martina Franca)|San Paolo]]}}
{{Percorso_fer1|eHST|89+636|San Simone |(* 1950 † 1964)}}
{{Percorso_fer1|HST||[[Stazione di Crispiano San Raffaele|Crispiano San Raffaele]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|95+473|[[Stazione di Crispiano|Crispiano]]}}
{{Percorso_fer1|HST|101+359|[[Stazione di Statte|Statte]]}}
{{Percorso_fer3|exCONTgq|eKRZo|exCONTfq|||[[Linea di cintura (Taranto)]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|111+028|[[Stazione di Taranto Galese|Taranto Galese]]}}
{{Percorso_fer3||ABZg+l|CONTfq|||[[Ferrovia Taranto-Brindisi|Linea RFI per Brindisi]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|112+619|'''[[Stazione di Taranto|Taranto]]'''}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|ABZgr+r||||[[Ferrovia Bari-Taranto|Linea RFI per Bari]]}}
{{Percorso_fer1|CONTf|||[[Ferrovia Jonica|Linea RFI per Reggio Calabria]]}}
|}
I convogli in partenza dalla stazione di [[Stazione di Bari Centrale|Bari Centrale]], di gestione [[Rete Ferroviaria Italiana]], dal lato più a est della stazione presso i due binari tronchi riservati alle Ferrovie del Sud Est, costeggiano per circa 800 metri via Capruzzi. Anche questo piccolo tratto fino all'innesto effettivo per la linea verso Taranto, insieme alla stazione, è gestito da Rete Ferroviaria Italiana. Dopo l'innesto effettivo verso Taranto, si trova la stazione omonima al nome del vecchio deposito, ''Bari Sud Est'', e successivamente la linea costeggia la trafficata via Amendola per circa tre chilometri e mezzo passando vicino agli uffici finanziari (Bari Executive)<ref>{{Cita web|url=https://palesementeparlando.wordpress.com/2018/08/10/bari-grande-cantiere-per-il-riassetto-del-nodo-ferroviario-tra-bari-centrale-e-torre-a-mare/|titolo=BARI, GRANDE CANTIERE PER IL RIASSETTO DEL NODO FERROVIARIO TRA BARI CENTRALE E TORRE A MARE|sito=palesemente.parlando|data=10 agosto 2018|lingua=it|accesso=1º marzo 2021}}</ref> e successivamente si arriva al ''park and ride'' di [[Mungivacca]] con l'omonima stazione. Procedendo verso sud-est, biforcandosi inizialmente con la [[Ferrovia Bari-Casamassima-Putignano|linea via Casamassima per Putignano]], abbandonano il territorio del Comune capoluogo ed entrano nella galleria lunga 4 km che ospiterà le stazioni interrate di [[Triggiano]] e [[Capurso]] (lavori iniziati nella seconda metà del 2019)<ref>{{Cita web|url=https://www.ferrovie.it/portale/articoli/8370|titolo=Ferrovie.it - FSE: da giugno bus sostitutivi tra Bari e Putignano via Conversano per lavori|sito=Ferrovie.it|lingua=it|accesso=1º marzo 2021}}</ref>. La corsa prosegue parallelamente alla costa, a circa 8 km di distanza dalla stessa e circa 100m di quota, in un paesaggio prevalentemente agricolo e pianeggiante, punteggiato di centri abitati compatti e piccole aree produttive. Con un'elegante ponte in pietra, i treni superano la lama San Giorgio e servono [[Noicattaro]], [[Rutigliano]], dove terminerà il doppio binario (lavori di cui sopra) e [[Conversano]].

All'ingresso della Valle d'Itria il tracciato si fa tortuoso per rispondere alla morfologia ondulata del territorio di [[Castellana Grotte|Castellana]], [[Putignano]] (alcuni di questi comuni dispongono di ulteriori fermate per raggiungere alcuni luoghi attrattivi lontani dal centro), [[Noci (Italia)|Noci]], [[Alberobello]] e [[Locorotondo]]. Presso [[Martina Franca]] si raggiunge il punto più alto della tratta (oltre 400 metri sopra il livello del mare) e una volta superate le due fermate locate nel comune di Martina, ovvero Martina Franca Colonne Grassi, utilizzata per servire gli istituti scolastici della zona Pergolo di Martina Franca e la fermata di San Paolo per servire il quartiere omonimo, la ferrovia comincia la discesa verso il mar Ionio e verso Taranto, in direzione sud, alle pendici dei monti della Valle d'Itria. L'attraversamento dei centri abitati di [[Crispiano]] e [[Statte]] è ricco di passaggi a livello e di lunghe curve a stretto raggio. Dopo la stazione di Statte, i convogli, una volta percorso il curvone che permette la discesa verso Taranto, proseguono su un territorio pianeggiante e con pochi passaggi a livelli per circa 10 km, dopo i quali, lambendo l'area artigianale di via Statte, a est dell'ex Ilva, entrano nel quartiere Tamburi di Taranto sovrappassando la vecchia linea ferroviaria ''Bivio Bellavista - Bellavista - Nasisi'' (detta anche ''Linea di cintura di Taranto'') non attiva dal 1943<ref>{{cita web|url=https://www.ferrovieabbandonate.it/linea_dismessa.php?id=5|titolo=Ferrovia Bivio Bellavista - Bellavista - Nasisi|accesso=15 marzo 2021}}</ref>, trovando successivamente la stazione di [[Stazione di Taranto Galese|Taranto Galese]]. Nell'ultimo tratto, che è gestito da Rete Ferroviaria Italiana, è affiancata alla [[Ferrovia Taranto-Brindisi|linea per Brindisi]] proveniente da est ed entrambi i binari si dirigono alla stazione del [[Taranto|capoluogo ionico]], munita di ''park and ride'' (di cui i lavori, insieme al complesso dell'intera stazione, sono iniziati nel 2024<ref>{{Cita web|url=https://www.studio100.it/2024/10/10/stazione-ferroviaria-iniziati-i-lavori-di-ristrutturazione-ed-ammodernamento/|titolo=Stazione ferroviaria: iniziati i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento - Studio100|autore=Redazione|data=2024-10-10|lingua=it-IT|accesso=2024-10-15}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Antenna Sud - canale 14|data=2024-10-09|titolo=09 OTTOBRE 2024   TARANTO   STAZIONE FERROVIARIA, SOPRALLUOGO DEL CONSIGLIERE DI GREGORIO|accesso=2024-10-15|url=https://www.youtube.com/watch?v=asaD7g1zNIw}}</ref>) e posta nel quartiere artigiano di Porta Napoli<ref>{{Cita web|url=https://www.tarantobuonasera.it/news/91908/il-comune-di-taranto-sceglie-porta-napoli/|titolo=Il Comune di Taranto sceglie Porta Napoli|autore=Author La Redazione|sito=Tarantobuonasera|data=17 luglio 2020|lingua=it|accesso=1º marzo 2021|dataarchivio=29 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201129210113/https://www.tarantobuonasera.it/news/91908/il-comune-di-taranto-sceglie-porta-napoli/|urlmorto=sì}}</ref>. La ferrovia termina all'ingresso nella stazione di Taranto, gestita anch'essa da Rete Ferroviaria Italiana, dove i convogli provenienti dalla precedente stazione di [[Stazione di Taranto Galese|Taranto Galese]] terminano la corsa presso l'ultimo binario della stazione, ovvero il numero 7.<ref>In precedenza, fino all'ingresso delle Ferrovie del Sud Est nel gruppo FS Italiane, la corsa dei convogli provenienti dalla Valle d'Itria terminava su uno dei due binari tronchi riservati a loro (1TR e 2TR), vicino al binario 1</ref>{{clear}}

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Pietro Marra|titolo=Rotaie a Sud Est. Ferrovie da Bari al Capo di Leuca. Da Bastogi, ai Bombrini, ai nostri giorni|città=Bagnacavallo (RA)|editore=PGM|anno=2014| ISBN=978-88-909824-0-8}}

== Voci correlate ==
* [[Ferrovie italiane]]
* [[Storia delle ferrovie in Italia]]

== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}

{{Ferrovie in Italia}}
{{Rete ferroviaria della Puglia}}
{{Portale|Puglia|trasporti}}

[[Categoria:Linee ferroviarie in Puglia|Bari-Martina Franca-Taranto]]