Tarvisio
Tarvisio - La pieve decanale dei Santi Pietro e Paolo
Stemma e Bandiera
Tarvisio - Stemma
Tarvisio - Stemma
Tarvisio - Bandiera
Tarvisio - Bandiera
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Tarvisio
Sito istituzionale

Tarvisio (Tarvis in tedesco e friulano, Trbiž in sloveno) è una città del Friuli-Venezia Giulia.

Da sapere

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Geograficamente non appartiene alla regione italiana essendo posta al di là dello spartiacque alpino. Un'altra curiosità è che sul Monte Forno vi è la triplice frontiera, punto in cui si incontrano i confini di Italia, Austria e Slovenia.

Quando andare

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Nonostante sia posta a soli 754 m s.l.m., ha un clima continentale con inverni freddi (temperatura minima assoluta -23 °C nel gennaio 1985) e molto nevosi (causa precipitazioni elevate, media annua di 250 cm di precipitazioni nevose). Per contro le estati sono piuttosto calde (massima assoluta 37 °C nel luglio 1983)

Cenni storici

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D'origine romana, sembra che la città sorga in una località abitata precedentemente da una popolazione celtica, i Taurisci, da cui deriverebbe appunto il nome Tarvisio. Possesso del Capitolo di Bamberga fin dall'XI secolo, a partire dal XII secolo assunse notevole importanza commerciale e nel 1456 ottenne dal vescovo di Bamberga il privilegio di tenere una fiera annuale che vi ha luogo tuttora. A partire dal XV secolo vi fiorì l'industria del ferro; nello stesso periodo (1478 e 1492) subì saccheggi da parte dei Turchi. Fu coinvolta dalle vicende della Guerra di Gradisca (1615-18).

Per lungo tempo il confine con i territori veneti della Carnia fu a Pontebba, il centro che precede Tarvisio risalendo il fiume Fella e segna il limite tra la Val Canale ed il Canal del Ferro. Il centro, ritornato stabilmente all'Austria, fu in epoca napoleonica teatro di battaglie assieme alla vicina Malborghetto-Valbruna tra le truppe austriache e francesi (1797, 1809, 1813).

Entrò a far parte del Regno d'Italia nel 1919, dopo la prima guerra mondiale e da allora ha conosciuto un notevole impulso come luogo di frontiera, trovandosi sulla direttrice Venezia-Vienna e in prossimità degli importanti valichi di Coccau, di Fusine e del Predil. A partire dagli anni venti del Novecento il comune di Tarvisio ha ricevuto consistenti flussi migratori, dal Friuli e dal resto d'Italia, che ne hanno radicalmente mutato la composizione etnica.

Lingue parlate

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Analogamente ai vicini Malborghetto-Valbruna e Pontebba, anche Tarvisio è un comune tetralingue in cui, oltre all'italiano, vengono parlati anche lo sloveno, il tedesco e il friulano.

Da un punto di vista storico è lo sloveno-carinziano l'idioma più antico della Val Canale, parlato almeno dal VII secolo. Il tedesco, di tipo bavarese-carinziano, si è diffuso a partire dal basso medioevo, favorito dal dominio dei vescovi di Bamberga prima e degli Asburgo poi. L'italiano ed il friulano sono invece il risultato delle recenti immigrazioni seguite all'annessione al Regno d'Italia dopo la grande guerra e per questo non appartiene a un dialetto preciso, ma riflette i caratteri di diverse varietà.

La distribuzione di questi gruppi linguistici (come in tutta la Val Canale, del resto) non è omogenea, sicché nelle frazioni possono coesistere idiomi differenti; anzi, normalmente gli abitanti sono in grado di comprendere o addirittura parlare più lingue. A Tarvisio capoluogo la maggioranza della popolazione è di madrelingua italiana o friulana, ma sussiste anche una percentuale di germanofoni non trascurabile. A Fusine prevale il tedesco, mentre Camporosso e Cave del Predil sembrano essere soprattutto slovenofone. Le tre lingue sono soggette a tutela in base a leggi regionali e nazionali.

La popolazione oggi è di maggioranza italiana, ma sono sempre presenti le minoranze slovena e tedesca.

Come orientarsi

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Quartieri

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Il suo territorio comunale comprende anche i paesi di Colazzo, Fusine Laghi, Monte Lussari, Rutte Grande, Rutte Piccolo e Sant'Antonio.

Frazioni

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  • Camporosso
  • Cave del Predil
  • Coccau
  • Fusine in val Romana


Come arrivare

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In auto

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  • La città si trova nelle immediate vicinanze dell'Autostrada Alpe-Adria (A23) la quale è fruibile attraverso due svincoli: Tarvisio Sud e Tarvisio Nord.
  • Tarvisio è lo snodo di due principali arterie stradali: la Pontebbana e la SS54

In treno

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  • 46.506213.60764 Stazione di Tarvisio Boscoverde. La città ha stazione propria sulla linea Pontebbana Udine-Tarvisio. Stazione di Tarvisio Boscoverde su Wikipedia stazione di Tarvisio Boscoverde (Q726594) su Wikidata


Come spostarsi

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Con mezzi pubblici

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  • I trasporti urbani del comune vengono svolti con autoservizi di linea gestiti dalla società SAF.


Cosa vedere

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  • 46.50496313.5786581 Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo. Costruita nel XIV secolo e completata nel Quattrocento, fu ampliata tra il 1959 ed il 1962. Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Tarvisio) su Wikipedia chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Q56612831) su Wikidata
Monte Lussari e Santuario
  • 46.48038913.5230562 Santuario del Monte Lussari (a Camporosso). Si trova sul Monte Lussari nel territorio della frazione Camporosso. La prima cappella, della quale non rimane più traccia, venne costruita nel 1360 nel luogo ove secondo la tradizione venne ritrovata una statuetta della Madonna col Bambino.
    L'attuale chiesa risale invece al 1500 ed al 1600. Nel corso dei secoli ha subito alcuni danneggiamenti: nel 1807 venne colpita da un fulmine e nel 1915 venne bombardata, ma fu sempre ricostruita. Nell'anno 2000, in occasione del Giubileo, la chiesa è stata completamente ristrutturata e rinnovata.
    La chiesa è chiamata anche “dei tre popoli”, in quanto è luogo di pellegrinaggio per le genti di tutte e tre le nazionalità confinanti: austriaci, italiani e sloveni.
    santuario del Monte Lussari (Q18515934) su Wikidata
  • 46.51114313.5325063 Chiesa di Sant'Egidio (a Camporosso). Chiesa di Sant'Egidio (Camporosso) su Wikipedia chiesa di Sant'Egidio (Q55833157) su Wikidata
  • Chiesa della Beata Vergine di Loreto (Tarviso Bassa). Costruzione seicentesca.
  • 46.51122213.6012114 Chiesa di San Michele Arcangelo. Costruita tra il 1934 e il 1939. chiesa di San Michele Arcangelo (Q120485308) su Wikidata
  • Chiesetta di San Giovanni Nepomuceno. Edificata a Riofreddo intorno alla metà del XX secolo.
  • 46.49661113.6489445 Chiesa di San Leonardo (Fusine in Valromana). Risalente al XV secolo. Chiesa di San Leonardo (Fusine in Valromana) su Wikipedia chiesa di San Leonardo (Q55430104) su Wikidata
  • 46.51792813.6107676 Chiesa di San Nicolò (Coccau). Chiesa di San Nicolò (Coccau) su Wikipedia chiesa di San Nicolò (Q57953063) su Wikidata
  • Chiesa di Sant'Antonio (Oltreacqua).
  • Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Plezzut). Fu edificata nel XVII secolo.
  • Chiesa di Sant'Anna (Cave del Predil).
  • 46.5082313.604787 Monumento al granatiere austriaco. Monumento al granatiere austriaco su Wikipedia monumento al granatiere austriaco (Q110656592) su Wikidata

Siti di interesse naturalistico

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Lago di Fusine superiore
  • 46.478813.678 Laghi di Fusine. Di origine glaciale, sono due specchi d'acqua: il Lago Superiore ed il Lago Inferiore, fra i più begli esempi di lago alpino collocati in un anfiteatro calcareo. La valle che li ospita corre parallela al confine italo-sloveno e dal 1971 è un'area protetta, con il nome di Parco naturale dei Laghi di Fusine.
    Il Lago Superiore si trova a 929 m s.l.m., ha una profondità massima di 10 m ed una superficie di 9 ha; il lago inferiore si trova a 924 m s.l.m., ha una profondità massima di 25 m ed una superficie di 13,5 ha. Nelle vicinanze del lago inferiore si trovano anche altri due minuscoli specchi d'acqua, chiamati laghi piccoli. Il lago Superiore alimenta il lago Inferiore per via sotterranea e quest'ultimo alimenta l'emissario di entrambi i laghi.
    In inverno la zona dei laghi di Fusine è uno dei posti più freddi di tutta la regione Friuli-Venezia Giulia e spesso vi si registrano le temperature minime d'Italia insieme al Cansiglio. Risulta essere molto fredda la parte iniziale del lago inferiore ed anche Alpe Tamer posta sotto il Mangart, che secondo rilevamenti non ufficiali il 6 gennaio 1985 ha raggiunto i -34 °C.
    I fattori principali che generano queste temperature sono il sottosuolo carsico e la scarsa illuminazione invernale; in inverno i laghi sono ghiacciati da inizio dicembre fino a marzo in annate normali.
    Laghi di Fusine quì su Wikivoyage Laghi di Fusine su Wikipedia Laghi di Fusine (Q3547673) su Wikidata
Lago del Predil
  • 46.41666713.5666679 Lago del Predil. Il lago sorge a 959 m s.l.m., è lungo 1,5 km, largo 500 m e profondo circa 30 m, ed è per dimensioni il secondo lago naturale del Friuli-Venezia Giulia dopo quello di Cavazzo. La sua conca, che si apre a metà circa della valle del Rio del Lago, è dominata a sud dalla Cima del Lago (Jerebica) (2.125 m), e a nord-est dalle Cinque Punte (1.909 m).
    È probabilmente di origine glaciale, dovuto a sbarramento morenico o alle frane frequenti lungo l'emissario. Tende rapidamente a colmarsi per le ghiaie che apporta il Rio di Saletto che scende da Sella Nevea.
    Grazie alla bellezza delle sue acque e dei dintorni è un punto di grande interesse turistico-naturalista.
    Lago del Predil su Wikipedia lago del Predil (Q3825861) su Wikidata
  • 46.41861113.57972210 Passo del Predil. Fino al 1918 era completamente in Austria Ungheria, poi dal 1918 al 1947 divenne confine tra la provincia di Udine e la provincia di Gorizia. Dopo il passaggio di gran parte della provincia di Gorizia alla Jugoslavia diventò per la prima volta un passo di confine, dal 1991 con la Slovenia.
    Il passo era già noto ai romani dal III secolo a.C.. È uno dei passaggi ipotizzati come punto di ingresso dei Longobardi in Italia durante la grande invasione condotta da Alboino nella primavera del 568.
    Fu teatro di combattimenti nelle campagne napoleoniche del 1796, del 1805 e del 1809 e durante la prima guerra mondiale.
    Passo del Predil su Wikipedia Passo del Predil (Q1754407) su Wikidata
  • Orrido dello Slizza.
  • Foresta di Tarvisio. Foresta di Tarvisio su Wikipedia Foresta di Tarvisio (Q110456380) su Wikidata


Eventi e feste

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Anche nelle tradizioni popolari spiccano chiaramente la cultura austriaca (carinziana) e quella slovena, presenti all'epoca dell'impero asburgico.

  • Festa di San Nicolò e dei Krampus. il 5 dicembre. È la festa folkloristica più sentita dalla popolazione e si tiene ogni anno in tutte le frazioni del Tarvisiano.


Cosa fare

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Tarvisio è attraversata dalla Ciclovia Alpe Adria, percorribile in bicicletta.

  • Pista sciistica "Di Prampero" e pista "Alpe Limerza". Nel territorio di Tarvisio sono presenti alcuni noti impianti sciistici, in particolare la famosa pista "Di Prampero", sul Monte Santo di Lussari, raggiungibile con la telecabina che porta gli sciatori, da dicembre ad aprile, a cimentarsi sulle svariate piste da sci che sorgono sui fianchi del monte quali la Di Prampero (con una lunghezza di 3.920 m ed un dislivello di 940 m) e la Alpe Limerza. Questa pista, oltre che essere stata teatro di numerose gare di sci valevoli per la Coppa Europa, ha ospitato la Coppa del Mondo di sci femminile nel 2007, nel 2009, e il 5 e 6 marzo 2011. Dalla frazione di Camporosso, ad 805 m s.l.m., parte una moderna telecabina che con una lunghezza di 3.070 m ed una portata di 1.880 persone/ora porta in poco più di 15 minuti a quota 1.760, ai piedi del borgo abitato ed all'inizio delle pista da sci.
  • Sentiero del Pellegrino (Monte Lussari).


Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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  • 46.50520813.5739591 Ristorante Italia, via Roma 95, +39 0428 2041.
  • 46.50554113.5737742 Alpino bar pizzeria spaghetteria trattoria, Via Roma, 66, +39 0428 2524.
  • 46.504113.5849613 Trattoria Pizzeria Da Isa, Via Vittorio Veneto, 89, +39 0428 40649.
  • 46.50437513.5793984 Ristorante Stefania, Via Vittorio Veneto, 94, +39 0428 2343.
  • 46.50532813.5774785 Tschurwald - ristorante, Via Roma, 8, +39 0428 40534.
  • 46.50690813.559856 Bar trattoria gasthaus al sole - ristorante, Via Alpi Giulie, 314 (a Camporosso).
  • 46.50374113.5869687 Ristorante Nabucco, Via Torrente 12, +39 0428 644106.
  • 46.50477813.5898648 Bar Trattoria Miramonti, Via Dante Alighieri, 73, +39 0428 2050.


Dove alloggiare

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Prezzi modici

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  • 46.48073613.5220711 Rifugio Locanda al Convento. Rifugio Locanda al Convento su Wikipedia rifugio Locanda al Convento (Q3935534) su Wikidata
  • 46.42166713.52 Rifugio Guido Corsi. Rifugio Guido Corsi su Wikipedia rifugio Guido Corsi (Q1135490) su Wikidata
  • 46.45922913.6843153 Rifugio Luigi Zacchi. Rifugio Luigi Zacchi su Wikipedia rifugio Luigi Zacchi (Q3935551) su Wikidata

Prezzi medi

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Sicurezza

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Farmacia


Come restare in contatto

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  • 46.50482913.573696 Poste italiane, via Vittorio Veneto 30, +39 0428 2159.


Nei dintorni

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Altri progetti

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