Ischitella | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Puglia | |
Altitudine | 309 m s.l.m. | |
Superficie | 85,46 km² | |
Abitanti | 4.384 (2018) | |
Nome abitanti | Ischitellani | |
Prefisso tel | +39 0884 | |
CAP | 71010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Eustachio (20 maggio) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Ischitella (Schetédde in dialetto locale) è un comune in provincia di Foggia.
Da sapere
modificaIschitella fa parte del Parco nazionale del Gargano e della Comunità montana del Gargano ed è nota insieme a Rodi Garganico e Vico del Gargano per la produzione degli agrumi del Gargano (Arance del Gargano e Limoni Femminiello, entrambi DOP).
Cenni geografici
modificaIschitella è situata sul versante settentrionale del Gargano. La sua posizione strategica, dalla quale si domina il mare Adriatico e il Lago di Varano, ha dato al borgo il compito di postazione difensiva. Nel periodo svevo, infatti, il nome Ischitella era accompagnato dal termine "castrum". La collina su cui sorge è ricca di ulivi non a caso all'ingresso del paese è posta un'insegna che indica il suo status di città dell'olio.
Il territorio comunale è ricco di sorgenti quali, ad esempio la Fontana (a Fundàne), l'Acqua delle Anitre (d'Acqua d'Anetre), la Grotta del Tasso (a Grotte de u Tasse) e le Fontanelle (i Funtanedde). La faggeta depressa della Folicara (a Fulcare), sul percorso dell'omonimo torrente, è quella alla minore altitudine nell'Italia meridionale, visto che il faggio, che tipicamente cresce a quote superiori ai 600 m s.l.m., è presente a quota 160 m s.l.m. Le dune dell'istmo di Varano sono ricche di macchia mediterranea.
Dal centro abitato la vista spazia dalle colline circostanti al mare Adriatico fino alle isole Tremiti e al lago di Varano. In alcune giornate particolarmente limpide si arriva a vedere, in direzione nord-ovest, la costa adriatica del Molise e dell'Abruzzo e in direzione nord-est si riesce a scorgere la costa dalmata.
Cenni storici
modificaLa presenza umana sul territorio di Ischitella risalirebbe al 3.000 a.C. (neolitico superiore), riscontrata attraverso dei rinvenimenti di materiale litico finemente lavorato e ceramica presso le stazioni di Grotta Pippola, Monte Grande e il canale di Scarcafarina.
La prima notizia storica che parla di Ischitella è del 970, quando vi si era accampato un gruppo di musulmani, intenti a compiere scorrerie sui paesi limitrofi, poi cacciati da parte dell'imperatore Ottone I. Successivamente il nome Ischitella viene fatto su una bolla papale del 1058 di Papa Stefano IX, il quale ordinava la sua protezione verso l'Abbazia di Calena (Peschici) e la cella di San Pietro in Cuppis (poco distante dal paese).
In un documento svevo, risalente al 1225, viene citata Ischitella con il nome di "Castrum".
Nel 1646 il centro abitato patì gravissime distruzioni a seguito del disastroso terremoto del Gargano che causò 86 vittime nella sola Ischitella.
Come orientarsi
modificaContrade
modificaLe contrade di Ischitella sono: Acqua delle Anitre, Baracca, Belvedere, Bufalara, Campanozzi, Cardosa, Carpineto, Casa Rosa, Caselle, Chianca, Ciccasole, Coppa Principe, Cotino di Roino, Crocifisso, Difensuola, Fara, Fontana, Fontanelle, Forchione, Irchio, Isola Varano, Monte Grande, Muschiaturo, Niuzi, Palude, Paolino, Parco della Chiesa, Parco Tiberio, Piano D'ercole, Piano della grava, Piano di Verte, Pietrafitta, Pinciara, Ponte Nuovo, Pozzo Maccarone, Pozzo Rotondo, Romondato, Scarfagna, Scopparone, Spinacchio, Taverne, Torre Varano, Torre Vecchia del Signore, Vallone d'Ischio, Vallone dei Mulini e Vallone della Porta.
Come arrivare
modificaIn treno
modificaA Ischitella è presente una stazione ferroviaria posta sulla linea San Severo-Peschici gestita dalla società Ferrovie del Gargano.
Come spostarsi
modificaIn bicicletta
modificaNel comune di Ischitella, precisamente nella frazione di Foce Varano è stato attivato il servizio di bike sharing.
Cosa vedere
modificaIl paese può essere idealmente diviso in due parti: quella medievale detta "la Terra" e quella ottocentesca detta "Ponte"; infatti fino alla metà dell'Ottocento era divisa dalla parte medievale dalla porta del ponte, poi abbattuta, cui si è aggiunta la parte più recente.
- Castello (Palazzo Pinto o Ventrella). Costruito nel XII poi ricostruito nel Settecento dopo che era stato distrutto dal terremoto del 1649 ad opera del principe Francesco Emanuele Pinto.
- Palazzo De Cata. Prima del terremoto palazzo baronale.
- Chiesa di Sant'Eustachio. Anch'essa eretta nel Settecento dal principe Pinto sulle rovine della porta grande crollata ad opera del terremoto.
- Ex convento San Francesco. In origine in questo luogo sorgeva una piccola cappella che fu donata al santo recatosi in pellegrinaggio sul Gargano, da parte di Matteo Gentile signore di Ischitella del tempo, dalla visita del santo trae origine la legenda che avvolge il "Cipresso di San Francesco", che lo vuole miracolosamente germogliato dal bastone che il santo piantò in terra quando si inginocchiò per pregare.
- Chiesa della SS. Annunziata. Meglio nota come chiesa del Crocefisso di Varano, costruita nel X secolo ampliata poi nel XVI secolo, situata sulle rive del lago di Varano, si trova sul sito della cittadina medioevale di Bayranum, già spopolata nel Cinquecento e oggi scomparsa. A sua testimonianza resta un rudere della cinta muraria oltre alle due torri di avvistamento costruite nel 1225 in località torre Varano.
- Abbazia di San Pietro in Cuppis (o de cripta nova) (Fuori dell'abitato). Dell'XI secolo.
Eventi e feste
modifica- Festa patronale Sant'Eustachio. 20 maggio.
- Madonna Assunta. 15 Agosto.
- Festa San Rocco compatrono di Ischitella. 16 Agosto.
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Ischitella
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ischitella