comune italiano
Calvisano | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Territorio | Bassa Bresciana | |
Altitudine | 67 m s.l.m. | |
Superficie | 44,83 km² | |
Abitanti | 8.543 (1/2018) | |
Prefisso tel | +39 030 | |
CAP | 25012 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | beata Cristina Semenzi, san Silvestro | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Calvisano è una città della Lombardia.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaIl fiume Chiese ne attraversa la parte sudorientale, per un tratto fungendo da confine con il territorio di Carpenedolo.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo), Caselle di Sommacampagna (VR), ☎ +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074.
In auto
modifica- Autostrada A4: uscita Brescia est, direzione Castenedolo
- Autostrada A21: uscita Brescia sud
In treno
modifica- Stazione di Lonato del Garda, sulla direttrice Torino-Trieste
- Stazione di Desenzano del Garda, sulla direttrice Torino-Trieste
In autobus
modifica- Brescia Mobilità[link non funzionante]
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modificaEventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Al Capriccio, Via Golgi 32, ☎ +39 030 9686373.
- 2 Osteria con Cucina La Banca, Via S. Francesco 19, ☎ +39 030 968432.
- 3 Ristorante Al Gambero, Via Roma.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modifica- Lago di Garda — È uno dei grandi laghi lombardi; la sponda orientale è veneta, la punta a nord è trentina. Meta di turismo climatico fin dall'Ottocento, ogni paese rivierasco vive e si sviluppa con il turismo. Mete principali sono Sirmione, Desenzano del Garda, Salò, Riva del Garda, Garda, Peschiera del Garda.
- Alto Mantovano — Terra di confine del Ducato di Mantova, che inseguì il sogno di ottenere uno sbocco sul lago di Garda senza mai realizzarlo, sviluppò le corti di rami cadetti della famiglia Gonzaga. Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Carpenedolo conservano l’impianto urbano ed i monumenti di quell’epoca. Il dopoguerra ha registrato un buon sviluppo occupazionale, con un conseguente incremento di benessere e di popolazione.
Itinerari
modifica- Strada del Vino Colli dei Longobardi[link non funzionante], un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 90 chilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Brescia su un territorio di 9 comuni, toccando tra questi: Capriano del Colle, Poncarale, Flero, Montirone, Montichiari, Castenedolo, Rezzato, Botticino e Brescia.
- Colline moreniche del lago di Garda — Sui primi corrugamenti della pianura padana che si fa collina, là dove ha inizio il grande bacino lacuale del Lago di Garda, il percorso tocca paesi e città che furono dominio gonzaghesco, veneziano, scaligero, e divennero poi teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali che furono il preludio dell'Unità d'Italia. All'importanza turistica, storica e naturalistica la zona unisce un interesse enologico in quanto area di produzione dei vini dei colli, tokai, merlot e chiaretto.
- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Luoghi della battaglia di Solferino e San Martino — L'itinerario percorre i luoghi nei quali si svolse, il 24 giugno 1859, la storica battaglia di Solferino e San Martino.
- Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
Altri progetti
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