«La prima volta che risolsi un vero problema fu un attimo che ricorderò e avrò caro per sempre. Fu una sensazione incredibile di ebrezza: per la prima volta possedevo qualcosa che non aveva nessun altro al mondo. Potevo dire qualcosa di nuovo sull’Universo.E’ vero: non era una nuova cura per il cancro, ma aveva comunque un valore, e nessuno me l’avrebbe mai potuto togliere. Era la prima volta che mi succedeva, e come per il primo bacio, era una cosa molto speciale. Non ho potuto più smettere.»
Mi interesso principalmente di matematica, cinema e letteratura. Adoro l'analisi numerica, l'ottimizzazione, la teoria dell'evoluzione,Calvino, Pasolini, Kubrick, le fiabe di Tim Burton e Guillermo del Toro, e Tarantino, e per non mancarmi nulla, sono un ateo brontolone.