Tupolev Tu-134
Il Tupolev Tu-134 (in caratteri cirillici Туполев Ту-134, nome in codice NATO Crusty[2]) è un aereo di linea bimotore a getto progettato dall'OKB 156 diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev e sviluppato in Unione Sovietica negli anni sessanta.
Tupolev Tu-134 | |
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Un Tu-134 della compagnia aerea jugoslava (ora serba) Aviogenex (1982) | |
Descrizione | |
Tipo | aereo di linea |
Equipaggio | 3/4 |
Progettista | OKB 156 Tupolev |
Costruttore | Aziende statali URSS |
Data primo volo | 29 luglio 1963 |
Data entrata in servizio | settembre 1967 |
Esemplari | 852 |
Sviluppato dal | Tupolev Tu-124 |
Altre varianti | Tupolev Tu-154 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 37,10 m |
Apertura alare | 29,00 m |
Diametro fusoliera | 2,90 m |
Altezza | 9,02 m |
Superficie alare | 127,3 m² |
Peso a vuoto | 27 960 kg |
Peso max al decollo | 47 600 kg |
Passeggeri | 72-84 |
Capacità combustibile | 13 200 L |
Propulsione | |
Motore | 2 turboventole Aviadvigatel' Solov'ëv D-30-II |
Spinta | 66,68 kN ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 950 km/h |
Velocità di crociera | 850-900 km/h |
Autonomia | 3 500 km |
Raggio di azione | 1 900 km |
Quota di servizio | 11 900 m |
Note | dati riferiti alla versione Tu-134A |
i dati sono estratti da PSC «Tupolev»[1] | |
voci di aerei civili presenti su Wikipedia |
Simile allo statunitense Douglas DC-9, è uno dei più diffusi aerei di linea dei paesi dell'ex Patto di Varsavia ed il numero di esemplari in servizio è in calo a causa delle restrizioni sull'inquinamento acustico.
Il Tu-134 ha prestato servizio per lungo tempo in 42 paesi tra Europa, Sud-Est asiatico, Medio Oriente, Africa ed America Latina, utilizzato in alcune compagnie aeree europee molto intensamente (fino a 12 decolli ed atterraggi giornalieri). Oltre al regolare servizio passeggeri, è stato anche utilizzato in varie forze aeree, esercito e marina in ruoli di supporto, per la formazione di piloti e navigatori e per scopi di ricerca nei test di progettazione per l'aviazione sovietica. Negli ultimi anni, un certo numero di esemplari sono stati convertiti per essere utilizzati come trasporto VIP.
La produzione complessiva del Tu-134 nel periodo 1966-1984 ammonta ad un totale di 852 costruiti.
Versioni
modifica- Tu-134
- versione con l'estremità del muso vetrata. La prima serie poteva ospitare fino a 64 passeggeri, successivamente la capacità è aumentata a 72 passeggeri. La denominazione originale era Tu-124A.
- Tu-134A
- seconda serie caratterizzata da motori più potenti, avionica migliorata e capacità incrementata a 84 passeggeri. Tutte le versioni "A" sono state prodotte con il muso vetrato ed il radar posizionato in un alloggiamento sotto il muso, ma alcune vennero modificate all standard "B" con il radar spostato nel radome anteriore.
- Tu-134A-2
- versione con muso vetrato modificato.
- Tu-134A-3
- seconda serie, motorizzata con 2 turboventole Aviadvigatel' Solov'ëv D-30-III.
- Tu-134A-5
- versione successiva.
- Tu-134B
- seconda serie, caratterizzata da 80 posti a sedere, radar spostato nel radome anteriore ed eliminazione del muso vetrato. Alcuni modelli "B" erano equipaggiati con serbatoi maggiorati per rotte a lungo raggio, riconoscibili da un notevole rigonfiamento nella parte inferiore della fusoliera.
- Tu-134BV
- versione speciale per sperimentazioni sul Buran.
- Tu-134LK
- versione per l'addestramento dei cosmonauti.
- Tu-134UBL
- Noto anche come Tu-134A-4, è un velivolo da addestramento adibito all’addestramento dei futuri piloti e navigatori dei bombardieri strategici Tupolev Tu-22M3 e Tu-160.[3]
- Tu-134UBK
- versione navale del Tu-134UBL, prodotta in un solo esemplare.
- Tu-134BSh
- versione per l'addestramento alla navigazione aerea, caratterizzato dall'avere un muso allungato e a punta, per poter ospitare il radar del Tu-22M.
- Tu-134SKh
- versione per la ricognizione aerea civile a scopi di controllo del territorio ed agricolo.
Utilizzatori
modificaCivili
modificaAll'agosto 2006 erano ancora in servizio un totale di 277 Tupolev Tu-134 (in tutte le versioni). I maggiori operatori, per numero di esemplari in servizio, erano: 223mo Distaccamento Aereo (15), Aeroflot-Nord (14), Albanian Airlines (alcuni)[4] Azerbaijan Airlines (9), Belavia (11), Moskovia Airlines (2), Hemus Air (6), Kolavia (6), Pulkovo Aviation Enterprise (10), Rossiya Airlines (11), S-Air (6), Samara Airlines (6), Sirius-Aero (6), Tajik Air (9), UTair Aviation (31) and Jamal Airlines (10). Altre 55 compagnie operarono con un numero inferiore di esemplari.[5]
Operatori attuali e passati: Adjarian Airlines, Aeroflot, Aeroflot-Don, Aeroflot-Nord, Aeroflot-Plus, Aero Rent Airlines, Air Armenia, Airest, Air Kharkov, Air Koryo, Air Lithuania, Air Moldova, Air Ukraine, Alania Airlines, Albanian Airlines, Alrosa-Avia, Alrosa Mirnyj Air Enterprise, Armavia, Armenian Airlines, Astrakan Airlines, Astral, Atlant-Sojuz, Atyrau Airways, Aurela, Avcom, Aviaenergo, Aviaprima, Arkhangelsk Airlines, Azerbaijan Airlines, Aviogenex, Balkan Bulgarian Airlines, BAL Bashkirian Airlines, Belair, Belavia, Benin Golf Air, Black Sea Airlines, Cheboksary, Chelyabinsk Air Enterprise, Chernomorskie Airlines, CSA, Daghestan Airlines, EgyptAir, Enkor, Estonian Air, Euro-Asia Air, FlyLal, Gazpromavia, Georgian National Airlines, Gomelavia, Grizodubovoy, Moskovia Airlines, GST Aero, Harka Air, Hemus Air, Interflug, Iraqi Airways, Izhavia, KD Avia, Karat, Katekavia, Kazair West, Kirov Air, Kavminvodyavia, Kolkov Air, Komi Avia, Kosmos PO Aircompany, Kyrgyzstan, Kyrgyzstan Airlines, Lat Charter, Polskie Linie Lotnicze LOT, Malév Hungarian Airlines, Marsland Aviation, Meridian Air, Moscow Airways, NAPO, Orbi Georgian, Orenair, Orient Avia, Perm Airlines, Polet Airlines, Progress, Pulkovo Aviation Enterprise, Rossija Airlines, RusLine, Samal Air, Samara Airlines, Sibaviatrans, Syrian Arab Airlines, Tajikistan Airlines, Tatarstan Airlines, UM Airlines, UTair, UTAGE, Vietnam Airlines, Volga Aviaexpress, Voronezh Avia, Jamal Airlines, Yukos Avia, Zapoljar'e Aviakompanija.
Militari
modificaIncidenti
modificaIl 21 giugno 2011 il volo RusAir 243, un Tupolev 134 con 52 persone a bordo, si schianta su un'autostrada distante 1 km dall'aeroporto di Petrozavodsk. Al contatto con la terra si è spezzato in due prendendo fuoco. Nell'impatto sono morte 45 persone mentre sette sono rimaste ferite[9].
Note
modifica- ^ (EN) Tupolev Tu-134, in PSC «Tupolev», http://www.tupolev.ru/English/Default.asp. URL consultato il 10 mag 2006 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
- ^ (EN) Andreas Parsch e Aleksey V. Martynov, Designations of Soviet and Russian Military Aircraft and Missiles, in Designation-Systems.net, http://www.designation-systems.net, 2 lug 2008. URL consultato il 31 ott 2010.
- ^ "A MINSK L’AGGIORNAMENTO DEI TU-134UBL DELLA MARINA RUSSA", su analisidifesa.it, 14 aprile 2018, URL consultato il 14 aprile 2018.
- ^ Photos: Tupolev Tu-134B3 Aircraft Pictures | Airliners.net
- ^ Flight International, 3-9 October 2006.
- ^ "L'aviazione della Bielorussia" - "Aeronautica & Difesa" N. 397 - 11/2019 pp. 42-46
- ^ "Le forze aeree del mondo. Corea del Nord" - "Aeronautica & Difesa" N. 385 - 11/2018 pag. 68
- ^ "LE PARC AÉRIEN DE LA POVITRYANI SYLY UKRAYINY EN 2018 ET EN IMAGES", su avionslegendaires.net, 18 aprile 2018, URL consultato il 14 agosto 2019.
- ^ Russia, incidente aereo: almeno 44 morti - Il Quotidiano Italiano - Libero 24x7.
Bibliografia
modifica- (EN) Duffy, Paul and Andrei Kankdalov. (1996) Tupolev The Man and His aircraft. Warrendale, PA: Society of Automotive Engineers.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tu-134
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Maksim Starostin, Tupolev Tu-134, in Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 30 ott 2010.
- (EN) Alexandre Savine, Tu-134, A.N.Tupolev, in Russian Aviation Museum, http://www.ctrl-c.liu.se/MISC/RAM/index.html, 4 nov 1997. URL consultato il 30 ott 2010 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2011).
- (RU) Туполев Ту-134, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 30 ott 2010.
- More pictures of Tu-134, su airliners.net.
- Tupolev 134 photos, su www1.airpics.com. URL consultato il 6 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2009).
- Walkaround Tu-134UBL (Kiev, Ukraine), su scalemodels.ru.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85138701 · J9U (EN, HE) 987007555900505171 |
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