Strada statale 366 di Agerola

strada statale italiana

La ex strada statale 366 di Agerola (SS 366), ora strada regionale 366 Innesto SS 163 fino al confine della provincia di Salerno (SR 366)[3] in provincia di Salerno e strada provinciale ex SS 366 di Agerola (SP ex SS 366)[4] nella città metropolitana di Napoli, è una strada regionale e provinciale italiana, che taglia la penisola sorrentina.

Strada statale 366
di Agerola
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Campania
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioSS 163 presso Amalfi
FineCastellammare di Stabia
Lunghezza30,570[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/02/1962 - G.U. 97 del 13/04/1962[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Regione Campania, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla città metropolitana di Napoli e alla provincia di Salerno)

Percorso

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La strada ha inizio nel comune di Amalfi lungo la strada statale 163 Amalfitana in località Vettica Minore, nel comune di Amalfi, e termina a Castellammare di Stabia dove c'è anche un'uscita/ingresso sulla strada statale 145 Sorrentina.

La strada è caratterizzata maggiormente da curve e tornanti, nonché da quattro gallerie, la prima è quella all'ingresso di Agerola ed è chiamata Palombella con lunghezza di 916 metri che supera il valico di Agerola e poi altre tre che attraversano il paese di Conca dei Marini: la prima è denominata "SANTA ROSA" con 114 metri che segna il confine con Amalfi, la "PUNTAGGIOBBE" lunga 63 metri e la "PONTI" lunga 70 metri alla cui uscita è presente un fuoristrada denominato "ACQUAROLA". La strada anticamente doveva essere un percorso di una mulattiera è costituita attualmente da una corsia per senso di marcia.

Lungo il percorso si possono ammirare Vettica Minore, Conca dei Marini, Tovere di Amalfi, Furore dove i tornanti e le curve offrono viste che spaziano sul mare e sul golfo di Salerno con un lungo rientro nel Fiordo di Furore attraversandolo con un ponte ad arco in muratura; Agerola nel quale vi sono due diramazioni una per "scendere" verso Furore e l'altra per salire ed entrambe sono nella frazione di Pianillo; superata la galleria Palombella si arriva sul versante napoletano dei monti Lattari dove 406 metri s.l.m. si arriva a Pimonte e dopo un'ulteriore serie di tornanti si arriva a Gragnano e poi all'incrocio con la statale 145 dir e infine a Castellammare di Stabia.

Lungo il percorso stradale sono stati rifatti più volte i parapetti in muratura e messa nuovamente l'illuminazione in alcuni tratti.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 17 ottobre 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Campania, che nella stessa data ha ulteriormente devoluto le competenze alla ex Provincia di Napoli oggi città metropolitana e alla Provincia di Salerno per le tratte territorialmente competenti[5].

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Campania (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Decreto ministeriale dell'1/02/1962
  3. ^ Richiesta di Concessione/Nulla Osta a costruire, mantenere e regolarizzare manufatti su strade Provinciali e Regionali, su concessioni.provincia.salerno.it, Provincia di Salerno.
  4. ^ Programma triennale delle opere pubbliche 2010-2012 - Scheda 1; Quadro delle risorse disponibili (PDF), su provincia.napoli.it, Provincia di Napoli, p. 7. URL consultato il 12 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2015).
  5. ^ D.G.R. 2149 del 30/12/2005 (PDF), su sito.regione.campania.it, Regione Campania - B.U. 9 del 20/02/2006.

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