Stato di conservazione (biologia)
indicatore della probabilità che quella specie continui a sopravvivere
Lo stato di conservazione d'una specie è un indicatore della probabilità che quella specie continui a sopravvivere. Molti fattori sono tenuti in conto quando si valuta lo stato di conservazione di una specie: non solo il numero degli esemplari, ma l'aumento o la diminuzione generale col tempo della popolazione, il successo della riproduzione in cattività, le minacce conosciute e così via. L'elenco degli stati di conservazione più noto del mondo è la lista rossa dell'IUCN, sebbene esistano anche altre liste.
Classificazione IUCN
modificaCategorie di basso rischio
modificaCategorie e criteri 2001 (versione 3.1) |
Descrizione | Categorie e Criteri 1994 (versione 2.3) |
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Rischio minimo (LC o LR/lc), comprende specie con ampio areale e popolazione numerosa, che non soddisfano i criteri per l'inclusione in nessuna delle categorie a rischio. Esempi: Morus alba, Ziziphus jujuba, Corylus avellana, Juniperus communis, Crataegus azarolus, Passer domesticus |
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Prossimo alla minaccia (NT o LR/nt), comprende specie prossime ad essere considerate a rischio o che potrebbero diventarlo nel futuro prossimo. Esempi: Pistacia vera, Panthera onca, Testudo hermanni |
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Categoria non più utilizzata. | Dipendente dalla conservazione (LR/cd), comprende specie la cui sopravvivenza è legata a specifici programmi di conservazione, la cessazione dei quali comporterebbe il passaggio a una delle categorie di minaccia nell'arco di cinque anni. |
Categorie di minaccia
modificaCategorie e criteri 2001 (versione 3.1) |
Descrizione | Categorie e Criteri 1994 (versione 2.3) |
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Vulnerabile (VU), comprende specie considerate a rischio di estinzione in natura. Esempi: Dioon purpusii, Carcharodon carcharias. |
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In pericolo (EN), comprende specie considerate ad alto rischio di estinzione in natura. Esempi: Encephalartos horridus, Balaenoptera musculus, Oryctolagus cuniculus |
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Critico (CR), comprende specie considerate a rischio estremamente alto di estinzione in natura. Esempi: Abies nebrodensis, Gavialis gangeticus, Prionailurus iriomotensis |
Categorie di estinzione
modificaCategorie e criteri 2001 (versione 3.1) |
Descrizione | Categorie e Criteri 1994 (versione 2.3) |
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Estinto in natura (EW), comprende specie che sopravvivono solo in coltivazione o in cattività, o con popolazioni naturalizzate in località lontane dal luogo di origine. Esempi: Encephalartos woodii, Corvus hawaiiensis, Sophora toromiro |
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Estinto (EX), ci sono ragionevoli motivi per ritenere che l'ultimo individuo della specie si sia estinto. Esempi: Pinguinus impennis, Raphus cucullatus, Bos taurus primigenius, Equus quagga quagga, Equus ferus ferus |
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Probabilmente estinto in natura (PEW), sottocategoria di CR, usata per specie delle quali sopravvivono esemplari in coltivazione o in cattività e di cui si sospetta l'avvenuta estinzione in natura, ma per le quali non vi sono ancora prove definitive. Esempi: Melamprosops phaeosoma |
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Probabilmente estinto (PE), sottocategoria di CR, usata dalla BirdLife International per specie di cui si sospetta l'avvenuta estinzione ma per le quali non vi sono ancora prove definitive. Esempi: Lipotes vexillifer, Panthera pardus jarvisi |
Categorie incerte
modificaDati insufficienti (DD), comprende specie per le quali le informazioni disponibili sono insufficienti per dare una diretta o indiretta valutazione del rischio di estinzione. Esempi: Orcinus orca, Drosophyllum lusitanicum |
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Non valutato (NE), comprende le specie non ancora valutate dalla IUCN. Esempi: Macropinna microstoma |
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stato di conservazione
Collegamenti esterni
modifica- Database IUCN, su iucnredlist.org.
- Conservazione della Natura sul sito del WWF Italia