Porto Ceresio

comune italiano

Porto Ceresio (Pòrt Cerési in dialetto varesotto, anticamente Porto Morcote e Porto) è un comune italiano di 2 826 abitanti[1] della provincia di Varese, in Lombardia.

Porto Ceresio
comune
Porto Ceresio – Stemma
Porto Ceresio – Bandiera
Porto Ceresio – Veduta
Porto Ceresio – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Amministrazione
SindacoMarco Prestifilippo (lista civica Porto Ceresio On) dal 5-10-2021
Territorio
Coordinate45°54′N 8°54′E
Altitudine280 m s.l.m.
Superficie5,34 km²
Abitanti2 826[1] (31-12-2020)
Densità529,21 ab./km²
FrazioniAlbero di Sella, Cà del Monte, Case Moro, Monte Casolo, Monte Grumello, Poncia, Ronco Falcione, Selva Piana
Comuni confinantiBesano, Brusimpiano, Brusino Arsizio (CH-TI), Cuasso al Monte, Mendrisio (CH-TI), Morcote (CH-TI)
Altre informazioni
Cod. postale21050
Prefisso0332
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012113
Cod. catastaleG906
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 512 GG[3]
Nome abitantiportoceresini
Patronosant'Ambrogio
Giorno festivo7 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Porto Ceresio
Porto Ceresio
Porto Ceresio – Mappa
Porto Ceresio – Mappa
Posizione del comune di Porto Ceresio nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Porto Ceresio è sito sulla sponda sud del lago di Lugano (anche detto Ceresio) e ha un territorio in gran parte montagnoso, che raggiunge i 955 m s.l.m. in corrispondenza della vetta del monte Grumello. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 745 metri, mentre l'altitudine media è di 210 m s.l.m.

L'orografia comunale è solcata da cinque torrenti: Bolletta (il maggiore per alveo e portata), rio dei Poncini, rio Vignazza, Bollenaccia e rio Vallone.

Il clima è mite, grazie all'influsso lacustre.

Porto Ceresio, come molte località della zona, ha una storia antica che risale all'era glaciale. Durante il Pleistocene, la zona era coperta da ghiacciai che modellarono il paesaggio e depositarono sedimenti e rocce.

Dopo la fine dell'era glaciale, la zona fu colonizzata da popolazioni umane. Durante l'età del bronzo e del ferro, la zona fu abitata da popolazioni celtiche, che si dedicavano all'agricoltura e all'allevamento.

La zona era un importante centro commerciale grazie alla presenza del lago e delle vie di comunicazione che la attraversavano.

Durante il periodo medievale, la zona di Porto Ceresio fu contesa tra i comuni di Como e di Milano. Nel 1432 il territorio passò sotto il controllo del Ducato di Milano e fu ribattezzato Porto Morcote per via della vicinanza col comune svizzero di Morcote, situata sulla sponda opposta del lago di Lugano. Fu parte della pieve di Arcisate (a sua volta inclusa nell'arcidiocesi di Milano), fondata intorno all'XI secolo, comprendente un vasto territorio che si estendeva dalle sponde del lago di Varese al basso Ceresio.

Nel XVI secolo, la zona di Porto Morcote (o solo Porto, come era anche nota) fu oggetto di dispute tra i duchi di Milano e la Confederazione Svizzera. Nel 1512 le truppe svizzere conquistarono la zona e la tennero sotto il loro controllo per un breve periodo, fino al 1513 quando furono sconfitte dalle truppe milanesi.

Nel 1534 il territorio ritornò definitivamente sotto il controllo del Ducato di Milano, dominio spagnolo dal 1559 ed austriaco dal 1707 che lo governò fino al 1797.

Porto passò quindi sotto il controllo della Francia napoleonica. Nel 1801, con il Trattato di Lunéville, la zona fu ceduta alla Repubblica Cisalpina e poi al Regno d'Italia nel 1805.

Nel 1815, con il Congresso di Vienna, tornò sotto il controllo dell'Impero austriaco e fu inclusa nella provincia di Como. Durante questo periodo, la zona subì numerosi cambiamenti urbanistici e sociali, grazie alla presenza di numerose fabbriche e imprese.

La denominazione ufficiale di "Porto Ceresio" risale al 1863, quando il comune aggiunse il nome "Ceresio" a Porto per differenziarlo dagli innumerevoli omonimi del neonato Regno, tra cui il borgo di "Porto" su Lago Maggiore, che fu anche esso rinominato, diventando Porto Valtravaglia.

Nel corso del XIX secolo Porto Ceresio, in quanto località frontaliera lacustre, conobbe un periodo di sviluppo turistico.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 giugno 1962.[4]

Stemma

«Troncato: il primo di rosso, alla barca del lago Ceresio navigante, al naturale; il secondo d'azzurro, fasciato da tre nebulose d'argento e caricato da un cigno al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Gonfalone

«Drappo interzato in fascia di azzurro, di bianco e di rosso riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: COMUNE DI PORTO CERESIO.»

Monumenti e luoghi d'interesse

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La posizione lacustre ha reso Porto Ceresio una frequentata meta turistica[5]: nel comune vi sono infatti numerose dimore storiche costruite da facoltosi villeggianti.

Il territorio comunale include i siti di monte San Giorgio (patrimonio UNESCO dal 2010) e monte Grumello.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Cultura

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A Porto Ceresio hanno sede l'Istituto Comprensivo Enrico Fermi (con scuola primaria e scuola secondaria di I grado), a carattere pubblico, e la Scuola Materna Maria Maffei (scuola dell'infanzia), a gestione paritaria[7].

Presso la cosiddetta "corte del pozzo" ha sede il Museo Etnografico Appiani Lopez, dedicato a storia, arte e cultura locali[8].

Economia

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L'economia locale è incentrata sul turismo: molte sono le attività ricettive e commerciali, nonché le iniziative, rivolte ai villeggianti. Nel 2022 il giro d'affari legato al turismo era stimato attorno a 1 300 000 euro; la spesa media annua per i pernottamenti nel comune ammontava a 103 euro per notte. Le circa 30 strutture ricettive presenti a Porto Ceresio risultavano occupate annualmente per il 63% dei posti letto disponibili, con un picco dell'89% ad agosto e un minimo del 40% a dicembre[5].

Infrastrutture e trasporti

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Il comune è attraversato dalla strada statale 344, che collega Varese al confine svizzero, ed è punto d'origine della strada statale 344 dir per Ponte Tresa e Luino.

La stazione di Porto Ceresio è il capolinea settentrionale della linea ferroviaria per Milano (via Varese), con diramazione per la Svizzera ad Arcisate, gestita da Rete Ferroviaria Italiana ed operata da Trenord.

Prospiciente la stazione si trova altresì l'imbarcadero per il servizio pubblico di navigazione transfrontaliero sul lago di Lugano, presso cui sopravvive anche il pontile con rotaia utilizzato in epoca passata per il trasbordo delle merci dalla ferrovia ai battelli.

Porto Ceresio è servita dagli autobus della linea N06 Varese-Cuasso al Monte (gestita da Autolinee Varesine per il Consorzio Trasporti Pubblici Insubria) ed è collegata con la Svizzera mediante l'autolinea internazionale da e per Capolago via Riva San Vitale e Brusino Arsizio (gestita da Autopostale).

Amministrazione

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Il comune di Besano fu annesso a Porto Ceresio sia in età napoleonica che in età fascista.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
27 aprile 1997 29 maggio 2006 Giuseppe Francione lista civica Sindaco
29 maggio 2006 5 giugno 2016 Giorgio Ciancetti lista civica Continuità e Rinnovamento Sindaco
5 giugno 2016 21 ottobre 2020 Jenny Santi lista civica Insieme si può Sindaco Decaduta per crisi di maggioranza
21 ottobre 2020 23 febbraio 2021 Federica Crupi Comm. pref. [9]
23 febbraio 2021 5 ottobre 2021 Maria Caso Comm. pref. [10]
5 ottobre 2021 Marco Prestifilippo lista civica Porto Ceresio On Sindaco

Gemellaggi

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  •   Augustów[senza fonte]

Altre informazioni amministrative

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Il comune fa parte della Comunità montana del Piambello dal 2009 (in precedenza rientrava nel relativo ente della Valceresio).

Tra le società sportive attive nel comune si citano la Canottieri Porto Ceresio (nata nel 1958, attiva a livello agonistico nazionale sia nel canottaggio a sedile fisso, sia nel canottaggio olimpico, vanta nel palmarès titoli italiani e piazzamenti sul podio nella graduatoria nazionale a squadre), il Ceresium Bisustum (squadra di calcio condivisa con la vicina Bisuschio, la cui storia s'è interamente dipanata nelle divisioni dilettantistiche regionali e provinciali) e il CVCE - Circolo Velico Ceresio (club velistico attivo sul lago di Lugano).

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Porto Ceresio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  5. ^ a b La fortuna di Porto Ceresio - rassegnastampavarese.it, 15 giu 2022
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  7. ^ Scuole Porto Ceresio - comuni-italiani.it
  8. ^ Raccolta etnografica Appiani Lopez - beniculturali.it
  9. ^ Porto Ceresio, Federica Crupi nominata commissario prefettizio - varesenews.it, 30 set 2020
  10. ^ A Porto Ceresio cambia il Commissario prefettizio: arriva il Viceprefetto Maria Caso - varesenews.it, 24 feb 2021

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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