Francesco Antonio Grillo
Francesco Antonio Grillo (Sant'Agata del Bianco, 11 novembre 1744 – Napoli, 2 novembre 1804) è stato un vescovo cattolico italiano, ultimo vescovo di Martirano.
Francesco Antonio Grillo, O.F.M.Conv. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | |
Nato | 11 novembre 1744 a Sant'Agata del Bianco |
Ordinato presbitero | 1º maggio 1768 |
Nominato vescovo | 26 marzo 1792 da papa Pio VI |
Consacrato vescovo | 9 aprile 1792 dal cardinale Francesco Saverio de Zelada |
Deceduto | 2 novembre 1804 (59 anni) a Napoli |
Biografia
modificaFiglio del giureconsulto napoletano Domenico Antonio Grillo, entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali. Conseguì la laurea in teologia al Pontificio collegio sistino di Roma e fu ordinato presbitero il 1º maggio 1768[1].
Dedito agli studi, fu accolto all'Accademia dell'Arcadia di Roma col nome di Lirindo Cibalico. Insegnò Teologia a San Lorenzo Maggiore di Napoli e fece parte del Collegio dei Teologi di Napoli. Nominato vescovo di Martirano il 26 marzo 1792, ricevette la consacrazione episcopale il 9 aprile dello stesso anno. Fu ammesso all'accademia di Tropea e all'Accademia Cosentina (chiamata, all'epoca, "Accademia dei Pescatori Cratilidi")[1].
Rimase a Martirano durante il periodo travagliato da eventi gravi eventi politici e militari (i moti giacobini, la fuga dei Borboni in Sicilia, l'arrivo dei Sanfedisti del cardinale Ruffo, la riconquista del territorio da parte delle truppe francesi, ecc.). Nel 1799, mettendo così fine alle proteste dei richiedenti, poté concedere l'autonomia alle parrocchie delle località montane del Reventino e della Sila le quali in passato non erano riuscite a ottenerla per l'opposizione di coloro che non intendevano rinunciare alle decime versate dai fedeli[2].
Ritornato a Napoli per motivi di salute nell'estate del 1804, il 29 ottobre dello stesso anno fu nominato vescovo di Cassano[1]. Non poté tuttavia raggiungere la nuova sede perché morì pochi giorni dopo. Fu sepolto all'interno della basilica di San Lorenzo Maggiore; su un pilastro della prima cappella sinistra sono presenti due lapidi in latino fatte apporre dal fratello[3].
Genealogia episcopale
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Francesco Saverio de Zelada
- Vescovo Francesco Antonio Grillo, O.F.M.Conv.
Note
modifica- ^ a b c Nicola Aloi, Cenni biografici op. cit., 1864
- ^ Pietro Bonacci, Decollatura, vicende sociali e religiose dal Seicento all'Ottocento, Decollatura: Grafica Reventino, 1982, ad indicem
- ^ Stanislao D'Aloe, Tesoro lapidario napoletano raccolto e compilato da Stanislao Aloe, Vol. I, Napoli: Stamperia Reale, 1835, p. 160 (Google libri)
Bibliografia
modifica- Nicola Aloi, Cenni biografici sopra monsignor Francesco Antonio Grillo vescovo di Martirano e Leone Luca Andreacchi rettore del real collegio di Lucera, Cosenza: tipi di G. Migliaccio, 1840; III ed., Chieti: tipi di F. Vella, 1849
- Nicola Aloi, Cenni biografici sopra monsignor Francesco Antonio Grillo, vescovo di Martirano, II ed, Napoli: Dell'Industria, 1864
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Francesco Antonio Grillo, in Catholic Hierarchy.
- Lapide di Francesco Antonio Grillo a San Lorenzo Maggiore, su bibliotecasanlorenzomaggiore.na.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).