La squadra di Garcia annichilisce l’avversario e si conferma la capolista della serie A. Vittoria netta, in ghiaccio già dopo 25 minuti.

Benatia_Mehdi

Benatia, difensore goleador. Con lui la Roma ha sistemato la retroguardia (dalla rete)

Che Roma! La sesta vittoria consecutiva è un segnale inequivocabile rivolto a tutte le possibili favorite per il tricolore. Sei squilli per urlare al cielo: “Nella rincorsa allo scettro dei migliori ci siamo anche noi!”, anche se, tutto sommato, nessuno nella capitale si pronuncerà apertamente. Ma con una difesa impenetrabile, un centrocampo scintillante e un reparto avanzato così ben assortito anche il tifoso giallorosso può ricominciare a sognare.

I tempi cupi targati Luis Enrique prima Zeman poi, sembrano lontani anni luce, ed invece sono solo pagine immediatamente antecedenti a questo bellissimo capitolo che Garcia ha appena iniziato a scrivere. Stasera all’Olimpico non c’è stata storia. Il Bologna è stato letteralmente asfaltato.
Di seguito ecco le pagelle della Roma:

DE SANCTIS 6.5: è il nr.1 che ha incassato sino ad ora meno reti di tutti. Comanda a voce una difesa che sembra avere automatismi già oliati e che invece si muove insieme solamente da sei match. Padrone dell’area.

TOROSIDIS 6,5: il greco è all’esordio stagionale. Chiamato a sostituire Maicon, risponde presente. D’altronde era stato uno dei pochi a salvarsi durante la sciagurata annata passata. Affidabile.

BENATIA 7: siccome là dietro stasera ci si annoia, la colonna portante romanista decide di andare a farsi valere in area avversaria. Suo il 3 a 0 in seguito ad un corner di Totti. In pochi giorni ha realizzato due gol, entrambi di sinistro, per lui che è un difensore destro. Marmoreo.

CASTAN 6.5: con Benatia c’è feeling. Da buon brasiliano ama costruire la manovra palla a terra. Tutto sommato ci riesce bene.

BALZARETTI 7: il sigillo nel derby gli ha cambiato la vita. Sfiora il gol, brucia l’erba sulla fascia sinistra e nella sua zona è insuperabile. E’ tornato il terzino di Palermo e di Euro 2012.

 PJANIC 6,5: che qualità. Contestato a luglio, ora è uno dei tanti leader. Con i suoi colleghi forma una mediana tra le più forti d’Italia.

DE ROSSI 7: l’anno scorso gli veniva preferito un certo Tachtsidis. Capitan Futuro ha ingoiato bocconi amari senza polemizzare. Ora che in panchina siede un allenatore e non uno scienziato, è ritornato sui suoi standard di rendimento elevati. Alzi la mano chi nutriva dubbi di su lui.

STROOTMAN 6.5: un’assoluta genialata di mercato. Lì nel mezzo tutti parlano la stessa lingua ed è uno spettacolo vederlo gestire il pallone.  (dal 67′ TADDEI sv: in questa Roma c’è gloria anche per Rodrigo, uomo di tante battaglie ma che può rendersi ancora utile)

FLORENZI 7: in poco più di una stagione sigla 6 gol in Serie A dei quali 3 al Bologna. Ha il merito di sbloccare subito la gara, ribadendo in rete una punizione di Pjanic respinta male da Curci. Poi tanta corsa per questo giocatore tuttofare. (dal 79′ BORRIELLO Sv)

TOTTI 7: è l’uomo ovunque. Dispensa assist a volontà. Ha appena compiuto 37 anni e ne dimostra almeno 10 in meno. Insegna il calcio.


GERVINHO 7.5: dall’Inghilterra sostenevano che fosse bravo, ma che non vedesse la porta. Per smentire i detrattori, l’ala dalla fronte spaziosa tra Samp e Bologna ha messo dentro ben 3 palloni in 4 giorni. E’ uno degli atleti più veloci del campionato ed infatti quelli del Bologna non lo vedono nemmeno con il binocolo. Due realizzazioni di pregevole fattura. (dal 65′ LJAJIC 7: Mette a segno la rete del 5 a 0. Sembra maturato anche a livello comportamentale. Sublime)

 

Queste invece le pagelle del Bologna:

CURCI 5: colpevole sul primo gol. Respinge centralmente una punizione di Pjanic e per Florenzi è un gioco da ragazzi ribadire nel sacco.

GARICS 5: alle corde. Sulla sua corsia Gervinho è incontenibile.

ANTONSSON 4: troppo lento. L’ivoriano Gervinho lo svernicia in modo netto in occasione delle sue reti.

MANTOVANI 4,5: fisicamente deve ritrovarsi dopo l’infortunio al crociato che l’ha penalizzato l’anno scorso a Palermo. Non dà mai la copertura necessaria ad Antonsson.

MORLEO 5: qualche cross dalla trequarti, nulla più. Subisce un colpo alla caviglia dopo pochi istanti della contesa che, probabilmente, lo penalizza.

PAZIENZA 5: non ha le caratteristiche tecniche per competere con De Rossi, Strootman e Pjanic. (dal 64′ KHRIN sv)

PEREZ 5: a differenza di Pazienza ci mette energie nervose, ma non sono sufficienti. (dal 46′ CHRISTODOULOPOULOS sv)

KONE 5,5: da trequartista non riesce a supportare Diamanti, in fase di ripiegamento dimentica spesso Balzaretti ed infatti Pioli lo richiama più volte.

DIAMANTI 5.5: il capitano è solo contro tutti. Cerca di farsi dare palla, prova a scodellare qualche pallone in mezzo all’area avversaria e ad impensierire De Sanctis. La partita è però già finita prima di iniziare. (dal 79′ BIANCHI sv)

LAXALT 5.5: ha stoffa. Può diventare un bel giocatore. Stasera non ha avuto modo di mettersi in mostra.

CRISTALDO 5: contro Benatia è dura per tutti. Non calcia mai in porta, e per un attaccante è tutto un dire.


Lorenzo Attorresi