Invocation: Every Human Being. Egyptians. Among The Egyptians Too. Love's Sacred Fire. Self-Remembering

Download as docx, pdf, or txt
Download as docx, pdf, or txt
You are on page 1of 4

INVOCATION

"Oh Isis, Mother of Cosmos, root of Love, Trunk, Bud, Leaf, Flower
and Seed of all that exists.
We conjure Thee, Naturalizing Force, we call upon the Queen of the
space and of the night, and kissing your loving eyes, drinking the dew
from your lips, breathing the sweet aroma of your body, we exclaim:
"Oh, Thou, Nuit, Eternal Seity of Heaven, who art the Primordial Soul,
Thou who art what was and what shall be, whose veil no mortal has
lifted, when Thou art beneath the irradiating stars of the nocturnal and
profound sky of the desert, with purity of heart and in the flame of the
serpent we call upon Thee".
Pray and meditate intensively. The Divine Mother teaches Her
children. This prayer must be done combining meditation and
sleepiness. Then, like in a dream vision, Illumination emerges. The
Divine Mother comes to instruct the devotee in the great mysteries.
Samael Aun Weor. Esoteric Course of Kabbalah.

GLOSARY:
Divine Mother. - She is the Feminine aspect of the Being or Spirit inside
every human being.
Isis. - It is the name of the Eternal, Divine Feminine Principle among the
Egyptians.
Nuit. - She is the Eternal Cosmic Mother, root of everything that exists,
among the Egyptians too.
Serpent's flame. - Among the ancient Egyptians can be understood as the
Love's sacred fire.
Third Conscience State. To join the conscience to what we do, the Inner
Self-Remembering.
Complementary information:
"Among the Aztecs she is TONANTZIN, among the Greeks the
CASTE DIANA, and in Egypt she is ISIS, the DIVINE MOTHER of whom
no mortal has lifted the veil.
There is not any doubt whatsoever that Esoteric Christianity never
stopped adoring the Divine Mother Kundalini; obviously she is
MARAH or better said RAM-IO, MARIA or MARY".
"What orthodox religions did not specify, at least as far as the
exoteric or public circle is concerned, is the aspect of ISIS in her
human individual form".
"Ostensibly, only in secret were the initiates taught that this Divine
Mother exists individually within each human being".
"It is not superfluous to emphatically clarify that Mother-God, REA,
CYBELES, ADONIA or whatever we wish to call her, is a variant of our
own individual Being here and now".
"Specifying, we will say that each of us has his own particular,
individual, Divine Mother. There are as many Mothers in heaven as
creatures on earth".
Samael Aun Weor. The Great Rebellion.

- Necessità della auto-osservazione:

Primo passo fondamentale, come abbiamo più volte detto, è quello di


analizzarsi, di studiarsi. Questo va fatto sì durante la meditazione,
come vedremo in seguito, ma risulta essere molto proficuo ed
importante perdurare lo stato di auto-analisi durante la giornata. Il
motivo è ovvio, è durante il vivere quotidiano che gli ego escono
fuori, è nella vita vissuta che ho degli input ai quali seguono degli
output. L'importante è quello di osservare in maniera distaccata ciò
che noi stessi facciamo, in maniera acritica, semplicemente notando i
meccanismi. Passo successivo sarà quello, magari, di fare in modo che
questi input esterni non ci influenzino... ma questo è un altro
discorso. Ora stiamo discutendo di come studiare e distruggere l'io
una volta che si è manifestato e durante la sua manifestazione. In
questo senso, l'auto-osservazione serve a "prendere degli appunti" su
come ci comportiamo. L'auto-osservazione ha anche altri effetti, ma
in questo momento non li consideriamo.
Ho potuto notare che quando riesco a essere in buona auto-
osservazione (propria dell'Essenza che sia o adombrata dall'ego
stesso, questo non è importante) il ricordo degli episodi di vita che
in seguito vado ad analizzare, risulta essere più vivido, più facile
da analizzare in fase meditativa. Questo, chiaramente, va tutto a mio
vantaggio.

- Pratica della morte dell'io:

Scelta della scena.

1. La sera (o quando è possibile), ci si deve ritirare in


meditazione. Non è nulla di eccezionale, a poco valgono le
contorsioni fisiche degli hata-yogi, è sufficiente trovare un posto
comodo dove sedersi o sdraiarsi ed in seguito rilassarsi. Le tecniche
di rilassamento sono molteplici, ognuno scelga quella che più gli
piace.

2. E' importante trovare un collogamento con la Madre Divina, la


Vergine, la Madonna, Iside, Diana, Tonantzin, Teteoinan, Cibele, Rea,
Shakti, chiamatela come vi pare. La Madre Divina è l'aspetto
femminile della divinità. Lei è Amore. Per fare questo ci si può
aiutare vocalizzando per qualche minuto dei mantra quali, ad esempio,
RAM-IO (si vocalizza così: si inspira, si vocalizza
RRRRRRAAAAAAAMMMMM fino a svuotare i polmoni, si inspira, ed ancora
IIIIIIOOOOOOO, eccetera), oppure O-AO-KAKOF-NA-KONSA (si vocalizza
secondo le specifiche già indicate), o semplicemente pregando la
Madre con frasi del tipo: "Tonantzin, Teteoinan, adorabile Madre mia,
vieni, vieni, vieni", o ancora, se si è cristiani si può usare l'Ave
Maria. L'importante è collegarsi con Lei e chiederLe di aiutarci
nella meditazione.

3. Bisogna fare una retrospezione della giornata, ovvero


ripercorrere mentalmente al contrario tutta la nostra giornata,
cercando di essere il più dettagliati possibile.

4. Fatta la retrospezione, si passa alla scelta dell'episodio,


secondo voi, più degno di essere analizzato e distrutto, della
manifestazione egoica più infame, se vogliamo. La retrospezione fa
sempre bene, ma se si è praticata l'auto-osservazione, spesso non c'è
neanche bisogno di farla, in quanto si sa già dove andare a guardare.

Studio della scena (prima, durante e dopo):

5. A questo punto si passa ad osservare lo stato interiore prima


dell'evento: ero già teso o preoccupato? Ero irritato per qualcosa?

6. Quindi si analizza l'avvenimento durante il suo svolgimento:

a) nello stato emotivo: che io mi si è mosso dentro? che emozione


ho provato? che sapore aveva la mia manifestazione egoica?

b) a livello intellettuale, di ragionamento: quali pensieri hanno


accompagnato la scena? che giustificazioni ho trovato? quali ricordi
mi sono venuti in mente? cosa ho pensato? che collegamenti ho fatto?
quali ragionamenti ho fatto, magari per raggiungere uno scopo?

c) a livello gestuale, motore ed istintivo: che cosa ho fatto?


che gesti ho compiuto? come mi sono mosso? che ho combinato?

7. Ed in fine si vede quale sapore ci ha lasciato l'io dopo la sua


manifestazione: come mi sento? che sensazioni provo? mi sento
agitato? mi sento svuotato? sono contento? sono triste? cos'altro?

Confronto:

Serve ad arrivare alla comprensione dell'io: si è dapprima visto


intellettualmente nella scelta della scena, poi si è fatta una
riflessione (vale a dire che si è fatta passare l'informazione da uno
stato intellettuale ad uno emozionale) con lo studio della scena, ed
ora si arriva alla comprensione (vale a dire si ripassa
l'informazione dallo stato emozionale a quello coscientivo, della
Coscienza) dell'io tramite il confronto.

8. Si immagina quale sarebbe stato l'atteggiamento migliore: se si


fosse espressa la Coscienza, come avrebbe reagito?

9. Si confrontano le due cose: come ci siamo comportati e come


avremmo dovuto comportarci. Se qualcuno si domanda quale sia la
risposta assoluta a come ci si dovrebbe comportare, questo io non
posso dirvelo, ognuno la deve cercare dentro di sé, ma in linea di
principio il modo è quello non meccanicistico, quello contrapposto
all'io, quello rivoluzionario della rottura degli schemi e della
meccanicità.

Distruzione:

Questa dipende dal grado di comprensione raggiuno. Più si ha


compreso coscientivamente una manifestazione egoica, più efficace
sarà la sua distruzione.

10. Si deve chiedere alla Madre Divina di distruggere quanto


abbiamo compreso del difetto studiato:

a) nelle emozioni;
b) nei pensieri;
c) nelle azioni.

Ogni volta si può chiedere con tutto il cuore che questo ego venga
ridotto in cenere e magari immaginarsi un fuoco che arde dentro e lo
polverizza, un fuoco divino, della Divina Madre. Può sembrare
sciocco, ma l'immaginazione è molto potente, qualcuno sostiene che
sia la cosa che più ci rende somiglianti a Dio. Ci si può aiutare con
il mantra KRIM, vocalizzando minimo tre volte per ognuno dei tre punti
suddetti. Per ognuno di quei tre punti si deve pregare con anelito e
fruttare il potente mantra. La forza della preghiera e del mantra
scaturiscono la forza della Madre, e questa ci viene in soccorso.
A questo punto si conclude la meditazione ringraziando la Madre
Divina per il suo aiuto.

You might also like