Come gli utenti di X guadagnano attraverso la condivisione di fake news e immagini create con AI

di Roberto Cosentino

Gli iscritti all'ex Twitter che pagano per la spunta blu di verifica possono ottenere riconoscimenti economici in base alle performance dei propri post. Indifferentemente che siano attendibili o diffondano disinformazione: cosa rivela un'indagine della Bbc

Il fondatore di Tesla e Space X Elon Musk, 51 anni (<span id="U33701743554725chB" style="font-style:italic;">foto Ap/Susan Walsh</span>)

Secondo una indagine della Bbc, gli utenti di X guadagnano (o potrebbero guadagnare) migliaia di dollari semplicemente condividendo sulla piattaforma contenuti di disinformazione e immagini false realizzate con AI. Questo è possibile da tempo in realtà, da quando la piattaforma ha introdotto il programma di riconoscimenti economici. Ma come è possibile tutto questo?

Dal riconoscimento economico alle spunte blu

Elon Musk ha introdotto per primo un sistema di verifica a pagamento, che assegna la famosa «spunta blu»: una volta era utilizzata per identificare gli utenti attendibili (giornalisti, politici, figure pubbliche) mentre ora chiunque, a fronte di una spesa economica mensile tutto sommato modesta (8,54 euro in Italia), può acquistare di fatto il simbolo di verifica e dare l'impressione di essere un utente attendibile.

Secondo quanto affermato da Politifact, durante la prima settimana della guerra tra Israele e Hamas, il 74% dei contenuti più virali condivisi su X erano di tipo disinformativo e provenivano da utenti paganti e quindi provvisti di badge di verifica. Gli introiti? Arrivano semplicemente dal programma di condivisione dei ricavi pubblicitari. L'iniziativa fornisce un riconoscimento economico in base alla portata dei propri post. Di per sé non è nulla di disdicevole, diverse piattaforme hanno un programma di riconoscimenti economici in base alle performance. Ma esclusa X, tutte hanno un rigoroso regolamento circa i contenuti modificati e la disinformazione. 

Guadagni fino a 10.000 dollari

A beneficiare di ciò, diversi esponenti della frangia repubblicana degli utenti di X, ma anche i democratici cavalcano questa opportunità. Tuttavia, a goderne di più alcuni personaggi controversi. Secondo AFP Fact Check, Andrew Tate e Ian Miles Cheong, hanno ottenuto ben 10.000 dollari in base a questa attività, incentivando dunque la creazione e la condivisione di contenuti sensazionalistici, di scarsa qualità o addirittura falsi per ottenere in cambio del denaro. Tutto questo vede la fortuna di account che diffondono teorie del complotto come organizzazioni quali QAnon, propagandisti filo russi etc. Poco può fare Community Notes, il sistema di verifica e controllo dei post affidato alla comunità e che ha sostituito un team interno, licenziato da Musk subito dopo l'acquisizione. 

Fino a 11 milioni di views 

Secondo la Bbc, alcuni di questi utenti, sarebbero stati contattati per aumentare la portata dei propri contenuti di alcuni esponenti politici. Uno di loro ha accettato un'intervista dalla giornalista della Bbc e l'ha informata di aver ottenuto almeno 11 milioni di views da quando posta regolarmente contenuti relativi alle elezioni americane. «Penso che sia diventato molto più facile per le persone fare soldi» ha spiegato il proprietario del profilo Freedom Uncut su X, il quale condivide immagini create con l'AI, spesso satiriche, ma altre volte difficili da distinguere da una verosimile. 

X

Un altro account, dal nome The infinite dude ha creato con l'AI due immagini andate presto virali e ricondivise molte volte nella piattaforma, tra cui una che ritraeva un fantomatico arresto di Donald Trump e una giovane Kamala Harris con la divisa delle cucine del McDonald's. Molto eloquente un suo tweet recente: «Entrambi (i tweet) sono stati immediatamente smentiti. Entrambi si sono diffusi a macchia d'olio. Perché? Perché siamo entrati in un'era in cui la verità conta meno delle storie che scegliamo di credere».

X si conferma dunque un'arma determinante in quella che sarà una delle più complesse elezioni della Storia statunitense, ma anche recente. Gli esperti di sicurezza più volte hanno spiegato che la disinformazione e i contenuti creati con l'AI potrebbero determinare le sorti delle elezioni, ma non era prevedibile che un magnate multimiliardario avrebbe potuto diventare un potenziale ago della bilancia, attraverso una campagna elettorale vissuta da protagonista, che spazia dalla controversa lotteria che premia gli elettori di destra alla campagna di disinformazione incentivata indirettamente dal programma di condivisione degli introiti.

31 ottobre 2024