Læraðr is a tree in Norse mythology, often identified with Yggdrasill. It stands at the top of the Valhöll. Two animals, the goat Heiðrún and the hart Eikþyrnir, graze its foliage.
The meaning of Læraðr / Léraðr is unclear. One of the meanings of læ is "harm", "betrayal". A possible translation of Læraðr could therefore be "arranger of betrayal", which would relate to Yggdrasill as the place of Odin's self-sacrifice. Another reading is sometimes suggested, *hléradr, whose first component means "shelter" and which could thus be rendered as "giver of protection".
Læraðr is mentioned in two stanzas of the Grímnismál:
Under the name Léraðr, it also appears in Snorri Sturluson's Gylfaginning:
According to John Lindow, the first reason to identify Lærad with Yggdrasill is "Lærad's location at Odin's hall, which would be at the center of the cosmos". Another argument is that many animals dwell in or around Yggdrasill, such as an eagle, the squirrel Ratatoskr, four stags, many snakes and the dragon Níðhöggr. Snorri also wrote that Hvergelmir was located under Yggdrasill (Gylfaginning, 15, 16).
L'errore
Il buio che scava dentro te, è denso e ti fa piangere
è tempo di farlo in silenzio
un lampo le grida intorno a te, tutto sembrava facile
è tutto ora è fragile e spento
neanche più il tempo di renderti conto che sei solo e a fondo
neanche più il tempo di renderti conto che sei solo e a fondo
E' forse la prima volta che è così reale e gelido
non puoi più riavvolgere il tempo
neanche più il senso di renderti conto che sei solo e a fondo
neanche più il senso di renderti conto che sei solo e a fondo
solo un rimorso che graffia il dolore,e sei solo e a fondo
solo uno schianto più acuto nel cuore
perso non più contatto più niente, se tutto cambia in un istante
in guardia e costantemente, fuori controllo
perso non più certezze più niente, il vuoto accorcia le distanze
in fuga e costantemente, pronto allo scontro
il buio rappreso dentro te, le conseguenze ruvide
l'errore riflesso in un lampo
è un taglio che resta a fondo se, se riesci a sopravvivere
ma tutto ora è fragile e spento
neanche più il tempo di renderti conto che sei solo e a fondo
solo uno schianto più acuto nel cuore
perso non più contatto più niente, se tutto cambia in un istante
in guardia e costantemente, fuori controllo
perso non più certezze più niente, il vuoto accorcia le distanze
in fuga e costantemente, pronto allo scontro
Solo disconnetterti un istante, quasi fosse tregua come fosse prima
Solo disconnetterti un istante, quasi fosse tregua come fosse prima
Solo disconnetterti un istante, quasi fosse tregua come fosse prima
Solo disconnetterti un istante, quasi fosse tregua come fosse prima
perso non più contatto più niente, se tutto cambia in un istante
in guardia e costantemente, fuori controllo
perso non più certezze più niente, il vuoto accorcia le distanze
in fuga e costantemente, pronto allo scontro
perso non più contatto più niente, se tutto cambia in un istante
in guardia e costantemente, fuori controllo
perso non più certezze più niente, il vuoto accorcia le distanze