Sommario: 1. Introduzione. La strategia commerciale esterna dell'Unione europea fra crisi del WTO... more Sommario: 1. Introduzione. La strategia commerciale esterna dell'Unione europea fra crisi del WTO e volontà di affermare i valori UE nel contesto geopolitico globale-2. Gli FTA come "causa e soluzione" della crisi del multilateralismo nel commercio internazionale-2.1. Gli Accordi preferenziali di nuova generazione-3. Il CETA come "esempio" delle criticità strutturali nel processo di negoziazione e ratifica degli Accordi preferenziali di nuova generazione-3.1. La disciplina delle indicazioni geografiche dei prodotti alimentari all'interno del CETA-3.2. Il "caso Halloumi/ Hellim" e la mancata ratifica del CETA da parte del Parlamento di Cipro-4. Alcune riflessioni in merito alla ripartizione dei ruoli: l'incaglio del CETA e la decisione "ultra vires" del Parlamento cipriota-4.1. Le prospettive future: ridurre il perimetro degli FTA per "tagliare fuori" gli Stati membri? 5. Ripensare la strategia commerciale esterna della UE: come coinvolgere i popoli e le istituzioni degli Stati membri (non escluderli).
Gli scritti che costituiscono la sezione monografica di questo numero dei "Quaderni" so... more Gli scritti che costituiscono la sezione monografica di questo numero dei "Quaderni" sono stati elaborati dall'unit\ue0 di ricerca del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Universit\ue0 Cattolica del Sacro Cuore nell'ambito del progetto di ricerca dal titolo "La tutela multilivello del diritto alla sicurezza degli alimenti: strumenti nazionali e internazionali per contrastare le frodi alimentari e il loro impatto sul territorio (S.AL.TU.M.)", finanziato da Regione Lombardia tramite il Fondo per la promozione di accordi istituzionali. Oltre ad una preve presentazione, la sezione comprende i seguenti scritti: "Il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi: brevi considerazioni alla luce del recente regolamento della Commissione contenente le disposizioni di applicazione" (A. Santini); "Verso un'effettiva coerenza tra obiettivi interni di tutela della salute umana e obblighi internazionali in tema di liberalizzazione degl...
Analisi della normativa e della giurisprudenza UE in materia di rifiuti e sottoprodotti alla luce... more Analisi della normativa e della giurisprudenza UE in materia di rifiuti e sottoprodotti alla luce della disciplina contenuta nella direttiva 2008/98 CE
La nota commenta la sentenza del Tar Friuli Venezia Giulia Luigi Zaini Spa c. Ministero della Sal... more La nota commenta la sentenza del Tar Friuli Venezia Giulia Luigi Zaini Spa c. Ministero della Salute relativa all'esclusione dell'obbligo di indicazione dell'origine di prodotti a base di cioccolato in presenza della sola indicazione sull'etichetta dell'indirizzo del venditore italiano
Analisi dell'interazione fra la direttiva concernente la responsabilit\ue0 da prodotto difett... more Analisi dell'interazione fra la direttiva concernente la responsabilit\ue0 da prodotto difettoso ed il regolamento Roma II sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali con riferimento alla protezione del consumatore nelle politiche UE e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
This comment to the ECJ judgment \u201cLevola\u201d highlights three consequences of the case: 1)... more This comment to the ECJ judgment \u201cLevola\u201d highlights three consequences of the case: 1) the interpretation of the notion of \u201cliterary or artistic work\u201d given by the Court extends the area of copyright; according to the ECJ it can be applied also to industrial products, if they are the expression of the originality of the author; 2) food taste cannot be protected by copyright, because it cannot be described in an objective way; this statement of the Court arises problems with regard to the difference between the evaluation of a \u201ctaste\u201d and the similarity of products / trademarks and the relevance of organoleptic tests provided by other food regulations; 3) the exclusion of \u201ctaste\u201d from the ambit of patents and other IP rights underlines the weakness of the food sector in the sense that foodstuff cannot be an \u201cengineered product\u201d and that food regulations do not allow a lack of transparency in this specific production chain. The author...
La trasversalità del cosiddetto diritto al cibo offre l’occasione per una trattazione diffusa del... more La trasversalità del cosiddetto diritto al cibo offre l’occasione per una trattazione diffusa del diritto alimentare rispetto alla dicotomia diritto privato diritto pubblico e rispetto al triangolo della giustizia civile, amministrativa e penale; interessando per fonti e competenze, in particolare, il diritto internazionale e dell’Unione Europea, per contenuti il diritto agrario, commerciale, dell’economia e del lavoro, il tributario e il diritto delle religioni.
Commento alla sentenza 15824/2014 della Corte di Cassazione. La sentenza esclude il risarcimento ... more Commento alla sentenza 15824/2014 della Corte di Cassazione. La sentenza esclude il risarcimento a favore di un produttore di alimenti che ha acquistato ed impiegato un ingrediente contenente un contaminante tossico, in quanto le regole di sicurezza alimentare impongono un dovere di reciproca sorveglianza che determina interruzione del nesso causale ai sensi dell'art. 1227 c.c. L'A. evidenzia i possibili impatti di una simile impostazione in relazione alle caratteristiche della filiera alimentare, esposta ad elevato rischio e con operatori di ridotte dimensioni
The paper examines the complex legal framework of health-claims with reference to both European a... more The paper examines the complex legal framework of health-claims with reference to both European and national legal systems. The author underlines the relevant difficulties emerging from the interpretation and application of European rules, and suggests the adoption of a more flexible approach. Moreover the paper suggests the extension of the data protection rules - laid down at article 21 of Regulation No 1924/2006 - to all the applications submitted for an healthclaim in order to support the economic effort of research carried out by food business operators. At national level the paper is focused on the relationship between the general legislation on unfair commercial practices and the specific legislation on health-claims labelling, emphasizing the possible overlapping of competences between Administrative Authorities currently entitled to both supervision and sanctioning function
The EU multilevel protection system of the food market is based on three different elements relev... more The EU multilevel protection system of the food market is based on three different elements relevant both for private and business operators: the direct effect of organizational norms imposed on the Member States by the recent EU food safety legislation; the role of public control and the integration of private standards in the government structure of a globalized market. This article aims to focus on the problems arising from the integration of the EU and national legal systems about food safety, as well as to interpret the role of private standards, accreditation and public control in the new scenario, characterized by an increasing complexity brought on by the globalization of commerce and the integration of many different legal orders and sources of obligations. The result is a juridical analysis on who controls what and on the basis of which power/rules, taking into account the increasing role of self-regulation in food production and distribution
Questo commento alla sentenza dell Corte di giustizia UE Verband Sozialer Wettbewerb ev Vs. Innov... more Questo commento alla sentenza dell Corte di giustizia UE Verband Sozialer Wettbewerb ev Vs. Innova Vital GmbH evidenzia le possibili criticit\ue0 derivanti dalla interpretazione estensiva del regolamento 1924/06/CE sui claims nutrizionali e salutistici relativi agli alimenti, raggruppandole in tre diversi ordini di ragioni: 1) l'applicazione della norma, concepita in termini restrittivi per tutelare il consumatore, anche ai professionisti della salute rende difficile distinguere la fattispecie della violazione diretta del regolamento 1924/06/CE da quella della violazione degli obblighi di diligenza nei rapporti B2B previsti dall'articolo 14 della direttiva 2005/29/CE, con problematiche ricadute negli ordinamenti nazionali per gli operatori economici (sia per l'eventuale applicazione di sanzioni che sul versante contrattuale, come illustrato nel commento); 2) l'aumento delle cautele "ex ante" tende a deresponsabilizzare i professionisti che si frappongono fr...
This article analyses the Italian regulation on protection of local geographical food names (De.C... more This article analyses the Italian regulation on protection of local geographical food names (De.C.O.) and its compliance with the nature of EC Regulation 510/06 on PDO- PGI.
Questo commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comit\ue9 Interprofessionnel du Vi... more Questo commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comit\ue9 Interprofessionnel du Vin de Champagne c. Aldi Sud Dienstleistungs-GmbH & Co. OHG, in cui la Corte di giustizia dell\u2019Unione europea, interpretando l\u2019articolo 103 paragrafo 2 lett. b) del regolamento OCM Unica n. 1308/13 sulla protezione delle denominazioni geografiche dei vini, ha chiarito che la loro inclusione nell\u2019etichettatura di un prodotto alimentare elaborato o composto come \u201cingredienti caratterizzanti\u201d non pu\uf2 essere considerato, di per s\ue9, un modo di procedere indebito, contro cui le DOP sono protette in ogni circostanza, ma pu\uf2 rientrare nell\u2019ambito delle pratiche commerciali corrette laddove l\u2019ingrediente effettivamente impiegato conferisca al prodotto alimentare elaborato o composto una caratteristica essenziale. In forza di ci\uf2 la nota formula alcune considerazioni circa la compatibilit\ue0 della disciplina nazionale in materia (cfr. d.lgs. 297/04, ar...
Questo commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comit\ue9 Interprofessionnel du Vi... more Questo commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comit\ue9 Interprofessionnel du Vin de Champagne c. Aldi Sud Dienstleistungs-GmbH & Co. OHG, in cui la Corte di giustizia dell\u2019Unione europea, interpretando l\u2019articolo 103 paragrafo 2 lett. b) del regolamento OCM Unica n. 1308/13 sulla protezione delle denominazioni geografiche dei vini, ha chiarito che la loro inclusione nell\u2019etichettatura di un prodotto alimentare elaborato o composto come \u201cingredienti caratterizzanti\u201d non pu\uf2 essere considerato, di per s\ue9, un modo di procedere indebito, contro cui le DOP sono protette in ogni circostanza, ma pu\uf2 rientrare nell\u2019ambito delle pratiche commerciali corrette laddove l\u2019ingrediente effettivamente impiegato conferisca al prodotto alimentare elaborato o composto una caratteristica essenziale. In forza di ci\uf2 la nota formula alcune considerazioni circa la compatibilit\ue0 della disciplina nazionale in materia (cfr. d.lgs. 297/04, ar...
This book analyses the European legislation about PDO- PGI, with a specific focus on the aim of t... more This book analyses the European legislation about PDO- PGI, with a specific focus on the aim of the EU regulation in this matter (common agricultural policy and its implications in the interpretation of the topic).
Il saggio sescrive l'evoluzione della nozione di "consumatore" nel diritto dell'... more Il saggio sescrive l'evoluzione della nozione di "consumatore" nel diritto dell'Unione europea. Il "consumatore" \\ue8 stato definito giuridicamente in una prima fase del processo di integrazione economica dalla Corte di giustizia come soggetto mediamente informato e normalmente avveduto, onde superare gli ostacoli alla libera circolazione delle merci frapposti dagli Stati membri in ragione dell'esigenza imperativa di tutelare il "soggetto debole" nei rapporti commerciali di massa. In questa prima fase la nozione aveva quindi una funzione essenzialmente "dissuasiva" del protezionismo e non assumeva, quindi, connotati paternalistici. Con l'evoluzione dell'integrazione europea, l'accentuazione della sensibilit\\ue0 giuridica dell'ordinamento UE per la "persona" ed i suoi diritti fondamentali, la nozione di "consumatore" ha iniziato a mutare, vedendosi affiancare quella di "soggetto vulnerabile&q...
Il 13 dicembre 2014 è divenuta applicabile la prima parte delle disposizioni contenute nel regola... more Il 13 dicembre 2014 è divenuta applicabile la prima parte delle disposizioni contenute nel regolamento (UE) 1169/2011 concernente le informazioni sugli alimenti ai consumatori. La disposizione interessa tutte le forme di comunicazione nel settore alimentare (pubblicità, presentazione, etichettatura) con numerose novità che impongono una rivisitazione della comunicazione commerciale (e dei relativi strumenti) agli operatori del settore alimentare. Nelle more dell’adozione di una disciplina nazionale che faccia ordine fra le fonti eliminando le norme ormai divenute inefficaci per effetto dell’applicazione del regolamento, la complessità della disciplina in questione rende necessaria un’attenta riflessione da parte degli operatori e degli addetti al controllo ufficiale. Il volume si propone di portare un contributo in tal senso, con commenti a prima lettura delle principali disposizioni innovative e una tabella comparativa ‘online’ fra gli articoli del decreto legislativo 109/92 e quelli del regolamento (UE) 1169/2011. Sono, inoltre, presenti numerosi riferimenti alle prime fonti interpretative della nuova disciplina, con rinvio ai relativi documenti anch’essi resi disponibili ‘online’.
This article explores the importance of geographical indications within the new trade policy of t... more This article explores the importance of geographical indications within the new trade policy of the European Union, using the example of the CETA and the dispute over Cypriot halloumi cheese. The authors point out that geographical indications occupy an important place within the European Commission’s negotiating strategy primarily because of their significance for the EU economy. In negotiations with third countries, such as Canada, a crucial problem is the different approaches to the protection of typical regional products. Therefore, the Union is trying to transfer its internal solutions to the international level. The detail of regulations, combined with the mixed nature of new trade agreements, makes trade policy vulnerable to blackmail by individual EU Member States. According to the authors, a reasonable solution to this problem – which was highlighted by Cyprus’s veto of the CETA – is to rely on the treaty provisions and the judgements of the Court of Justice of the EU. Thes...
Sommario: 1. Introduzione. La strategia commerciale esterna dell'Unione europea fra crisi del WTO... more Sommario: 1. Introduzione. La strategia commerciale esterna dell'Unione europea fra crisi del WTO e volontà di affermare i valori UE nel contesto geopolitico globale-2. Gli FTA come "causa e soluzione" della crisi del multilateralismo nel commercio internazionale-2.1. Gli Accordi preferenziali di nuova generazione-3. Il CETA come "esempio" delle criticità strutturali nel processo di negoziazione e ratifica degli Accordi preferenziali di nuova generazione-3.1. La disciplina delle indicazioni geografiche dei prodotti alimentari all'interno del CETA-3.2. Il "caso Halloumi/ Hellim" e la mancata ratifica del CETA da parte del Parlamento di Cipro-4. Alcune riflessioni in merito alla ripartizione dei ruoli: l'incaglio del CETA e la decisione "ultra vires" del Parlamento cipriota-4.1. Le prospettive future: ridurre il perimetro degli FTA per "tagliare fuori" gli Stati membri? 5. Ripensare la strategia commerciale esterna della UE: come coinvolgere i popoli e le istituzioni degli Stati membri (non escluderli).
Gli scritti che costituiscono la sezione monografica di questo numero dei "Quaderni" so... more Gli scritti che costituiscono la sezione monografica di questo numero dei "Quaderni" sono stati elaborati dall'unit\ue0 di ricerca del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Universit\ue0 Cattolica del Sacro Cuore nell'ambito del progetto di ricerca dal titolo "La tutela multilivello del diritto alla sicurezza degli alimenti: strumenti nazionali e internazionali per contrastare le frodi alimentari e il loro impatto sul territorio (S.AL.TU.M.)", finanziato da Regione Lombardia tramite il Fondo per la promozione di accordi istituzionali. Oltre ad una preve presentazione, la sezione comprende i seguenti scritti: "Il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi: brevi considerazioni alla luce del recente regolamento della Commissione contenente le disposizioni di applicazione" (A. Santini); "Verso un'effettiva coerenza tra obiettivi interni di tutela della salute umana e obblighi internazionali in tema di liberalizzazione degl...
Analisi della normativa e della giurisprudenza UE in materia di rifiuti e sottoprodotti alla luce... more Analisi della normativa e della giurisprudenza UE in materia di rifiuti e sottoprodotti alla luce della disciplina contenuta nella direttiva 2008/98 CE
La nota commenta la sentenza del Tar Friuli Venezia Giulia Luigi Zaini Spa c. Ministero della Sal... more La nota commenta la sentenza del Tar Friuli Venezia Giulia Luigi Zaini Spa c. Ministero della Salute relativa all'esclusione dell'obbligo di indicazione dell'origine di prodotti a base di cioccolato in presenza della sola indicazione sull'etichetta dell'indirizzo del venditore italiano
Analisi dell'interazione fra la direttiva concernente la responsabilit\ue0 da prodotto difett... more Analisi dell'interazione fra la direttiva concernente la responsabilit\ue0 da prodotto difettoso ed il regolamento Roma II sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali con riferimento alla protezione del consumatore nelle politiche UE e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
This comment to the ECJ judgment \u201cLevola\u201d highlights three consequences of the case: 1)... more This comment to the ECJ judgment \u201cLevola\u201d highlights three consequences of the case: 1) the interpretation of the notion of \u201cliterary or artistic work\u201d given by the Court extends the area of copyright; according to the ECJ it can be applied also to industrial products, if they are the expression of the originality of the author; 2) food taste cannot be protected by copyright, because it cannot be described in an objective way; this statement of the Court arises problems with regard to the difference between the evaluation of a \u201ctaste\u201d and the similarity of products / trademarks and the relevance of organoleptic tests provided by other food regulations; 3) the exclusion of \u201ctaste\u201d from the ambit of patents and other IP rights underlines the weakness of the food sector in the sense that foodstuff cannot be an \u201cengineered product\u201d and that food regulations do not allow a lack of transparency in this specific production chain. The author...
La trasversalità del cosiddetto diritto al cibo offre l’occasione per una trattazione diffusa del... more La trasversalità del cosiddetto diritto al cibo offre l’occasione per una trattazione diffusa del diritto alimentare rispetto alla dicotomia diritto privato diritto pubblico e rispetto al triangolo della giustizia civile, amministrativa e penale; interessando per fonti e competenze, in particolare, il diritto internazionale e dell’Unione Europea, per contenuti il diritto agrario, commerciale, dell’economia e del lavoro, il tributario e il diritto delle religioni.
Commento alla sentenza 15824/2014 della Corte di Cassazione. La sentenza esclude il risarcimento ... more Commento alla sentenza 15824/2014 della Corte di Cassazione. La sentenza esclude il risarcimento a favore di un produttore di alimenti che ha acquistato ed impiegato un ingrediente contenente un contaminante tossico, in quanto le regole di sicurezza alimentare impongono un dovere di reciproca sorveglianza che determina interruzione del nesso causale ai sensi dell'art. 1227 c.c. L'A. evidenzia i possibili impatti di una simile impostazione in relazione alle caratteristiche della filiera alimentare, esposta ad elevato rischio e con operatori di ridotte dimensioni
The paper examines the complex legal framework of health-claims with reference to both European a... more The paper examines the complex legal framework of health-claims with reference to both European and national legal systems. The author underlines the relevant difficulties emerging from the interpretation and application of European rules, and suggests the adoption of a more flexible approach. Moreover the paper suggests the extension of the data protection rules - laid down at article 21 of Regulation No 1924/2006 - to all the applications submitted for an healthclaim in order to support the economic effort of research carried out by food business operators. At national level the paper is focused on the relationship between the general legislation on unfair commercial practices and the specific legislation on health-claims labelling, emphasizing the possible overlapping of competences between Administrative Authorities currently entitled to both supervision and sanctioning function
The EU multilevel protection system of the food market is based on three different elements relev... more The EU multilevel protection system of the food market is based on three different elements relevant both for private and business operators: the direct effect of organizational norms imposed on the Member States by the recent EU food safety legislation; the role of public control and the integration of private standards in the government structure of a globalized market. This article aims to focus on the problems arising from the integration of the EU and national legal systems about food safety, as well as to interpret the role of private standards, accreditation and public control in the new scenario, characterized by an increasing complexity brought on by the globalization of commerce and the integration of many different legal orders and sources of obligations. The result is a juridical analysis on who controls what and on the basis of which power/rules, taking into account the increasing role of self-regulation in food production and distribution
Questo commento alla sentenza dell Corte di giustizia UE Verband Sozialer Wettbewerb ev Vs. Innov... more Questo commento alla sentenza dell Corte di giustizia UE Verband Sozialer Wettbewerb ev Vs. Innova Vital GmbH evidenzia le possibili criticit\ue0 derivanti dalla interpretazione estensiva del regolamento 1924/06/CE sui claims nutrizionali e salutistici relativi agli alimenti, raggruppandole in tre diversi ordini di ragioni: 1) l'applicazione della norma, concepita in termini restrittivi per tutelare il consumatore, anche ai professionisti della salute rende difficile distinguere la fattispecie della violazione diretta del regolamento 1924/06/CE da quella della violazione degli obblighi di diligenza nei rapporti B2B previsti dall'articolo 14 della direttiva 2005/29/CE, con problematiche ricadute negli ordinamenti nazionali per gli operatori economici (sia per l'eventuale applicazione di sanzioni che sul versante contrattuale, come illustrato nel commento); 2) l'aumento delle cautele "ex ante" tende a deresponsabilizzare i professionisti che si frappongono fr...
This article analyses the Italian regulation on protection of local geographical food names (De.C... more This article analyses the Italian regulation on protection of local geographical food names (De.C.O.) and its compliance with the nature of EC Regulation 510/06 on PDO- PGI.
Questo commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comit\ue9 Interprofessionnel du Vi... more Questo commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comit\ue9 Interprofessionnel du Vin de Champagne c. Aldi Sud Dienstleistungs-GmbH & Co. OHG, in cui la Corte di giustizia dell\u2019Unione europea, interpretando l\u2019articolo 103 paragrafo 2 lett. b) del regolamento OCM Unica n. 1308/13 sulla protezione delle denominazioni geografiche dei vini, ha chiarito che la loro inclusione nell\u2019etichettatura di un prodotto alimentare elaborato o composto come \u201cingredienti caratterizzanti\u201d non pu\uf2 essere considerato, di per s\ue9, un modo di procedere indebito, contro cui le DOP sono protette in ogni circostanza, ma pu\uf2 rientrare nell\u2019ambito delle pratiche commerciali corrette laddove l\u2019ingrediente effettivamente impiegato conferisca al prodotto alimentare elaborato o composto una caratteristica essenziale. In forza di ci\uf2 la nota formula alcune considerazioni circa la compatibilit\ue0 della disciplina nazionale in materia (cfr. d.lgs. 297/04, ar...
Questo commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comit\ue9 Interprofessionnel du Vi... more Questo commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comit\ue9 Interprofessionnel du Vin de Champagne c. Aldi Sud Dienstleistungs-GmbH & Co. OHG, in cui la Corte di giustizia dell\u2019Unione europea, interpretando l\u2019articolo 103 paragrafo 2 lett. b) del regolamento OCM Unica n. 1308/13 sulla protezione delle denominazioni geografiche dei vini, ha chiarito che la loro inclusione nell\u2019etichettatura di un prodotto alimentare elaborato o composto come \u201cingredienti caratterizzanti\u201d non pu\uf2 essere considerato, di per s\ue9, un modo di procedere indebito, contro cui le DOP sono protette in ogni circostanza, ma pu\uf2 rientrare nell\u2019ambito delle pratiche commerciali corrette laddove l\u2019ingrediente effettivamente impiegato conferisca al prodotto alimentare elaborato o composto una caratteristica essenziale. In forza di ci\uf2 la nota formula alcune considerazioni circa la compatibilit\ue0 della disciplina nazionale in materia (cfr. d.lgs. 297/04, ar...
This book analyses the European legislation about PDO- PGI, with a specific focus on the aim of t... more This book analyses the European legislation about PDO- PGI, with a specific focus on the aim of the EU regulation in this matter (common agricultural policy and its implications in the interpretation of the topic).
Il saggio sescrive l'evoluzione della nozione di "consumatore" nel diritto dell'... more Il saggio sescrive l'evoluzione della nozione di "consumatore" nel diritto dell'Unione europea. Il "consumatore" \\ue8 stato definito giuridicamente in una prima fase del processo di integrazione economica dalla Corte di giustizia come soggetto mediamente informato e normalmente avveduto, onde superare gli ostacoli alla libera circolazione delle merci frapposti dagli Stati membri in ragione dell'esigenza imperativa di tutelare il "soggetto debole" nei rapporti commerciali di massa. In questa prima fase la nozione aveva quindi una funzione essenzialmente "dissuasiva" del protezionismo e non assumeva, quindi, connotati paternalistici. Con l'evoluzione dell'integrazione europea, l'accentuazione della sensibilit\\ue0 giuridica dell'ordinamento UE per la "persona" ed i suoi diritti fondamentali, la nozione di "consumatore" ha iniziato a mutare, vedendosi affiancare quella di "soggetto vulnerabile&q...
Il 13 dicembre 2014 è divenuta applicabile la prima parte delle disposizioni contenute nel regola... more Il 13 dicembre 2014 è divenuta applicabile la prima parte delle disposizioni contenute nel regolamento (UE) 1169/2011 concernente le informazioni sugli alimenti ai consumatori. La disposizione interessa tutte le forme di comunicazione nel settore alimentare (pubblicità, presentazione, etichettatura) con numerose novità che impongono una rivisitazione della comunicazione commerciale (e dei relativi strumenti) agli operatori del settore alimentare. Nelle more dell’adozione di una disciplina nazionale che faccia ordine fra le fonti eliminando le norme ormai divenute inefficaci per effetto dell’applicazione del regolamento, la complessità della disciplina in questione rende necessaria un’attenta riflessione da parte degli operatori e degli addetti al controllo ufficiale. Il volume si propone di portare un contributo in tal senso, con commenti a prima lettura delle principali disposizioni innovative e una tabella comparativa ‘online’ fra gli articoli del decreto legislativo 109/92 e quelli del regolamento (UE) 1169/2011. Sono, inoltre, presenti numerosi riferimenti alle prime fonti interpretative della nuova disciplina, con rinvio ai relativi documenti anch’essi resi disponibili ‘online’.
This article explores the importance of geographical indications within the new trade policy of t... more This article explores the importance of geographical indications within the new trade policy of the European Union, using the example of the CETA and the dispute over Cypriot halloumi cheese. The authors point out that geographical indications occupy an important place within the European Commission’s negotiating strategy primarily because of their significance for the EU economy. In negotiations with third countries, such as Canada, a crucial problem is the different approaches to the protection of typical regional products. Therefore, the Union is trying to transfer its internal solutions to the international level. The detail of regulations, combined with the mixed nature of new trade agreements, makes trade policy vulnerable to blackmail by individual EU Member States. According to the authors, a reasonable solution to this problem – which was highlighted by Cyprus’s veto of the CETA – is to rely on the treaty provisions and the judgements of the Court of Justice of the EU. Thes...
Blockchain technologies per la filiera agroalimentare di Giorgio Remotti Gli strumenti nazionali ... more Blockchain technologies per la filiera agroalimentare di Giorgio Remotti Gli strumenti nazionali di finanziamento alle imprese del settore agroalimentare nel periodo pandemico di Andrea Ferrari Informazione e auto-responsabilità del consumatore finale nel settore alimentare di Pietro Floris Etica e veterinaria Aspetti biogiuridici dei principi delle 3R nella sperimentazione animale di Enrico Maestri Gli audit a distanza nelle certificazioni alimentari: uno strumento utile anche dopo la pandemia? di Michele Borgato Parte II NOTE E COMMENTI
N. 1 / 2021 rivista ALIMENTA, fascicolo completo con i seguenti contenuti: Editoriale
ALIMENTA... more N. 1 / 2021 rivista ALIMENTA, fascicolo completo con i seguenti contenuti: Editoriale
ALIMENTA, trent'anni dopo
di Vito Rubino, Fausto Capelli e Paolo Borghi
clicca qui
PARTE I
SAGGI E APPROFONDIMENTI
Diritto
La trasparenza nell’analisi del rischio all’interno della filiera alimentare come principio di democrazia
Di Fausto Capelli e Giovanni Giangiobbe
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L’etichettatura nutrizionale front-pack: la «nutrinform battery» italiana e la «nutri-score» francese di Valeria Pullini Biologia Autocontrollo e HACCP: stato dell’arte della semplificazione nell’ambito delle attività di ristorazione commerciale di piccole e medie dimensioni di Maria Ausilia Grassi Chimica Dalla terra alla tavola con i microelementi: la tracciabilità analitica del tartufo bianco » di Maurizio Aceto PARTE II NOTE E COMMENTI Suprema Corte di Cassazione, SS.UU. n. 1914/2021 I. s.p.a. c. V.D. Quale giudice per il biologico: note alla sentenza 1914/2021 resa dalla corte di cassazione, sezioni unite sulla relativa questione di giurisdizione. Prime luci sul nuovo orizzonte della giustiziabilità delle misure esecutive disposte dagli organismi di controllo designati al controllo e certificazione del biologico di Daniele Pisanello Corte di giustizia UE, sentenza del 17 dicembre 2020, causa C-490/19, Syndicat interprofessionnel de défense du fromage Morbier c. Société Fromagère du Livradois SAS Riprodurre la forma di una DOP: un caso di evocazione o prassi idonea a indurre in errore il consumatore? di M. Terenzi PARTE III DOCUMENTAZIONE Osservatorio di giurisprudenza alimentare 1/21 a cura di Valeria Amenta, Giovanni Stangoni Nota del Ministero della Salute «Indicazioni per l’esecuzione delle attività di campionamento e analisi di matrici afferenti agli ambiti di cui all’articolo 2, comma 1 del decreto legislativo n. 27 del 2 febbraio 2021 nell’ambito dei controlli ufficiali di cui al regolamento (UE) 2017/625, in relazione alle disposizioni previste dal Decreto legge 22 marzo 2021 n. 42 “Misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare” pubblicato sulla Serie Generale n.72 della GU del 24 marzo 2021» Nota del Ministero della Salute «Misure straordinarie per la rideterminazione della shelf-life dei prodotti alimentari e congelamento carne fresca» Corsi e convegni Corso di Alta Formazione in Legislazione Alimentare, Università del Piemonte Orientale, XII edizione. Libri; Notizie sugli autori
La monografia affronta il tema dei limiti alla tutela del c.d. "Made in" fra integrazione europea... more La monografia affronta il tema dei limiti alla tutela del c.d. "Made in" fra integrazione europea ed ordinamenti giuridici nazionali. Dopo una ampia premessa introduttiva, volta ad inquadrare l'argomento nel contesto evolutivo dell'integrazione europea e i suoi recenti sviluppi in chiave "personalista", i due capitoli centrali affrontano il tema definendo il concetto giuridico di "origine" ai fini della c.d. "comunicazione commerciale", gli obblighi europei e nazionali in materia di etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti con riferimento alla specifica questione trattata, la politica UE di valorizzazione della qualità e le sue ricadute applicative nonché i residui spazi per la regolamentazione nazionale di marchi certificativi di origine, denominazioni geografiche ed attestazioni di tipicità. Il volume si conclude con una rilettura critica della giurisprudenza consolidata della Corte di giustizia UE alla luce della possibile natura di "diritto culturale" della dichiarazione di origine delle merci e del nuovo approccio dell'Unione europea ai temi della tutela del consumatore e dei suoi diritti fondamentali, fra i quali la trasparenza e l'informazione.
il commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comité Interprofessionnel du Vin de Ch... more il commento analizza la recente sentenza 20 dicembre 2017, Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne c. Aldi Sud Dienstleistungs-GmbH & Co. OHG, in cui la Corte di giustizia dell’Unione europea, interpretando l’articolo 103 paragrafo 2 lett. b) del regolamento OCM Unica n. 1308/13 sulla protezione delle denominazioni geografiche dei vini, ha chiarito che la loro inclusione nell’etichettatura di un prodotto alimentare elaborato o composto come “ingredienti caratterizzanti” non può essere considerato, di per sé, un modo di procedere indebito, contro cui le DOP sono protette in ogni circostanza, ma può rientrare nell’ambito delle pratiche commerciali corrette laddove l’ingrediente effettivamente impiegato conferisca al prodotto alimentare elaborato o composto una caratteristica essenziale. In forza di ciò la nota formula alcune considerazioni circa la compatibilità della disciplina nazionale in materia (cfr. d.lgs. 297/04, art. 1) per segnalarne la potenziale conflittualità con le conclusioni della Corte o, quantomeno, la mancanza di proporzionalità fra la disposizione e gli obiettivi perseguiti, in danno delle stesse DOP – IGP che si vorrebbero tutelare.
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Papers by Vito Rubino
ALIMENTA, trent'anni dopo
di Vito Rubino, Fausto Capelli e Paolo Borghi
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PARTE I
SAGGI E APPROFONDIMENTI
Diritto
La trasparenza nell’analisi del rischio all’interno della filiera alimentare come principio di democrazia
Di Fausto Capelli e Giovanni Giangiobbe
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L’etichettatura nutrizionale front-pack: la «nutrinform battery» italiana e la «nutri-score» francese
di Valeria Pullini
Biologia
Autocontrollo e HACCP: stato dell’arte della semplificazione nell’ambito delle attività di ristorazione commerciale di piccole e medie dimensioni
di Maria Ausilia Grassi
Chimica
Dalla terra alla tavola con i microelementi: la tracciabilità analitica del tartufo bianco »
di Maurizio Aceto
PARTE II
NOTE E COMMENTI
Suprema Corte di Cassazione, SS.UU. n. 1914/2021 I. s.p.a. c. V.D.
Quale giudice per il biologico: note alla sentenza 1914/2021 resa dalla corte di cassazione, sezioni unite sulla relativa questione di giurisdizione. Prime luci sul nuovo orizzonte della giustiziabilità delle misure esecutive disposte dagli organismi di controllo designati al controllo e certificazione del biologico
di Daniele Pisanello
Corte di giustizia UE, sentenza del 17 dicembre 2020, causa C-490/19, Syndicat interprofessionnel de défense du fromage Morbier c. Société Fromagère du Livradois SAS
Riprodurre la forma di una DOP: un caso di evocazione o prassi idonea a indurre in errore il consumatore?
di M. Terenzi
PARTE III
DOCUMENTAZIONE
Osservatorio di giurisprudenza alimentare 1/21
a cura di Valeria Amenta, Giovanni Stangoni
Nota del Ministero della Salute «Indicazioni per l’esecuzione delle attività di campionamento e analisi di matrici afferenti agli ambiti di cui all’articolo 2, comma 1 del decreto legislativo n. 27 del 2 febbraio 2021 nell’ambito dei controlli ufficiali di cui al regolamento (UE) 2017/625, in relazione alle disposizioni previste dal Decreto legge 22 marzo 2021 n. 42 “Misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare” pubblicato sulla Serie Generale n.72 della GU del 24 marzo 2021»
Nota del Ministero della Salute «Misure straordinarie per la rideterminazione della shelf-life dei prodotti alimentari e congelamento carne fresca»
Corsi e convegni
Corso di Alta Formazione in Legislazione Alimentare, Università del Piemonte Orientale, XII edizione.
Libri; Notizie sugli autori