Books by Martina Caterino
Papers by Martina Caterino
Il contributo analizza la presenza di Torquato Tasso all’interno della Crestomazia della prosa di... more Il contributo analizza la presenza di Torquato Tasso all’interno della Crestomazia della prosa di Giacomo Leopardi, con attenzione specifica alla sezione Filologia.
Sulla scorta dell'esempio di Annibal Caro, il seguente contributo guarda a diverse personalità de... more Sulla scorta dell'esempio di Annibal Caro, il seguente contributo guarda a diverse personalità dei ranghi ecclesiastici in quanto protettori e padroni (anche) di letterati, inducendo a una riflessione tra la volontà e la necessità da parte di questi ultimi di avvicinarsi più o meno strategicamente al mondo ecclesiastico. Dapprima ripercorrendo i segretariati del Caro (prima presso il chierico Giovanni Gaddi e il vescovo Giovanni Guidiccioni, poi presso la famiglia Farnese) si osserveranno le relazioni tra il letterato e i suoi signori membri delle gerarchie ecclesiastiche nella variabilità degli interessi e delle mansioni.
Il presente saggio si propone di chiarire il contributo di Annibale Caro circa la realizzazione d... more Il presente saggio si propone di chiarire il contributo di Annibale Caro circa la realizzazione del monumento funebre in onore di papa Paolo III Farnese. Le fasi progettuali del sepolcro sono descritte dal segretario farnesiano in due lettere, di cui si conferma la datazione nota dal manoscritto apografo, pur messa in dubbio da alcuni studi otto-novecenteschi. Caro gestì due bozze dell'impianto generale del monumento (una firmata da Guglielmo Della Porta e una anonima) e richiese all'architetto Francesco Paciotto una modifica strutturale della seconda ; avanzò inoltre delle proposte per alcune statue incluse nel complesso funebre. Una più attenta disamina di alcuni regesti documentari ha permesso dunque una migliore ricostruzione del progetto e del ruolo di Caro nella sua attuazione.
Negli ultimi mesi del 1553, Giorgio Vasari si trovava occupato a Roma nella decorazione della log... more Negli ultimi mesi del 1553, Giorgio Vasari si trovava occupato a Roma nella decorazione della loggia del palazzo cittadino di Bindo Altoviti, mecenate e banchiere esule di origini fiorentine. Desideroso di raggiungere quanto prima la Firenze di Cosimo I, il pittore chiese ad Annibal Caro dei consigli iconografici per ultimare il programma pittorico della loggia. Il letterato propose le allegorie dei dodici mesi dell’anno, sfruttando assai probabilmente un romanzo greco del secolo XII, Gli amori di Ismenio. Il saggio esamina i suggerimenti del segretario farnesiano, chiarendone la gestazione tramite alcuni autografi di Caro conservati tra le Carte Vasari. Osservando che l’artista trasgredisce le indicazioni del letterato nella raffigurazione di Marzo e Aprile, si evidenzia una carta dell’Archivio Vasari in cui si leggono le allegorie dei due mesi suddetti, suggerite da un personaggio poco noto che supplì a Caro, e per il quale si avanza una plausibile identificazione.
Il contributo propone una lettera autografa inedita di Annibale Caro, rinvenuta in un ms. conserv... more Il contributo propone una lettera autografa inedita di Annibale Caro, rinvenuta in un ms. conservato presso la Biblioteca Comunale ‘Ludovico Jacobilli’ di Foligno. Scritta nell’aprile 1554 all’architetto urbinate Francesco Paciotto, la missiva è una nuova testimonianza del legame intercorso tra il progettista e il letterato marchigiano, di cui si offre una ricostruzione.
Presentations by Martina Caterino
Presentazione del ms. It. 1707 (Paris, BnF)
Study Days organization by Martina Caterino
Giornate di studi, Genova (9-10 maggio 2023).
Disponibile anche online tramite link da richieder... more Giornate di studi, Genova (9-10 maggio 2023).
Disponibile anche online tramite link da richiedere all'indirizzo: [email protected]
Per info: [email protected]; [email protected]
L'artista per la letteratura e il letterato per l'arte: forme di collezionismo in Italia tra Cinq... more L'artista per la letteratura e il letterato per l'arte: forme di collezionismo in Italia tra Cinque e Ottocento Giornate di studi Genova, 9-10 maggio 2023 Call for Papers Nella sua introduzione al volume collettaneo dedicato al Collezionismo e spazi del collezionismo (Roma, Gangemi, 2013), Lauro Magnani dichiara sin da subito come la tematica in oggetto offra «un panorama ampio di ricerche e di indicazioni metodologiche» (p. 7). Molteplici sono state infatti le prospettive attraverso le quali si è guardato al collezionismo, nella diversità delle cronologie, delle geografie e degli oggetti di interesse: a titolo d'esempio, e privilegiando la bibliografia più recente, si possono ricordare gli studi di Paola Barocchi sul collezionismo mediceo di secondo Cinquecento (1993); di Pierluigi Carofano e Franco Paliaga su quello attivo a Pisa nel Seicento (2001); di Stefania Mason e Linda Borean su quello vivo a Venezia tra Sei e Settecento (2002, 2007, 2009); di Bona Castellotti sulla Milano del Settecento (1991); di Giacomo Montanari (2015) che ha affrontato il soggetto collezionismo allargando l'attenzione allo spazio, materiale e culturale, in cui il fenomeno si sviluppa. Gli studi si affiancano inoltre alle mostre, di cui varrà ricordare almeno, tra le più recenti e ancora in corso, quella allestita a Milano sui collezionisti e i mecenati dai Medici ai Rotschild. Pochi casi, questi, esemplificativi del successo di cui ha goduto e gode tutt'oggi il collezionismo nella variabilità e nella ricchezza delle sue forme; naturalmente compreso il prezioso approccio digitale, come conferma il Getty Provenance Index, database che scheda inventari di archivi, cataloghi, libri di commercianti d'arte e registri di gallerie ed aste. Le giornate di studi che si intendono programmare mirano alla considerazione di questo tema da un'angolazione ancora differente, che osservi il collezionista al pari dell'oggetto collezionato. In questa sede, si intende indagare i casi di collezionismo rinvenibili in Italia tra Cinque e Ottocento, in cui il collezionista sia un letterato o un artista, e l'oggetto da collezione sia rispettivamente un prodotto artistico per l'uno e letterario per l'altro. Ciò con l'intento di aprire ad una riflessione su questo genere di collezionismo in età moderna e con l'obiettivo finale di illuminare un'ulteriore sfaccettatura del poliedrico e proficuo dialogo tra le arti sorelle.
Conferences, Symposia, Study Days by Martina Caterino
Prof.ssa Claudia Conforti (Università di Roma Tor Vergata)
Desiderio e possesso: la Fondazione Bi... more Prof.ssa Claudia Conforti (Università di Roma Tor Vergata)
Desiderio e possesso: la Fondazione Biscozzi-Rimbaud come esempio di collezionismo domestico del Novecento
Alessandro Gerundino (Università di Pisa)
«Le belle antiche figure di marmo»: archeologia e antiquaria all’origine della collezione di Pietro Bembo
Lorenzo Mascheretti (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
Francesco Guicciardini e «alcuni altri amici suoi»: letterati collezionisti di tarsia lignea nel secolo XVI
Prof. Antonio Geremicca (Università della Calabria)
Benedetto Varchi e l’opera d’arte. Dalla teoria alla prassi
Anna Bisceglia (Gallerie degli Uffizi) Aretino, il collezionismo del suo tempo e la strategia del dono
Prof. Carlo Alberto Girotto (Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3) Raccogliere incisioni tra Cinque e Seicento: qualche pista italiana
Andrea Colopi (Università di Padova) Paolo Gualdo: le lettere di un collezionista Beatrice Tomei (Università di Siena) Tra ‘Galeria’ e pinacoteca: il caso Marino
Prof.ssa Anna Maria Riccomini (Università di Pavia)
Sul collezionismo di statue antiche a Genova tra Cinque e Seicento (con un’incursione nell’Ottocento)
Elisa Bonaiuti (Università di Verona - Université de Genève)
La ‘superbissima e ricca’ collezione del nunzio apostolico Francesco Vitelli (1582-1646)
Bruno Carabellese (Università di Firenze)
Fabio Chigi: una ecfrasi e le vicende di un tondo dipinto di Francesco Albani
Prof.ssa Monica Visioli (Università di Pavia)
Raccolte d’arte e di antichità di un’élite illuminata: collezionismo a Cremona tra Sette e Ottocento
Maria Flavia Maiorano (Università per Stranieri di Perugia)
Il collezionismo nella letteratura odeporica del Grand Tour
Vanda Lisanti (Università ‘Gabriele D’Annunzio’ di Chieti-Pescara)
Collezionista o impresario culturale? La raccolta di dipinti di Romualdo Gentilucci (1805-1869), protagonista della piazza editoriale romana nell’Ottocento
Roberta Colombo (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
«Tutte le mie predilezioni di forma e di colore». Il collezionismo dannunziano come pratica enciclopedica
Prof. Giacomo Montanari (Università di Genova)
Letterati, artisti, aristocratici. Il dibattito culturale a Genova tra XVI e XVII secolo, tra collezionismo e committenze
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Disponibile anche online tramite link da richiedere all'indirizzo: [email protected]
Per info: [email protected]; [email protected]
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Desiderio e possesso: la Fondazione Biscozzi-Rimbaud come esempio di collezionismo domestico del Novecento
Alessandro Gerundino (Università di Pisa)
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Francesco Guicciardini e «alcuni altri amici suoi»: letterati collezionisti di tarsia lignea nel secolo XVI
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Benedetto Varchi e l’opera d’arte. Dalla teoria alla prassi
Anna Bisceglia (Gallerie degli Uffizi) Aretino, il collezionismo del suo tempo e la strategia del dono
Prof. Carlo Alberto Girotto (Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3) Raccogliere incisioni tra Cinque e Seicento: qualche pista italiana
Andrea Colopi (Università di Padova) Paolo Gualdo: le lettere di un collezionista Beatrice Tomei (Università di Siena) Tra ‘Galeria’ e pinacoteca: il caso Marino
Prof.ssa Anna Maria Riccomini (Università di Pavia)
Sul collezionismo di statue antiche a Genova tra Cinque e Seicento (con un’incursione nell’Ottocento)
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Maria Flavia Maiorano (Università per Stranieri di Perugia)
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Collezionista o impresario culturale? La raccolta di dipinti di Romualdo Gentilucci (1805-1869), protagonista della piazza editoriale romana nell’Ottocento
Roberta Colombo (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
«Tutte le mie predilezioni di forma e di colore». Il collezionismo dannunziano come pratica enciclopedica
Prof. Giacomo Montanari (Università di Genova)
Letterati, artisti, aristocratici. Il dibattito culturale a Genova tra XVI e XVII secolo, tra collezionismo e committenze
Disponibile anche online tramite link da richiedere all'indirizzo: [email protected]
Per info: [email protected]; [email protected]
Desiderio e possesso: la Fondazione Biscozzi-Rimbaud come esempio di collezionismo domestico del Novecento
Alessandro Gerundino (Università di Pisa)
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Andrea Colopi (Università di Padova) Paolo Gualdo: le lettere di un collezionista Beatrice Tomei (Università di Siena) Tra ‘Galeria’ e pinacoteca: il caso Marino
Prof.ssa Anna Maria Riccomini (Università di Pavia)
Sul collezionismo di statue antiche a Genova tra Cinque e Seicento (con un’incursione nell’Ottocento)
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