La sfida
Substack ha esordito nel 2017 con l'ambizioso obiettivo di mettere in contatto autori, pensatori e creativi direttamente con le rispettive community. A fronte di un abbonamento mensile, Substack offre ai clienti un modello aziendale indipendente dagli incarichi freelance e dalle vendite di annunci e che, al contrario, dà la priorità alle relazioni dirette con i lettori e ne trae profitto. Per realizzare questo concetto, Substack aveva l'esigenza di semplificare ogni aspetto dell'esperienza d'uso della piattaforma da parte di abbonati e autori.
La piattaforma
Il team di Substack ha basato i propri servizi sulla piattaforma di Stripe, evitando di ricorrere a importanti investimenti tecnologici. Grazie alle competenze di Stripe, Substack è stata in grado di crescere rapidamente e concentrare le proprie energie sul rispetto delle promesse fatte agli autori. L'azienda offre servizi migliori perché può continuare a fare affidamento su Stripe dedicando maggiori risorse ai clienti.
I risultati
Oggi Substack accetta iscritti da tutto il mondo, consentendo agli autori di far crescere in maniera esponenziale le proprie
community e i propri ricavi. I clienti gestiscono con facilità tutti gli abbonamenti grazie alle Dashboard di Stripe e riscuotono pagamenti regolari in più di 100 valute, direttamente nel proprio conto bancario, entro 48 ore da una transazione.
Autori e abbonati possono contare su un processo di attivazione e di iscrizione alle newsletter semplice e intuitivo, totalmente privo di ostacoli. Per il futuro, il team di Substack progetta di affidarsi a Stripe per espandersi in nuovi mercati e in altre lingue.
Per noi era molto importante che tutti i lettori potessero registrarsi senza problemi. Stripe lo ha già capito e offre una Dashboard molto intuitiva. La facilità d'uso di Stripe e il fatto di non aver dovuto configurare una nuova piattaforma sono un vantaggio.