Gemitaiz

Gli esordi di Gemitaiz nel mondo dell’hip-hop sono un “Affare Romano” di metà anni Zero, quando l’MC (nato a Roma nel 1988) sforna la prima tranche di una serie di mixtape, formato di cui diventerà maestro. Mentre “l’accoppiata del disagio” con MadMan si rivela una piacevole costante della scena, L’Unico Compromesso segna nel 2013 il debutto per Tanta Roba: il timbro rauco lanciato a squarciagola sul filo dell’extrabeat sfoggia un flow dinamico, che affronta audacemente incastri e sfide metriche su un’eclettica selezione produttiva. La ricerca di evoluzione porta nel 2016 alla svolta melodica di Nonostante Tutto, dove il rap va a caccia dell’indie pop in un campionario di arrangiamenti raffinati e derive cantautorali. La tendenza si conferma con l’album che porta il suo vero nome, Davide, che nel 2018 condensa le scoperte di un’indole curiosa, aperta a introspezione e sentimenti ma anche determinata a mostrare il gusto per le punchline e per le escursioni nella new wave trap. L’ennesimo frutto avvelenato della combo Gem-Mad è una Scatola Nera alla quale il duo affida l’anno successivo un trionfo di esercizi di stile e azzardi che sfiorano la musica leggera con Giorgia e il soul moderno con Mahmood. A più di un decennio di distanza dal capitolo inaugurale, nel 2020 QVC9 vede il rapper vestire con maggiore convinzione i panni del producer, assumendo le sembianze di un laboratorio per la sintesi di old school e 808, intimismo e autocelebrazione.