Vai al contenuto

passer

Da Wikizionario, il dizionario a contenuto aperto.

passer (vai alla coniugazione) 1° gruppo

  1. passare (andare da un punto all'altro)
  2. passare (da uno stato all'altro), mutare il proprio stato, la propria condizione
  3. (di mezzi di trasporto) passare, arrivare in stazione
  4. passare, visitare brevemente, fermarsi (in un posto, presso qualcuno) per una breve sosta
  5. (di tempo) passare, trascorrere
  6. (per estensione) passare, finire, cessare
  7. (con la preposizione à) passare, superare, risultare idoneo (a un esame, test...)
  8. (di cose, proprietà) passare di mano, essere ceduto, cambiare proprietario
  9. essere passabile, essere accettabile, andare bene
  10. (con la preposizione à) passare, parlare o occuparsi d'altro
  11. (diritto), (di leggi) passare, essere approvata, entrare in vigore
  12. (senso figurato) morire, spegnersi
  13. (giochi) passare la mano, saltare il turno (in particolare nei giochi di carte )
  14. (impersonale, all'imperativo) essere perdonabile, scusabile ("passi"...)

passer (vai alla coniugazione) 1° gruppo (riflessivo: se passer)

  1. passare, oltrepassare, attraversare
  2. (senso figurato) oltrepassare, superare, essere superiore a
  3. trasportare, portare (da un luogo a l'altro), dare un passaggio
  4. (far) passare, muovere (in, dentro...), infilare, introdurre (con complemento di moto a luogo, generalmente introdotto da dans)
  5. passare su, strofinare (con complemento di moto a luogo, generalmente introdotto da sur)
  6. passare, porgere, dare o fare avere ad altri
  7. (per estensione) passare, mettere in comunicazione telefonica (qualcuno con qualcun altro)
  8. (per estensione), (sport), (anche assoluto) passare (la palla), eseguire un passaggio
  9. (di tempo) passare, trascorrere
  10. (diritto), (di leggi, atti legali) approvare, fare entrare in vigore

Ascolta la pronuncia :

dal latino volgare *passare, derivato di passus, "passo", a sua volta dal verbo pando, "estendere"; etimologicamente correlato all'italiano passare, allo spagnolo pasar, al portoghese passar; attestato con la stessa forma già nel francese antico, dagli inizi dell'XI secolo

passer sing (pl.: passers)

  1. (obsoleto) passante (si veda passer-by)
  2. (sport) giocatore addetto a compiere passaggi (com un mediano o centrocampista nel calcio, un palleggiatore o alzatore nella pallavolo etc.)
  3. promosso, chi ha superato un esame o test

dal verbo to pass, con il suffisso -er

  • nell'accezione di "passante", soppiantato da passer-by verso gli inizi del XX secolo
  • nell'accezione sportiva è termine piuttosto generico, spesso sostituito nell'uso da termini più specifici che variano da sport a sport (ad es. appunto quarterback, midfielder, halfback etc.)
Terza declinazione
  singolare plurale
nominativo passer passerēs
genitivo passerĭs passerŭm
dativo passerī passerĭbŭs
accusativo passerĕm passerēs
vocativo passer passerēs
ablativo passerĕ passerĭbŭs
passer

passer m sing, terza declinazione (genitivo: passeris)

  1. (ornitologia) passero
  2. (ittiologia) passera di mare (Platichthys flesus o pesci simili)
păs | sĕr
  • (pronuncia classica) IPA: /ˈpas.ser/
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /ˈpas.ser/

dal proto-indoeuropeo *p(e)t-tro-, "uccello", dalla radice *peth₂-, "volare" (stessa radice di penna)

discendenti in altre lingue

dalla parola latina discende inoltre il termine Passer, utilizzato nella moderna nomenclatura scientifica come nome del genere di uccelli cui appartiene appunto il passero domestico