Orzinuovi | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lombardia | |
Territorio | Bassa Bresciana | |
Altitudine | 81 m s.l.m. | |
Superficie | 47.87 km² | |
Abitanti | 12.343 (censimento 2011) | |
Nome abitanti | Orceani | |
Prefisso tel | +39 030 | |
CAP | 25034 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Bartolomeo (24 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Orzinuovi è una città della Lombardia.
Da sapere
[modifica]Centro fortificato dell'antico Contado di Brescia, che si contrapponeva all'opposto baluardo di Soncino appartenente al Contado di Cremona. Nei suoi dintorni si sono conservati ulteriori manieri, tutti edificati dalla famiglia Martinengo che per lungo tempo ebbe in feudo vasti territori nella Bassa Bresciana: Villachiara, Padernello, Barco .
Cenni geografici
[modifica]Si trova sulla sponda sinistra dell'Oglio, nella Pianura padana lombarda della Bassa Bresciana; Dista 30 km da Brescia, 34 da Cremona, 50 da Bergamo, 27 da Crema.
Cenni storici
[modifica]I Bresciani la fondarono verso la fine del XII secolo, a cinque chilometri da Orzivecchi, verso la riva dell'Oglio con lo scopo di contrastare con un centro fortificato l'opposta Soncino. Seguì le sorti di Brescia quando questa entrò nei domini della Repubblica di Venezia, di cui mantiene l'atmosfera nell'architettura e nei tratti stilistici dell'organizzazione urbana; un leone di San Marco, posto sulla facciata dell'attuale Municipio, ricorda ancora la dominazione veneziana. La città intorno al 1520 fu fortificata con un giro di mura bastionate, a disegno stellare, che malauguratamente vennero abbattute nel 1834.
Come orientarsi
[modifica]La vasta piazza Vittorio Emanuele II, dall'ampio respiro e dal carattere decisamente veneto lasciato dalla dominazione della Repubblica di Venezia, è il fulcro della città; vi prospettano i principali monumenti, con la Rocca che compare a definire uno dei lati corti di questo importante spazio urbano, il Duomo che si colloca a metà di un lato lungo, vicino al Palazzo podestarile, ora sede municipale. Vi prospettano inoltre notevoli palazzi e palazzetti patrizi di buona fattura, fra i quali uno in particolare appare decisamente bisognoso di un radicale restauro.
Quartieri
[modifica]Il suo territorio comprende i centri abitati di Barco, Coniolo, Ovanengo, Pudiano e Rossa.
Come arrivare
[modifica]In auto
[modifica]- Casello autostradale a Manerbio sulla A21 - autostrada dei vini - Torino - Piacenza - Brescia
- La città è costeggiata dalla strada provinciale ex SS 235 Crema - Brescia, che qui si incrocia con la provinciale bresciana 668 Orzinuovi - Manerbio
Come spostarsi
[modifica]Il centro è comodamente visitabile a piedi. Tranne che nel giorno di mercato si può comodamente parcheggiare nelle ampie spianate delle piazze centrali. La visita dei castelli e dei palazzi posti nelle frazioni necessita di uno spostamento in auto.
Cosa vedere
[modifica]- 1 Castello di San Giorgio. Quanto si vede attualmente della antica Rocca, nella piazza che confina con la grande piazza Vittorio Emanuele I, è una piccolissima parte di un impianto di fortificazioni che cingeva la città e si sviluppava con bastioni e mura a forma stellare. La torre rimanente costituiva la porta di accesso principale della città; fu poi inglobata nei rifacimenti successivi e trasformata in mastio. La Repubblica di Venezia nel 1477 provvide all'ulteriore ampliamento delle fortificazioni, tuttora chiamate mura venete, costruendo una struttura a quattro torri circolari inserite in una cerchia pentagona di mura. Delle tre porte se conservano parzialmente due: Porta San Giorgio e Porta Sant'Andrea, da cui partivano le strade per Cremona e Brescia. Nel 1828 gli Austriaci demoliscono gran parte delle fortificazioni, privando la città di un'opera di grandissimo interesse storico e urbanistico. Il castello entrò in possesso del Comune sul finire dell'Ottocento, e fu utilizzato per un certo periodo come carcere, quindi come scuola. Attualmente funge da contenitore culturale.
- 2 Duomo di Santa Maria Assunta, piazza Vittorio Emanuele I. Santa Maria Assunta è l'edificio religioso più importante di Orzinuovi; sorge a circa metà dell'elegante piazza Vittorio Emanuele II, vicino al Palazzo municipale. La sua fondazione è antica, poiché la si fa risalire al 1193; l'aspetto attuale è però quello scaturito dal restauri e dai rifacimenti operati nei secoli successivi. L'interno a tre navate in stile gotico è imponente; le cappelle laterali sono state aggiunte nei primissimi anni del Seicento; del Seicento è la facciata attuale nella quale si legge in passaggio dal gusto rinascimentale al barocco. Alla chiesa venne unita nel 1853 la chiesa di Santa Maria del Carnerio, così che si è venuto a formare un complesso neogotico.
- Palazzo Obici – Maffeis. Di forme imponenti, edificato sul finire del Cinquecento, ha cornicione a mensola e due ordini decorativi., con loggetta al centro. Ha un ampio corpo di fabbrica nella via laterale, movimentato da finestre e bifore, con inferriate del tipo a petto di colombo.
- 3 Palazzo Podestarile. Ora sede del Comune, ha caratteristiche gotiche; su un lato del palazzo è conservato un Leone di San Marco, ricordo della dominazione veneziana. L'edificio fu ampliato e rimaneggiato nel 1567. Conserva nella Sala consiliare importanti opere di pittura.
- Palazzo Corniani. Pur ricordando lo stile del Palazzo Obici - Maffeis, è di forme più modeste con tre sole arcate e tre finestre con balcone in ferro battuto e triglifi sul marcapiano.
- Palazzo Pavoni. Venne costruito sui resti della torre comunale di vedetta. In stile sforzesco, presenta archi a sesto acuto nel porticato.
- 4 Santa Maria del Carnerio. Piccolo edificio sacro sul sagrato della parrocchia fu eretto nel 1492; fa corpo con il Duomo.
- San Domenico. La chiesa faceva parte del complesso monastico domenicano ed era stata costruita nel 1561. Sul finire del Settecento il Convento dei Domenicani fu utilizzato come ospedale, funzione che esplica tuttora.
- Santuario della Madonna di Caravaggio. Poco lontano dal centro abitato, lungo la strada per Soncino, fu costruita a metà Settecento per volontà popolare spronata dall'eremita Bartolomeo Zorzi. Su un lato del Santuario si trova un portico che nelle intenzioni del progetto originale doveva estendersi dalla chiesa fino all'abitato di Orzinuovi.
- Convento Santa Maria Assunta all’Aguzzano.
- San Lorenzo in Bigolio (Madonna della Pieve). Fu un centro religioso di notevole importanza, quando la Madonna della Pieve era oggetto di grande devozione per la popolazione di un vasto territorio, venerazione che trova un ampio riscontro anche ai nostri giorni. L'edificio religioso è a tre navate, e mostra un pronao di una certa eleganza ricostruito nel Cinquecento.
A Pudiano
[modifica]È un piccolo centro di poche decine di abitanti; è più vicino a Pompiano che non al proprio capoluogo Orzinuovi, tant'è che alcuni servizi sono svolti da Pompiano, come ad esempio l'ufficio postale. La strada con la quale lo si raggiungeva era un tempo fra due filari di cipressi, purtroppo ora abbattuti.
- Palazzo Caprioli. I Conti Caprioli ebbero il paese in feudo fin dal Quattrocento; ad essi si deve la costruzione del grande scenografico palazzo che si sviluppa nel centro del paese; sul retro un grande parco giunge fino alla piazza della chiesa parrocchiale.
- Chiesa Parrocchiale di San Giorgio. Vi sono conservate le reliquie di San Bonifacio Martire, che vengono esposte ogni cinque anni, riprendendo una antica tradizione che era stata interrotta. L'ultima ostensione è del 2012; pertanto la prossima cadrà nel 2017.
A Coniolo
[modifica]- Abbazia.
- Chiesa di San Rocco.
- Chiesa di San Michele Arcangelo.
A Rossa
[modifica]- Chiesa di San Pietro.
A Barco
[modifica]- Castello di Barco. Fu Gianfrancesco Martinengo, della nobile famiglia che aveva in feudo Barco e molte altre terre nei dintorni, a far erigere il castello nella seconda metà del Quattrocento. E' uno dei tanti castelli che i Martinengo fecero costruire nei loro possedimenti, e si sviluppa sul sito di un precedente castello :Nel 1487 la Repubblica di Venezia investì Gian Francesco Martinengo, che era uno dei suoi condottieri più capaci, del titolo di Conte di Barco. Il ramo della famiglia Martinenghi di Barco si estinse nel 1884, ed il castello fu venduto; ancora oggi è in mano a privati, che ne possiedono entrambi la metà. Un salone interno conserva alcuni affreschi di stile manieristico con influssi correggeschi. :Alcuni locali del castello sono adibiti ad Hosteria che apre nelle ore serali (lunedì e martedì chiuso), e la domenica dalle ore 13.00-.
- Chiesa parrocchiale di San Gregorio Magno. La sua fondazione di deve, come il castello, alla famiglia feudale Martinengo; l'edificio è semplice e disadorno.
- Santuario della Madonna della Rosa (Madonna della Roggia). Edificato intorno all'ultimo decennio del Cinquecento, il Santuario della Madonna della Rosa (o della Roggia) rappresentò un grande centro di devozione. Fu rimaneggiato ed ampliato verso la metà del XVII secolo, quando gli fu dato l'aspetto che ancora conserva. Del tempio iniziale rimangono alcuni affreschi.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]- 1 [link non funzionante] Parkoland, Via Artigianato, 11, ☎ +39 346 0261841.
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Locali notturni
[modifica]- 1 Ginger Dancing, via Nobilini, ☎ +39 349 5395308.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Pizzeria Bella Napoli, Via Roma, 18, ☎ +39 030 994 1721.
- 2 Ristorante Pizzeria Milano, Via Milano, 35, ☎ +39 030 941031.
- 3 Pizzeria Pizzicotto, Via Giordano Bruno, 40, ☎ +39 030 9942012.
- 4 Ristorante Delfino, via Lonato 2, ☎ +39 030 943698.
Dove alloggiare
[modifica]- 1 Hotel Gambero, Via Verolanuova, 99, ☎ +39 030 9941231.
Sicurezza
[modifica]- 1 Magli, Via Vittorio Emanuele, 77, ☎ +39 030 941408.
- 2 Tinti, Piazza Vittorio Emanuele II 34, ☎ +39 300 941200.
- 3 Fornari, Via Bembo , 11 (a Coniolo), ☎ +39 030 9940832.
Parafarmacie
[modifica]- 4 Le Piazze, Via Einaudi 3 (c/o Centro Commerciale Le Piazze).
- 5 Vittorio Emanuele, Piazza Vittorio Emanuele II 36.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 6 Poste italiane, via Giuseppe Mazzini 1, ☎ +39 030 9941562, fax: +39 090 9941102.
- 7 Poste italiane, Vicolo Pozzo 1 (a Coniolo), ☎ +39 030 9940824, fax: +39 030 9940824.
Nei dintorni
[modifica]- Soncino — Borgo fortificato con mura ed una Rocca in ottimo stato di conservazione, fu a lungo avamposto dei cremonesi contro i bresciani. Fa parte dei Borghi più belli d'Italia.
- Crema — La sua Cattedrale e la chiesa di Santa Maria della Croce sono i maggiori motivi di interesse; la città fu per quattrocento anni in possesso della Serenissima, periodo del quale conserva molti influssi architettonici e parte delle mura venete.
- Pandino — Il castello mirabilmente conservato, ricco di affreschi per i quali è un esempio quasi unico in Lombardia, fa di Pandino una importante meta turistica del Cremasco e di tutta la regione.
- Caravaggio — Noto soprattutto come centro di fede, il suo Santuario è uno dei più frequentati della regione e uno dei più monumentali.
- Castelleone — Popoloso centro con un noto Santuario, ha nella chiesa di Santa Maria in Bressanoro il suo monumento più insigne. La medievale Torre Isso è quanto rimane delle antiche fortificazioni.
Itinerari
[modifica]- Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
Altri progetti
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