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Giangiacomo Feltrinelli

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Giangiacomo Feltrinelli nel 1970

Giangiacomo Feltrinelli di Gargnano, soprannominato Osvaldo (1926-1972), editore e attivista italiano.

Citazioni su Giangiacomo Feltrinelli

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  • Ha realizzato una rivoluzione sociale non con le barricate in piazza ma con la cultura. Figlio della più alta borghesia, aveva vissuto un'infanzia dorata. La madre selezionava persino i suoi amici di gioco. Durante la guerra la famiglia Feltrinelli si rifugiò all'Argentario e il giardiniere divenne l'unica figura non familiare che il piccolo Gian Giacomo aveva come interlocutore. [Intervistatore: Un giardiniere saldamente socialista.] Sì, gli parlava della giustizia sociale e il bambino assorbì questo insegnamento. Da adulto mise in atto una azione dirompente, capì che doveva parlare attraverso l'editoria. La prima rivoluzione dal basso fatta da uno che stava ai vertici della borghesia. (Ermanno Olmi)
  • Lui fu l'emblema di tutto quanto accadde in quegli anni [della contestazione studentesca]. A differenza della Francia, eravamo un paese da burletta, con una contestazione da burletta e rivoluzionari da burletta. E Feltrinelli ne fu l'esponente più qualificato.
  • Era il 1940 e a quel tempo Giangi aveva quattordici anni e seguiva i corsi scolastici con pessimo profitto. Giangiacomo era un ragazzetto che voleva a tutti i costi cavalcare qualcosa di rivoluzionario. Non importava il colore. Tanto è vero che il suo sogno fu prima il fascismo e poi Che Guevara.
  • Generoso? Lo chieda ai suoi collaboratori. Era una specie di padrone delle ferriere che spendeva generosamente solo per soddisfare il suo vizio principale: la rivoluzione. Con chi era in difficoltà non si dimostrò mai particolarmente generoso.

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