Yes (LMFAO)
| Yes singolo discografico | |
|---|---|
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| Artista | LMFAO |
| Pubblicazione | 15 dicembre 2009 |
| Durata | 3:03 |
| Album di provenienza | Party Rock |
| Genere | Electronic dance music, Commedia |
| Etichetta | Interscope Records will.i.am Music Group Cherrytree Records |
| Produttore | Redfoo |
| Registrazione | 2006 - 2007 |
| Formati | Download digitale |
| Certificazioni | |
| Dischi d'oro |  Canada[1](vendite: 40 000+)  Stati Uniti[2](vendite: 500 000+) |
| LMFAO - cronologia | |
Yes è un singolo del gruppo musicale statunitense LMFAO, il quarto estratto dal primo album in studio Party Rock e pubblicato il 15 dicembre 2009.
Il brano ha riscosso molto meno successo rispetto agli altri singoli piazzandosi solo nella Billboard Canadian Hot 100 alla posizione 68[3].
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Nel videoclip del brano si può seguire una storia che parla di una squadra di curling (uno sport molto popolare nell'America del Nord) formata dagli LMFAO con l'aggiunta di Shuffle Bot e di un altro personaggio che appare in tutti i loro video chiamato Q. La squadra, chiamata appunto LMFAO, deve battersi nelle finali della "2010 Broom Cup Finals".
Il video inizia con la squadra degli LMFAO che si cambia dentro al loro spogliatoio, quando ad un certo punto il capo della squadra, Redfoo, pronuncia loro un discorso nel quale afferma che hanno lottato duro per arrivare in finale, e questo è perché "ogni giorno [Redfoo] vede il suo sogno" (ricordando il ritornello della canzone "everyday I see my dream, everyday I see my, everyday I see my dream, everyday I see my dream") e quindi non vuole perdere.
Dopo questo discorso i presentatori chiamano in campo la squadra e mentre percorrono il corridoio per entrare in campo Redfoo vede un addetto ai servizi (Jamie Foxx) che pulisce per terra e lo osserva per qualche secondo.
Entrati in campo comincia la canzone e come SkyBlu lancia la palla inizia il primo verso di Redfoo che poi si conclude con un centro perfetto nel cerchio che segna i punti.
Il gioco continua a favore degli LMFAO, ad un certo punto la musica si ferma e il video passa improvvisamente ai commentatori Dirt Nasty e Ben Hoffman che stanno commentando che la squadra LMFAO sta vincendo la partita. Nel frattempo il leader di Cobra McGavin nascosto dietro i bagni paga uno scagnozzo affinché rompa la scopa di Redfoo, permettendo così di vincere a tavolino in assenza di altre scope. Prima che riprenda la partita, lo scagnozzo si avventa in campo per rompere la scopa, Q vede l’uomo avvicinarsi e capisce il suo intendo, allora si butta a salvare la scopa del compagno e rompe accidentalmente la sua scopa mentre ferma lo scagnozzo.
Q dice di essersi rotto un braccio e che quindi non può più giocare, con gli avversari compiaciuti e sicuri di aver vinto a tavolino, ma improvvisamente Jamie Foxx esce dal nulla e si offre volontario come sostituto per Q, il team accetta e la partita riprende. SkyBlu poi lancia l'ultima pietra e atterra perfettamente nella zona di punteggio, facendo cadere la pietra della squadra Cobra McGavin che era lì in precedenza.
Il Team LMFAO vince quindi la Broom Cup e inizia a fare il tifo con i tifosi. L'ultima inquadratura mostra il Team LMFAO e i commentatori che scattano loro una foto. Il videoclip ha raggiunto oltre le 70 milioni di visualizzazioni.
Il video musicale originale è stato pubblicato sul canale di Redfoo nell'ottobre 2007 e vede lui e SkyBlu in macchina mentre cantano il testo della canzone.
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]| Classifica (2009) | Posizione massima |
|---|---|
| Canada[4] | 68 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 2 dicembre 2018.
- ^ (EN) LMFAO - Yes – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 giugno 2018.
- ^ https://www.billboard.com/artist/LMFAO/chart-history/CAN
- ^ https://www.billboard.com/artist/LMFAO/chart-history/CAN
Collegamenti esterni
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LMFAO - Yes, su YouTube, 23 luglio 2010.
