Vishva Hindu Parishad
Vishva Hindu Parishad | |
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विश्व हिंदू परिषद | |
Presidente | Rabindra Narain Singh |
Stato | India |
Sede | Nuova Delhi |
Fondazione | 29 agosto 1964 |
Ideologia | Hindutva Nazionalismo indù |
Collocazione | Estrema destra |
Iscritti | 6 800 000 (2008) |
Colori | Zafferano |
Sito web | vhp.org/ |
La Vishva Hindu Parishad (hindi: विश्व हिंदू परिषद) è un'organizzazione politica e religiosa di estrema destra, che si ispira all'ideologia hindutva e al nazionalismo indù. Fu fondata nel 1964 dagli ultranazionalisti indiani Swami Chinmayananda, Shivram Shankar Apte e Madhav Sadashivrao Golwalkar. La VHP è tra le principali propaggini della Rashtriya Swayamsevak Sangh, la milizia indù che fa del nazionalismo religioso il suo principale fondamento ideologico.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fondazione avvenne durante un incontro a Mumbay a cui parteciparono i vertici della milizia RSS e numerosi altri esponenti del nazionalismo indù. Durante l'incontro fu decisa la creazione della nuova organizzazione, la quale si impegnò ben presto nell'attuare il suo programma politico e sociale: preservare e rafforzare la società indù salvaguardandone i valori etici e morali, stabilire i contatti con tutti gli indù che vivono all'estero e aiutarli in tutti i modi possibili a mantenere la loro cultura tradizionale. Divenne così l'organizzazione sotto la quale si riunirono i fondamentalisti indù, intenzionati a liberare l'India dall'influenza musulmana e cristiana, anche utilizzando metodi poco ortodossi se necessario. Tutto ciò è funzionale alla creazione di uno Stato Indù (Hindu Rashtra).[2] Negli anni '80 l'ente stabilì un'alleanza con il Bharatiya Janata Party, stabilendone la linea politica da adottare. La collaborazione dura ancora oggi, quando il BJP costituisce il partito di maggioranza del governo indiano. Nel 1992 la VHP fomentò gli estremisti religiosi al suo seguito a commettere la distruzione della moschea di Ayodhya presso lo stato federato dell'Uttar Pradesh. I violenti disordini avvenuti durante la demolizione, causarono la morte di migliaia di musulmani. Il governo indiano istituì delle commissioni per valutare il ruolo del BJP e del VHP nell'incitamento alla demolizione della moschea e alle violente rivolte che seguirono. Molti membri dell'organizzazione furono condannati e a molti leader fu impedito di parlare ai raduni pubblici. Attualmente nel luogo della tragedia sorge un tempio induista dedicato a Rāma, la cui costruzione è stata finanziata dalla VHP e dal governo in carica presieduto da Narendra Modi. La sostituzione della moschea abbattuta con un luogo di culto indù è tutt'ora un argomento fortemente dibattuto.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Introduzione alla Vishva Hindu Parishad, su treccani.it.
- ^ Base ideologica, su vhp.org.
- ^ Politiche controverse, su encyclopedia.com.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vishwa hindu parishad
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su vhp.org.
- Vishwa hindu parishad, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 155368696 · LCCN (EN) n89284696 · J9U (EN, HE) 987007605358205171 |
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