Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia
Aspetto
Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia | |
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Autore | Andrea Camilleri |
1ª ed. originale | 2009 |
Genere | saggio |
Sottogenere | politico |
Lingua originale | italiano |
Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia è un'opera di Andrea Camilleri pubblicata nel 2009 dall'editore Bompiani.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In occasione del ventennale della morte di Leonardo Sciascia (1921–1989), un deputato siciliano veramente "onorevole", Camilleri rende omaggio al suo amico, rievocando le interpellanze che lo scrittore di Racalmuto rivolse al Governo, come rappresentante del Partito Radicale, dal 15 dicembre 1979 al 31 gennaio 1983.[1]
Dai temi trattati nelle interrogazioni di Sciascia, soprattutto quelle riguardanti la delinquenza mafiosa, Camilleri evidenzia l'estrema attualità di quei problemi che l'Italia di oggi non è stata ancora in grado di risolvere sorda com'era, e com'è, alle parole di chi l'amava.
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Camilleri, Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia, Milano, Bompiani, 2009, p. 192, ISBN 978-88-452-6351-4.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sciascia aveva già avuto un'esperienza politica diretta quando venne eletto con un forte numero di preferenze alle elezioni comunali di Palermo nel giugno 1975 come rappresentante del Partito Comunista Italiano. All'inizio del 1977 Sciascia si dimise dalla carica di consigliere del PCI. La sua contrarietà al compromesso storico e il rifiuto per certe forme di estremismo lo portarono infatti a scontri molto duri con la dirigenza del Partito comunista.