Trichechus manatus
Lamantino dei Caraibi | |
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Lamantino dei Caraibi | |
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Afrotheria |
Ordine | Sirenia |
Famiglia | Trichechidae |
Genere | Trichechus |
Specie | T. manatus |
Nomenclatura binomiale | |
Trichechus manatus Linnaeus, 1758 |
Il lamantino dei Caraibi o manato dei Caraibi (Trichechus manatus Linnaeus, 1758) è un mammifero della famiglia Trichechidae che vive nelle acque dei Caraibi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Come gli altri lamantini è completamente adattato alla vita acquatica: gli arti anteriori sono trasformati in pinne, mentre i posteriori sono assenti.
La lunghezza di un adulto è circa 3 metri e il peso è in genere compreso tra 400 e 600 kg, ma sono stati osservati esemplari pesanti fino a 1500 kg. Le femmine sono più grandi dei maschi.
Il colore è grigio o marrone negli adulti, mentre i piccoli, fino a un mese di età, sono più scuri.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di piante acquatiche: in un giorno può consumarne fino a un quarto del proprio peso. Sono animali quasi del tutto privi di vita sociale: a parte gli accoppiamenti e la relazione tra madre e piccolo, non sembrano esservi altre relazioni tra gli individui, anche se capita che diversi lamantini si riuniscano nella ricerca del cibo.
La gravidanza dura 12 mesi e in genere viene partorito un solo cucciolo. La vita media raggiunge i 50 anni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Vive nelle acque costiere del Golfo del Messico e lungo le coste atlantiche dell'America centrale, del Venezuela e del Brasile e spesso risale anche i fiumi.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN considera questa specie «vulnerabile».[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Deutsch, C.J., Self-Sullivan, C. & Mignucci-Giannoni, A. 2008, Trichechus manatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 27 gennaio 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trichechus manatus
- Wikispecies contiene informazioni su Trichechus manatus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda[collegamento interrotto] in (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- Scheda su Animal Diversity Web, su animaldiversity.ummz.umich.edu.
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