TAI Anka

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
TAI Anka
TAI Anka-S in volo
Descrizione
Tipoaeromobile a pilotaggio remoto da ricognizione e attacco
CostruttoreTurchia (bandiera) TAI
Data primo volo30 dicembre 2010
Data entrata in servizioaprile 2013
Utilizzatore principaleTurchia (bandiera) Türk Hava Kuvvetleri
Altri utilizzatoriTurchia (bandiera) Türk Kara Kuvvetleri
Tunisia (bandiera) Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Tunisiyya
Esemplari50
Dimensioni e pesi
Lunghezza8,6 m
Apertura alare17,5 m
Altezza3,2 m
Peso max al decollo1600 kg
Capacità250 kg
Capacità combustibile300 kg
Propulsione
Motore1 motore diesel a 4 cilindri contrapposti con raffreddamento a liquido Tusaş Engine Industries PD170
Potenza170 shp
Prestazioni
Velocità max217 km/h (117 kn)
Velocità di crociera204 km/h (110 kn)
Autonomia24 ore
Tangenza9144 m (30000 ft)
Armamento
Piloni2 attacchi per bombe a guida laser, razzi e missili anticarro
Notedati relativi alla versione:
TAI Anka

i dati sono tratti da:
tusas.com[1]
navalpost.com[2]

voci di aeromobili a pilotaggio remoto presenti su Wikipedia

Il TAI Anka è un UCAV sviluppato dalla turca TAI per l'utilizzo da parte delle Forze armate turche. L’Anka è un UAV sviluppato per la sorveglianza a lunga autonomia a medie altitudini in grado di assolvere missioni ognitempo, diurne e notturne per il rilevamento e l'identificazione di bersagli terrestri e navali.[1]

Storia del progetto

[modifica | modifica wikitesto]

Lo sviluppo di un nuovo sistema indigeno per un UAV da ricognizione capace di operare a media altitudine e lunga durata (MALE) per soddisfare i requisiti di ricognizione delle Forze armate turche fu avviato il 24 dicembre 2004. Il programma prevedeva lo sviluppo e la progettazione, inizialmente, di tre prototipi e un sistema di terra, che sarebbero stati testati entro la metà del 2011. Successivamente, nel 2012, sarebbe stata lanciata la produzione in serie dell'Anka-A e sarebbero stati costruiti altri 10 sistemi (ovvero 30 velivoli) per l'Aeronautica militare turca.

Il primo volo del prototipo dell'UAV Anka, della durata di 14 minuti, è avvenuto il 30 dicembre 2010.[3] Il 5 maggio 2011, invece, TAI divulgo un video di un volo di prova del velivolo.[4] In uno di questi voli, l'Anka-A effettuò una missione di test e calibrazione della durata di 2 ore e 30 minuti. Il 25 ottobre 2011, TAI annunciò che il suo UAV aveva completato con successo i successivi test di volo e atterraggio e che sarebbe entrato a far parte dell'inventario dell'Aeronautica turca nel 2012, ovvero, molto prima del previsto. Il filmato pubblicato da TAI mostrò anche la fase di atterraggio dell'Anka, che mise definitivamente a tacere tutte le speculazioni sui suoi problemi all'atterraggio.[5] Il 22 novembre 2011, l'Anka effettuò un volo di prova a lunga durata ed a media altitudine, durato 6 ore e ad un'altitudine di 20 000 piedi, durante il quale venne mostrato per la prima volta il suo sistema automatico di decollo e atterraggio.[6][7]

Dotato di antenna satellitare aerotrasportata ad alta potenza ViaSat VR-18C, per trasmissioni sicure e collegamenti BLOS (Beyond Line-Of-Sight). Il computer autonomo, gestisce le fasi di volo con i waypoint. Traccia bersagli stazionari e obiettivi in movimento grazie al radar ad apertura di sintesi di bordo combinato ad un ISAR (Inverse Synthetic Aperture Radar) e a un radar GMTI (Ground Moving Target Indicator). Il sistema può raccogliere dati di intelligence in tempo reale, fare sorveglianza e ricognizione, piattaforma di comunicazione, acquisire bersagli, tracciarli e attaccarli, capacità acquisita di recente. Il carico utile è di 250 kg installato sotto le ali nei due piloni per le armi di vario tipo: un lanciatore per 4 missili Roketsan Smart Micro Munition MAM-L, dei pod per i minirazzi a guida laser Bozok o dei pod per 8 razzi a guida laser da 70 mm Cirit. Peso massimo al decollo è di 1,6 t, durata di 24 ore. Lungo 8,6 m e l'apertura alare di 17,6 m. L'Anka-S si è conquistato la fama di essere resistente ai tentativi di interferenza elettromagnetica. Pilotabile da una stazione di controllo biposto compatibile con la norma standard NATO STANAG 4586.[8]

Vola per la prima volta nel gennaio del 2015. Dotato di un radar ad apertura sintetica e un indicatore di movimento terrestre concepito da Aselsan. Inizialmente non armato, l’Anka-B è stato poi dotato di due piloni per quattro missili MAM-L.[8]

Variante da intelligence elettronica e da intelligence delle comunicazioni, utilizzata per lo spionaggio dalla National Intelligence Organization. Non è munita di comunicazioni satellitari. A marzo 2021, l’SSB ha avviato il progetto Stand-Off-Jammer/Remote Jammer, per tale variante con nuove capacità di guerra elettronica. Un altro programma ribattezzato HAVA SOJ (Remote Electronic Support/Electronic Attack Ability in Air Platform) permetterà alla variante di disturbare o accecare i sistemi ostili, soprattutto nelle operazioni cross-border.[8]

Turchia (bandiera) Turchia
Anka-I
Algeria (bandiera) Algeria
10 velivoli acquistati a marzo 2023.[9]
Ciad (bandiera) Ciad
2 Anka-S consegnati a maggio 2023.[10][11]
Indonesia (bandiera) Indonesia
12 Anka-S selezionati a febbraio 2023 e ordinati nel luglio dello stesso anno.[12][13][14]
Kazakistan (bandiera) Kazakistan
3 velivoli e tre stazioni di controllo a terra ordinati ad ottobre 2021, ma rivelati solo il 27 novembre successivo, con consegne nel 2023.[15][16]
Malaysia (bandiera) Malaysia
3 Anka-S selezionati ad ottobre 2022 ed ordinati il 25 maggio 2023.[17][18]
Tunisia (bandiera) Tunisia
Tre sistemi, ognuno su 2 velivoli a pilotaggio remoto Anka-S ed una Ground Control Station (GCS) ordinati a marzo 2020.[19][20] 3 ANKA-S e tre stazioni di controllo a terra in consegna a dicembre 2020, per evitare la cancellazione del programma.[20][21][22][23][24] Ulteriori 2 esemplari consegnati.[24]
Turchia (bandiera) Turchia
41 esemplari.[25]
4 consegnati.[26][27]
4 Anka-B e 4 Anka-S in servizio all'agosto 2022.[28]
  1. ^ a b "ANKA - MULTI-ROLE ISR SYSTEM", su tusas.com, URL consultato il 28 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Dorian Archus, TAI delivers 2 new ANKA UCAV to the Turkish Navy - Naval Post- Naval News and Information, su navalpost.com, 26 febbraio 2021. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  3. ^ (TR) Ozgur Eksi, Hürriyet: Ve ANKA uçtu, su hurriyet.com.tr. URL consultato il 4 gennaio 2011 (archiviato il 4 gennaio 2011).
  4. ^ TAI Anka Test Flight, Anatolian Agency. See the bottom of the cited webpage (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2011).
  5. ^ Domestic unmanned aerial vehicle to spot PKK in Turkey, su worldbulletin.net, World Bulletin, 25 ottobre 2011. URL consultato il 26 ottobre 2011 (archiviato l'11 dicembre 2012).
  6. ^ (TR) Anka 6 saat havada kaldı, Dogan News Agency, 24 novembre 2011. URL consultato il 2 dicembre 2011 (archiviato il 27 novembre 2011).
  7. ^ (TR) 20 bin fitte 6 saat kaldı, Anatolian Agency, 24 novembre 2011. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2011).
  8. ^ a b c I droni di erdogan. Il successo degli uav turchi sul mercato e sui campi di battaglia, su analisidifesa.it. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  9. ^ (ES) Defensa.com, Argelia adquiere sistemas no tripulados ANKA de la turca TAI - Noticias Defensa Africa-Asia-Pacífico, su Defensa.com, 3 marzo 2023. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  10. ^ (EN) Chad confirms delivery of Hürkus, Anka aircraft from Turkey, su Janes.com. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  11. ^ (EN) Hans van Herk, Chad Air Force unveils new aircraft, su www.scramble.nl, 11 luglio 2023. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  12. ^ "INDONESIA ORDERS TURKISH MADE ANKA COMBAT DRONES", su defence-blog.com, 1 agosto 2023, URL consultato il 2 agosto 2023.
  13. ^ "INDONESIA SIGNS CONTRACT TO PROCURE ANKA UAVs", su janes.com, 2 agosto 2023, URL consultato il 2 agosto 2023.
  14. ^ (EN) Hans van Herk, Indonesia to assemble Anka drones, su www.scramble.nl, 2 agosto 2023. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  15. ^ (EN) Turkey to export Anka UAVs to Kazakhstan, su Janes.com. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  16. ^ (EN) Kazakhstan Purchases Three ANKA-S UAVs from Turkey, su Overt Defense, 29 novembre 2021. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  17. ^ (EN) LIMA 2023: Malaysia orders three TAI Ankas, su Janes.com. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  18. ^ (EN) Hans van Herk, Malaysia selects P-72 and Anka-S, su www.scramble.nl, 11 ottobre 2022. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  19. ^ Aurelio Giansiracusa, La Tunisia acquista sei UAV TAI Anka-S, su Ares Osservatorio Difesa, 7 marzo 2020. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  20. ^ a b Giacomo Cavanna, Tre droni ANKA-S turchi alla Tunisia, su Ares Osservatorio Difesa, 14 dicembre 2020. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  21. ^ "TURKEY TO EXPORT ANKA COMBAT DRONES TO TUNISIA", su defenseworld.net, 14 dicembre 2020, URL consultato il 14 dicembre 2020.
  22. ^ "Tunisia. Tre droni Anka" - "Aeronautica & Difesa" N. 412 - 02/2021 pag. 80
  23. ^ (EN) Administrator, Tunisia to purchase Turkish-made Anka-S Unmanned Aerial Vehicles | March 2020 News Defense Global Security army industry | Defense Security global news industry army 2020 | Archive News year, su Army Recognition, 12 marzo 2020. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  24. ^ a b (ES) Defensa.com, UAVs de factoría turca ANKA en la Fuerza Aérea de Túnez - Noticias Defensa Africa-Asia-Pacífico, su Defensa.com, 20 luglio 2023. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  25. ^ (TR) Ahmet Alemdar, Prof. Dr. Temel Kotil: HÜRJET gövdesi motoru takılmış bir şekilde görülecek, su DefenceTurk, 23 gennaio 2021. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  26. ^ Residency of Defence Industries:3 Ankas delivered, Twitter, 12 ottobre 2019.
  27. ^ https://www.defenseworld.net/news/27711/Turkey_Delivers_Upgraded_ANKA_Combat_Drone_to_Navy#.X2XtFYuP7IU
  28. ^ (EN) Tayfun Ozberk, Turkish Navy acquires 3rd Aksungur MALE UCAV, su Naval News, 6 agosto 2022. URL consultato il 7 febbraio 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]