Coordinate: 41°43′N 14°08′E

Rionero Sannitico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rionero Sannitico
comune
Rionero Sannitico – Stemma
Rionero Sannitico – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Molise
Provincia Isernia
Amministrazione
SindacoArnaldo Rossi (Viviamo Rionero) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate41°43′N 14°08′E
Altitudine1 051 m s.l.m.
Superficie29,22 km²
Abitanti977[1] (31-12-2022)
Densità33,44 ab./km²
FrazioniCasabona, Castiglione, Collefava, Le Canala, Le Martine, Le Vigne, Montalto, Predalve, San Mariano, Vernali
Comuni confinantiAcquaviva d'Isernia, Castel di Sangro (AQ), Forlì del Sannio, Montenero Val Cocchiara, Vastogirardi
Altre informazioni
Cod. postale86087
Prefisso0865
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT094039
Cod. catastaleH308
TargaIS
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 888 GG[3]
Nome abitantirioneresi
Patronosan Mariano martire
Giorno festivo30 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rionero Sannitico
Rionero Sannitico
Rionero Sannitico – Mappa
Rionero Sannitico – Mappa
Posizione del comune di Rionero Sannitico nella provincia di Isernia
Sito istituzionale

Rionero Sannitico (Rrunìr in dialetto rionerese) è un comune italiano di 977 abitanti[1] della provincia di Isernia in Molise.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Situato a 1.051 m s.l.m., il territorio circostante è prevalentemente montuoso.

Il paese, attraversato dalla Strada Statale n°17 ha un'importanza significativa, dato che proprio nei pressi del valico di Rionero Sannitico, è collocato (secondo alcuni) il confine tra Appennino centrale e Appennino meridionale.

Passato sotto il potere di diverse famiglie nel tardo medioevo-primo rinascimento, Rionero ebbe inizialmente funzione di centro feudale, così come altri paesi poco distanti. I Carafa, la famiglia che maggiormente ha influenzato lo sviluppo della zona fin dalla nascita dell'abitato, hanno lasciato segni indelebili, visibili ancora oggi attraverso il castello - lasciato cadere in rovina dagli attuali proprietari - e la chiesa attigua, risalente al XVII secolo, che versa anch'essa, a causa di guerre e movimenti sismici più o meno intensi, in condizioni davvero precarie.

Dopo l'Unità d'Italia, a Rionero si aggiunse il suffisso "Sannitico" per distinguerla dall'omonima Rionero in Vulture.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa Madre, dedicata a San Bartolomeo Apostolo e costruita nel 1717, rappresenta il maggior esempio artistico tra gli edifici sopravvissuti alla guerra e ai terremoti. Al suo interno vi sono ancora presenti degli affreschi, di indubbio valore storico-artistico, risalenti al XVIII secolo. Di altri affreschi, gravemente danneggiati dal terremoto del 1984, è rimasta sfortunatamente solo qualche fotografia a testimonianza di come la Chiesa abbia vissuto tempi più floridi.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Il paese tuttavia sta lentamente e progressivamente subendo un calo demografico. Abitanti censiti[4]

Le risorse economiche del territorio di Rionero Sannitico sono costituite dalle diverse attività artigianali o a conduzione familiare (falegnameria, officina di infissi in alluminio e metallo, lavorazione marmi, estetista, parrucchiera, 2 panifici, un numero impressionante di ditte edili etc.) nonché da allevamenti di bovini, suini e ovini, a cui si aggiunge la consistente presenza del tartufo nero, che supera di gran lunga in quantità il più pregiato bianco.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Rionero Sannitico gode di una posizione invidiabile tuttavia mai sfruttata appieno. Oltre la Statale 17, risalente al periodo napoleonico, negli anni settanta fu realizzata la statale 652 che rappresenta una delle principali direttrici del traffico commerciale del centro-sud. L'importanza della strada è testimoniata anche dal fatto che presso Predalve, una contrada ormai completamente disabitata, sorgono due ristori che basano la loro sussistenza sui molti passanti occasionali oltre che su quelli abituali. La strada è utilizzata quasi obbligatoriamente da chi, venendo dalla Campania, vuole raggiungere la vicina Roccaraso (20 km) e i territori dei parchi d'Abruzzo, la più importante realtà di turismo invernale del centro sud. Pur non appartenendo al parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, può essere considerato un'agevole "porta d'ingresso" verso lo stesso.

Dopo il completamento della tratta della variante alla SS 17, che va da Forlì del Sannio a Miranda sono stati ultimati anche i lavori tra Rionero Sannitico e Forlì del Sannio (il 28 dicembre 2011 si è tenuta la cerimonia inaugurale), con un moderno ponte in metallo. Dotata di più svincoli sul territorio rionerese la strada potrebbe dar nuova linfa ad alcune contrade che proprio a causa dell'isolamento sono ormai praticamente disabitate.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Giuseppe Fioritto Partito Popolare Italiano Sindaco
13 giugno 1999 7 giugno 2009 Orazio Ciummo lista civica Sindaco
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Ferdinando Carmosino lista civica Sindaco
25 maggio 2014 26 maggio 2019 Tonino Minichiello Uniti per Rionero Sindaco
27 maggio 2019 10 giugno 2024 Palmerino D'Amico Cambiamo Rionero Sindaco
10 giugno 2024 in carica Arnaldo Rossi Viviamo Rionero Sindaco
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Molise: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Molise