Vai al contenuto

Raimondo Capizucchi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Raimondo Capizucchi, O.P.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Capizucchi
 
Incarichi ricoperti
 
Nato7 novembre 1615 a Roma
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Creato cardinale1º settembre 1681 da papa Innocenzo XI
Deceduto22 aprile 1691 (75 anni) a Roma
 

Raimondo Capizucchi (al secolo Camillo Biagio; Roma, 7 novembre 1615Roma, 22 aprile 1691) fu un religioso domenicano che venne nominato cardinale da papa Innocenzo XI.

Camillo Capizucchi (o Cappisucchi) nacque a Roma nel 1616[1] ed era un rampollo della nobile famiglia Capizucchi, una delle casate più antiche della nobiltà Romana.[1] Era il primo dei nove figli (tre fratelli e sei sorelle, divenute tutte suore) del marchese Paolo Capizucchi e di Ortensia Marescotti.

Entrò nell'Ordine domenicano nel convento di Santa Maria sopra Minerva,[2] cambiando il suo nome di battesimo in quello religioso di Raimondo. Venne ordinato sacerdote.

Sotto i pontificati di Alessandro VII e Clemente IX, ricoprì diverse cariche presso la Curia Romana: fu segretario della Congregazione dell'Indice (dal 1650) e maestro del Sacro Palazzo (dal 1654)

Papa Innocenzo XI, nel concistoro del 1º settembre 1681, lo elevò al rango cardinalizio con il titolo di cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio; sei anni dopo egli optò per il titolo di Santa Maria degli Angeli.

Partecipò al conclave del 1689 ed il suo nome fu fatto tra quelli dei papabili. Non partecipò al conclave del 1691, perché già gravemente malato e difatti morì il 22 aprile 1691 all'età di 75 anni, prima della chiusura del conclave stesso.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Marcello Capizucchi, nobile romano Pietro Ludovico Capizucchi, nobile romano  
 
Livia Paola Mazzatosta  
Mario Capizucchi, marchese di Poggio Catino  
Lavinia Incoronati Bernardino Incoronati  
 
Cornelia Conti  
Paolo Capizucchi, marchese di Poggio Catino e Montieri  
Angelo Capranica Camillo Capranica  
 
 
Ortensia Capranica  
Marzia Cancellieri del Bufalo Cristoforo Cancellieri del Bufalo  
 
Semidea Cesarini  
Raimondo Capizucchi  
Alfonso Marescotti, II conte di Vignanello Sforza Marescotti, I conte di Vignanello  
 
Ortensia Baglioni  
Marcantonio Marescotti, III conte di Vignanello  
Giulia Baglioni Alberto Baglioni, conte di Castel di Piero  
 
 
Ortensia Marescotti  
Pierfrancesco II "Vicino" Orsini, signore di Bomarzo Gian Corrado Orsini, signore di Bomarzo  
 
Clarice Orsini di Monterotondo  
Ottavia Orsini di Bomarzo  
Giulia Farnese Galeazzo I Farnese, I duca di Latera  
 
Isabella dell'Anguillara  
 

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario della Congregazione dell'Indice dei Libri Proibiti Successore
? 1º gennaio 1650 - 1º settembre 1681 Gregorio Sellari, O.P.

Predecessore Maestro del Sacro Palazzo Apostolico Successore
Vincenzo Candidi, O.P. 1º novembre 1654 - 1º gennaio 1663 Giacinto Libelli, O.P. I
Giacinto Libelli, O.P. 1º gennaio 1673 - 1º settembre 1681 Domenico Maria Pozzobonelli II

Predecessore Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio Successore
Bernardino Rocci 22 settembre 1681 - 3 marzo 1687 Francesco Bonvisi

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli Successore
Antonio Bichi 3 marzo 1687 - 22 aprile 1691 Étienne Le Camus
Controllo di autoritàVIAF (EN80648617 · ISNI (EN0000 0000 6130 0462 · SBN RMSV048422 · BAV 495/14560 · CERL cnp01152859 · GND (DE13627594X · BNE (ESXX5577287 (data)